Mentre erano nelle segrete all’esterno tutto sembra silenzioso, come se nessuno di loro sapesse cosa stesse per accadere. Poco distane sul versante occidentale del pentagono sacro, un’astronave sconosciuta scruta la superfice del pianeta, poi manda due astronavi minori in avanscoperta, su una di essa vi è il fratello del grande Universus, Nergal NoGheminis. Irrompe come un fulmine a ciel sereno nelle cripte e prima ancora di presentarsi attacca chiunque.
– Vi ho trovato sporchi sovrani!
– Ma cosa?
– Chi siete?
– Tacete tutti è il momento giusto per uccidervi tutti e prendere il potere!
– La morte dell’imperatore supremo Chaos è stata la più bella tra le tante, mai nella storia il proprio primogenito ha mai usurpato il trono con un atto vile ma coraggioso a mio dire, è stata una scena unica, madre e padre assassinati in modo deplorevole, ma si vede che l’appellativo è giusto, il Tiranno!
– Chi? Cosa?
– Avete sentito bene, quello che nemmeno io ho potuto fare verso mio fratello Universus, l’ha fatto un nostro discendente verso il proprio padre e la propria madre.
– Inaudito e tu come l’hai sentita questa notizia?
– Dovresti essere morto da parecchio tempo.
– Nymphodora, non tutti su pianeta degli Erem sono coraggiosi come voi, ho plagiato un intero villaggio e gli ho creato attorno una barriera impenetrabile. Non lo troverai mai.
– Come puoi essere un membro della nostra famiglia? In te vedo solo malvagità!
– Dici bene Titano, sai ero sigillato fino al giorno in cui un giovane principe mi risvegliò. Quel principe era conscio chi mi sigillò era un suo antenato, però chiese i miei servigi per ampliare le sue conoscenze usando anche i miei poteri. Ho assistito personalmente alla morte dell’imperatore e come colpo di grazia ho reso schiavi tutti gli abitanti di Sion. I vostri discendenti sono fuggiti, ma li prenderemo e faranno la fine del loro imperatore.
– Allora quel tuo mondo è una polveriera, io però confido nella famiglia NoGheminis.
– Confidi? Ma non scherziamo Keiji, il mio odio verso di voi, ognuno di voi non ha fine, sai sono qui per ordine del sommo sacerdote, Diablo Erem, mi ha ordinato di uccidervi così nulla ostacolerà il volere del nuovo sovrano.
Tutti i sovrani e i sommi sacerdoti impugnano le armi, ma ad un tratto una luce abbagliante si diffonde in tutta la cripta, da quella luce una sagoma si fa sempre più nitida, un individuo indossa le sacre reliquie delle dee fenici ma il suo volto è coperto interamente dalla parte dell’elmo che prende forma di una testa della fenice ma come per il resto suddiviso in due parti colorate distintamente come le parti del resto dell’armatura. Non ha mantelli né effigi riconoscibili. Un solo attacco e Nergal viene sigillato. Il resto dei nemici mandati in un’altra linea temporale così anche per l’astronave in geo stazionamento.
– Cos’è?
– Non ci credo, qualcuno che indossa le sacre reliquie delle dee, chi sarà questa persona?
– Nergal, non è ora il momento in cui ti potrai scatenare, per questo ti sigillo nuovamente per altri mille anni!
– Maledetto, come puoi essere qui, sei stato ucciso pochi giorni fa!
– Nulla alle dee è impossibile.
– Cosa? Cosa?
– Nessuna pietà per chi è malvagio nell’anima! “Sigillo divino delle fenici”
– Che tu sia maledetto!
Nergal e i suoi compagni che sono nella cripta vengono sigillati.
– Il sigillo divino, questa è una tecnica dei sommi sacerdoti, ma Nergal ha detto che questo individuo dovrebbe essere morto!
– Chi sei, presentati a noi! Noi siamo I sovrani di Sion!
L’individuo si gira verso di loro e dice con voce molta pacata:
– Un attimo elimino anche l’astronave che è in geo stazionamento, abbiate pazienza e vi spiegherò chi sono.
– Come voi volete, dunque aspetteremo.
– Keiji, ti fidi di lui?
– No, ma se è qui per aiutarci allora aspetterò ciò che ha da dire.
– Allora anche noi aspetteremo ciò che lui ha da dirci, probabilmente verrà da un’altra linea temporale.
“Colpite i miei bersagli voi che siete la forma più potente in tutti gli universi – Infiniti raggi cosmici colpite tutti i nemici!”
