Capitolo 2

La ragazza dagli occhi oceanici

Interno del bosco est di Airontes – Anno 652 – 1 Settembre – Ore 20:10 – Kevin’s POV

Era di fronte a me, una bellissima ragazza con capelli castani e occhi azzurri come l’oceano, mi sentivo un po’ impreparato per un incontro di quel genere, difatti rimasi stranito e leggermente spiazzato. Mi fece i complimenti per aver visto alcune delle mie movenze in combattimento.

“Perdona la mia domanda…ma tu…chi saresti?” Domandai stranito alla ragazza che mi stava seguendo per tutto il tempo. Mi osservò tutto il tempo mentre sconfissi l’orso, in un combattimento leggermente complicato per me.

“Mi chiamo Akane Watanabe, piacere di conoscerti!” Mi porse la mano, sorridendomi con uno sguardo dolcissimo e usando un tono profondo.

“Ehm…il piacere è mio…sono Kevin Nakamura…e ho iniziato oggi la mia avventura. Ma per caso mi stavi seguendo? Da come ho capito, hai visto il mio scontro.” Feci uno sguardo stranito mentre avvicinai la mia mano alla sua; stringendola come segno di presentazione, per poi lasciare entrambi la presa dopo qualche secondo.

“Ebbene sì, ti avevo visto tutto esaltato vicino alla guildhouse e mi hai incuriosito. Sto cercando membri promettenti per creare una gilda…e sembra che tu…possa avere del possibile potenziale, anche se ho visto poco.” Mi spiegò Akane rimanendo sorridente e mettendo le sue mani dietro la sua schiena.

“Una gilda eh? Non sembra una brutta idea crearne una…pensi che io sia abbastanza capace anche se ho iniziato oggi?” Abbassai lo sguardo pensieroso per poi rialzarlo subito dopo, facendole questa domanda.

“Come ho detto non sembri male, però vorrei testarti io stessa in un combattimento per vedere di più, ti informo che sono al livello 5 e quindi dovrai fare attenzione.” Improvvisamente mi rivelò il suo livello, rimasi abbastanza sconsolato sapendo che fosse così forte.

“Cavolo…quindi sei sicuramente molto più forte di me.” Dissi abbassando lo sguardo, grattandomi il capo e dispiacendomi.

“Tranquillo, di certo non andrei al massimo delle forze sapendo che sei di livello 1, però ho notato che sei davvero molto veloce.” Mi rincuorò dicendo uno dei miei pregi, era davvero gentile e paziente.

“Accidenti…sei davvero gentile, grazie…ma a proposito, te di dove sei?” Feci questa domanda improvvisa ad Akane diventando curioso. Divenne seria subito dopo e mi rispose:

“Io sono nata e vissuta nella città di Noremas prima di partire per la mia avventura, in più sono una nobile di secondo rango della nazione di Allibis, difatti vengo dal casato Watanabe, non so se ne hai mai sentito parlare.” La ragazza dagli occhi oceanici fece la sua presentazione completa, mettendo le sue due mani nei fianchi.

“U-una…n-nobile…?” Divenni leggermente intimorito facendo questa domanda, mentre una goccia di sudore mi scese dalla guancia, aprendo leggermente di più i miei occhi. Akane rimase stranita ma iniziò a preoccuparsi.

“Mmmhhh? Ehi…qualcosa non va? Ti vedo leggermente sbiancato…” Chiese preoccupata allungando la sua mano destra verso di me, subito dopo gli risposi per dargli una spiegazione.

“S-si…perdonami…te lo dico fin da subito…io non sono un nobile…bensì una persona comune, quindi mi dovresti schifare. Per me i nobili sono delle persone terribili che si credono i migliori in tutto, schiavizzando noi comuni…ecco cosa penso…” Riprendendo lucidità mentale, strinsi i miei due pugni e spiegai ad Akane cosa pensavo dei nobili; abbassando anche lo sguardo rimanendo irritato.

“Aaahhh…ora capisco…hai conosciuto dei brutti ceffi se pensi questo di noi…beh, sappi che a me non importa, non tutti i nobili sono uguali; sì è vero, la maggior parte sono così, ma io sono diversa rispetto a quegli individui.” Akane mise le sue braccia conserte e si avvicinò di più, porgendomi un dolcissimo sorriso. Rialzai lo sguardo e vidi quel bellissimo spettacolo, con anche della luce lunare che la fece brillare di più, insieme a delle bellissime stelle in un cielo notturno.

