Capitolo 2

Ieri era il mio 14° compleanno, l’età necessaria per essere considerati adulti in questo mondo. Diamine, sono passati 14 anni dalla mia reincarnazione… o meglio, diciamo che ne sono passati 10. Ho cominciato a prendere coscienza di me quando avevo 4 anni.

Sono rinato come membro della famiglia ducale dei Flinne, una rinomata casata del Regno Waral. Nonostante sia molto potente… diciamo che l’ambiente familiare è troppo freddo e competitivo per i miei gusti… anzi, non voglio proprio parlarne da quanto schifo fa questa famiglia.

Ad ogni modo, torniamo al presente. Quando mi sono inginocchiato e quel prete ha eseguito quella preghiera, di fronte a me c’è quello che sembra uno schermo olografico, che brilla di una tonalità gialla quasi dorata. A giudicare dal casino che sentivo dietro di me, molti sembravano essere sorpresi mentre altri scoppiarono a ridere.

Potrebbe non essere, ma la prima volta che si riceve lo Status, questi è visibile a tutti per un breve periodo di tempo.

Nome:

Logoch Flinne

Età:

14 anni

Livello:

5

Lavoro:

Razza:

Umano

Titolo:

Forza:

5

Resistenza:

7

Agilità

7

Intelligenza:

15

Mana:

40

Abilità Passive

Livello

– Resistenza agli stati alterati (Paura)

2

– Resistenza agli stati alterati (Dolore)

3

– Etichetta

2

Abilità Attive

Livello

– Scherma

1

– Magia Attributo Terra

1

– Magia Attributo Fuoco

2

Hmm… sì… è piuttosto schifoso come status.

A quanto pare lo Status, è una specie di benedizione che viene ottenuta quando si raggiunge il 14° anno di età, donato dalla Dea guardiana affinché possa aiutare il soggetto a “conoscere i suoi limiti” e migliorarsi. Infatti, in base ai risultati, i vari adolescenti vengono consigliati su che tipo di carriera percorrere durante la loro vita. Per fare dei semplici esempi, uno con un’intelligenza alta gli viene consigliato i lavori d’ufficio, intellettivi o comunque amministrativi, quelli con un’alto risultato di forza sarà meglio indicato per ruoli combattivi o lavori pesanti e così via.

Alla fin fine, indipendentemente dallo status che si riceve, tutti seguono una loro via verso il futuro, ma data la situazione di questo regno, succede assai spesso che bisogna per forza seguire la carriera più adatta allo status. Nel mio caso, dato che il mio mana è relativamente alto, mi indicherebbero per una carriera come mago o simili… o almeno questo sarebbe il caso…

“C-c-cos’è questo?!” domandò disgustato mio padre “Anche il tuo status sta affermando che sei inutile! Come può il sangue del mio sangue possedere uno status del genere?!!”

Hmph. Per me sei tu quello inutile. Vorrei tanto avere il mio vecchio corpo solo per insegnarti come fare il padre.

Beh, avevo detto di non volerne parlare, ma alla fine credo che mi tocca se no, non si può comprendere la mia situazione.

Io sono il terzogenito e sin da quando ho preso coscienza di me, ho sempre recitato la parte del personaggio buono a nulla. Questo perché non avevo alcuna intenzione di assecondare le richieste di quella stronza autoritaria, ma mi è servito anche per… “comprendere” la situazione familiare. Facendo un riassunto, mio padre si concentra sempre sul lavoro, è autoritario e se non si rispettano le sue aspettative non è uno che ti rende la vita facile, mia madre gli importa solo di essere sempre perfetta e apparire giovane, spende soldi come se crescessero dagli alberi e si diverte a spargere malelingue sulle persone che gli sono antipatiche. Mio fratello maggiore è un coglione tutto muscoli e niente cervello, mentre il secondogenito ha un po’ di cervello ma è troppo ambizioso e assetato di potere. Non mi stupirei se dessero inizio ad un’inutile disputa per l’eredità. Infine-

“*Fufufu* Mi sento davvero insultata ad avere una fratello gemello come lui”

Lei è Malota Flinne, mia sorella gemella che è nata qualche minuto dopo di me. Siamo simili di aspetto, ma oltre al fatto che lei è una ragazza, un’altro tratto distintivo è il colore dei capelli che sono completamente grigio chiaro oltre ad essere molto lunghi, e gli occhi verdi. Sin dalla tenera età si è dimostrata essere un piccolo genietto, in quanto gli bastava poco tempo per padroneggiare ciò che gli veniva insegnato… sfortunatamente ha anche ereditato i lati peggiori di mia madre rivelandosi essere una bulletta come pochi. Per lei, ogni occasione era buona per farmi scherzi di pessimo gusto o abusare di me. Mi fai solo pena.

“Non concordi Joetta? *Fufufu* Non trovi imbarazzante avere un fiancé come lui?”

