Il desiderio di rincontrare l’umano che mi aveva fatto dono del mio nome e che si è guadagnato il rispetto dei membri della mia tribù, era dettato dal mio egoismo. Non solo ha mantenuto la sua parola e ci ha restituito il nostro futuro, ma quel nome mi ha anche permesso di evolvermi. Un evento che non era mai accaduto sin da quando ho memoria e che veniva nominato solo nelle storie delle anziane, custodi della conoscenza della nostra tribù. Era un dono troppo grande per accettarlo semplicemente.
Anche il Campione e molti altri membri della tribù, si erano accorti della mia irrequietudine… dell’irrequietudine della loro capotribù. Chiesi consiglio alle anziane e nella loro saggezza, anche loro concordavano che mi era stato fatto un dono immenso. Dovevo ricambiare questo dono in un modo o nell’altro.
Ero pronta a partire da sola, ma nessun membro della mia tribù desiderava prendere il mio posto e soprattutto, tutti mi vedevano come un’icona di salvezza a causa della mia evoluzione.
Avevamo già deciso di trovare un nuovo posto per la nostra tribù poiché quello attuale non era più sicuro visto che gli umani erano riusciti ad entrare nel villaggio e rubarci il futuro. Tutti seguirono la mia guida e durante il viaggio, altri cugini, fratelli e sorelle le cui tribù erano state distrutte dagli umani, si unirono a noi. Ci stavamo dirigendo verso nord perché in qualche modo, riuscivo a capire a grandi linee dove si trovava l’umano e dopo diverso tempo lo ritrovai, insieme alla donna che era sempre in calore.
Riuscii ad entrare in contatto con lui quando era fuori dall’insediamento umano e nonostante l’iniziale paura della donna in calore, lui mi parlava senza timore, ma leggermente sorpreso, chiedendomi il motivo per cui mi trovavo lì. Per qualche ragione, non riuscivo a dirgli che era per ripagare il dono che mi aveva fatto, quindi gli raccontai solo metà della verità, ma lui l’accettò comunque.
Ogni tanto veniva a trovare la tribù, veniva accolto come un fratello, rispettato e temuto da tutti i membri, sia originali che acquisti.
Quando insegnava alla donna in perenne calore, m’incuriosii e anche io in segreto cercai di imitare quei movimenti, ma mi scoprì. Vedendomi ridacchiò di gusto e felicità, mentre io mi sentivo in imbarazzo. Porgendomi la mano, si offrii di insegnarmi e io accettai ottenendo in quel momento un titolo mai visto nell’intera storia della tribù: ‘Discepola del Saggio’.
Da allora ogni giorno, mi trasmetteva il suo sapere, la sua saggezza e la sua conoscenza marziale. Usando quel sapere, potei guidare meglio la tribù, organizzare meglio il nostro villaggio, affrontare nemici che non avrei mai osato affrontare. Vedendomi, i miei fratelli e sorelle della tribù pian piano provarono anche loro ad acquisire gli insegnamenti del mio maestro. Pochissimi di loro ottenne il mio stesso titolo.
Dopo poco più di un anno, mi evolsi in un Empusa, diventando ancora più forte e anche tutti i membri della tribù si evolsero seguendo gli insegnamenti del maestro. Sviluppammo le arti, la scrittura, creammo tradizioni e imparammo l’arte della forgiatura e della pescicultura. Grazie agli insegnamenti del maestro, stavamo prosperando come mai prima.
Io invece mi sentivo sempre più attratta da lui. Mi trattava come eguale nonostante fosse il mio maestro, m’incoraggiava quando non riuscivo, mi consigliava quando dubitavo, mi rimproverava quando sbagliavo… mi sorrideva e mi consolava dopo che facevo qualcosa d’imbarazzante.
