Capitolo 20

“Dato che avete deciso di intraprendere il cammino che finirà per farmi arrabbiare, giocherò a carte scoperte. Rispondetemi. Siete certi di voler uccidere la moglie di Guardiano? Siete sicuri di volermi come nemico?”

Mi sono stancato. Sono ufficialmente stanco di ascoltare questi idioti. Non me ne frega più un cazzo se Sarity è tra di loro o meno. Hanno attentato alla vita della mia adorata moglie… per me è una ragione più che sufficiente per spazzarli via da questo mondo.

Tenere il segreto sui miei poteri? Sulla mia seconda identità come Guardiano? Al diavolo! Ora vi ammazzerò…… vi spezzerò… vi dissanguerò… vi spolperò… vi brucerò… anche se implorerete il perdono di mia moglie, io non ve lo concederò fino a quando non mi sarò assicurato che di voi non sia rimasta nemmeno la cenere!!!

Sentii qualcosa di morbido prendermi la mano e i pensieri che ho avuto fino ad un momento fa sparirono. Come io avevo fatto prima per lei, lei ora lo stava facendo per me: Lilith tiene la mia mano per farmi mantenere la calma. Inspirai ed espirai.

Sembravano passate delle ore a causa di quelle emozioni forti, ma in realtà erano passati pochi secondi.

Li fissai nuovamente. Ancora non avevo sbollentato la rabbia ma se non altro riuscivo a mantenere calma e lucidità.

“Dato che il vostro obiettivo iniziale era quello di trovarmi, ora parlerò a voi in quanto Guardiano…” inspirai ed espirai nuovamente “vostra santità Sarity, tu mi devi la vita come anche sua altezza Cordelia Calsay Belmont. Se adesso ve ne andate senza discutere, riterrò il debito saldato ma non osate mai più minacciare una mia protetta. Non sarò così gentile la prossima volta.”

“Hey… sbaglio o il tuo amico ora sta cercando di fare il duro?” domandò Ishgat indicandomi

“……Potrebbe essere l’influenza del lavaggio del cervello fatto dalla demone.”

Sigh… come al solito, dovrò farmi capire usando la forza…

“Hey ragazzina con le squame!” cominciai indicando Ishgat “Perché non vieni qui a farti sculacciare da brava mocciosa quale sei?”

“………Hey… mi stai insultando?”

Le espressioni di tutti gli altri facevano vedere una sola cosa “HA INTENZIONE DI SUICIDARSI?!”. Sicuramente stavano tutti pensando quello.

“Certo che no deficiente… mi sto complimentando del fatto che una mocciosa come te sia riuscita ad ottenere una carica prestigiosa SOLO grazie alla sua razza. A che ti serve quello spadone a due mani se poi sei una bestia che nemmeno sa qual’é l’a differenza tra un sasso e una sfera di metallo?! I mocciosi di oggi sono davvero indisciplinati…”

Mentre gli lanciavo addosso insulti su insulti prendendo di mira l’aspetto da dodicenne e il fatto che sia una dragonkin, notai che una dopo l’altra delle vene stavano comparendo sulla fronte di quell’idiota testa calda che non è altro.

“…Ok. Io l’ammazzo.”

Era ora. Quando fece quell’affermazione, Ishgat caricò a testa bassa con lo spadone in mano. È veloce e forse avrà chiuso la distanza tra di noi in un paio di secondi intenta a menare un fendente dall’alto… Che lenta. Le presi la mano dominante strappandogli lo spadone di mano e con la sinistra afferrai il capo di Ishgat facendole sbattere violentemente e rapidamente la fronte contro un muretto di terra che avevo eretto immediatamente prima; il contraccolpo la fece arretrare leggermente, ma non ebbe neanche il tempo di tornare a guardare davanti a se che la colpii allo stomaco con la parte piatta dello spadone.

“KHAA!!!” espirò sputando alcune gocce di sangue

Il colpo era così forte che si generò il suono di un’esplosione e l’armatura di Ishgat venne distrutta, facendole fare un volo che le fece coprire qualche decina di metri. Sfruttando la forza centrifuga che si era creata quando l’avevo colpita, lanciai l’arma e ne assunsi il controllo. Quando questa raggiunse la Dragonkin, indicai il terreno e lo spadone fece un movimento circolare dall’alto verso il basso colpendola nuovamente con la parte piatta e facendola cadere di fianco al gruppo creando una nuvola di polvere e una serie di crepe sul terreno a causa dell’impatto. Lo spadone arrivò subito dopo di lei e si piantò a pochi millimetri dal collo della Dragonkin.

Il tutto… in 7 secondi.

