Requisito richiesto raggiunto.
Incontra la tua prima anima consenziente.
Acquisita l’abilità unica “Interazione Terrena” che consente al possessore di interagire con le anime secondo la loro volontà.
All’improvviso odo una voce meccanica femminile attraverso la telepatia, ma non mi scompongo.
«Permettetemi di presentarmi. Il mio nome è Leila e sono un’intelligenza artificiale creata con il solo scopo di servirvi e supportarvi nella vostra missione.»
Il suo tono di voce è cambiato, ora è più naturale.
Mentre ascolto le sue parole, mi lascio alle spalle il villaggio in rovina per inseguire quell’anima… Percepisco ancora la sua aura.
«Ogni qualvolta che soddisfarete un requisito richiesto, come in questo caso, sbloccherete un’abilità. Le richieste sono sconosciute.»
«Interazione Terrena vi permette di conversare con un’anima alla volta che è disposta a chiedervi aiuto nel regno dei vivi. L’abilità si attiverà in base alla priorità richiesta.»
Questo spiega il motivo per cui le anime di quel villaggio in rovina mi evitavano e perché Interazione Terrena in quel momento ha ritenuto opportuno accettare la richiesta da parte di quell’anima.
«Ora consentitemi di approfondire quanto già introdotto dal vostro creatore riguardo all’esistenza di due universi paralleli: il Mondo Terreno e il Mondo Spettrale.»
«Come già sapete, il Mondo Terreno appartiene agli esseri viventi, mentre il Mondo Spettrale ospita le loro anime, ma non è sempre stato così.»
«Un tempo esisteva solo il Mondo Terreno. Le anime che lasciavano i loro corpi venivano guidate dal Tristo Mietitore per essere condotte in luoghi migliori, ma questo percorso naturale della vita fu interrotto da un evento inaspettato che gettò l’universo nel caos.»
«In conseguenza di ciò, il Tristo Mietitore svanì, e le anime furono condannate a vagare nel regno dei vivi per l’eternità. Ma c’era qualcosa di peggiore che li attendeva…»
«A causa delle leggi di natura, si creò una copia parallela distorta del Mondo Terreno che nel corso dei millenni inghiottì qualsiasi forma spirituale vagasse nel regno dei vivi. Questo valeva anche per le divinità.»
«Quando si formò per la prima volta il Mondo Spettrale, nessun essere supremo si preoccupò di comprendere la situazione. Egoisticamente pensarono che non fosse un loro problema visto che si trattava di un processo naturale. Ma non fu così…»
«La situazione degenerò quando iniziarono a udire le prime grida di disperazione…»
Dopo una breve pausa continua: «… Erano le voci strazianti delle anime intrappolate in quel luogo. All’inizio erano sostenibili, ma col passare del tempo, le urla divennero sempre più strazianti, a tal punto da spingere alcuni di loro a intervenire.»
«Accecati dalla loro superbia, pensarono che la soluzione ai loro problemi fosse quella di radere al suolo quel luogo sconosciuto. D’altronde il loro obiettivo non era quello di risolvere la questione, bensì mettere a tacere quelle strazianti voci.»
«Quello fu il loro più grande errore…»
Leila si concede un’altra pausa prima di proseguire: «… Una volta varcata la sottile linea spazio temporale che separa il regno dei vivi da quello delle anime, persero all’istante ogni potere divino e la possibilità di uscire da quel luogo tetro. Ora vagano come semplici spiriti condannati a un destino incerto.»
«Da allora, nessun essere superiore intervenne per rimediare a quel caos, fino a quando un’entità sconosciuta molto potente non decise di mettere a rischio la sua stessa esistenza.»
«Il vostro creatore non fece nulla di diverso rispetto alle altre entità.»
«La sua strategia era molto semplice: creare un essere che fosse in grado di vivere e accedere sia nel regno dei vivi sia nel regno delle anime. Ma per fare ciò, era necessario creare una nuova razza nel Mondo Spettrale.»
«Lui è riuscito dove gli altri hanno fallito, per una semplice ragione: mentre le altre entità pensavano con egoismo, lui ha messo in serio pericolo la sua esistenza per il bene dell’intero universo.»
«Quando il vostro creatore è entrato nel Mondo Spettrale, i suoi poteri sono stati limitati fin da subito e, prima di essere inghiottito da quel regno e vedere i suoi poteri svanire, creò voi, un divoratore di anime.»
«Ma a causa di questi limiti imposti da quel luogo, siete nato incompleto. Avete bisogno di acquisire le abilità necessarie affinché possiate affrontare la vostra missione, ed è mio dovere supportarvi in questo.»
«Non esiste razza al di fuori di voi. Siete unico. Neanche il vostro creatore è in grado di comprendere la vostra natura, né sa come si evolverà. Solo di una cosa è certo: farete la cosa giusta. D’altronde siete una sua creazione.»
«C’è una cosa che dovete sapere, però… Nonostante siete nato nel Mondo Spettrale, neanche voi siete stato risparmiato dalla sua natura. Una volta sbloccata un’abilità nel Mondo Terreno, dovrete tornare nel regno degli spiriti per evolverla.»
