Capitolo 17

“Erguth?! Rislia?! Cosa ci fate qui?!!” domandò sorpresa Liliht

E già… allora ci ho azzeccato sul fatto che sono suoi ex-subordinati. I due demoni erano ancora inginocchiati di fronte a noi e sembrava non volessero in alcun modo alzarsi. Erano gemelli viste le fattezze simili, ma mentre uno di loro era un uomo con corna e capelli corti neri, l’altra era una ragazza con i capelli a caschetto viola con quelle che sembrano corna a forma di ali di pipistrello.

Fino a quando Lilith non li ha nominati, questi non si mossero ma successivamente la donna demone cominciò a parlare

“Siamo venuti per riportarla indietro, mia signora. Necessitiamo del vostro ritorno.”

“Del mio ritorno?” chiese sorpresa Lilith

“Sì mia signora.” cominciò il demone maschio “Il consiglio è riuscito a salvare il regno in qualche modo e ora che abbiamo avuto conferma che lei è ancora viva-”

“Prima di continuare…” la interruppe “credo sia meglio parlare in un posto più appartato?” finì rivolgendo lo sguardo verso di me.

Qualche volta, a me e a Lilith, non ci servono le parole per capire cosa stiamo pensando. In questo caso, voleva portarli a casa nostra che sicuramente era un posto piuttosto riservato. Non ho niente in contrario a tal proposito

“Ha ragione mia signora. Me ne occupo subito.”

Huh? Cosa vuole dire? Il demone corse subito verso di me con la spada in pugno e con un palese intento omicida. Ero pronto a riceverlo e naturalmente lo avrei soltanto disarmato, ma mia moglie si mise di fronte a me e ci pensò lei a privarlo delle armi e respingerlo. I due rimasero sorpresi dall’azione della loro (ex) Signora, in quel momento Lilith iniziò ad emanare la sua sete omicida

“Hey…” vidi i due tremare davanti a mia moglie che era veramente spaventosa in quel momento “cosa stavate cercando di fare a MIO ma-ri-to?”

Lilith stava sorridendo ma le sue parole erano tutt’altro che gioiose e quando scandì le ultime parole, la sua aura omicida aveva raggiunto un livello tale da poter essere palpabile. I due demoni erano in ginocchio abbracciati che tremavano e piangevano dal terrore.

Questo suo lato yandere… è davvero adorabile… Sarà spaventosa a volte, ma mia moglie è troppo carina anche quando è arrabbiata. La amo troppo.

*****

Vi ammazzerò e farò in modo che di voi non restino nemmeno le ceneri. Attentare alla vita del mio adorato marito… certo che ne avete di fegato.

Ero furiosa. Quella riunione che avrebbe potuto continuare ad essere piacevole ha preso una bruttissima piega quando Erguth Akiya ha tentato di caricare a testa bassa Graeval. Forse gli ho salvato le chiappe, ma di certo ora gliele distruggo quelle chiappe.

“Credo che possa bastare tesoro.” Kyun! “Tra poco svengono se non ti calmi.” mi disse Graeval abbracciandomi da dietro.

“Ma questi sciocchi-” cominciai girandomi verso di lui

“Probabilmente erano preoccupati per te. Lascia correre per questa volta.”

Le sue parole erano praticamente miele. Un dolce nettare che mi ha reso assuefatta e quando mi parla in quel modo, difficilmente mi riesce andargli contro. È sempre stato così, quando mi arrabbio lui si mette in mezzo e riesce sempre a calmarmi. È sempre stato sleale… ma adoro questo suo modo di fare.

“Mou! E va bene lascio correre per questa volta.” esclamai gonfiando le guance poi mi rivolsi verso i fratelli Akiya “Ringraziate mio marito se non vi faccio a fette il culo seduta stante.”

““C-ci dispiace!!!””

“Lilith…” mi chiamò facendomi voltare “Le tue parole sono ancora troppo taglienti” concluse per poi baciarmi.

Mi sentii come se avessi il volto in fiamme. Mi ha baciato tantissime volte e come ogni volta, sentire le sue labbra appoggiarsi alle mie, mentre le nostre lingue si abbracciano è una sensazione bellissima che mi fa battere il cuore a mille. Ma facendolo davanti a loro, sentii l’imbarazzo crescermi a livelli astronomici. Sorpresa mi staccai

“P-p-perché mi baci così a-a-all’improvviso?!”

“Perché dovevo punire questa bellissima bocca tagliente.” affermò appoggiando l’indice sulle mie labbra. Ora il mio imbarazzo era alle stelle

“Mou… stupido.”

