Capitolo 36

La situazione ha preso una piega tanto strana quanto inaspettata.

Ora, ricapitoliamo quello che è successo: sono rientrata dall’accademia di Camrac dopo non aver visto la mia famiglia per tre anni, ho rincontrato anche la sorellona Bassilla che fino a poco tempo prima era molto ammalata, durante la serata un individuo spregevole che aveva infastidito me, Cordelia e Bassilla si è trasformato in un mostro, l’eroe e le sue mogli lo hanno attaccato, siamo fuggiti fino a qui dove siamo rimasti completamente paralizzati a causa dei pollini rilasciati da un Tranceplant ed eravamo alla mercé di un demone intento a portare via sia me che le mie sorellone quando tuonò una voce furiosa, un fulmine cadde sul Tranceplant carbonizzandolo, il polline venne spazzato via dal vento gelido che ne seguì e un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi dorati è intervenuto costringendo il demone ad arretrare. Dopo una breve conversazione tra i due, si è aperto un portale e ne è uscita una donna bellissima i cui capelli biondi divennero bianchi come la neve e sulla sua testa comparirono delle corna dimostrando essere anche lei un demone…

Aaaargh! Non ci capisco più niente! Chi è quello?! Com’è che si è aggiunto un’altro demone?! La Signora dei Demoni? Quei due sono sposati?! NON CI STO CAPENDO UNA BENEAMATA MAZZA!

“Non può essere!” intervenne mio padre attirando l’attenzione di tutti “La Signora dei Demoni?! Vostra moglie?!”

Il modo con cui mio padre si rivolge a quel tipo è incredibilmente educato!

“Ara! È vero! Non mi sono presentata come si deve l’ultima volta.”

Detto quello, la demone si allontanò leggermente dal ragazzo che non distoglieva lo sguardo dal demone… Come si chiamava? Ah sì… Arzined. Prendendo i lembi della gonna, fece un’elegante inchino

“Piacere di conoscervi. Io sono Lilith Stilno, ex-Signora dei Demoni sconfitta dal vostro eroe Jack Lingxin e moglie di Graeval.”

“““““““…………”””””””

“Hm? Ho detto qual-”

“““““““HUUUUUUUUUUUH?!!””””””” esclamammo tutti in coro, compreso Arzined… credo.

Insieme a quell’esclamazione, quell’atmosfera pesante e seria sembrava essersi alleggerita

“N-non ci credo…”

“Il Signo- no la Signora dei Demoni è ancora viva?”

“E per di più è sposata con Graeval?!”

“…Questo deve essere un sogno…”

“Bassilla…?! Fatti forza!”

“COS’È TUTTO STO CASINO?! CHE STA SUCCEDENDO?! NON CAPISCO PIÙ NIENTE!!” urlai ormai disperata e attirando l’attenzione di tutti “QUALCUNO PUÒ SPIEGARMI COS’È SUCCESSO MENTRE NON ERO QUI?!”

“Ara ara ufufufu!” esclamò divertita Lilith “Sembra che la reazione sia un pochino più esagerata di quella di Jack e le sue mogli.”

“Che ti aspetti Lilith.” sospirò l’uomo… Graeval “Non è certo una cosa che accade tutti i giorni.”

“Fufufu… non hai torto.”

In tutte le storie che i religiosi mi hanno raccontato, l’entità conosciuta come Signore dei Demoni veniva sempre descritta come la rappresentazione del male e l’incarnazione della distruzione, un’essere mostruoso con numerosa corna, un volto selvaggio, ali di pipistrello e artigli; un’entità che doveva essere sconfitta a tutti i costi da poter permettere agli abitanti di questo mondo di vivere una vita libera dalla paura.

La Signora dei Demoni Lilith Stilno, che era stata riconosciuta dal demone Arzined, invece era ben diversa da quelle descrizioni: un po’ più alta della media, sembrava avere tra i venti e i trent’anni con lunghi capelli bianchi, orecchie leggermente a punta, occhi rossi e lineamenti delicati. Il suo corpo è talmente ben proporzionato da poter essere definito perfetto e i suoi movimenti sono estremamente eleganti… no, sembrava la rappresentazione dell’eleganza… Ormai non so più a cosa credere…

“Comprendo la vostra confusione…” affermò girandosi per tornare al fianco del marito “ma le domande le farete dopo che avremo sistemato i conti con il mio ex-subordinato. Va bene?” domandò facendo l’occhiolino

Con quella semplice azione non mi sentii in vena di farle alcuna domanda anzi, stranamente l’ho trovata carina.

