Capitolo 12

Era un giorno come un’altro… e allo stesso tempo non lo era. In quel giorno, la Santa Sarity ha celebrato la funzione funebre dei suoi compaesani. In molti sono morti a causa di un subdolo complotto. Anche se il mandante è stato catturato, il rancore è rimasto all’interno dei cuori degli abitanti.

Era un giorno di sole e quando le bare furono portate nel luogo in cui avrebbero dimorato in eterno, nuvole bigie e tristi si raggrupparono sopra il sito funebre. La pioggia arrivò subito dopo… una pioggerellina leggera, come se la Dea Aphy stesse piangendo quei morti.

Ma quelle nubi… non si trovavano solo in cielo.

*****

Wack! Bonk! Wack!

Questi rumori furono la prima cosa che sentii questa mattina appena sveglia. Grattandomi gli occhi, guardai in direzione del luogo da cui provenivano quei suoni. Mio marito Graeval stava colpendo il sacco. Era a petto nudo e il suo corpo robusto era lucido per via del sudore, simbolo che era da molto tempo che si allenava. Ogni volta, ho un tuffo al cuore quando lo vedo.

Comunque, nonostante il panorama offertomi, i colpi di mio marito celavano insicurezza. Quando l’ho incontrato non capivo molto di lui e delle sue azioni ma conoscendolo, osservandolo e mangiando i suoi piatti, riuscii a capire cosa pensava buona parte delle volte e a percepire i suoi sentimenti. Anche attraverso i suoi pugni, Graeval trasmette emozioni: erano insicuri e sembravano tirati a caso, come se non fosse presente. Qualcosa lo turba…

Coprendo il mio corpo con una vestaglia, mi avvicinai a lui e lo abbracciai alle spalle poco prima che caricasse un’altro colpo. L’odore della sua pelle mi rassicurava.

“Lilith! È successo qualcosa?” mi chiese sorpreso

“Buongiorno caro.” lo salutai dandogli un bacio sulla guancia e appoggiandomi alla sua spalla ripresi “Però, quella è la domanda che volevo farti io: cosa ti turba così tanto al punto da distrarti in questo modo?”

Si voltò e mi guardò con quei suoi occhi grigi pieni di affetto. Alzò la mano per accarezzarmi la testa e poi parlò.

“Orami sono un libro aperto per te, non è vero?”

“Fufufu… dopotutto sono tua moglie.” affermai ridacchiando

Anche lui sorrise… ma era malinconico, stanco… provato.

“Riguarda Ludmilla Westhead, la tipa che ha orchestrato quell’invasione di Fago.” cominciò “C’era qualcosa di strano nella sua testa.”

“Qualcosa di strano?”

“Come sai, grazie ai miei poteri sono in grado di immergermi nei pensieri e nelle sensazioni altrui causando vari effetti, giusto? Beh, quella sua macchinazione e desiderio di voler scatenare una guerra era volontario… quasi completamente.”

“Cosa intendi con quasi?” quando feci la domanda si girò verso di me

“Che è come se qualcuno o qualcosa gli abbia dato la ‘spinta’ finale per dare il via a quel piano.”

“Intendi che le hanno fatto il lavaggio del cervello?”

“Non è così… è un po’ difficile da spiegare…” cominciò massaggiandosi il mento mentre cercava di trovare le parole adatte “I poteri psionici, nel mio mondo natio, venivano suddivisi in varie discipline e ce ne era una che è conosciuta come disciplina telepatica, che si specializza negli attacchi mentali o nel loro controllo. Personalmente, è una delle discipline che preferisco evitare, ma quando sono entrato nel cervello di Ludmilla, ho percepito un frammento di potere simile a questo.”

“Vuoi dirmi che c’è un’altro psionico oltre a te in questo mondo?”

“Non credo. Come ho detto, era simile ma non uguale ai miei poteri.”

Anche se questa risposta mi ha dato un po’ di pace, mi ha anche turbato. Più di una volta, sono stata testimone degli incredibili poteri di mio marito. Se solo lo volesse, potrebbe obliterare l’intero continente senza fatica… perfino io, l’ex-Signora dei Demoni considerata la più forte tra quelli della mia razza, sono nulla in confronto a lui. Grazie alla sua indole gentile e alla coscienza del peso che comporta possederli, preferisce nasconderli e usarli solo per proteggere il paese e sopratutto me. Venire a sapere che un’altro potrebbe possedere qualcosa di simile a lui… mi spaventa.

Mi prese improvvisamente le spalle, mi diede un bacio sulla fronte.

“Non m’importa se è uno con poteri simili ai miei. Chiunque abbia intenzione di nuocere al paese e sopratutto a te, ti assicuro che non riceveranno alcuna morte rapida ed indolore.”