Il suo sorriso era magnetico e pieno d’amore. Distogliendo lo sguardo da lui per non cadere in tentazione, notai che i fratelli Akiya ci stavano guardando con gli occhi spalancati dallo stupore. Quasi come se il mio comportamento precedente fosse una bugia e che non riuscivano a credere alla nostra relazione.

“Anche se mio marito mi ha chiesto di lasciar correre, questa me la lego comunque al dito.”

“S-sì mi signora… però…”

“Cosa Rislia?”

“Credo che di aver sentito male ma……… lui è…”

“Graeval. Mio marito.” dissi stringendolo a me

“Piacere di conoscervi.”

““HUUUUUUUUUUUUUH?!!!””

****

Un umano…… la mia signora Lilith Stilno si è sposata con un umano……… la Signora dei Demoni ammirata da tutti si è unita con il nemico………… NON LO ACCETTO!!! urlavo dentro di me mentre guardavo la mia padrona che flirtava con l’uomo che afferma di aver sposato.

La mia signora e questo tipo, ci condussero ad una casa alla periferia del paese e ci incoraggiò ad accomodarci affermando che fosse casa loro. Era piccola e spoglia, con il minimo indispensabile per vivere. Al solo pensiero che la mia signora abiti in una catapecchia del genere con un umano, mi sento ribollire il sangue.

Seduti al tavolo, il tipo andò verso quella che doveva essere la cucina e preparò un infuso a base di camomilla e dei dolcetti, mentre lei era seduta di fronte a noi, ci guardava con il sorriso sulle labbra… ma i suoi occhi non stavano affatto sorridendo. Probabilmente avrà percepito la nostra ostilità verso suo marito… creando così un silenzio pesante e relativamente teso nonostante l’umano stesse canticchiando mentre preparava l’infuso.

“Ecco a voi.”

In delle tazze fatte di terracotta, l’uomo versò l’infuso alla camomilla che aveva creato e al centro del tavolo posò quelli che sembravano delle forme di pasta frolla con un centro che poteva essere rosso o verde o nessuno dei due.

Senza esitare, la mia signora prese una di quelle paste e lo mangiò tramutando la sua espressione seria in quella di una piena di felicità.

“Adoro i tuoi biscotti Graeval~” affermò felice mentre prendendo la tazza ne beveva un sorso

“Ne sono contento.” rispose sedendosi al suo fianco

Come osi sederti al suo fianco essere schifoso! Muori tra mill- il mio pensiero venne interrotto non appena percepii lo sguardo della mia signora. Sguardo che mi fece salire un brivido lungo tutta la schiena.

“Quindi…” cominciò bevendo un’altro sorso “avete detto che siete venuti qui per riportarmi indietro, giusto?”

“Vogliamo riportarla a casa, mia signora.” affermai sicura “Necessitiamo che lei torni ad essere la nostra guida!”

“Io non credo.”

“Mia signora?” domandò perplesso mio fratello

“Vi ci sono voluti 3 anni per rintracciarmi. E in tutto questo tempo non mi sembra siano giunte voci sul collasso della nazione.”

“I pochi consiglieri che si sono salvati, in qualche modo sono riusciti a riportare l’ordine. Ma ai demoni manca un vero leader. Ci manca lei!”

“In questo caso…” cominciò bevendo un’altro sorso “eleggete un’altro regnante. Io non sono più adatta a quell’incarico e non ho nemmeno voglia di reinsediarmi.”

“Come può affermarlo?!” chiesi stupita e nel panico più totale “Tutti i demoni sanno che lei è ancora viva. La notizia del suo ritrovamento è di dominio pubblico ed è stato un giorno di festa per tutti!”

“Ara. Ne sono felice, ma non posso e non voglio proprio tornare.”

“Perché?!”

“Come perché?” chiese inclinando la testa “Sono sposata, gestisco un ristorante insieme al mio adorato marito e vorrei creare una famiglia amorevole insieme a lui. Non ho bisogno di altri motivi per restare qui.”

L’affermazione ci lasciò impietriti. Sia io che mio fratello avevamo la bocca spalancata e non riuscivamo a processare le informazioni. O meglio, non volevamo accettarle. È tutta colpa di questo umano?! Come si è permesso questo verme di fare il lavaggio del cervello alla mia signora!! Ora lo ammazzo!!! Lo ammazzo anche dovessi venir uccisa da lady Lilith!!!!