“Ha… haha…. hahaha! HAHAHAHA!”

“Cosa c’è da ridere Arzined?” domandò Lilith

“Questo… hahah! Che la signora dei- hahaha! La moglie di un’essere umano?! Di una pulce?! Hahahaha! Questa è proprio da raccontare! Hahaha!”

“Arzined~… come hai appena definito mio marito?”

L’atmosfera si era fatta nuovamente pesante… no, se la stanza avesse uno strumento per misurare la temperatura, sono certa che in questo momento sarebbe di molte decine di gradi sotto lo zero.

La prova di questo fu che dopo quella domanda, Arzined non riusciva più a ridere anzi mi sembrò che del sudore avesse cominciato a correre lungo il suo volto

“Mia signora… uno scherzo è divertente quando dura poco…”

“Io sono serissima…” affermò Lilith “Io e il mio adorato Graeval siamo sposati da più di un’anno ormai.”

“Oh povero me. Sembra che dovrò seriamente riaddestrarla piccola Li-!”

*Kaboom*

“Gah!!”

“Che cazzo vuoi fare a mia moglie?!”

Ma come…?! Non l’ho proprio visto. Solo un momento fa era proprio di fianco al tavolo da giardino e in un battito di ciglia aveva coperto la distanza che lo separava dal demone colpendolo in pieno stomaco generando per la troppa potenza vento sufficiente da piegare i giovani arbusti che si trovavano dietro di lui.

Senza dargli il tempo di toccare terra, prese Arzined alla spalla e gli tirò un destro talmente potente che sono certa di aver visto uscire del sangue e dei denti dalla bocca del demone, facendolo strisciare per terra per almeno un’altro metro.

Non so come, ma Arzined era ancora cosciente e quando si mise in posizione seduta si toccò la guancia orribilmente deformata dal pugno di Graeval. Oltre alla smorfia di dolore, i suoi occhi già spalancati dalla sorpresa, erano fissi in un punto dove c’era una macchia del suo sangue.

“Ah… AHH! AHH! IL MIO BELLISSIMO VOLTO!! I MIEI DENTI PERFETTI!”

“E questa mezza sega era uno dei tuoi pretendenti Lilith?”

“…Il semplice fatto che me lo ricordi non solo mi mette in imbarazzo, ma mi sento perfino insultata.”

“…Scusa.”

“Non preoccuparti. Il tuo era un commento legittimo.”

Mentre facevano quello scambio, Arzined stava disperatamente bevendo un’altra pozione lenitiva così da poter guarire. Del fumo comparve sul suo volto e la sua guancia venne riportata a com’era prima di essere colpito.

La sua espressione era furiosa, ma improvvisamente mutò in terrore: Graeval era davanti a lui e si stava nuovamente avvicinando con molta calma, rilasciando la stessa soffocante aura omicida di quando era appena arrivato

“Non credere neanche per un secondo che sia finita qui.” affermò scricchiolandosi le dita

“Hiii! A-aiuto! Aiutami!” arretrò terrorizzato

“Sono proprio curioso di sapere a chi-?!”

“GRAAA!!”

“Kuh?!!”

Dalle ombre, comparve un’enorme zampa artigliata che con una spazzata colpì Graeval facendolo volare di lato e finendo contro un gruppo di vasi che si trovava a qualche metro di distanza creando un leggero polverone.

“GRAEVAL!” urlò disperata Bassilla

Da dietro le ombre, si fece avanti un’enorme creatura di aspetto umanoide alta 3m. Il corpo aveva una struttura scheletrica, tanto che sul petto si potevano vedere perfettamente le costole, sulle quali si sviluppava però una struttura ossea superficiale protettiva. Tutte le zampe terminano con robusti artigli e il dorso era ricoperto da peli simili a tentacoli che si contorcono continuamente come se fossero dotati di vita propria. Il volto sembrava quello di un lupo grottesco sormontato da due enormi palchi che ricordano quelli dei cervi. Ma la cosa più impressionante è l’enorme braccio sinistro, grande quasi quanto il suo intero corpo; questo é completamente coperto dagli stessi tentacoli presenti sul dorso e gli artigli sono ancora più grandi di quelli presenti sugli altri arti. Il suo ruggito sembra l’urlo disperato di un animale che viene sgozzato

“Fuu! Non pensavo che avrei dovuto usare anche il mio cucciolo più forte.” affermò Arzined ricomponendosi “Comunque, per essere tuo marito, non mi sembri così preoccupata per lui~.”