“B-b-beh…cambiando discorso comunque…ti informo che io vengo dalla città di Airontes.” Risposi rimanendo imbarazzato, con le mie guance che erano abbastanza rosse.

“Lo avevo capito sai, sei partito da qui dopotutto…eheh.” Akane si piegò in avanti mettendo le mani dietro la schiena, iniziando a guardarmi dal basso e ridendo teneramente.

“Aahh…certo è vero…che stupido ahah.” Feci una risata finta e mi grattai il capo con la mano destra, rimanendo rosso in viso. Dopo alcuni secondi Akane si rimise dritta e fece cambiare il clima della discussione.

“Comunque, direi di uscire dalla foresta e rimandare a domani il duello. Sta iniziando a fare molto buio…ed è molto pericoloso solitamente in questi posti.” Contemplò l’avventuriera nobile guardandosi attorno in modo concentrato; feci anche io lo stesso dandole ragione.

“Sì…in effetti hai ragione…potremmo dormire accampati appena usciti dalla foresta, che ne dici?” Proposi ad Akane con tono e volto spensierato.

“Non ne sono sicura, non sarà che per caso hai qualche strana idea, vero?” Iniziò a penetrarmi con uno sguardo furbo, facendomi ritornare imbarazzato subito dopo.

“N-NON SONO QUEL TIPO DI PERSONA, CHE TI SALTA IN MENTE!? Aahh…ci conosciamo da poco e già pensi questo…sei così con tutti?” Le domandai rassegnato e piegandomi leggermente in avanti.

“Beh…dipende.” Fece un sorriso, rispondendomi con un tono ironico e dandomi le spalle, iniziando ad andarsene.

“Dai sbrigati, è un grande rischio rimanere qui per troppo tempo!” Akane si mise a correre subito dopo, avvisandomi di muovermi.

“Ehi aspetta, arrivo!” Rimettendomi composto, iniziai a correre pure io inseguendola.

Appena usciti dalla foresta ci fu un percorso sterrato molto lungo, dove ai lati c’era parecchia erba in cui ci si poteva accampare tranquillamente con una tenda. Ne mettemmo due: una per lei, che se la era portata dietro nello zaino simile al mio e stessa cosa valeva per me. Per proseguire verso il prossimo paese, appena usciti dalla foresta, dovevamo andare sulla nostra destra per avvicinarci sempre di più verso il dungeon; dopotutto il mio paese era quello più lontano da tutti su di essi, quindi non esisteva qualche città ancora più a sud rispetto alla mia. Comunque appena trovammo dello spazio, ci accampammo e accendemmo un fuoco per parlare.

“Bene…con questo staremo un po’ al caldo, di sera la temperatura scende davvero parecchio, vero?” Domandai ad Akane avvolto in una coperta viola e sorridendo. Anche se era una nobile, volevo provare a fidarmi di lei.

“Eh sì…e pensare che di pomeriggio faceva davvero caldo…” Rispose mentre era avvolta in una coperta rossa.

Ci fu qualche secondo di silenzio, mentre Akane ed io ci stavamo godendo il fuoco che ci scaldò in quella notte buia; poi la ragazza spezzò il silenzio con una domanda.

“Come mai sei diventato un avventuriero? Cosa ti ha portato a seguire questa strada?” Mi chiese Akane girando il suo sguardo sulla sua sinistra, essendo molto curiosa della scelta che feci. Eravamo seduti nell’erba affiancati l’un l’altro.

“Quando ero piccolo, il mio paese venne invaso da dei mostri terribili…era tutto distrutto…c’era parecchia distruzione e sangue…anche la mia famiglia rischiava di morire…ma quando stava per accadere…un cavaliere fece la sua comparsa e ci salvò la vita…era un eroe per me…” Spiegai usando un tono serio e profondo.

“Sono contenta che vi abbia salvato la vita…però mi spiace tanto, deve essere stato sicuramente brutto vedere il tuo paese invaso.”  Rispose Akane, era tornata seria, ma rimase anche leggermente dispiaciuta.