Non trovavo più attraenti i maschi della tribù, desideravo solo il mio maestro. Volevo stare solo e sempre con lui. Questa strana emozione… mi spaventava e allo stesso tempo mi piaceva. Non capivo. Una volta chiesi consiglio ad Alwena chiedendogli cosa significassero queste sensazioni ed ella mi rispose, che sono innamorata. Nonostante la risposta, continuavo a non capire. Ma ora…
“Non deriderti solo perché sei un mostro. Tu non sei nemmeno un mostro ai miei occhi, tu sei Saliphe, l’Empusa che ha accettato il nome che le ho donato. Tu sei Saliphe, la guida dei Brethren’s Fang. Tu sei la mia adorata allieva Saliphe. Tu sei Saliphe, colei di cui mi sono innamorato.”
Il tocco della sua mano calda era morbido e gentile, i suoi occhi azzurri e limpidi erano colmi di sincerità e affetto, il suo sorriso non faceva altro che farmi battere forte il cuore. Ahhh… ora capisco. Insieme a quel pensiero, la felicità era l’unico sentimento che provavo in quel momento, tale che si cristallizzò in alcune lacrime. Lo strinsi a me e allo stesso tempo gli accarezzai il volto, sentendo la sua barba in ricrescita sotto il palmo della mano.
“Sssono felice. Sssono felice che provi lo ssstesssso. Ti amo anche io, John.”
Fu un attimo. Senza preavviso le nostre labbra si congiunsero e le nostre lingue cominciarono a danzare insieme. Questo… è il bacio che mi aveva descritto. Era assuefacente. Più ci baciavamo più non volevo che terminasse. Volevo restare così in eterno.
[Raggiunte le condizioni necessarie. Inizio dell’evoluzione.]
Il mio corpo divenne caldo, lo sentii trasformarsi, rinforzarsi. Sentii in me scorrere un potere nuovo… antico eppure pericoloso. Ma nonostante queste sensazioni… nonostante l’avviso, tutta la mia concentrazione era su quel bacio pieno di amore e desiderio. Quando John separò le sue labbra, quelle sensazioni derivate dall’evoluzione mi assalirono e subito mi guardai le mani, che erano diventate molto più umane e muscolose.
[Evoluzione completata. Apertura dello Status]
Nome: |
Saliphe |
Età: |
35 anni |
||||
Livello: |
58 |
||||||
Razza: |
Echidna |
Sesso: |
Femmina |
||||
Titolo: |
Capotribù dei Brethren’s Fang; Discepola del Saggio. |
||||||
Forza: |
1’614 (+807) |
Resistenza: |
2’114 (+634) |
Agilità: |
2’114 |
||
Intelligenza: |
2’914 (+874) |
Mana: |
6’114 (+1’834) |
||||
Abilità Attive |
Livello |
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– Tecnica con Frusta |
8 |
||||||
– Combattimento a mani nude |
9 |
||||||
– Combattimento Magico [Nuova!] |
6 |
||||||
– Sapere Magico della Morte [Evoluto da Magia Venefica] |
1 |
||||||
– Sapere Magico della Vita [Evoluto da Magia Curativa] |
1 |
||||||
– Sapere Magico delle Bestie [Evoluto da Magia dell’Anima] [Nuova!] |
1 |
||||||
– Scatto Repentino |
8 |
||||||
– Voce Soporifera [Trasformata da Sonaglio Soporifero] |
6 |
||||||
– Voce Caotica [Trasformato da Sonaglio Caotico] |
6 |
||||||
– Campo Anti-magico [Nuova!] |
3 |
||||||
– Umanizzazione [Nuova!] |
– |
||||||
– Falso Soffio Draconico [Nuova!] |
– |
||||||
– Sguardo Ammaliatore [Nuova!] |
4 |
||||||
Abilità Passive |
Livello |
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– Forza Muscolare Estrema [Evoluto da Forza Muscolare Accresciuta] |
– |
||||||
– Visione Oscura |
– |
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– Visione del Vero [Nuova!] |
– |
||||||
– Lingue Sensoriali Assolute [Nuova!] |
– |
||||||
– Regina Velenosa [Unione di Resistenza agli Stati Alterati (Veleno) e Morso tossico] |