“…Pensi davvero, che qualcosa del genere basti a ucciderlo? Non è vero… amore mio?”

*Cling* *Clang*

“Certo che no. Ma ammetto che l’ho sentito. Kuh!”

Graeval uscì da quel posto pieno di cocci mentre si teneva il braccio destro che era rivolto in una direzione completamente diversa rispetto a come dovrebbe essere normalmente. Mentre si avvicinava, lo vidi digrignare i denti mentre rimetteva il braccio nella posizione corretta

“Ah! GAAAH!! Ha~ ha~” espirò affannosamente

“Graeval!” lo chiamò di nuovo Bassilla

“Sto bene. Ha~ ha~…” rispose con una voce che nascondeva note di dolore “Questa bestiaccia mi ha davvero preso di sorpresa. Beh… non accadrà una seconda volta.”

“GRAAAA-!!” *BAAM* “CAI~!””

Mentre sembrava stesse facendo un ruggito intimidatorio, Graeval era già a un passo dalla bestia e lo colpì con un sinistro che perforò quell’esoscheletro. Il sangue della bestia sembrò correre lungo tutto il braccio dell’uomo per poi depositarsi sul suo braccio ferito ma improvvisamente, quella orribile ferita guarì immediatamente.

La bestia magica cercò di schiacciarlo come di solito si fa con le zanzare, ma Graeval bloccò l’azione proteggendosi con entrambi gli avambracci e generando un fragoroso suono metallico.

“Brucia stronzo!”

“GRAAAAA~!”

Graeval aveva fatto un profondo respiro e quando espirò, la bestia venne innondata dalle fiamme. La bestia magica ferita e spaventata a causa del fuoco arretrò rotolandosi per terra cercando di spegnere quel fuoco e quando infine si spensero, la bestia aveva ustioni su tutto il corpo e l’odore di carne bruciata era molto forte.

“Tsk. Sembra che lo stronzo sarà un’osso duro.”

Non capendo cosa intendesse spostai nuovamente lo sguardo verso la bestia magica. Le bruciature stanno guarendo?!

“Non a caso ho detto che è il mio cucciolo più forte~”

“Quello è un Mornfiend, Graeval.” cominciò Lilith tenendo sott’occhio Arzined “Una bestia magica dell’isola di Bexita. La sua rigenerazione rapida è una caratteristica molto fastidiosa. Anche io avrei problemi contro di lei.”

“Capisco.” affermò

Graeval si portò al fianco di Lilth e le sussurrò qualcosa all’orecchio che la fece sorridere… un sorriso spaventoso.

*****

“Fagli male anche da parte mia.” mi sussurrò all’orecchio per poi darmi un bacio sulla guancia

“Non mi tratterrò~”

Ricevendo la mia risposta, sorrise dolcemente, si tirò su il cappuccio e si mise la maschera. Perché non lo ha fatto prima? Beh, la famiglia reale conosce la sua vera identità quindi non era un problema, anche se solo ora noto una ragazza in più… oh beh, se lei è qui vuol dire che anche lei è una reale. Ad ogni modo, il motivo per cui si sta nascondendo il volto adesso… è perché porterà il Mornfiend a fare una… ‘passeggiata’.

“Ora…” cominciò scricchiolando il collo e rivolgendosi verso il Mornfiend orami completamente ripreso dalle ferite “ho un bel po’ di rabbia repressa… vedi di non rimanerci secco troppo in fretta.”

Scomparendo di nuovo a causa dell’alta velocità del suo movimento, sentii la bestia magica ruggire nuovamente di dolore seguito dal suono di una vetrata distrutta e pochi secondi dopo il suono di un muro che crollava.

Ora, la mia attenzione è tutta su questo disgustoso rifiuto demoniaco

“Ammetto che la pulce ha fegato~” disse Arzined fissando il punto in cui mio marito era scomparso “Sicura sia saggio lasciarlo da solo col mio cucciolo, piccola Lilith~?”