«A oggi nessun essere è in grado di dire con certezza cosa accade nel regno delle anime. Siate molto prudente quando tornerete nel Mondo Spettrale, poiché, a differenza del Mondo Terreno, lì sarete un corpo spirituale e non potrò assistervi fino a quando non sbloccherete un’abilità.»
«Capisco», commento con il volto inespressivo.
Da quando ho lasciato il villaggio in rovina, seguo con attenzione ogni movimento di quello spirito femminile.
Ogni tanto la vedo fuggire in preda al panico gridando: «Andate viaaaaa!!», come se stesse scappando da qualcosa di innaturale.
Riesco a percepirlo con chiarezza dai suoi occhi colmi di disperazione.
Altre volte cade a terra con la faccia in giù per poi subito voltarsi e coprirsi il volto spaventato, come se sapesse già che quella piccola distrazione la porterà a morte certa.
In altre situazioni, invece, rallenta per la stanchezza e si inginocchia a terra mormorando: «S-sono stan-» però, prima che possa concludere la frase, si volta e scatta sul posto fuggendo via.
Ci sono momenti in cui sfrutta gli alberi per nascondersi.
Con le spalle contro un tronco, chiude gli occhi e si copre le orecchie con le mani, e, piegando le ginocchia, scivola su di esso fino a sedersi.
Non so cosa stia udendo in quel momento, ma dai suoi mormorii «Basta! V-vi prego, basta!» e dalla sua espressione sembra che sia in corso una carneficina.
Ma ci sono anche momenti in cui cammina senza preoccupazioni, non so con esattezza dove si trovi in quel momento, forse in un posto privo di pericoli.
Tra un’azione e l’altra scompare per un po’ e poi riappare, più e più volte.
Dopodiché, Leila torna di nuovo a parlare…
Rivelata l’abilità innata “Aura Spettrale” che consente al possessore di rilevare l’aura degli esseri viventi.
«Lasciate che vi spieghi la differenza tra le due abilità unica e innata.»
«Le abilità uniche devono essere acquisite attraverso un sistema di evoluzione meccanica basata sui livelli», aggiunge Leila.
«Le abilità innate, invece, hanno un sistema di evoluzione dinamica che si adattano al tipo di situazione richiesta.»
Poi conclude: «A differenza di quelle uniche, possono essere usate fin da subito in entrambi i mondi perché sono state già acquisite al momento della vostra nascita. Devono essere solo rilevate al primo utilizzo.»
Continuo a camminare senza sosta sul suolo umido e della fauna selvatica non sembra essercene traccia.
A prima vista sembra che questa foresta non ospiti alcuna forma animale, ma in realtà non è così, riesco a percepire con chiarezza la loro presenza.
Alcuni di loro sono in fuga in preda al panico, altri invece si nascondono nelle proprie tane immobili e terrorizzati, mentre altri ancora si mimetizzano tra i rami degli alberi senza emettere alcun suono con la speranza di non essere individuati.
Il regno animale riesce a percepire il pericolo meglio di qualsiasi essere vivente, e non importa che tu sia un predatore o un animale feroce, davanti a una minaccia costante diventi una preda facile.
Quando ero nel Mondo Spettrale all’interno della cavità rocciosa non percepivano la mia presenza, ma una volta attraversato il portale ed essere entrato nel Mondo Terreno la mia aura mortale è esplosa.
Questo è il motivo per cui la fauna del posto ha perso il controllo.
L’unico modo per risolvere la questione è isolare il problema, quindi non faccio altro che azzerare la mia aura in maniera del tutto naturale e spacciarmi per un comune umano.
Poco dopo aver rimosso la mia aura, odo i suoni della natura e il cinguettio degli uccelli, e gli animali della foresta riprendono come se nulla fosse la loro vita quotidiana.
Nell’istante successivo, inizio ad avere degli improvvisi giramenti di testa che mi portano ad appoggiarmi a un tronco di un albero per evitare di cadere a terra.
«Siete debole, mio Signore. Avete bisogno di nutrirvi, altrimenti rischierete di svenire ed essere teletrasportato nel Mondo Spettrale», esclama Leila.
Una volta ripreso, mi faccio strada per un po’ all’interno dell’oscura foresta finché non percepisco delle presenze verso un’area poco distante dalla mia posizione.
Senza distogliere l’attenzione sulla giovane anima, mi precipito in quella direzione mentre amplifico l’abilità “Aura Spettrale”…
Riesco a vedere con chiarezza un gruppo di quattro banditi di razza umana accampati davanti a un fuoco che sghignazzano con orgoglio su come avessero conquistato il loro ultimo bottino massacrando un gruppo di avventurieri.
Il loro stile di combattimento si basa esclusivamente sull’uso delle armi a una mano, non percepisco fonti magiche nei loro corpi.
«Saranno il mio pasto ideale», dico con convinzione.
Anche se i miei avversari possono sembrare deboli, non sottovaluto mai il loro livello di forza e di astuzia, in quanto potrebbero nascondere delle spiacevoli sorprese, come ad esempio non rivelare la loro potenza effettiva.
Ma non è questo il caso.