– |
||||||
– Percezione Termica |
– |
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– Sub-Coscienze (capelli) |
– |
||||||
– Comando |
7 |
||||||
– Coordinazione |
7 |
||||||
– Scaglie Adamantine [Evoluto da Scaglie Resistenti] |
– |
||||||
– Pensiero Parallelo |
– |
||||||
– Sensi Migliorati (Vista, Olfatto e Gusto) |
– |
||||||
– Percezione Cinetica |
– |
||||||
– Percezione Inconscia |
– |
||||||
– Tetra-Arti |
– |
||||||
– Resistenza Sessuale Infinita [Nuova!] |
– |
||||||
Abilità Uniche |
Livello |
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– Concentrazione |
10 |
||||||
– Saggezza |
– |
||||||
– Imperatrice dei Rettiliani [Evoluto da Regina dei Rettiliani] |
– |
||||||
– Madre dei Mostri [Nuova!] |
– |
La mia sorpresa non poteva essere descritta in questo momento. Un’altra volta mi sono evoluta grazie a John… no, grazie al suo amore ricambiato. La casa di John mi sembrava piccola e gli alti alberi che ci circondano sembravano più bassi. Nella mia testa sentivo un’antica conoscenza, un’antica lingua riversarsi. Parole di potere, che inconsciamente mi facevano capire come poter usare il mana per manipolare la morte, la vita e la natura selvaggia delle bestie. Una conoscenza tanto potente quanto pericolosa… al punto da spaventarmi.
…… John?!
Ero talmente assorbita nel comprendere la natura della mia evoluzione che mi ero dimenticato del mio amato. Quando mi rivolsi verso di lui, era ancora lì. Prima era lui quello più alto di me ma ora mi sembra un bambino. Riuscivo a vedere con chiarezza i suoi occhi spalancati dalla sorpresa ed il suo volto si era sbiancato.
“Sssono… diventata cosssì disssgussstosssa?” domandai prendendomi un braccio
In realtà, volevo che quella domanda restasse nel mio cuore, ma inconsciamente la pronunciai. Il mio cuore si tinse di paura e rimorso per averlo detto e inconsciamente distolsi lo sguardo.
“…Sei bellissima.”
Sentendo quelle parole tinte di pura sincerità mi girai di scatto verso di lui. Il suo volto aveva ripreso colore ed era diventato anche più rosso, mentre i suoi occhi non volevano scollarsi da me.
“B-bellissssima?”
“Di aspetto, non sei molto cambiata da prima, ma i tuoi capelli… sono spettacolari, sembrano tinti dello stesso cielo stellato che in questo momento è testimone del nostro amore. I tuoi occhi ambrati sono sempre pieni di affetto e saggezza. Ammetto che sono rimasto sorpreso, ma anche se sei cambiata fisicamente, non ho alcun dubbio che tu sia la mia amata Saliphe.”
“J-John…”
“Forse l’unico dettaglio scomodo, è che ora sei diventata gigantesca. Fufufu.”
anche se ridacchiava felice e divertito, in effetti era scomodo. Al pensiero di non poterlo più baciare o entrare a casa sua….! Aspetta!! Mi tornò inconsciamente in mente quell’abilità
“Umanizzazione” pensai
[L’abilità Umanizzazione è stata attivata, desideri tramutarti in un’umana o in un’elfa?]
Elfa affermai senza alcun dubbio. Dopotutto, gli elfi sono sempre stati una razza relativamente alta fisicamente parlando. In questo modo, John non dovrà abbassarsi molto per baciarmi~
Vidi il mio corpo illuminarsi pian piano e dopo pochi istanti divenni più bassa rispetto a prima, avevo due sole mani e due gambe, la mia pelle era di un rosa candido e nonostante mi fossi tramutata in elfa, ero comunque poco più alta di John.
Lui mi guardava di nuovo con gli occhi tinti di sorpresa, ma oltre quello si tolse il mantello e scattò verso di me, mettendomelo intorno col volto più rosso di prima.