“Sicuro di avere il tempo di preoccuparti per mio marito? [Hellfire]”

Senza aspettare la sua risposta, lanciai immediatamente un’incantesimo e delle fiamme rosso scuro quasi nere comparvero di fronte a me innondando tutto ciò che mi stava di fronte.

“?! [Flood Bane]”

Arzined rispose con un’incantesimo d’acqua che andando a collidere con le mie fiamme evaporarono generando una nebbiolina che bloccò momentaneamente la mia visuale

“[Hedgehog]” pronunciai

La terra tremò e la nebbia si distolse immediatamente lasciando spazio ad una selva di stalagmiti che coprirono una vasta area. Tuttavia, Arzined non era lì. Mi guardai intorno, ma non vedendolo mi rivolsi verso il posto in cui si trovava la famiglia reale nell’eventualità avesse usato l’occasione per portare a termine ciò che era venuto a fare e andarsene. Ma mi sbagliavo.

Sentii un sibilo alla mia sinistra e l’istinto mi disse di spostarmi. Quando lo feci, vidi una frusta colpire il punto in cui mi trovavo.

“[Air Cannon]”

Un proiettile d’aria grande quanto me colpì nella direzione da cui proveniva la frusta e Arzined comparve mentre era intento a schivare il colpo. Credo che come riscaldamento possa bastare.

“[Dark Chain]”

la terra tremò leggermente intorno al punto in cui Arzined atterrò e delle catene nere comparvero bloccandolo sul posto.

“[Wind Scythe] [Fire Lance] [Water Blade]”

“Kuh! [Earth Wall]”

Senza dargli il tempo di recuperare, lanciai alcuni incantesimi elementali di basso livello. Ma sembra che si sia ripreso piuttosto in fretta e così anche lui rispose con un semplice incantesimo di basso livello per proteggersi da quegli attacchi.

“Tch! Queste catene sono davvero fastidiose.” si dimenò arrabbiato Arzined

[Dark Chain] è un’incantesimo oscuro di medio livello che impedisce all’avversario di muoversi. A quanto pare si è dimenticato che per liberarsi basta emanare una quantità di mana superiore a quella usata per il lancio dell’incantesimo… E dire che non ci ho impresso una quantità di mana eccessiva. Perfino un mago di infimo livello riuscirebbe a spezzarle… dovrebbe conoscere questo semplice metodo per sbarazzarsi dell’incantesimo… vero?

Sospirai e mentre Arzined si dimenava tentando di liberarsi dall’incantesimo, io mi avvicinai ad una delle guardie reali che erano paralizzate a terra.

“Posso prenderla in prestito?” gli chiesi sorridente

Mostrai al soldato la spada che teneva al suo fianco ancora riposta nel fodero. All’inizio aveva un’espressione preoccupata ma poi annuì.

“Grazie~” mi girai nuovamente verso Arzined ma vidi che era ancora lì incatenato

“Kuh! Perché non riesco a liberarmi?!”

“Santo cielo, se davvero non ci arrivi allora sei un caso disperato.” Dopotutto sono le basi che vengono insegnate ad ogni demone che si rispetti… ah è vero. Lui non è un demone rispettabile.

Sospirando nuovamente, mi avvicinai ad Arzined con calma e legai l’elsa al fodero in modo che non potesse essere sguainata. Quando fui davanti a lui l’agitai un po’ per assicurarmi che il nodo fosse fatto bene e notando che la spada rimaneva salda dentro al fodero, sorrisi compiaciuta. Quando rivolsi il mio sguardo su di lui, vidi che i suoi occhi celavano dubbio e paura.

“Co-cos’ha inten-” *Thud!* *Crack!” “Gah!”

Non gli diedi il tempo di finire che lo colpii sul volto con la spada. Umu, umu… che suono soddisfacente. Pensai sentendo il rumore delle ossa di Arzined rompersi a causa del colpo. Da quel pensiero, ripresi a colpirlo ripetutamente e sempre sul volto. Lui guaiva come un cane bastonato e nonostante mi supplicasse di smetterla di colpirlo, io continuavo mentre canticchiavo. Se sapevo che fosse così soddisfacente, lo avrei fatto molto tempo fa.