“Anche prima di oggi era un’imbarazzo per la mia persona.”

Joetta Coleger. Figlia del marchese Coleger, il mio fidanzamento con lei era stato deciso ancor prima della nostra nascita. I nostri padri avevano preso questa decisione per rafforzare la fazione politica che in questo momento possiede la più forte influenza sulla politica di Waral. Bella ragazza con capelli scuri, mossi e lunghi ed un seno in via di sviluppo, i suoi occhi viola tipici dei Coleger sono penetranti ma è una ragazza che ha la testa sulle spalle. Peccato che sia così stupida da scegliere le amicizie sbagliate.

Partendo da loro, vari insulti e derisioni mi vennero lanciate addosso quasi fossi investito da un fiume in piena. Io rimanevo silenzioso ed inespressivo. Ma dentro di me, stavo ridendo come un maniaco perché sapevo che la mia recita stava portando i suoi frutti.

D’improvviso, venni spintonato da parte. Caddi a terra, e nonostante il colpo non feci nemmeno una smorfia. Alzai lo sguardo e vidi mia sorella con un’espressione derisoria e allo stesso tempo trionfale. Nei suoi occhi una sola parola “Spostati”. Ora toccava a lei.

Il sacerdote mi rivolse uno sguardo pieno di pietà, ma poi recitò nuovamente la preghiera che aveva usato prima. Anche mia sorella venne avvolta da una luce dorata e successivamente, di fronte a lei comparve il suo status

Nome:

Malota Flinne

Età:

14 anni

Livello:

10

Lavoro:

Razza:

Umano

Titolo:

Forza:

40

Resistenza:

46

Agilità

54

Intelligenza:

150

Mana:

120

Abilità Passive

Livello

– Equitazione

4

– Etichetta

5

Abilità Attive

Livello

– Scherma

3

– Tiro con l’arco

4

– Magia Attributo Acqua

4

– Magia Attributo Terra

3

– Magia Attributo Fuoco

4

Abilità Uniche

Livello

– Apprendimento intuitivo

Il suo status fece scalpore. Beh, non che non me lo aspettassi, ma se già a questa età è considerata essere un genietto figurati quando cresce.

“Come ci si aspetterebbe da mia figlia!” esclamò felice mio padre abbracciandola

“Grazie padre.” affermò mia sorella con calma “Sono felice che almeno io abbia soddisfatto le tue aspettative.” affermò guardandomi con sarcasmo

Mi rialzai e mi diedi una sistemata. Dal momento che ero diventato invisibile, cominciai a dirigermi verso l’uscita della stanza. Dopotutto, mia sorella avrebbe attirato tutta l’attenzione permettendomi di andarmene senza problemi… o almeno così pensavo

“Non solo mi disonori dimostrandoti un fallimento, ma osi andartene senza congratularti con tua sorella?! Non ricordo di averti educato in questa maniera!”

Come se tu mi avessi mai educato. Mentre facevo quel pensiero, mi girai verso mio padre che mi guardava furibondo. Dacci un taglio, vecchio di merda.

“Congratulazioni sorella. Spero che la tua vita sia piena e felice in quanto membro del casato Flinne.” dissi con tono disinteressato e sarcastico per poi girarmi verso mio padre “Può bastare?”

Il suo volto era sorpreso… come anche quello di mia sorella, mia madre, la mia fiancé e tutti i presenti.

“T-tu! TU INGRATO!” urlò mio padre “Non permetterti di usare quel tono con tua sorella!”

Non gli risposi, semplicemente lo fissai… disinteressato. Non ha alcun diritto di darmi dell’ingrato, ma devo resistere ancora un po’.

Notai che la sua postura si fosse irrigidita per un momento, come se un brivido fosse salito lungo la schiena. Prese un bicchiere che era li vicino a lui e lo lanciò contro di me, mancandomi.

“VATTENE DA QUESTA CASA! TI DISCONOSCO COME MIO FIGLIO!! GUARDIE!!!”

Dei soldati entrarono non appena si sentirono chiamare

“SBATTETELO FUORI DA QUESTA VILLA!!! LUI È SOLO UN’INTRUSO!!!”

Le guardie avevano gli occhi tinti di sorpresa, ma fu solo per un’attimo. Mi presero per le braccia e mi trascinarono via.

*****

Ero stata invitata dalla mia migliore amica per assistere alla sua cerimonia di maggiore età, ovvero il giorno in cui ognuno di noi riceve lo status dalla Dea. Anche se non mi avesse invitata, sarei comunque venuta visto che anche suo fratello gemello, nonché mio fiancé, l’avrebbero compiuto nello stesso giorno. Logoch ed io siamo fidanzati sin da prima della nostra nascita e siamo praticamente cresciuti insieme.