“Hmph! Alla fine sei solo una mocciosa…” affermai freddo guardando Ishgat ancora distesa a terra

L’Eroe e le sue mogli guardarono Ishgat al loro fianco, stupefatti, sorpresi…… spaventati.

“*Cough! Chough!*” tossì lei cercando di sedersi “?! GUAH! Bastardo!!!”

Si bloccò, incapace di controllare i suoi muscoli, tornando quindi a sdraiarsi. Allarmata, Sarity corse al suo fianco e cominciò ad utilizzare un’incantesimo curativo. I suoi occhi erano già spalancati dallo stupore, ma quando cominciò a curare la dragonkin, ci mancò poco che le uscissero letteralmente dalle orbite.

“…Assurdo……” espirò spaventata

“Cosa?!” domandò leggermente allarmato Jack

“Con molta probabilità…” cominciai senza permettere a Sarity di proferire parola “Le ho fratturato minimo 5 costole, mentre gli organi interni hanno subito danni pesanti, ma questo solo nella migliore delle ipotesi.”

Anche senza i miei poteri riuscivo a capirlo. Quando l’ho colpita con lo spadone, avevo applicato su me stesso lo stesso potenziamento che ho usato stamattina contro Rislia, aggiungendone un’altro ove ho reso più dense le mie fibre muscolari. Con il primo potenziamento, la mia forza come la mia resistenza viene duplicata e aggiungendoci anche quest’altro, i due attributi vengono ulteriormente triplicati*.

*in formula matematica sarebbe (forza/resistenza di bsaeX2)X3. Se teniamo conto che teoricamente e normalmente il corpo umano può sollevare 4 volte il proprio peso, quando Graeval ha usato questo potenziamento, in quel momento era teoricamente in grado di sollevare un’oggetto 24 volte più pesante di lui. Poi per capire con quanta forza effettiva ha colpito Ishgat è un calcolo che non saprei fare.

Ishgat deve ringraziare il suo fisico inumano se è riuscita ad uscirne con così poco. Un’essere umano normale non avrebbe più nemmeno un torso a cui riattaccare la testa o le gambe.

“Ora che ho fatto di lei un’esempio… ve ne potete andare?”

Nel profondo ero ancora furioso, ma ora avevo acquisito una calma ancora più fredda… e spietata. Il gruppo delle mogli mi stava guardando come se avesse di fronte un mostro. Non m’importa. Che mi credano pure un mostro, che mi temano e se ancora non riescono a credermi, saranno i miei pugni e i miei poteri a parlare.

“Siete stata avventata maestra.”

“Kuh! Taci.” affermò Ishgat facendo una smorfia e rialzandosi “Chi si poteva mai aspettare una forza del genere da un semplice cuoco?” successivamente si rivolse a me “Hey moccioso, dopo questo mi aspetto molto da te.”

“Aspetti! Il nostro compito non è questo!”

“Se affrontare l’autodefinitosi Guardiano qui davanti è l’unico modo per portare a termine il nostro sacro dovere di abbattere i demoni, allora così sia.”

“Non tentate la fortuna con me.” cominciai mantenendo il tono freddo “Perché non mostro pietà verso nessuno.”

*****

Ormai non so più cosa pensare. La rivelazione sulla demone, la dichiarazione di Graeval, lo scontro tra lui e Ishgat, i danni subiti da quest’ultima… la mie mente è vuota.

Il mio amico d’infanzia è di fronte a noi… inespressivo, lo sguardo freddo ed indifferente, circondato da quest’aura intimidatoria. Non vi era alcuna traccia del Graeval che conoscevo… vedevo soltanto la figura mascherata che mi salvò non molto tempo fa. Non posso dimenticarmi quelle sensazioni… o meglio, non riesco a dimenticarle. Quasi fossero state impresse nella mia carne. Deve essere colpa della demone. Non vedo altri motivi.

“Ti prego Graeval! Svegliati! Non vedi che cosa ti ha fatto quella demone?!”

“……Per quanto ancora vuoi mordere quell’osso?” la domanda mi fece correre un brivido lungo la schiena “Non mi ripeterò più. O ve ne andate o affronterete le conseguenze.”

“Sembra che parlagli non servirà più a niente.” affermò mio marito sguainando la spada “Dovremo sconfiggerlo per liberarlo dal suo giogo.”

“……Graeval… Perdonami…”

Tutti noi ci preparammo per attaccare Graeval. Lui invece non si mosse, mentre la demone fece qualche passo indietro con il volto tinto dalla preoccupazione.

Jack, Emilyn e Ishgat si fecero avanti mentre io e Ridel rimanemmo indietro pronte ad usare i nostri incantesimi per supportare gli altri.