Quando il suo volto non sembrava più un volto da quanto l’avessi colpito, cercai nelle sue tasche e presi un’altra delle sue pozioni lenitive, gettandogliela in faccia. Con un fumo bianco, le escoriazioni cominciarono a rigenerarsi, ma ad un ritmo piuttosto lento. Volevo riprendere a colpirlo in faccia il prima possibile, ma a quanto pare anche la pozione lenitiva ha qualche problema a curarlo velocemente visto quanto ci sta mettendo. Facendo spallucce andai verso il tavolo da giardino, dove la famiglia reale era ancora seduta a causa della paralisi causata dal Tranceplant.

Hm? come ho fatto a capirlo? Beh, tra le varie pozioni che Arzined portava con se, c’è n’era una gialla particolare e dato che è una materia che ho studiato quando ero ancora Signora dei Demoni, so benissimo che quella pozione particolare è un’antiparalisi molto potente e costoso, solitamente usata su coloro che hanno subito gli effetti di quella bestia magica.

Stappando la bottiglietta, mi avvicinai a Re Edward

“Mi spiace per avervi fatto aspettare così tanto, ma se ora bevete questa riotterrete la possibilità di muovervi.”

“Huh?”

“Con permesso.”

Lo presi per le guance costringendolo ad aprire le labbra e versai una piccola parte del contenuto della bottiglietta, ma sembra che un po’ gli sia andato di traverso visto che poco dopo cominciò a tossire.

“Cough cough! Non poteva essere un po’ più gentile?”

“Ara! Domando scusa, ma sembra che sia ancora preda dei miei sentimenti personali~.”

“……*Sigh* chiedo venia.” affermò il Re sospirando

So che non dovrei prendermela direttamente con lui.

Prima dell’inizio delle ostilità, Re Edward ha tentato un’approccio diplomatico con il mio regno anche perché Thirus, nonostante sia un regno umano, è molto tollerante nei riguardi delle altre razze e anche prima della fondazione di Deshotia i suoi abitanti, seppur rari, erano molto aperti verso noi demoni. All’inizio credevo che avremmo potuto stringere un’alleanza con loro anche perché non c’è uomo o donna che non conosca la nostra forza, mentre degli accordi commerciali avrebbero portato particolari materie prime peculiari della penisola su cui sorgeva il mio regno, e noi avremmo potuto contare sull’importazione di beni alimentari data la conformazione del nostro territorio che non da molto spazio all’agricoltura.

Alla fin fine, la guerra è scoppiata e non posso fargliene una colpa se ha preferito la sopravvivenza del suo regno e dei suoi cari. Dopotutto, se si fosse schierato dalla nostra parte o non si fosse schierato affatto, dubito che l’alleanza anti-demoni si sarebbe fermata solo alla nostra distruzione.

Sospirai e una volta chiusa la bottiglietta, la appoggiai davanti a lui

“Questa è l’unica bottiglietta che gli ho trovato addosso ed è considerata una monodose. Ci vorrà un po’ prima che possa tornare a muoversi. Quando ci riuscirà, dia l’antiparalisi anche agli altri. Con molta probabilità riuscirà a curare altre quattro persone con questa dose.”

“…Grazie.”

“Si figuri.”

Mi girai e feci per tornare di fronte ad Arzined per riprendere il pestaggio visto che ormai il suo volto era completamente curato

“lady Stilno!” mi chiamò Cordelia

“Mi dica… lady Cordelia.”

“Perché lo fa…?”

Perché non mi prendo il tributo di sangue che mi dovete e al contrario vi aiuto?” scommetto che è questa la domanda che vuole farmi.

“Come ho detto prima, quando avrò finito con lui può chiedermi tutto quello che vuole. Pazienti fino ad allora.”

Improvvisamente, sentii una serie di tuoni ed esplosioni provenire da fuori questa serra. Quando mi girai in direzione delle esplosioni, vidi che le nuvole che Graeval aveva radunato si erano concentrate in un punto particolare e una pioggia di fulmini stava cadendo. Graeval ha deciso di smetterla di giocare~

“Sembra che il tuo Mornfiend abbia costretto mio marito a fare un pochino sul serio~”

“Come fai Lilith?!” cominciò Arzined guardandomi con rabbia “COME FAI A PRENDERE LE PARTI DI QUESTI VERMI CHE HANNO ASSALITO IL NOSTRO REGNO?! COME PUOI RIVOLGERE LE TUE ZANNE CONTRO I TUOI STESSI FRATELLI?!”

………Che ha appena detto?!