“Grazie.” dissi sorridendogli “Non importa quante volte lo dici… sono sempre fonte di conforto per me.” terminai dandogli un bacio sulle labbra.

Davvero… sono felice che quest’uomo sia mio marito.

*****

Avevamo viaggiato ormai per mezza giornata e dato che non c’era alcun villaggio nelle vicinanze, decidemmo di fermarci nelle vicinanze di un ruscello per permettere ai cavalli di riposare e abbeverarsi. Ero insieme a Sarity e Arryn vicino al ruscello, intente a farci un picnic con il pranzo al sacco che ci aveva dato Graeval prima di partire. Era delizioso.

Comunque, sono stati giorni d’inferno. Dopo l’attacco è cominciata la ricostruzione e la sepoltura dei morti. Guardiano si è mostrato solamente per consegnarci Ludmilla e andarsene così com’era comparso. Da allora ci sono state molte teorie tra cui lui e l’uomo o la donna, in armatura nera fossero angeli o vendicatori inviati dalla Dea Aphy per punire i banditi che avevano osato attaccare il villaggio natale della Santa. Addirittura, decisero di costruirne una statua per ciascuno da porre di fronte alla chiesa. A mio parere, stanno esagerando.

Ludmilla venne presa in custodia dalle guardie sopravvissute e portata alla capitale sotto scorta armata ove verrà giudicata per il complotto. Naturalmente, dovremo presenziare come testimoni e la cosa non mi attira. Dopotutto, era la mia migliore amica e nonostante quel che aveva fatto, non riuscivo a perdonarla… ma non ero capace neanche ad odiarla.

“Hm? Cosa stai leggendo Arryn?”

“Appunti… cucina… scritto… da Graeval…”

“Oh? Ti piace così tanto?”

“Sì… molto… interessante… Cibo… di Graeval… delizioso.”

Curiosa, guardai il contenuto dei fogli scritti a mano da Graeval e notai che oltre a parole c’erano anche dei disegnini con indicazioni su come maneggiare utensili e tagliare le varie verdure, come anche alcune ricette che a vederle sembrano semplici.

Essendo imparentata con la famiglia reale di Yedal, non potevamo lasciare Arryn al villaggio di Fago dato che potrebbe venir presa di mira da altri membri di famiglie nobili e usata a fini politici. Quindi, decidemmo di portarla alla capitale Cuding, così che potesse presentarsi a mio padre e poi partire per tornare dalla sua famiglia. Il problema è stato convincerla e ancora una volta, devo ringraziare Graeval e Lilith per esserci riusciti, ma anche a loro sembrava un dispiacere. E qui, è come ha ottenuto questi appunti.

Alzai lo sguardo e vidi che Sarity era li, intenta a fissare il nulla, senza aver neanche sfiorato il pasto. Il suo volto era cupo e pensieroso… soprattuto preoccupato. Non potevo biasimarla, dopotutto ha dovuto celebrare i funerali dei suoi compaesani tra cui conoscenti e amici d’infanzia. Una fortuna nella sfortuna, è che i suoi genitori sono riusciti ad uscirne con qualche ferita. Ma anche così, è già da prima che partissimo che aveva quell’espressione.

“Sarity…” la chiamai senza ricevere risposta “Sarity……… Sarity!” la chiamai una terza volta toccandole la spalla

“FUEH!!!” scattò dallo spavento

“Bentornata tra noi… non hai fame?”

“Eh?… n-no. Ero solo sovrappensiero.”

“Qualcosa ti preoccupa?”

“Ecco… non abbiamo avuto occasione di ringraziare Guardiano come si deve. Mi sento in colpa.”

“Guardiano… misterioso…” affermò Arryn annuendo

Infatti è così. Quello di scongiurare un’attentato del genere è degno di lode e data l’importanza delle persone salvate, avrebbero il diritto ad un premio e forse ad un titolo. Ma appena consegnata Ludmilla, Guardiano ha girato i tacchi senza prestarci ascolto ed è scomparso. È una figura davvero misteriosa.

“G-già… ahahaha.” affermò ridacchiando Sarity per poi dare un morso al panino.

La sua risata è troppo forzata… c’è qualcosa sotto.

Probabilmente ha usato la scusa di Guardiano perché non voleva che Arryn ascoltasse la sua vera preoccupazione. E se è così…

“Arryn. Ti va un dolcetto? Graeval mi ha dato anche quelli prima di partire.”

“Sì!” esclamò la bambina con gli occhi che le brillavano

“Si trovano nella carrozza. Puoi andare a prenderli?”

“Andare… immediatamente!” esclamò correndo verso la carrozza

Una volta assicuratami che fosse abbastanza lontana, mi rivolsi nuovamente a Sarity

“Abbiamo qualche minuto.”Cominciai guardandola con serietà “Cosa ti preoccupa veramente?”