Sono riuscito ad analizzare la scena grazie a una particolare abilità di “Aura Spettrale” che mi permette di creare un mio sosia con spirito di osservazione.
Subito dopo aver percepito la presenza di quei banditi, ho ordinato al clone spiritico di materializzarsi sul luogo prestabilito e osservare la scena a mezz’aria da angolazioni diverse.
Mentre osservo il posto attraverso gli occhi del clone, studio e analizzo la mia strategia.
Ma non è l’unico a essere attivo… Qualche istante dopo aver lasciato il villaggio, ho ordinato a un altro clone di pedinare e osservare le azioni di quella giovane anima.
Vista in questo modo, sembra che io sia in grado di creare innumerevoli sosia, ma non è così.
Il prezzo da pagare è molto alto, infatti più sfrutto le mie abilità innate e più la mia fame cresce, quindi devo usarle con moderazione.
Prima di raggiungere la zona del mio banchetto, il clone si dissolve…
Un’analisi perfetta deve basarsi su molteplici aspetti come l’ambiente circostante, il numero di bersagli e individui estranei, eventuali imprevisti, le armi dei miei avversari, i tipi di magia… Nulla dev’essere lasciato al caso.
Anche l’oggetto o il gesto più insignificante potrebbe trasformarsi in qualcosa di pericoloso e imprevisto.
Ma, ancor prima di questo, deve avere un chiaro obiettivo.
Considerato che in questo caso il mio intento è quello di divorare le loro anime nel minor tempo possibile, decido di sfruttare a mio favore il loro scarso livello combattivo per ucciderli con un singolo colpo rapido.
Prima di attaccarli, però, noto qualcosa nelle loro anime…
Requisito richiesto raggiunto.
Osserva il tuo primo nucleo spettrale.
Acquisita l’abilità unica “Percezione Spirituale” che consente al possessore di giudicare i destini delle anime.
«Ora siete in grado di comprendere le caratteristiche di un’anima in base al colore e allo stadio del proprio nucleo spettrale identificato come una fiamma al centro del proprio petto.»
«I nuclei spettrali hanno molteplici colorazioni e un massimo di dieci livelli che possono mutare col tempo in maniera del tutto automatizzata.»
«Ogni colore ha delle tonalità che vanno dal chiaro allo scuro. Inoltre, i vari colori sono indiscutibili, infatti non possono essere alterati in alcun modo né da esseri divini né da nessun altro, voi compreso.»
Questo vuol dire che i nuclei spettrali sono lo specchio dell’anima e si limitano solo a rappresentare le caratteristiche di uno spirito.
Poi conclude: «Le abilità uniche vengono sbloccate in base alla priorità richiesta.»
Questo spiega perché non sono riuscito a visualizzare i nuclei spettrali delle anime nel villaggio in rovina.
Il sistema, che insieme a Leila gestisce le mie abilità, ha ritenuto che fosse necessario sbloccare prima “Interazione Spirituale”.
Una volta giunto sul posto in modalità furtiva, spunto dal cespuglio a gran velocità e mi scaglio alle spalle del primo bandito grosso e muscoloso che i suoi compagni definiscono “capo”.
A causa del limite imposto dall’abilità, sono riuscito a visualizzare solo il suo nucleo spettrale di 1° stadio con tonalità un po’ più scura, presumendo che anche i banditi restanti abbiano lo stesso colore.
Ma questo non ha importanza visto che seguiranno la stessa sorte del loro “capo”.
«I nuclei di colore verde spettrale sono neutri e tra i più comuni», interviene Leila.
Gli perforo il cuore con la mano sinistra e lo frantumo, mentre con la destra gli sfilo il pugnale dal fodero che ha sul petto e lo lancio contro la carotide del bandito di fronte facendo in modo che gli esca dalla nuca.
Prima che i due corpi insanguinati possano cadere a terra, mi precipito sul bandito di fianco ruotando a mezz’aria e colpendolo sulla guancia con la punta del piede destro rompendogli l’osso del collo.
Torno a terra in ginocchio, sfilo la spada con la mano destra alle spalle del mio terzo avversario prima che possa cadere al suolo e la lancio in avanti.
La spada lanciata ha trafitto sia il collo del quarto bandito seduto davanti al falò che il cuore dell’ultimo alle sue spalle, lasciandogli un buco nel petto e facendo sì che si conficcasse contro un albero.
Sì, c’era un quinto bandito di ritorno all’accampamento.
A questo punto, devo solo godermi la mia ricompensa.
Mentre i banditi giacciono a terra e le anime lasciano i loro corpi senza vita, inizio all’istante il mio banchetto prima che possano svanire nel nulla.
Per istinto, allargo le braccia verso l’esterno mentre sul mio addome appare un buco nero che inizia a roteare come un vortice.
Mi affretto a divorare le anime semitrasparenti prima che possano sparire e, mentre vengono assorbite dal buco nero, emettono un leggero lamento.
Una volta divorate, il mio addome torna alla normalità e con essa anche le mie forze.
Dopo essermi saziato, decido di lasciare la zona, ma una richiesta inaspettata mi blocca sul posto…