“Vero…ma tutto quello che passai mi ha reso la persona che sono adesso, quindi non lo rinnego; lo so che ho ancora molto da imparare…quindi non esiterò a poter migliorare. Comunque parlando del mio passato…inizialmente non ero molto deciso a diventare un cavaliere o avventuriero, sai come siamo da bambini, no? Vediamo un gesto eroico e ci facciamo prendere subito dall’emozione, infatti con molta facilità, urliamo ai quattro venti che vorremmo replicarlo in futuro; ma poi vediamo che la realtà è ben diversa: cominciamo a pensare che potremmo non esserne in grado, perché ovviamente non è cosi facile diventare un cavaliere forte e coraggioso. Però un giorno feci un incubo…vidi tutta la mia famiglia…uccisa da un essere misterioso, non so chi diamine fosse…era tutto scuro come un’ombra, forse il sogno stesso non voleva farmelo capire, poteva essere l’imperatore oscuro…oppure qualche altro strano mostro pericoloso…chissà; per di più il luogo era particolare…praticamente non c’era il sole…quindi forse mi trovavo nell’impero delle ombre. Ma in fin dei conti…che sia il mio futuro o no, devo cambiarlo…e diventare abbastanza forte…per non farlo avverare!” Raccontai tutta la storia ad Akane, usando un tono abbattuto ma serio allo stesso momento. Non era affatto facile per me, ricordare un sogno brutto come quello.

Successe nel periodo di quando ero ragazzino, addormentandomi in una notte come le altre, feci improvvisamente quell’incubo.

Sogno di Kevin – ??? – ??? – ???  – Kevin’s POV

Mi trovavo in un luogo sconosciuto dove il sole non sorgeva mai, ovvero in un percorso simile ad un Canyon nel bel mezzo del deserto, ma non c’era della sabbia, bensì un percorso lastricato rossastro che portava ad un enorme castello. In quel sogno ci trovavamo mio papà, mia mamma, io e la figura nera. Stavamo in un grande percorso centrale, lungo e largo tantissimi metri, con ai lati delle mura rocciose colossali. Ero in ginocchio, piangendo di vedere tutta la mia famiglia in pericolo, non riuscendo a reagire in alcun modo.

“NO TI PREGO, NON FARLOOOO!” Urlai a squarciagola in modo disperato, quella figura nera teneva in ginocchio mia mamma, pronta a trafiggerla con la sua spada anch’essa di quel colore. I miei genitori tenevano il solito vestiario di casa, invece io indossavo i miei abiti marroni di inizio avventura. Riguardo il mio aspetto estetico, sembravo leggermente più maturo, avendo circa 18 anni.

“Tesoro, non ti preoccupare per me…scappa via sano e salvo, un giorno tornerai e lo sconfiggerai una volta per tutte…quindi adesso…vai!” Urlò mia mamma sofferente, mentre stava in ginocchio con le lacrime agli occhi. Teneva alcune macchie di sangue sparse nei suoi vestiti, ma anche vicino l’occhio destro.

“NO! NON POSSO! TI DEVO SALVARE! Sei la cosa più importante che ho…ti prego…non ucciderla…ti scongiuro.” Piano piano la mia voce si abbassò sempre di più, preparandosi a diventare un pianto straziante.

Mio papà era steso a terra a pancia ingiù, con del sangue che fuoriusciva da lui, sporcando con essa il terreno circostante. Si trovava sulla mia destra a circa cinque metri di distanza, nel mio sogno venne ucciso in un combattimento contro la figura nera. Improvvisamente la figura nera cominciò a parlare:

“Davvero raccapricciante…e tu saresti un eroe…? Ma non farmi ridere.” La figura alzò la sua spada pronta a colpirla, aveva una voce cupa e imponente, quasi da far paura; sembrava anche davvero alto.

“NO…NO…! TI SCONGIUROO!” Stavo piangendo come non mai mentre continuai ad urlare. Tantissime lacrime stavano iniziando a scendere dal mio viso.

“Tesoro, ti voglio bene.” Appena mia mamma disse questa frase, ricevette un fendente verticale sulla schiena, venendo tagliata completamente in due; delle enormi quantità di sangue uscirono subito dopo il colpo. I miei occhi rimasero spalancati a vedere una scena raccapricciante e sofferente, tenendo la bocca aperta e rimanendo completamente immobile per alcuni secondi, per poi mettermi ad urlare perdendo quasi la voce.