“Hmm~ credo che tu abbia frainteso qualcosa.” cominciai appoggiando la mano sulla mia guancia “Io non mi sono schierata dalla parte degli umani. Semplicemente sto elargendo una sonora punizione ad un’idiota che ha fatto finire in malo modo la mia tanto attesa luna di miele.”

“CO-?!”

“Inoltre…” lo interruppi afferrandolo per la gola “Chi cazzo ha detto che ti considero come un membro della stirpe demoniaca?!”

“GAH!”

Rilasciando tutto il mio intento omicida, lo colpii nuovamente sulla guancia con il pomello della spada e subito dopo aver sentito le ossa della mandibola rompersi, la sua faccia baciò la terra. Fece per rialzare il volto, ma lo costrinsi a stare giù mettendogli il piede in testa

“Sentirti dire una cosa del genere lo trovo spregevole… no, mi sento come se tu avessi insultato e lordato la nostra razza considerandoti anche solo per un momento un demone. Un codardo disgustoso come te non posso nemmeno considerarlo un’essere vivente… non posso nemmeno darti dell’escremento perché sono certa si sentirebbero offesi perfino loro.”

Togliendo il piede da sopra la sua testa, lui alzò il volto e sembrava intento a dire qualcosa ma lo colpii al mento con un calcio che a causa del colpo, finì col mordersi la lingua tagliandone un pezzetto e facendogli fare un volo per finire poi con la schiena a terra.

“Non ti ho dato il permesso di parlare.” affermai tirandogli un pugno allo stomaco e creando un piccolo cratere nella pavimentazione

“KHEEEEH!” espirò dolorante

Sentii qualcosa di caldo toccarmi la guancia. Quando toccai quel punto con la mano e la guardai, vidi che era un misto di saliva e sangue. Brutto…! rivolgendo nuovamente lo sguardo verso Arzined, sentii i miei muscoli facciali contorcersi a causa della rabbia crescente dentro di me. Abbandonandomi ad essa, ripresi a colpirlo al volto, sia con la spada nel fodero che con i pugni.

Lo colpii, lo colpii e continuai a colpirlo fino a quando il suo volto non era più un volto per la seconda volta. Gettando la spada di lato, lo presi per le catene oscure che lo legavano e lo alzai portandolo all’altezza dei miei occhi

“Sei davvero una delusione come demone.” affermai ruminando nuovamente nelle sue tasche

Era cosciente e i suoi occhi mi guardavano terrorizzati e allo stesso tempo, rancorosi. Dalla sua tasca presi un fazzoletto e quella che sembra la sua ultima pozione lenitiva. Stappandola, gliene feci ingoiare un po’ e il resto glielo gettai in faccia, che cominciò nuovamente ad emanare quel fumo bianco. Lasciandolo, lo allontanai da me tirandogli un’altro pungo che lo fece volare di qualche metro.

Oltre a quel sangue misto saliva di prima, ora si era depositato anche dell’altro sangue a causa dell’ultimo pugno. Mi sentivo disgustata e il solo sapere che si trattava del suo sangue, mi diede l’impressione di aver messo la mano nei liquami di qualche fognatura. Mi pulii la mano col fazzoletto che gli avevo preso

“Che schifo. [Fire Ball]” dissi bruciando il fazzoletto con cui mi ero appena pulita “Il solo toccarti mi fa sentire violata da quanto mi fai schifo.”

“Hi- hiiii!!!” strillò Arzined mentre arretrava in preda alla paura “N-non avvicinarti!!”

“Perché mai?” domandai raccogliendo nuovamente la spada ormai imbrattata col suo sangue “Non siamo che ai preliminari della tua punizione. Ti assicuro che t’infliggerò torture ben peggiori di quelle che hai inferto alle altre donne e soprattutto… a tua sorella!”

Forse a causa della disperazione, Arzined rilasciò più mana intorno al suo corpo spezzando le catene oscure. E subito provò a scappare nella direzione opposta alla mia

“[Golem’s Hand]”

Intonando quell’incantesimo, una mano gigantesca fatta di terra si materializzò di fronte ad Arzined, e lo colpì facendolo volare verso di me. Afferrando la spada con due mani, la feci girare orizzontalmente colpendo il mio avversario alla schiena e facendolo volare nuovamente davanti a me. Sono certa di aver sentito un sonoro crack provenire dalla sua schiena.