“Uh? Perché mi hai fatto indossare il tuo mantello?” domandai sorpresa
“Beh… perché sei… completamente nuda.” affermò distogliendo lo sguardo, rosso in volto
“……!!! Kyaaaa!” urlai coprendomi completamente col mantello e girandomi
Non so il motivo, ma in questa forma mi sentivo leggermente diversa rispetto a quando ero nella mia forma originale. Non solo le mie parole erano più fluide e i sibilii non risaltavano, ma quando fece quell’affermazione e mi guardai il corpo nudo, d’improvviso sentii crescere l’imbarazzo dentro di me, quasi mi sentissi nuda e debole.
Girai leggermente il mio volto e vidi John che mi guardava imbarazzato mentre si grattava la guancia. Sentii il mio volto andare in fiamme e mi girai di nuovo. P-perché mi sento così all’improvviso? Mi chiesi prendendomi il volto. Nonostante l’imbarazzo, sentii John avvicinarsi nuovamente a me e abbracciarmi da dietro
“Kyun!” esclamai “C-c-cosa fai a-a-all’improvviso?!” domandai col cuore che andava a mille
“V-volevo solo abbracciarti.” affermò tremando leggermente “V-voglio dire, sei troppo carina!!!”
“C-C-CARINAAAA?!!” domandai agitata e coprendomi il volto con le mani Ahhhhhhh, smettila di dire quella parola!!! È troppo imbarazzante!!!
Nonostante l’agitazione, il suo abbraccio mi dava pace. Rimanemmo così per un paio di secondi, poi sentii John che mi obbligava a girarmi. Creai qualche fessura aprendo le dita e vidi il volto di John rosso ma sorridente. Mi prese le mani e dolcemente mi obbligò ad abbassarle. Mi prese il volto con la destra
“La tua pelle sembra seta e hai uno splendido sorriso.” cominciò avvicinandosi “Se ci aggiungiamo quel tocco d’imbarazzo sul tuo volto, sei la perfetta descrizione della parola adorabile.”
Feci appena in tempo ad aprire la bocca che mi baciò nuovamente. Tutti i pensieri e l’imbarazzo vennero spazzati via. Chiusi nuovamente gli occhi e mi lasciai nuovamente andare a quella splendida sensazione. Non m’importava niente del resto.
Quel che ricordo dopo, fu qualcosa di morbido sotto la schiena, il corpo caldo del mio amato, l’odore del sudore e un ponte che era stato gettato nelle mie parti basse, che mi faceva stare bene, che esprimeva il suo desiderio per me… che mi assuefa e ogni volta che mi riempiva, ne desideravo ancora. Non so dopo quanto tempo, ma la stanchezza prese il sopravvento e prima che cominciassi il mio viaggio nel mondo dei sogni, potevo sentire il braccio muscoloso del mio amato sotto la mia testa. Sono già in un sogno…… non voglio svegliarmi.
*****
Intorno a me c’era il nulla. Mi guardavo intorno, ma più cercavo qualcosa più non vedevo nulla. Cos’è successo? Ricordo che ero con Saliphe e…
“Non c’è bisogno che ti allarmi. Non sei morto di nuovo.”
una voce femminile che non sentivo da molto tempo. Una voce, la cui proprietaria doveva essere addormentata. Mi girai in direzione della voce e lei era lì, come la ricordavo, con lo stesso sorriso materno e gli occhi azzurri come il cielo e colmi di saggezza. Mi venne inconscio sorridere
“Ne è passato di tempo Atena.”
“Ne è davvero passato così tanto?”
“Per te potrebbe non essere molto, ma per un mortale 17 anni sono tanti.” affermai “Ma cosa ci fai qui? Non stavi dormendo?”
“Sto tutt’ora dormendo.” affermò sorridente “Qui ci troviamo nel mondo dei sogni. Non potrà accadere spesso, ma qualche volta potrebbe succedere che ci incontriamo in questo mondo.”
“Non inibirà il tuo recupero?”
