I draghi sacri “Il viaggio inizia”

I draghi sacri "Il viaggio inizia"

Chaos chiude gli occhi e recita una preghiera. “Maestro mio, fratello mio, mentore e Sommo Sacerdote delle sacre dee, vi prego venite in mio aiuto. Questi ancora non credono alle mie parole!”
“Ma cosa sta dicendo? È assurdo, credo che il principe sia impazzito!” commenta il sovrano.
“Oh, sacre dee vi prego concedetemi questo favore!” implora Chaos, ignorando le parole del sovrano.
“Parla con le dee, cos’è un’invocazione demoniaca?” chiede il Gran Consiglio Universale.
Ad un tratto, il gonfalone delle sacre dee si illumina. “Abbiamo udito la tua richiesta mio giovane principe. Noi, Astral ed Iris, concediamo a te l’evocazione nella vostra linea temporale del sommo sacerdote!” annuncia la voce delle dee.
“Grazie mie signore,” ringrazia Chaos.
“Davvero, allora cosa è il sommo sacerdote Altair II per voi?” chiede il sovrano, ancora scettico.
“Sciocco mortale, Chaos è il nostro discepolo, così come fu il sommo sacerdote supremo. Badate dal giudicare chi indossa gli abiti sacri da noi donati. Voi siete sempre dubbiosi e increduli. Ben venga allora la vostra fine!” minacciano le dee.
“Mie dee, vi prego perdonateli!” implora Chaos, preoccupato per le conseguenze delle parole delle dee.
“No Chaos, mio caro. Anche se proverai a calmare i cuori, non tutti meritano il nostro aiuto!” affermano le dee.
“Come voi ordinate, obbedisco!” risponde Chaos, accettando la volontà delle dee.
Ad un tratto, una colonna di luce appare infondo alla sala. È il Sommo Sacerdote Supremo, e Chaos scende dal leggio e va incontro al suo maestro. Tutti loro ancora serbano dei dubbi a tutto quello che vedono.
“Universus maestro mio!” saluta Chaos il Sommo Sacerdote Supremo.
“Chaos, mio amato confratello, nipote e discepolo. Sono felice di poter vedere la sede dell’impero NoGheminis!” risponde il Sommo Sacerdote.
“Presentatevi, signore. Siete davanti all’imperatore Dioniso Magno NoGheminis e a tutti i membri del Gran Consiglio Universale!” ordina il sovrano.
“Esatto, abbiate il rispetto del luogo in cui siete ora!” aggiunge il Gran Consiglio Universale.
Chaos cerca di calmare il maestro che restava silenzioso alle loro parole: “Maestro, non adiratevi con loro, sono solo sciocchi mortali!”
“Figlio mio, da che parte stai, del regno o da queste entità misteriose?” chiede l’Imperatore.

Anche Chaos rimase in silenzio, ma il suo volto si oscurò così tanto che tutti rimasero in silenzio. Il sommo sacerdote si avvicinò in silenzio, indossando un mantello marrone con ricami dorati e un giglio sul cappuccio, proprio al centro della parte anteriore vicino alla fronte. Il sommo sacerdote salì sulla piattaforma e si fermò accanto alle effigi delle dee. Poi si tolse il cappuccio e rivelò il suo volto, che era sorprendentemente coperto dal suo elmo. I suoi occhi erano rossi, i suoi lineamenti erano semplici e slanciati, poi sorrideva e il suo sorriso era così luminoso, la sua pelle era rosea e sul suo viso, il poco che si vedeva mostrava i segni del tempo, rughe profonde ma non spaventose.

“Caos, mio discepolo, pronuncia il mio nome completo!” disse il sommo sacerdote.
“Come tu ordini, Maestro”, rispose Caos.
“Egli è Universus NoGheminis, il Sommo Sacerdote di tutti gli universi, il primo progenitore dell’attuale famiglia imperiale NoGheminis.”
“Cosa?!” esclamò l’Imperatore.
“Assurdo, dovrebbe essere…” dissero gli altri.
“Morto, vero?” disse Universus stesso.
Continuò…
“Che insolenza, vedo che i miei successori sono diventati così arroganti!” disse il sommo sacerdote.
“Maestro…” interruppe Chaos.
“Niente di più, Chaos. Ora dimmi, perché mi hai convocato qui?” chiese il sommo sacerdote.
“Voglio che tu sia testimone di quello che sto per dire”, rispose Chaos.
“Molto bene, mio discepolo. Rimarrò in silenzio, osserverò e ascolterò”.
“Un momento, non credo a quello che stai dicendo, figlio mio. Voglio sentire dalla sua voce chi è veramente!” disse l’attuale sovrano.
Universus, si irritò, poi disse:
“Sono Universus NoGheminis, il giudice. Ho governato per duemila anni sulla Via Lattea e sulla Terra. Mio figlio era Dionisio e mia figlia era Nemesis NoGheminis. Avevo un fratello minore, ma è diventato malvagio. Era il sommo sacerdote di tutta la Terra, Nergal NoGheminis, che sarà riconosciuto come un demone assetato di potere e ambizione. Poi mia sorella assumerà quel ruolo, il suo nome era Nefertiti. Mia moglie era Venere astrale. È sufficiente per confermare la mia identità?” rispose il sommo sacerdote.
“Padre, è possibile che nessuno di voi ammetta quello che vede?” chiese Chaos.
“Figlio mio, ciò che sta accadendo sfugge alla nostra comprensione. Capiscici”, rispose l’imperatore.
“Universus, Maestro, perdonali per il loro comportamento”, intervenne Chaos.
“Molto bene, mio discepolo. Ma solo perché sei tu che lo chiedi. Ora, continua con quello che devi dire!” disse il sommo sacerdote.