Al contrario di Malota, Logoch non era niente di eccezionale anzi, era piuttosto inutile. Tutti all’interno della sua famiglia lo consideravano in quel modo; il suo comportamento incurante ed isolato oltre agli scarsi risultati nelle lezioni di scherma e teoriche non facevano altro che avvalorare questa sua inutilità. Col passare del tempo, il suo aspetto era sempre cagionevole e ferite e lividi sul suo corpo erano sempre più marcati.

Malota non mi nascose che alcuni li aveva causati lei e m’invitò a partecipare a suoi atti di bullismo. All’inizio lo trovavo divertente ma pian piano che il tempo passava, vedevo come Logoch non solo soffriva degli scherzi di Malota, ma anche di buon parte del casato. Eppure, lui non si lamentava, non controbatteva e nemmeno nei suoi occhi si poteva leggere una qualche desiderio di vendetta o paura. Col passare del tempo, il divertimento che provavo cominciò a diventare fastidio, poi si trasformò in pietà… e successivamente, si aggiunse una punta di paura.

Come già detto, ogni volta che compivamo uno di questi scherzi, Logoch non si lamentava ne si vendicava, si sistemava e se ne andava da tutt’altra parte ignorandoci… come se non fossimo davanti a lui. Una volta i nostri occhi s’incrociarono e per un’attimo, vidi nei suoi occhi delusione e soprattuto compassione. Quello sguardo… che notai faceva ogni volta… mi spaventava.

Un giorno provai a parlargli, ma come per quando era vittima di quegli scherzi di pessimo gusto, non mi considerava, quasi io non fossi mai stata lì di fianco a lui. Nonostante la mia insistenza… nonostante le mie domande su questo suo comportamento… lui mi rispose con una sola domanda “Perché dovrebbe importarti?”. Pronunciò solo quelle parole… con un tono stanco e disinteressato, quasi mi stesse dicendo che sto solo sprecando voce e tempo. C’è qualcosa di strano in lui… qualcosa che da quel giorno non ha fatto altro che ossessionarmi e spaventarmi.

I miei abusi divennero più spregevoli lo ammetto… e la cosa più strana, è che mi sembrava l’unico modo per esprimere il mio interesse verso di lui. Ma oggi…

“Congratulazioni sorella. Spero che la tua vita sia piena e felice in quanto membro del casato Flinne. Può bastare?”

Il mio cuore si fermò e il mio sangue si ghiacciò. Mai prima di adesso si era mai espresso così verso suo padre. Quelle congratulazioni erano indifferenti, sarcastiche e soprattuto vuote come il suo sguardo.

Ma la paura e stranamente l’eccitazione, mi colsero poco dopo quando vidi la sua espressione quando le guardie lo trascinarono fuori da quel posto. Sorrideva. La prima volta che lo vidi sorridere… il sorriso di una persona compiaciuta che ha raggiunto il suo obbiettivo.

Vedendolo, sentii un brivido corrermi lungo la schiena.

*****

*Thud* *Clang*

Mi gettarono fuori dal cancello della villa e il cancello si chiuse. Il sole era coperto da nuvole grigie e l’aria umida mi penetrava nelle ossa. Mi alzai, mi sistemai gli abiti e poi feci un po’ di stretching.

“Finalmente, sono riuscito a farmi disconoscere e diseredare da mio padre.” affermai con calma “Diamine, mi ci sono voluti 10 anni… che schifo…”

Senza voltarmi, mi diressi verso la cittadina che sta a poca distanza dalla villa di famiglia, ma prima di raggiungerla mi fermai sotto un’albero e mi sedetti. Chiusi gli occhi e feci un profondo respiro.

“Nike… ci sei?”

Nessuno rispose all’inizio, ma un momento dopo, le nuvole vennero lacerate da una stella e questa si fermò a poca distanza da me. Quando la luce si affievolì, di fronte a me c’era una bella donna alata grande quanto una bambola, indossante una tunica crema, i suoi lunghi capelli sono di un colore blu scuro e ha due bellissimi occhi ametista.

“Te ce ne voluto di tempo, huh?” mi domandò con tono leggermente seccato

“Perdona l’attesa, ma la famiglia in cui sono nato non è molto ‘comprensiva’.”

“Per dire un’eufemismo direi.” disse guardandomi dall’alto in basso impietosita “*Sigh* Oh beh, l’importante e che tu sia riuscito ad andartene.”

Schioccò le dita e una luce argentea mi circondò. Sentii il mio corpo caldo… cambiato. Quando la luce argentea si dissipò, lo status comparve nuovamente di fronte a me.

Mi venne istintivo sorridere.

Ghost Vanguard

Ghost Vanguard

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
Ha vissuto la sua vita da soldato, come marito e padre, ma gli è stato negato l'eterno riposo.
Reincarnato contro la sua volontà come Flinne Logoch per l'egoismo di una dea pigra e narcisista, egli farà di tutto per non compiere la missione affidatagli...
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