– Ora siamo al sicuro, per il momento, tutti i nemici sono stati annientati, o per dire spazzati via.
– Come avete fatto, i raggi cosmici sono di una potenza inimmaginabile, crearne uno è faticoso, ma perfino una serie così importate da radere al suolo l’astronave è qualcosa pari ad un dio!
– Dici bene sommo Dionysius, non preoccupatevi non li ho uccisi, quelle parole nascondono invece la vera tecnica, li ho solo spediti in un’altra linea temporale.
– Conosci chi siamo?
– Certamente venerabile Nymphodora, conosco ognuno di voi, molto bene, e conosco anche il venerabile Keiji, e il sommo Lauviah e il nobilissimo Titano, ho incontrato poco tempo fa anche Universus e sono diretto al pianeta Terra per incontrare la venerabile Nemesis NoGheminis.
– Mia sorella?
– Si, ma ho anche un compito da dare ad ognuno di voi da parte delle dee della mia epoca.
– Ma prima dicci chi sei!
– Va bene, però quello che vi dirò non deve uscire da questo luogo, su questo sono molto rigido!
– Va bene, accettiamo tutti.
– Io sono, il principe Chaos, in missione per le sacre dee, quello che ha dichiarato Nergal non posso confermarlo né contraddirlo.
– Si comprendiamo cosa vuoi dire, una domanda però posso chiedervi, qual è il tuo vero nome?
– Cosa? Il mio nome completo?
– Si esatto, dicci il tuo nome completo!
– Chaos NoGheminis, nipote del grande Keiji. Attualmente incoronato come imperatore ma sono in missione e quindi è l’imperatore emerito che detiene il potere politico, a me solo il potere militare almeno fino a quando non completerò tutte le missioni che le sacre dee mi hanno affidato. È abbastanza esaustiva come risposta?
– Si, fin troppo, va bene, quindi sei agli inizi del tuo regno, dunque, quali sono le tue missioni?
– Trovare tutti i draghi sacri e dar loro un dispositivo di salto temporale che conduce ad un determinato momento e istante designato dalle stesse dee e che non può essere manomesso in alcun modo. Poi incontrare tutti i miei predecessori e fare lo stesso. Ho a disposizione dieci mila anni prima di ritornare alla mia era e sedere sul mio trono, in questo lasso di tempo salterò tra il passato ed il presente.
– Incredibile, ma perché tutto questo?
– Non mi è concesso da conoscere, almeno per ora. Devo solo obbedire e far sì tutto il possibile.
– Comprendiamo, Buona fortuna allora.
– Keiji, Dionysius, Nymphodora, Titano a voi questo dispositivo, quando nella vostra era brillerà di un rosso intenso allora verrete mandati nella linea temporale in cui ognuno di voi deve assolutamente arrivare. Fino a quel momento siate tutti dei buon sovrani così come io vi ricordo.
– Lo promettiamo.
– Sommo Lauviah, mio carissimo maestro, perdonami, quello che sta per accadere ha qualcosa di incredibile.
– Lo so, c’è un peso enorme sulle tue spalle!
– Ah quello, ormai so già che regnerò su diciannove miliardi di universi. Mi dispiace molto di…
– Non aggiungere altro, ho capito tutto.
– Ora va! Compi il tuo destino!
Il sommo Lauviah osserva quella persona, e all’improvviso vede il suo futuro. Tutti gli altri notano le lacrime scendere sul suo viso.
– Sommo Lauviah, cosa accade?
– È terribile, ho visto il suo futuro per un attimo, quello che ha detto Nergal era vero, la sua morte sarà troppo dolorosa sia per chi lo vedrà sia per chi lo racconterà.
– Cosa hai visto di preciso?
– Lui morente senza un braccio sul trono, nella mano destra la testa di sua moglie e ai sui piedi un lago di sangue. Poi ho visto la capitale in fiamme e molti morti in tutto il castello. Ma quello che ferisce di più è il suo petto lacerato ed il suo cuore che man mano si spegne.
– Oddio è terribile.
– Mi raccomando non tramandate ad alcuna persona ciò che è avvenuto in questa cripta né ciò che è avvenuto dopo l’incontro. Sono atti che potrebbero cambiare il futuro.
– Comprendiamo, noi tutti giuriamo di mantenere tutto segreto, e di intervenire solo quando quel dispositivo brillerà.
– Giurate sovrani di Sion che queste nostre memorie saranno salde alla nostra fede e al sacro nome di NoGheminis?