“L-LE MIE GAMBE! NON MI SENTO LE GAMBE!!”

“Sai quanto cazzo me ne può fregare? [Ice Rain]”

Tanti piccoli dardi di ghiaccio si formarono sopra quel verme e penetrarono la sua carne lungo tutta la sua schiena

“GYAAAA!!”

Successivamente lo colpii con ogni sorta di incantesimo e anche colpendolo con la spada che ho preso in prestito, più e più volte. Più lo colpivo, più mi sembrava non fosse abbastanza doloroso. Andai avanti, diedi fondo alla mia ira, alla mia frustrazione, al mio rancore… ogni mio sentimento negativo venne riversato con gioia su quel mostro.

Non so quanto fosse passato, ma davanti a me non era rimasto che il corpo deforme del demone chiamato Arzined Voxnar. Dei suoi bellissimi tratti facciali non era rimasto niente poiché il volto era ricoperto di ustioni, ferite aperte e contusioni, per non aggiungere il fatto che gli erano rimasti solo quattro denti. Il suo corpo era piegato ustionato e annerito dal fuoco, bruciato e viola per il ghiaccio, con le braccia rivolte in direzioni in cui non avrebbero dovuto essere, le gambe erano forse l’unica cosa messa meglio dato che, come ha detto lui, non le sentiva più.

“Basha… ti… shupliho… basha… noh… ti…”

“Non mi cercherai più? Non causerai più problemi?” domandai guardandolo con disgusto “Figurati se ci credo. E poi, perché dovrei provare pietà per te?”

*Bonk!* *Crack!*

“GYAAAAA!”

Mettendoci tutto il mio peso, schiacciai senza pietà la parte più delicata ed importante di un’uomo e a giudicare da quel che ho provato attraverso la suola, capii che gliele avevo fatte esplodere mentre i suoi occhi semi chiusi si spalancarono di colpo e dalla bocca uscì della bava schiumosa bianca mista a sangue.

“Basta… mi sono stufata.” Affermai gettando la spada la cui custodia era ormai ricoperta di sangue, pelle e chissà quale altra parte del corpo di questo morto vivente “Incantesimo combinato [Brazen Bull]”

Non appena invocai l’incantesimo, Arzined venne avvolto da quelli che sembrano forme metalliche provenienti dal terreno che pian piano assunse la forma di un toro.

“Se esiste un mondo dopo la morte, spero che t’infliggano torture ben peggiori.”

Pian piano dal colore metallico scuro che era, il toro cominciò a tingersi sempre più di rosso fino a diventare incandescente. Sembrava che il toro stesse muggendo e ogni volta quel suono non faceva che diventare più forte, ma in realtà sapevo che erano solo gli urli di dolore di Arzenad.

*****

Flashback

“Graeval…” lo chiamai alzandomi e asciugandomi le lacrime “Ho una richiesta da farti…”

“Huh? Dimmi?”

“Voglio essere io a castigare ed uccidere Arzined.”

Quando feci quella richiesta, all’inizio il suo volto mostrava una certa sorpresa ma subito dopo, mio marito annuì sorridendo.

*****

Bene. Arzined Voxnar non ci darà più fastidio. mi voltai verso il punto in cui potevo udire le esplosioni causate dal combattimento tra mio marito ed il Mornfiend Prenditi tutto il tempo che vuoi amore mio. Io ti aspetterò qui.

Fatto quel pensiero mi girai lasciandomi alle spalle il toro metallico che ormai non generava più alcun suono e mi avvicinai al tavolo da giardino ove si erano ‘accomodati’ i membri della famiglia reale. Notai che il Re stava seguendo le mie istruzioni visto che stava dando l’ultimo goccio di antiparilisi a suo nipote.

Quando mi avvicinai a loro, nelle loro espressioni c’era un misto di timore e gioia. Timore perché probabilmente credono che gli farò qualcosa e gioia perché ho messo la parola fine alla vita di quell’abominio disgustoso. Il piccolo Acrisio invece mi guardava con occhi pieni di ammirazione e con le guance arrossate Fufufu. Che carino.

Presi una sedia e mi sedetti al tavolo con loro

“Bene.” cominciai accomodandomi e sorridente “Visto che quella seccatura è morta e devo aspettare che mio marito finisca col Mornfiend, che ne dite di passare il tempo facendo due chiacchiere?”

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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