“In casi normali sì, ma avendo ricevuto la mia benedizione divina e dato che stiamo entrambi dormendo, questo non è il caso. Ma come ti ho accennato prima, questi nostri incontri saranno casuali.”
“Capisco.” affermai pensieroso
“Beh… fatti guardare.” affermò avvicinandosi e prendendomi il volto “Hmm. Sei diventato un bell’uomo e i tuoi occhi… fufufufu, mi piacciono.”
“Cos’hanno di particolare i miei occhi?”
“Sono gli occhi di un uomo determinato e saggio. Il tipo di occhi che mi piacciono di più. Oh, cosa vedo? Anche amore?”
“Non è che invece dei miei occhi mi stai leggendo nella mente.”
“Pu-Ahahah. Gli occhi sono da sempre lo specchio della propria anima e i tuoi sono molto espressivi.” affermò divertita
“Heee. Immagino.”
“Fufufu. Beh? Lei chi è?”
“……. si tratta di Saliphe.” risposi dopo una certa esitazione “una mia allieva e… un mostro.”
“Cielo! Questa sì che è una sorpresa.” affermò coprendosi le labbra con gli occhi tinti di sorpresa “Un umano che s’innamora di un mostro? Sei un vero pioniere.”
“L’amore non ha confini e ti dico… nonostante lo sia, la trovo più umana degli umani stessi.”
“Addirittura! Fufu, ora ho proprio voglia d’incontrarla.” affermò divertita “Ti dispiace se sbircio nei tuoi ricordi un’attimo?”
“……Con moderazione per cortesia.”
alla mia risposta appoggiò la sua fronte sulla mia e sentii come stessi condividendo la mia esperienza con Atena. Dopo pochi secondi, si separò e i suoi occhi erano tinti di sorpresa.
“Oh cielo! Sono passati secoli dall’ultima Echidna.”
“Echidna?”
“È la razza della tua amata. L’apice dell’evoluzione di una Strittilian femmina.” affermò con interesse “Di certo, hai trovato la moglie perfetta. Le Echidne sono passionali e la loro lealtà verso il loro amato è assoluta. Preferirebbero morire piuttosto che tradire il proprio adorato.”
“N-non ho ancora pensato al matrimonio…” cominciai leggermente imbarazzato “però, non mi dispiacerebbe.”
“Fufufu. La tua sincerità è sempre fonte di elogio.” affermò ridacchiando per poi toccarmi la fronte “Dato che vivrai molto più a lungo di qualsiasi essere vivente di Eabes, non vorrei che il tuo cuore si spezzasse all’improvviso.”
Le sue parole per quanto dolorose, sono vere. Voglio dire, in base alla descrizione della mia razza, io avrò un’aspettativa di vita di almeno 5’000 anni se non vengo ucciso prima. Dubito fortemente esista un’altra razza con un’aspettativa di vita simile. D’improvviso, sentii qualcosa entrarmi nel corpo. Qualcosa di caldo e rassicurante.
“C-che cos’hai fatto?”
“Ho solo elargito alcuni piccoli doni.” affermò sorridente “Dopotutto, visto la tua vita precedente, non so per quanto ancora la tua anima possa rimanere intera se in tutta la tua vita, non farai altro che assistere alla morte delle persone che ami.”
“La morte è parte del ciclo della vita. Sono due facce della stessa medaglia.” affermai sicuro e leggermente sconsolato “Dopotutto, il futuro viene costruito dai vivi grazie al sangue versato dai morti. Un ciclo interminabile, che porta sia felicità che dolore, ma necessario.”
“Come mi aspettavo da qualcuno a cui ho conferito la mia benedizione.” affermò sorridente “Però, anche se la tua mente… anche se la tua logica non ha falle, la tua anima non è altrettanto forte. Continuando a vedere le persone che ami morire davanti ai tuoi occhi, finirai per spezzarti. Ecco perché sono disposta a usare un’altro poco di potere per impedire tale cosa.”
“Forse, potresti finire solo col ritardare l’inevitabile.”