– Lo giuriamo!
– Keiji, prima che ritorni alla tua linea temporale promettimi che sarai un sovrano degno del cognome che porti!
– L’ho promesso quel giorno e lo prometto anche oggi e lo prometterò anche per gli anni a venire!
– Ora ritorna alla tua linea temporale Keiji, il tuo compito qui è finito!
– Madre, padre, miei antenati vi porterò sempre nel mio cuore, veglierò sulle vostre tombe e veglierò sui nostri popoli! Addio!
– Va figlio nostro a te lasciamo il nostro regno!
Keiji torna nella sua linea temporale, ad un tratto Lauviah ha un malore, si inginocchia e con una mano si appoggia al suolo e dalla sua bocca vomita sangue:
– Qualcosa di terribile è accaduto, la Terra, è scomparsa dalla nostra linea temporale, devo andare lì e vedere cosa è accaduto!
– Sommo Lauviah, vogliamo venire anche noi!
– No, è troppo pericoloso, andrò solo io, voi restate qui altrimenti il futuro muterà drasticamente.
– Titano, ti affido il Grande Tempio!
– Come voi ordinate maestro mio, possa le vostre ultime gesta essere le più grandi!
– Se devi andare, noi non possiamo fermarti, ti siamo debitori sommo Lauviah!
– Addio, siate luce in questa oscurità che verrà!
Lauviah scompare, si dirige senza sosta verso il sistema solare.
Come ordinato dalle dee Chaos è su Marte mentre incontra Nemesis NoGheminis, attualmente primo ministro del grande tempio del sistema solare mentre riveste il ruolo di sommo sacerdote la somma sacerdotessa Nefertiti NoGheminis sorella minore del grande Universus, ormai avanti con gli anni, è intenta ad insegnare alla nipote il ruolo di somma sacerdotessa. In quell’istante arriva anche Lauviah, ma senza saperlo ha condotto anche un altro individuo in quel luogo, il vero Tiranno, il sommo sacerdote Diablo Erem. La decisione che prenderà il giovane principe sarà quella che cambierà la storia intera e che porterà al viaggio che i superstiti stanno facendo nella linea temporale del presente. Sia le sacerdotesse che Lauviah, quando apparirà Diablo chiameranno il principe Chaos con un altro appellativo,
“il guardiano dello spaziotempo”, tutto per evitare che qualcuno lo uccidesse prima del tempo e che qualcosa di irreparabile potesse accadere. Poco prima del tramonto su Marte, Lauviah e Chaos combattono contro Diablo, riescono a indebolirlo tanto da obbligarlo a ritornare nella sua epoca, d’altro canto Lauviah purtroppo non ce la fa e pochi istanti dopo il crepuscolo, il sommo sacerdote lascia per sempre questo universo, svanendo in un fascio di luce mentre il suo corpo come polvere d’oro vola nel caldo vento marziano. Le parole di Lauviah, durante quello che sarà il suo ultimo discorso, rivolte a Nemesis e a Chaos, saranno parole che aiuteranno molto quest’ultimi nei momenti difficili. Prima di andare in missione, Chaos crea una nuova Terra mentre quella originale viene mandata in un’altra dimensione. Quella appena creata è una copia esatta di quella originale e le persone che erano su quella originale vengono trasferite sulla copia. Dopo di che Chaos parte per la prossima missione.
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Chi ha attaccato i tre sovrani e i due sommi sacerdoti è un individuo senza scrupoli, ma ecco che qualcuno corre in loro aiuto, è il guardiano dello Spazio Tempo. Una volta assicuratosi che la situazione sia tornata alla normalità informa tutti della sua missione, successivamente parte alla volta della Terra nello stesso momento anche Keiji torna nella sua linea temporale. Poco dopo ad un tratto il Sommo Sacerdote Supremo Lauviah ha un malore, si inginocchia e con una mano si appoggia al suolo e dalla sua bocca vomita sangue nel frattempo qualcosa di terribile è accaduto, alla Terra, inizia la corsa contro il tempo per salvare la Terra. Ancora una volta qualcuno ostacola la missione del guardiano, un evento davvero doloroso accadrà davanti ai suoi occhi, ma la missione deve essere portata a termine, purtroppo non c’è spazio per per gli addii è in gioco il futuro di tutti gli universi!
Riuscirà il guardiano a completare la sua missione? Cosa ne sarà della Terra? Tutto questo nei prossimi capitoli.