“Il motivo della tua convocazione e di tutti loro è una profezia fatta da te, mio maestro, per la quale lentamente ma inesorabilmente capisco il mio desiderio di creare una flotta spaziale, i cui piani sono in procinto di essere realizzati grazie al nostro ingegnere capo Efesto e ai progetti che ho realizzato, sfruttando tutte le tecnologie a noi note e implementando anche gli studi fatti in varie università.”

“Raccontaci la profezia, figlio mio!” disse l’imperatore.
“Sì, mio maestro! È ora, dopo tutti questi lunghi preamboli!”

Il sommo sacerdote iniziò la profezia, prima nella lingua antica e poi nella lingua corrente di tutti gli universi.

Chaos prese la parola, scrutando i loro volti, e capì che doveva spiegare loro chi fosse il nemico reale, il pericolo contro cui dovevano lottare. “Come interpretate questa profezia?” chiese, e le facce si oscurarono di dubbi e incertezze. Ma, più di ogni altra cosa, la domanda era: chi o cosa dovevano affrontare per sconfiggere questa sciagura? “Ammettiamo che la profezia si avveri, ma non sappiamo il giorno, l’anno, e non sappiamo come affrontare un essere tanto potente”, risposero infine. “Ma diteci, principe Chaos, come dobbiamo fermarlo?”.

L’unica soluzione era radunare tutti gli universi esistenti e riuscire a riunire tutti i draghi sacri e le loro sacerdotesse, per poi unificare i vari mondi e informarli sulla comparsa del dittatore. “Sembra fattibile”, concordarono. “Ma quanto tempo ci vorrà per completare questa impresa?”.

“Tanto quanto serve”, rispose Chaos, deciso. “Dobbiamo iniziare subito, per proteggere tutti gli universi da questo tiranno”. Illustrò la flotta e le varie strutture strategiche che sarebbero state installate sui pianeti lungo la rotta maggiore, la via Astrale, e spiegò i vari modi di agire in base alle scelte che l’individuo avrebbe teoricamente preso, anche se sembrava tutto così irreale.

Ma qualcosa interruppe la riunione. Una luce accecante pervase la sala, e un individuo incappucciato si presentò a loro.

“Cosa vedono i miei occhi, tutte queste persone radunate per una semplice profezia?” chiese, sarcastico. “Universus, io sono Keiji NoGheminis, figlio di tuo figlio, il sommo sacerdote della linea temporale in cui avverrà l’omicidio”.

“Nonno? Sei tu? Ma dovresti essere morto!”, chiese Chaos, incredulo.

“Si, nipote mio, anche tu figlio mio, non riconosci tuo padre?” rispose l’anziano.

La verità era sconvolgente: tutti i predecessori erano vivi, tranne Dionysius, che sarebbe venuto a trovarli. “Tutta questa storia riguarda la nostra famiglia, miei cari”, spiegò Keiji. “Universus, Chaos, venite con me. Ho bisogno di voi per un’altra missione, sul fronte della guerra!”.

Tutti compresero che d’ora in poi avevano bisogno di un nuovo sovrano, e dopo pochi giorni chiesero a Chaos di diventare l’imperatore. Passò un anno, e tutti si prepararono per la missione più importante: radunare tutti gli universi esistenti e preparare la flotta per affrontare il nemico. Dopo undici anni, l’imperatore si ammalò e abdicò in favore di Chaos. Quattordici anni dopo, avvenne l’incoronazione, e Chaos aveva già radunato sedici universi.

La prossima destinazione Mardevyx!

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Se siete rimasti affascinati dall’evocazione delle sacre dee e dalla comparsa del Sommo Sacerdote Supremo, allora non potete perdervi il resto della storia. Le rivelazioni sul passato e sulle vere intenzioni dei personaggi continueranno ad arrivare, mettendo a nudo i segreti più oscuri dell’impero NoGheminis. Inoltre, scoprirete cosa accadrà al giovane Chaos, che ha fatto un patto con le dee per ottenere il loro aiuto. Continuate a leggere per saperne di più sulla trama intricata e sulle sfide che i protagonisti dovranno affrontare per salvare il loro mondo. Non perdete l’opportunità di conoscere personaggi straordinari e di immergervi in un universo fantasy unico e originale.

Il Segreto dell’Imperatore Cronache dell’Universo Astrale

Il Segreto dell’Imperatore Cronache dell’Universo Astrale

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
Cosa accadrebbe ad una società così sofisticata immersa in un mondo fantasy-futuristico se venisse rivelato un segreto così grande da distruggerne le fondamenta? Dopo un susseguirsi di tragici eventi, i protagonisti decideranno di viaggiare in un altro universo alla ricerca di Eden One un pianeta situato in una dimensione alternativa. Un viaggio pieno di eventi, di storia e di incontri che cambieranno la percezione di ogni valore e metteranno in discussione le fondamenta di ogni famiglia legata alla misteriosa figura che detiene il titolo più alto di tutti gli universi, l'Imperatore. Ma la storia che lo circonda è molto particolare. Un velo di mistero circonda la figura dell'Imperatore e del suo braccio destro il Sommo Sacerdote. Riusciranno i protagonisti a raggiungere Eden One? Cosa scopriranno? E questo segreto tanto temuto sarà svelato o rimarrà occultato per molto tempo ancora? Cosa è un Imperatore? Cosa è un Sommo Sacerdote? Quanti sono i loro predecessori? Cosa accomuna tutti loro? Chi sono i NoGheminis e gli Erem? È davvero un regno così perfetto così come i vari popoli dicono o dietro questa immensa luce c'è un velo d'oscurità?
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