“Più tardi è meglio è.” disse con un sorriso triste “Non voglio svegliarmi e vederti ridotto ad uno straccio.”
“Ahaha. Non sappiamo nemmeno se per allora sarò ancora vivo.”
anche se ha accennato un sorriso alla mia affermazione, i suoi occhi esprimevano un certo dispiacere.
“Ora che ci penso, mi hai fatto carico di un bel peso huh?”
“?! A cosa ti riferisci?” domandò incredula
“’Faro di Saggezza’”
“Ahhh… quel titolo huh?” cominciò prendendosi il mento in riflessione “Concordo sulla sua pericolosità, ma è necessario che qualcuno l’abbia visto come il mondo ed il sistema stia ristagnando.”
“Cosa intendi dire con questo?”
“’Faro di Saggezza’ è un titolo ottenibile solo con la mia benedizione divina e il numero di volte che l’ho elargita può essere contata sulle dita di una mano. I riceventi erano persone illustri, sagge e soprattutto pure, capaci di dare una spinta in più allo sviluppo di Eabes. Ma da quando Afrodite è alle redini ha cominciato a elargire la sua benedizione spesso e volentieri. In origine, garantiva il titolo… ‘Giardiniere del Futuro’ mi pare? Comunque sia, a furia di elargirla perché non voleva prendersi troppo carico dei suoi doveri, la sua benedizione divina è degradata al punto da garantire un bonus alle statistiche base e che si guadagnano ad ogni livello, e un più rapido livellamento delle abilità.”
“Immagino che questo presunto ‘Giardiniere del Futuro’ fosse una cosa simile al tuo ‘Faro di Saggezza’.” affermai sentendo un certo peso sulle mie spalle
“Le benedizioni divine si dividono in completa e parziale per così dire. Quella completa garantisce solo il titolo, che può cambiare nome in base alla divinità che la elargisce, e la riteniamo essere la più potente e difficile perché affidiamo ad una persona che riteniamo degna la missione di condurre la civiltà verso un nuovo futuro. Quella parziale invece è una cosa simile a quella elargita da mia sorella…”
“Un attimo. Stai dicendo che quella stronza sta elargendo benedizioni parziali come se niente fosse e mai una benedizione completa? Quando è stata l’ultima volta che l’ha fatto?!”
“……Credo che l’ultima volta sia stato tra gli otto e i dodici secoli fa.”
“*SIIIIIIIGH*” sospirai pesantemente
Quello che mi ha appena detto è tanto difficile e importante quanto grave. La sua affermazione sul fatto che Eabes stia stagnando è appunto perché Afrodite non sta facendo un cazzo per far progredire la civiltà, mantenendo al sistema medievale che è attualmente in uso. È solo una teoria che ho sviluppato ascoltando la sua spiegazione, ma è possibile che questi titoli potessero garantire non solo quelle abilità descritte da Alwena e Saliphe, ma anche possibili indizi per condurre le creature viventi verso una nuova era.
“Tua sorella non solo è una stronza ma anche una pigra fannullona che non ha intenzione di assumersi alcuna responsabilità, huh?
“………” il suo silenzio diceva tutto “Ahem. Ora, che ne dici di raccontarmi un po’ della tua vita finora?” domandò dopo essersi schiarita la voce
“Credevo ti bastasse leggermi la mente.”
“Sei stato tu a chiedermi di farlo con moderazione” affermò divertita e sedendosi su una sedia che si era materializzata “Inoltre, credo che farselo raccontare a voce sia più divertente.”
“……*Sigh*” sospirai divertito e mi sedetti anche io dopo aver pensato ad una sedia “Da dove comincio?”
“Mi sembra ovvio. Dall’inizio no?”
*****
Mi svegliai. Non riuscivo a comprendere quanto tempo fosse effettivamente passato nel mondo dei sogni insieme ad Atena, ma so che quando stavo per svegliarmi, tutto era diventato offuscato e notandolo, Atena mi salutò sorridente affermando che ci saremo rincontrati.