Mettendo per terra il suo pranzo si girò verso di me e mi guardò negli occhi. Sembra proprio una cosa seria.

“Non è niente di particolare…”

“Per essere così distratta, non può essere proprio ‘niente di particolare’”

“……Riguarda Guardiano.”

“Ah… lui?” cominciai interessandomi sempre di più “Di sicuro è qualcuno di misterioso. Che sia per davvero un’angelo di Aphy?”

Alla mia domanda, Sarity scosse la testa. Se ne sarebbe accorta essendo la Santa eletta dalla Dea.

“Quindi cosa ti turba?”

“Come posso dirlo? È, strano…”

“Strano?”

“Per qualche motivo, ho sempre provato una certa familiarità con quella figura. Quasi la conoscessi da sempre. Ma ne ho anche timore…”

Non ha tutti i torti. Dato che è un’essere con poteri così fuori dalla norma, non si riesce a capire se è amico o nemico… o meglio è amico perché si è definito il protettore di Fago, ma causa comunque paura, un timore tanto riverenziale quanto istintivo. Però, cosa intende con familiarità…?

“Dovremo informare tuo padre e l’Arcivescovo sulla sua esistenza?”

“È assai probabile.”

“Come credi che si comporteranno?”

“………Capisco. Hai paura che possano causare problemi a Fago e quindi scatenare l’ira di Guardiano.”

“Sì… dopotutto è stato molto chiaro: ucciderà chiunque nuoci a Fago.”

“Hmm. Credo che non si arriverà a niente di estremo.” la riassicurai “In casi simili, è solito avviare un’indagine per capire se può essere una minaccia o meno. Con molta probabilità, proveranno a contattarlo.”

“Grazie… mi sento sollevata.”

È ancora presto per dirlo… non so perché, ma questo scambio mi ha lasciato un brutto presentimento.

*****

Siamo stati convocati. Cosa rara, ma quando succede dobbiamo sempre aspettarci incarichi rognosi, per poter riempire il vuoto lasciato dalla nostra signora 3 anni fa.

È stato davvero un duro colpo allora. La guerra iniziata dagli umani e le altre razze stava andando a nostro favore e ben presto avremmo potuto ottenere quell’agognata pace. Ma tutto ha iniziato ad andare allo sfacelo quando è comparsa la Santa e poi l’Eroe. Le nostre forze vennero decimate e molti valorosi generali sono stati uccisi dall’eroe e dal suo gruppo; tutto andò perduto quando assediarono e conquistarono la capitale Crashtorn e penetrarono nel palazzo reale. Io e mio fratello c’eravamo il giorno della caduta. I roghi, i massacri e i genocidi… ma soprattuto la sconfitta della nostra signora davanti ai nostri occhi. Quando sembrava che ormai fosse spacciata e quando l’Eroe le stava per dare il colpo finale, nostro padre la protesse e usò un’incantesimo proibito che gli costò la vita, trasportando la nostra signora fuori da lì.

Non so come siamo riusciti ad andarcene da quell’inferno. Ricordo solo che mio fratello era al mio fianco mentre eravamo in un carro diretto all’ultima roccaforte della nostra razza: Guagon, situata sull’isola meridionale e l’unico posto in cui gli umani non sono mai riusciti a sbarcare.

In questi 3 anni, la nostra razza ha cominciato a riprendersi e i pochi membri del consiglio rimasti, nobili e non, fecero di tutto per impedire alla società di crollare e cedere il passo all’anarchia. Abbiamo ricostruito la vita quotidiana dei profughi e la nostra forza militare si è ripresa anche se è solo un’ombra di quello che era. Ma tutti sapevano una cosa: la nostra signora era viva. Anche se non avevamo prove concrete, istintivamente ogni demone lo riusciva a percepire. Tutti pregavano nel suo ritorno per guidarli nuovamente.

“La Signora dei Demoni… è viva?” domandai sorpresa e piena di eccitazione

“Umu. Non ci sono dubbi.” affermò l’attuale capo del consiglio “Abbiamo ricevuto un rapporto da uno dei nostri infiltrati, in cui il suo mana sia stato percepito in un villaggio di confine nord-ovest da qui.”

Era la notizia migliore di questi tempi duri. Per davvero.

“Il vostro compito, fratelli Akiya, è quello di trovarla e riportarla qui affinché ci guidi verso una nuova epoca d’oro”

““Sissignore!”” rispondemmo insieme io e mio fratello

Il sacrificio di nostro padre non è stato invano… ci aspetti Vostra Maestà! Saremo subito da voi!!

*****

Che diavolo… sto guardando?