“Calmati Rislia.” disse Erguth mettendomi una mano sulla spalla “Mia signora. La prego di aiutarci a capire. Perché vuole rinunciare ai suoi amati sudditi per questo…… uomo?”

“Apprezzo il tuo sforzo per non averlo insultato.” cominciò lady Lilith toccandosi la guancia “In parole povere, è grazie a lui che io sono ancora viva…”

Con quella premessa, la nostra signora cominciò a raccontarci cosa accadde in questi 3 anni. Ci raccontò dell’ospitalità e della cura con cui si occupò di lei, di come si sono conosciuti meglio, di come e perché si è innamorata e come gli ha fatto provare il piacere di avere una vita normale… una vita da popolano. Il suo racconto era pieno di passione ed ogni sua parola sprizzava di gioia e nostalgia. Più raccontava più le sue espressioni mutavano: felicità, imbarazzo, nostalgia, fastidio… Per tutto il tempo in cui sono stata al suo servizio……. non ho mai visto la mia signora fare tutte queste espressioni. Sempre seria… sempre composta… vederla mostrare tutte quelle emozioni era qualcosa che non mi ero mai aspettata.

“*Yahm* Che sonno” affermò lady Lilith strofinandosi gli occhi

“Oggi hai avuto una giornata impegnativa. Vai a coricarti, ci penso io a mettere a posto.”

“Grazie caro.” ringraziò alzandosi per poi rivolgersi a noi “Spero che questo vi spieghi il motivo per cui non posso e soprattuto non voglio tornare. Comunque è stato un piacere rivedervi. Ciao~”

Salutandoci, diede un bacio sulla fronte del verme e poi andò verso il letto ove tirò una tenda. Mentre sentivamo lo sfrusciare della stoffa dietro quella tenda, la nostra attenzione si rivolse verso l’essere abietto davanti ai nostri occhi.

“Inutile che mi guardi così.” affermò il farabutto con un sorriso sarcastico “Hai sentito anche tu la storia e non posso far altro che confermarla.”

“Anche se non voglio ammetterlo…” cominciò mio fratello “è la prima volta che vedo la mia signora così felice.”

Ci fu un’altro momento di pausa e il silenzio era calato. Erguth sospirò pesantemente, mangiò un biscotto e bevve tutto d’un fiato la tisana. Successivamente si alzò e si diresse verso l’uscita

“Questa notte non possiamo far altro Rislia. Torniamo indietro.”

“Non mi muovo da qui finché la nostra signora non tornerà con noi a casa.”

“Non è il momento di fare la testarda.” disse prendendomi per il colletto e trascinandomi verso l’uscita.

“Potete venire quando volete… ma la prossima volta, evitate i pedinamenti per favore.”

“D’accordo e… grazie.”

“Io non lo accetto.” affermai fissando negli occhi il verme davanti ai miei occhi “Non accetterò mai che la mia signora si sia innamorata di un’insetto.”

“Hey! Ora non è il momento!”

“Lui non può proteggerla!” affermai arrabbiata guardando Erguth per poi rivolgermi nuovamente all’umano “Solo noi ne siamo in grado.”

“Con tutto il rispetto e senza offesa, ho visto come l’avete protetta 3 anni fa…”

“Ripetilo, brutto-”

“Rislia!” mi richiamò Erguth per poi rivolgersi all’umano “Sappiamo bene che in quel momento abbiamo fallito. Quindi ti sono grato per aver soccorso lady Lilith.”

“Felice che almeno tu lo apprezzi.” affermò l’umano

Dopo averci salutato, il verme rientrò in casa e io venni trascinata via da mio fratello.

Non riuscivo a capire Erguth in quel momento. Come può ringraziare l’uomo che ha fatto il lavaggio del cervello alla nostra signora? Come può accettare che un umano sia al fianco della Signora dei Demoni?! Non capisco! Quegli esseri hanno iniziato una guerra con noi e molti nostri compagni sono morti in quel conflitto insensato. Erguth ha perso sua moglie e suo figlio in quella guerra… ho perso mio nipote in quella guerra. Non lo accetterò mai. Tutto il genere umano dovrà pagare!

Ormai sono furiosa. Non posso permettere che la mia signora rimanga un minuto di più insieme a questo scarto animale e viva in una catapecchia del genere. Il suo posto è insieme ai suoi simili! Insieme a noi! La riporteremo a casa e ci guiderà verso una nuova epoca! Ucciderò quel bastardo, fosse l’ultima cosa che faccio!!

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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