Alla prossima, Atena pensai sorridendo istintivamente.
Sentii un morbido peso sul mio braccio destro. Voltandomi, vidi Saliphe nella sua forma d’elfa ancora addormentata che stava usando il mio braccio come cuscino. La luce del sole che proveniva dalla finestra dietro di lei colpiva il suo capelli, facendo brillare ancor di più quel cielo stellato e dandogli una tonalità blu-violacea.
Girandomi lentamente sul fianco, cominciai ad accarezzarle la candida guancia
“Hmmm~” i suoi occhi si aprirono leggermente
“Bungiorno Saliphe… no…” la salutai avvicinandomi a lei “Buongiorno, amore mio.”
“Buongiorno Jhon…………..!? JOHN?!!” mi salutò per poi alzarsi di scatto all’improvviso
la sua espressione era quella di una persona smarrita, quasi si stesse chiedendo cosa fosse successo e come mai si trovava lì. Non si rendeva conto di essere completamente nuda, permettendomi di godere del suo corpo perfetto e candido, tanto delicato quanto sensuale, ben proporzionato e con un seno abbondante.
“I-io…” cominciò per poi guardarmi tutta rossa in volto “n-non era un sogno?” domandò prendendosi le guance per l’imbarazzo.
“*Sigh*” sospirai per poi alzarmi “No. Non era un sogno.”
Il suo volto era ancora rosso, ma quando feci quell’affermazione, le sue labbra si contorsero in uno splendido sorriso pieno di felicità. Ugh… è troppo carina. Con quel pensiero mi avvicinai a lei e la baciai nuovamente.
“C-c-c-c-cosa fai a-a-a-all’improvvi—-?!!!!” non le diedi il tempo di finire la domanda che la baciai nuovamente. Se continui così finirai col farmi morire
Era troppo carina. Rispetto a ieri, queste sue reazioni improvvise, incredibilmente sincere e così adatte ad una ragazza follemente innamorata, non facevano altro che spingermi a desiderarla… monopolizzarla. A non volermi separare da lei.
“Ti ho dato il bacio del buongiorno, no?” affermai separandomi dalle sue labbra
“CO-? N-n-non era n-n-necessario…” affermò abbassando lo sguardo con un sorriso stampato sulle labbra
“Però…” cominciai prendendole il mento e obbligandola ad alzare il volto “sembra che non ti sia dispiaciuto visto il bellissimo sorriso che mi stai mostrando.”
“?! N-n-n-non sto sorridendo!” esclamò felice, ma imbarazzata
“Ah no?” le domandai stuzzicandola “Mi sembra che queste labbra siano diventate molto bugiarde rispetto a ieri sera.” affermai accarezzandole le labbra morbide
“?!! Sei sleale, John!” affermò imbarazzata “Desideri… che ricambi il bacio del buongiorno?”
“Lo desidero?” le chiesi stuzzicandola “Non è che in realtà sei-?!”
Ah. Ti sei voluta prendere una piccola vendetta? Come io avevo fatto con lei prima, anche lei non mi permise di finire la domanda e mi baciò. Dopo poco ci separammo e potei vedere i suoi occhi ambrati pieni di affetto e lucidità. Sorridendo ci sdraiammo di nuovo abbracciati l’uno all’altra
“Ti amo, Saliphe.”
“Anche io ti amo, John.” rispose sorridente
[Hai ottenuto Unione Benedetta]
[Unione Benedetta si è evoluta in Sposalizio Sacro.]