“NOOOOOOOOO! Non…può essere…che senso ha vivere per me adesso?” Rimanevo in ginocchio e i miei occhi non emettevano colore, ero senza forze e le mie lacrime tagliavano il mio viso, sgorgando drasticamente come non mai. La figura nera si avvicinò subito dopo verso di me, compiendo dei passi cupi e costanti.

“Bene…e adesso…anche per te è giunto il momento di andare all’altro mondo…li raggiungerai a breve…sei TROPPO debole.” La figura nera sempre con quella sua voce, alzò di nuovo la sua spada sopra di me, tirando un fendente verticale che mi uccise sul colpo.

Prateria confinante di Airontes – Anno 652 – 1 Settembre – Ore 22:30 – Kevin’s POV

“E dopo quel fendente mi svegliai, è stato un sogno così tremendo…e cosi reale allo stesso momento…se fosse successo veramente, non me lo sarei mai perdonato…devo diventare più forte…non solo per me…ma anche per le persone che amo!” Raccontai per filo e per segno il sogno ad Akane, usando un tono serio che verso la fine divenne determinato.

“Non volevo…farti tornare in mente dei ricordi così sofferenti. Sarà stato un dolore inimmaginabile…fare quel sogno.” Mi rispose la ragazza con tono sconsolato, abbassando il suo sguardo diventando triste. La guardai per alcuni secondi, cercando di consolarla.

“Ma no, tranquilla…alla fine era pur sempre un sogno, no? Farò di tutto per non farlo accadere anche nella realtà!” Cercai di non far sentire Akane in colpa, facendo capire tutta la determinazione che avevo. Improvvisamente mi brontolò lo stomaco, sentendo una gran fame.

“Aahh cavoli, è vero…oggi non ho mangiato niente! Per fortuna mia mamma mi ha preparato un panino.” Presi il sacchetto dal mio zaino e lo aprii, notando che mia mamma aveva preparato un panino con del prosciutto all’interno. Tenendolo con entrambe la mani lo assaggiai, sentendo improvvisamente un calore incredibile, l’amore che si trovava dentro il panino era infinito, proprio quanto il valore che tenevano i miei genitori per me. Misi la mano sinistra sul petto e la strinsi in una presa, stropicciando leggermente il mio abito e iniziando a lacrimare leggermente.

“(Mamma…papà…giuro che diventerò abbastanza forte da proteggervi! E’ una promessa…ma anche il mio desiderio!)” Pensai mentre continuavo a mangiare il panino, era davvero buonissimo; per me mia mamma era la cuoca migliore del mondo.

“Vuoi tanto bene ai tuoi genitori eh? Cambiando discorso…io invece ho stuzzicato qualcosa mentre ti vedevo combattere e cacciare…quindi non ho fame.” Mi spiegò Akane usando un tono leggermente ironico e sorridendo.

“Ma non fa niente, puoi stare tranquilla. Io ho tanta fame proprio perché sono fatto così, eheh!” Le risposi in modo fiero, ricominciando a sorridere e cercando di asciugarmi le lacrime subito dopo.

“Mmhh…sei davvero strano, ma simpatico. Domani testerò le tue abilità…ho deciso…anche se non sarai all’altezza…voglio aiutarti a diventare più forte, cosi potrai realizzare il tuo obbiettivo, anche se folle.” Mi rivelò improvvisamente Akane mettendosi in piedi insieme alla coperta, puntandomi con l’indice della mano sinistra e facendo un sorrisone parecchio sincero.

“A-Akane…grazie mille….davvero.” Rimasi meravigliato e sorpreso della sua risposta, spalancando leggermente i miei occhi e fissandola.

“Beh…alla fine seguiamo un obbiettivo in comune, tutti noi vogliamo porre fine alle cattiverie dell’impero delle ombre…e chissà…forse riuscirai anche a cambiare il…” Akane prima di concludere del tutto la frase, si girò dalla parte opposta alla mia, abbassando parecchio il tono di voce e non riuscendo a capire ciò che aveva detto. Rimasi leggermente stranito da questo suo gesto.

“Mmmhhh? Akane, cosa hai detto verso la fine? Non ho ben compreso.” Guardai la sua schiena in modo molto perplesso.

“Eeeehhhhhh…niente niente! Ho solamente detto…che è meglio andare a dormire…altrimenti domani non riusciremo a svegliarci presto!” Inizialmente stava leggermente balbettando, ma verso la fine della frase si rigirò verso di me, facendo una posa fiera e mettendo le mani sui suoi fianchi, tornando anche sicura di sè. Rimanendo comunque sia perplesso, decisi di darle corda e crederle.