Ci togliemmo i mantelli per permetterci movimenti migliori ed Emilyn indossò l’elmo. Il tempo delle parole era terminato… ora si doveva passare all’azione.

Ishgat ed Emilyn caricarono per prime. Anche se era la prima volta che combattevano insieme, menarono un fendente contro Graeval nello stesso momento. I colpi furono talmente rapidi che se Graeval non si fosse spostato, sarebbe stato affetta-

CLANG!!

““?!!!””

Non si era mosso. Era ancora lì fermo. Ha semplicemente spostato le braccia, afferrando la spada di Emilyn con la mano e parando con l’avambraccio sinistro la lama di Ishgat generando quel suono metallico. Il braccio non si era staccato… non colava sangue… le mie compagne erano stupite… Graeval inespressivo che guardava nel vuoto.

“*Sigh* Lente…” sospirò con voce monotona

“GAH!”

“KHA!!”

Spostando la spada di Ishgat, caricò un sinistro che rapido colpì il setto nasale di Ishgat facendola arretrare. Nel mentre, strattonò la lama di Emilyn all’indietro costringendola ad avanzare per poi colpirla con una gomitata in volto facendola cadere di schiena. Jack ne approfittò per tentare un’affondo ma Graeval lo schivò spostandosi di lato e poi fece come quando respinse Ishgat la prima volta: gli prese il capo e gli fece sbattere la fronte contro un blocco di terra ma così violentemente che il volto intero penetrò nella nuda terra. Lo prese per il colletto dell’armatura e lo scaraventò contro le altre.

Il suono dei colpi che andavano a segno sembravano tuoni e quasi mi è sembrato di sentirli sulla mia pelle… al punto da spingermi a fare un passo indietro.

Ishgat si era coperta il viso e mentre arretrava notò che il sangue gli colava dal naso, mentre l’elmo di Emily era ormai inutilizzabile per quanto si era contorto. Quando se lo tolse, notai che il naso era completamente distrutto e a malapena riusciva a respirare con la bocca piena di sangue. Lo stesso poteva dirsi di Jack. Con il minimo sforzo, ha generato ferite così gravi?!

“[Grand Heal]!” affermai lanciando un’incantesimo di cura

Jack e le altre vennero avvolti da una luce bianca e le ferite si rimarginarono in pochi secondi.

Non potevo usare un normale [Heal]. Le ferite erano piuttosto serie e quell’incantesimo curativo di base funziona meglio su tagli o ferite leggere.

“Ma che diavolo…?! Mi prendi in giro?” domandò Ishgat

“Ci ha bloccato come se niente fosse…”

“Supporto della demone?” chiese Emilyn

“Non ho percepito alcun tipo di mana provenire da lei o da lui.” affermò Ridel per poi allungare il braccio “[Fire Ball]!”

Intonando quell’incantesimo, una serie di sfere di fuoco vennero lanciate contro Graeval. Con i suoi iridi dorati, Graeval guardò indifferente l’attacco magico andargli incontro. Si lasciò colpire…

“*Yawm* questo calore è davvero piacevole.” affermò sbadigliando

“…Non ci credo!” esclamò Jack

Era incolume… o meglio, il suo corpo e i suoi abiti si erano tramutati in fiamme quasi fosse una torcia umana. Questa forma durò pochi secondi e poi tornò com’era prima.

“Niente mana… niente incanti…”

“Ora è certo che sia lui Guardiano. Ma… come lo sconfiggiamo?” domandò Ishgat appoggiando lo spadone sulla spalla

“Forse non dobbiamo per forza mirare a lui… magari i suoi poteri derivano dalla demone?” domandò Ridel

“Non so come abbia fatto, ma se così fosse… Sarity potresti-”

“Ho capito cosa vuoi fare… non preoccuparti.”

“Maestra, Emilyn, potete tenerlo impegnato con degli attacchi mordi e fuggi.”

“Certo!” “Va bene.”

“Ridel… forniscigli supporto per favore.”

“Va bene tesoro.”

Tutti noi ci guardammo negli occhi annuendo l’un l’altro. Non avevamo bisogno di troppe parole per capire quale fosse il piano.

“Finita la riunione strategica?” domandò Graeval sbadigliando nuovamente

“Certo. Preparati!”

“Sì~, sì~, sì~. Ah giusto per non metterci tutta la notte…” cominciò per poi alzare la mano destra “avete cinque minuti per battermi. Una volta finiti chiuderò i conti in fretta.”

“La tua arroganza è lodevole.”