Preso alla sprovvista dalla voce improvvisa, aprii immediatamente lo status
Nome: |
John Phoenix Warden |
Età: |
17 anni |
||||
Livello: |
29 |
Lavoro: |
Fabbro |
||||
Lavori Precedenti: |
Ranger; Combattente; Apprendista Mago; Apprendista Fabbro; Curatore; Istruttore; |
||||||
Razza: |
Umano Primus |
||||||
Titolo: |
Reincarnato; Signore della Forgia; Signore della Vita; Faro di Saggezza; Esempio Marziale; |
||||||
Forza: |
928 (+576) |
Resistenza: |
926 (+667) |
Agilità: |
966 (+328) |
||
Intelligenza: |
1’731 |
Mana: |
1’021 (+77) |
||||
Abilità Passive |
Livello |
||||||
– Aumento del Mana |
Piccolo |
||||||
– Immunità agli stati alterati (Paura e Veleno) |
– |
||||||
– Resistenza agli stati alterati (Malattia) |
4 |
||||||
– Resistenza agli stati alterati (Dolore) |
7 |
||||||
– Resistenza agli stati alterati (Sonno) |
6 |
||||||
– Resistenza agli stati alterati (Fatica) |
5 |
||||||
– Resistenza Sessuale [Nuova!] |
1 |
||||||
– Resistenza al Freddo |
5 |
||||||
– Resistenza al Caldo |
5 |
||||||
– Visione Notturna |
– |
||||||
– Volontà Adamantina |
– |
||||||
– Etichetta |
2 |
||||||
– Mastro Artigiano |
– |
||||||
– Mastro Forgiatore |
– |
||||||
– Mastro Apotecario |
– |
||||||
– Erudito delle Scienze |
– |
||||||
– Trama Muscolare Pesante |
6 |
||||||
– Trama Ossea Pesante |
7 |
||||||
– Apparato Respiratorio Potenziato |
– |
||||||
– Sensi Migliorati (Olfatto, Vista, Udito) |
– |
||||||
– Rigenerazione |
4 |
||||||
– Agilità Migliorata |
– |
||||||
– Guida |
– |
||||||
Abilità Attive |
Livello |
||||||
– Scherma (spade corte) |
10 |
||||||
– Scherma |
8 |
||||||
– Santo delle Arti Marziali [Evoluto da Arti Marziali] |
2 |
||||||
– Tiro con l’Arco |
7 |
||||||
– Disciplina delle armi da fuoco |
10 |
||||||
– Magia Attributo Luce |
4 |
||||||
– Magia Attributo Oscurità |
4 |
||||||
– Identificare le Tracce |
5 |
||||||
– Seguire le Tracce |
5 |
||||||
Abilità Uniche |
Livello |
||||||
– Duro a Morire |
– |
||||||
– Victorus aut Mortis |
– |
||||||
– Pensiero iper-veloce |
– |
||||||
– Nato per il combattimento |
– |
||||||
– Apprendimento Intuitivo |
– |
||||||
– Sinergia Divina |
– |
||||||
– Sposalizio Sacro [Nuova!] |
– | ||||||
– Benedizione divina di Atena |
– |
||||||
– Benedizione divina di Nike |
– |
Vidi che avevo acquisito due nuove abilità. Una era… beh, dopo ieri notte credo di sapere a cosa sia dovuta, ma l’altra… Che sia quello a cui si riferiva Atena questa notte? Il dono di cui parlava?
Sposalizio Sacro |
Ottenibile solo se la coppia di sposi possiede la benedizione divina della stessa divinità e se la suddetta divinità approva l’unione. Permette di legare le vite dei possessori. Fintanto che uno dei due rimane in vita, anche l’altro non morirà per cause naturali. Anche l’invecchiamento si allinea con il più longevo dei due. |
Sembra la versione matrimoniale di Sinergia Divina… un’attimo! A quel pensiero che mi è venuto dopo aver letto la descrizione, mi girai verso Saliphe che si era girata in quel preciso momento
“Saliphe… anche tu?”
Lei, col volto di nuovo rosso ed un sorriso splendido, annuì in segno di affermazione. In pratica, Atena ci ha appena reso marito e moglie. Ridacchiammo entrambi e quando stavamo per baciarci nuovamente, sentimmo dei passi e poi la porta della camera aprirsi di colpo.
“Maestro. Hai qualche rimedio per il post-sbor-……… COSA MI SONO PERSA?!” Alwena urlò indicandoci