“Sì…in effetti hai ragione…intanto ho anche finito il panino dopotutto…allora buonanotte Akane…ci svegliamo per circa le 7?” Chiesi mentre mi alzai e cercando di entrare nella tenda.

“Esattamente…verso quell’ora se non riuscirai a svegliarti, ci penserò io con una bella secchiata d’acqua gelida!” Rispose Akane provocandomi, usando un tono ironico e facendo un sorrisetto furbo.

“Tranquilla, riuscirò a svegliarmi.” Risposi usando un tono abbastanza concentrato dentro la tenda, stavo cercando di mettermi il sacco a pelo.

“Ahah, lo spero per te…buonanotte Kevin.” La nobile infine entrò dentro la tenda, dandomi la buonanotte facendo una tenera risata.

Fine Capitolo 2

Extra:

Prateria confinante di Airontes – Anno 652 – 1 Settembre – Ore 00:45 – Kevin’s POV

“Aaahh…non riesco a dormire! Sono troppo teso per lo scontro!” Esclamai mentre mi disperavo nel sacco a pelo, era di colore blu notte e mi trovavo al centro. Ero coperto del tutto e sdraiato a pancia insù, si poteva vedere solo la mia testa.

“Forse il motivo sarebbe che c’é una ragazza nella tenda a fianco? No…impossibile! Non sono quel tipo di uomo! Contiamo le pecore, una…due…tre…Akane…! Aaaahhh! Nooo, non va bene! Penso seriamente a lei, sono una cattiva persona!” Mi disperai continuamente alzando la voce, dopo alcuni minuti cercai di calmarmi prendendo sonno.

Sogno di Kevin:

Improvvisamente mentre ero sdraiato a pancia insù, Akane aprì la mia tenda, rivelando di non riuscire a dormire. Teneva un pigiama rosa molto carino insieme ad una corta gonna bianca, le calze erano del medesimo colore e si vide il bellissimo cielo stellato dietro di lei.

“Se per te non è un problema…potrei dormire qui con te?” Mi chiese Akane tenendo le guance leggermente rosse, usando un tono molto dolce ma provocante allo stesso momento. Il mio cuore batteva all’impazzata e non riuscivo a rimanere lucido, non capivo nemmeno se veramente Akane indossasse veramente questi tipi di pigiama; mi sembrava molto strano, ma era tutto così reale.

“(Aspetta…perché sta arrossendo così tanto?! Quali sono le sue intenzioni?! Aspetta Kevin…calmati calmati…sicuramente stai fraintendendo!)” Pensai mentre tenevo il volto tutto agitato e rosso come un pomodoro. Akane improvvisamente si sedette e si sdraiò sopra di me, annunciando che fossi davvero comodo, usando sempre lo stesso tono.

“Wow…che bella sensazione…e che bel caldo, quasi quasi…che ne dici se…” Prima di terminare la frase, Akane avvicinò il suo viso sempre di più alla mia bocca, ma nel momento esatto in cui mi stava per baciare mi svegliai.

Realtà:

“Aaaahhhhhh! Che razza di sogni mi metto a fare! Soprattutto quando la giornata dopo è importante…seriamente sono una persona messa così male?” Mi domandai tra me e me, mi ero svegliato di colpo ricordandomi ciò che avevo sognato, mettendomi ad urlare per poi rimanere seduto per alcuni secondi. Appena mi tranquillizzai decisi di riprovare a dormire.

“Uff…penso sia meglio riprovare a dormire…” Perdendo le speranze sullo ‘stupendo’ carattere che tenevo, decisi di riprovare a dormire, riuscendoci con successo.

Hoshi no Kishi (The Knight of the Stars)

Hoshi no Kishi (The Knight of the Stars)

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2023
Un ragazzo chiamato Kevin Nakamura, ovvero un abitante dell'impero della luce, decise di diventare un avventuriero per proteggere il suo popolo, da una imminente minaccia futura proveniente dall'impero delle ombre. Nella sua avventura li aspetteranno molte sfide impegnative e sofferenti, insieme alla scoperta di nuove zone e nazioni sconosciute, con dei nuovi compagni che incontrerà nel suo lungo cammino, così da dover diventare abbastanza forte per proteggere le persone a lui care.
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