“Mi ama… non mi ama… mi ama… non mi ama…”

In questo momento, sto guardando mia sorella Aphy mentre strappa i petali di un fiore come fanno solitamente le persone innamorate per sapere se l’amato l’ama o meno. Anche se è una cosa che di solito fanno i bambini lei combina queste cose quando… “riceve brutte notizie” per così dire

Ora capisco perché i suoi sottoposti mi hanno chiesto preoccupati di raggiungerla in fretta.

“Cosa ti è successo per finire in questo stato?”

“……Sorellona Daneas.” il suo sguardo era un misto tra vuoto e preoccupato “Ti va di ascoltarmi?”

Annuii. Ho un brutto presentimento.

“Hai presente quella donna che si è sposata con Graeval?”

“Sììì?”

“Quella è… il defunto Signore… no Signora dei Demoni.”

“……Huh? Ma il tuo Eroe non l’aveva uccisa?”

A quella domanda, Aphy lasciò il fiore senza petali e si prese il volto

“ERA QUELLO CHE CREDEVO ANCHE IO!!!!!”

Uwaaa… ecco che ricomincia con i suoi capricci

“VOGLIO DIRE, L’HO VISTO MENTRE ASSESTAVA IL COLPO FINALE. ERO SICURA FOSSE MORTA!!!” cominciò rotolando su se stessa “E ORA SCOPRO CHE È VIVA E VEGETA ED È LA MOGLIE DEL MIO AMATO GRAEVAL!!!! COS’ È QUESTA INGIUSTIZIA?!!!”

E io che mi sono preoccupata per niente. Non capisco a cosa gli serva tutto questo tran tran ma dovrebbe conoscere bene la soluzione. Dopotutto ha evocato, senza tener conto delle conseguenze, quell’Eroe apposta per ucciderla. Non capisco dove sta il problema……… *brrr* ho appena provato un brivido corrermi lungo la schiena…

“Giusto per curiosità, perché non informi l’Eroe tramite la tua Santa di concludere il lavoro?”

“*Gulp*…” Sbaglio o ha appena deglutito? “Il punto è che… potrebbe ritorcermisi contro.”

“……Che vuoi dire?”

Alzando la mano, Aphy creò uno schermo in cui potevo vedere lo scontro tra Graeval e i banditi che avevano attaccato la sua città natale, il salvataggio della sua amica, tutti i discorsi e le dichiarazioni che ha fatto. Era chiaro che ha rilasciato la sua sete omicida perché hanno cercato di distruggere il suo paese natale. È pura e semplice autodifesa. Ma non capisco dove voglia arriva-…… Ah, ora ho capito. Se era una tale furia solo perché hanno attaccato il villaggio, e visto che è follemente innamorato di sua moglie (e lei ricambia il sentimento), non credo che si tratterrebbe come ha fatto con questi cospiratori.

“La natura sincera di Jack lo porterebbe a dirgli che sono stata io ad informarlo.” Riprese Aphy trascinandosi ai miei piedi e per poi aggrapparsi alla mia gonna “Finirebbe con l’odiarmi e potrebbe spingersi a trovare un modo per reclamare la mia testa!”

“Ora stai esagerando…”

“Tu più di chiunque altro sai quanto sia potente!! E per qualche motivo lo è diventato ancor di più. Potrebbe riuscire a tenermi testa senza tanti problemi!”

Non potevo negarlo. Essendo in origine nato sul mio mondo, era senza alcun dubbio lo psionico più potente mai nato su quel pianeta… ma che una volta reincarnato i suoi poteri siano diventati più forti… Che centri il fatto che abbia mantenuto alcune delle memorie della sua vita precedente?

“Non voglio che mi odi! Voglio che mi ami!! VOGLIO CHE MI SPOSI!!!” Ma quanto sei cotta per fare delle affermazioni del genere?!! “UWAAAA! CHE POSSO FARE SORELLONA??!!!”

Sta piangendo… sta veramente piangendo fiumi di lacrime. La Dea della Bellezza nonché mia sorella Aphy, sta piangendo lacrime di disperazione per la prima volta da quando siamo nate.

In passato ha giocato col cuore di molti Dei grazie alla sua ovvia bellezza divina e in qualche modo, riusciva sempre ad uscirne. Ora che ci penso, ha anche rifiutato molte richieste di matrimonio… ma questa è la prima volta che è così seria. Davvero, cosa ci trova in quel mortale?

“*Siiiiigh*…” sospirai mentre le accarezzavo la testa.

Nonostante sia capricciosa e a volte si comporti in maniera infantile, è pur sempre la mia adorata sorellina. Per quanto diverse e nonostante qualche litigio, siamo sempre andate d’amore e d’accordo. Non posso certo abbandonarla adesso no?

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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