“Non è arroganza…” iniziò sospirando “sono stanco per via della giornata e la polemica con voi mi ha reso ancora più stanco. Vorrei semplicemente andarmene a dormire ad un’ora ancora decente se possibile.”

“……Non ti facevo così arrogante Graeval.”

“Infatti non lo sono Sarity.” affermò facendoci un gesto provocatorio con la mano “Ora basta chiacchiere e fatevi avanti.”

Quasi fosse un segnale d’inizio, Ishgat ed Emilyn lo assalirono di nuovo con attacchi rapidi e precisi mentre venivano coperte da Ridel. Graeval rimase impassibile e si limitò a schivare o deviare i colpi con le mani nude mentre per gli incantesimi, faceva qualcosa di sempre diverso per non subirli, come schivarli, assorbirli o deviarli. Comunque, Graeval sembrava essere impegnato al punto che non si accorse che Jack lo aveva superato. Il suo obiettivo era la demone.

Prima che mettessimo in atto la nuova strategia, avevo potenziato la lama di mio marito con un’incantesimo sacro per poterla rendere ancor più letale se usata su un demone. Infatti, stava brillando di luce bianca… la luce che avrebbe liberato Graeval dall’oscurità.

KACRAK!

“MA CHE…?!!!”

La demone non si era mossa e non si era scomposta. Nemmeno di fronte all’imminente pericolo. Era rimasta ferma e quando la lama stava per scendere su di lei, questa venne bloccata da quello che sembrava uno scudo, sfrigolante di fulmini che parve discendere da sopra di lei. Solo in quel momento, notai che il cielo limpido si era rannuvolato o meglio, solo la luna non era coperta.

Jack, nonostante l’iniziale sorpresa, continuò a menare fendenti contro la demone, ma quello scudo era sempre in mezzo. Non gli permetteva di mandare i colpi a segno e non si spezzava mai.

“Certo che sei insistente con mia moglie…” cominciò Graeval senza guardarlo “e io ho perso la pazienza a causa di questa tua ostinazione.” Schioccò le dita.

Due lupi neri sbucarono dai fianchi di Jack assalendolo. Preso alla sprovvista arretrò, ma quasi ignorassero qualsiasi legge fisica, i due lo assalirono snudando le zanne. Morsi, zampate e perfino testate. Quei lupi neri dagli occhi rossi come la lava stavano assalendo senza sosta Jack costringendolo ad arretrare. Ma la cosa strana, è che non subivano alcun tipo di danno quando lui li colpiva con la spada o con i pugni e la sua corazza sembrava burro di fronte ai loro attacchi. Infatti era costretto a schivare gli assalti se non voleva subire ferite mortali.

“ORA BASTA! CREPA!!”

L’urlo di Ishgat fu un’altro segnale. Il suo corpo brillò e poco dopo si tramutò in uno splendido drago dalle squame e corna rosse con possenti ali di pipistrello dello stesso colore e penetranti occhi verde scuro. Era enorme e forse raggiungeva la stessa altezza di un’edificio a tre piani.

Chiudendo la zampa in un pugno, lo caricò verso Graeval… colpendolo.

BOOOAAM!!!

Fu così potente che la terra tremò e si generarono enormi crepe tutto intorno alla zona. Quando venne colpito anche i lupi neri scomparvero.

“Farmi usare la mia forma draconica…” cominciò Ishgat con una voce molto profonda “è l’unico che mi abbia infastidito abbastanza da costringermi ad usarla.”

Essendo una Dragonkin, Ishgat ha la possibilità di trasformarsi in un drago, ove il suo vero potenziale viene completamente liberato. Da quel che so, le uniche volte in cui si era trasformata era durante gli allenamenti quando ancora abitava nel Principato insieme alla sorella. Nessuno aveva mai posato il suo sguardo su quella forma.

“Essere in grado di vederla in questo stato…” cominciò Emilyn mentre riprendeva fiato “sono onorata.”

“Sono davvero sorpreso da lei maestra.” affermò Jack avvolto da un mio incantesimo di cura

“Hmph! Ora non è il momento di farmi i complimenti.” cominciò guardando in direzione della demone “Eliminiamola e tor-”

Davvero tutto qui quello che sapete fare?” sentii la voce calma di Graeval nella mia testa interrompendo il discorso di Ishgat

KATAKRAC!

“Huh?!… GRRRAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!”

Accompagnato da quell’urlo, la zampa di Ishgat si staccò dal suo corpo, nello stesso momento in cui veniva trafitto da un fulmine. Delle saette azzurre si muovevano sul moncone strappato, facendo levare del fumo, e si sentiva forte la puzza di carne bruciata.

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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