Capitolo 41

“Hmm~… Capisco.” affermai dopo aver ascoltato quello che era successo alla capitale umana Cuding

Non mi aspettavo tutte queste complicazioni. Anzi, non mi sarei mai aspettato che noi demoni fossimo così importanti per la sopravvivenza di tutte le altre razze.

“Per questa ragione, voglio che cerchiate segretamente di migliorare i rapporti diplomatici con Thirus.”

“Non dubito di voi mia signora, però…” cominciai guardandola con preoccupazione “come sappiamo che tutto questo non sia una trappola?”

“La tua domanda è legittima, ma a causa di mio marito, ho avuto spesso a che fare con la Dea Aphy. Ti assicuro che è piuttosto facile smascherarla quando mente.”

“Capisco, quindi è per-” Aspetta una minuto! “Mia signora… per caso ha detto che ha un marito?”

Quando feci quella domanda, vidi lady Lilith distogliere lo sguardo e coprirsi la bocca… come se quello che aveva appena detto le fosse accidentalmente scappato. Quell’espressione bastava e avanzava come risposta affermativa.

“Mia signora… non ditemi che è un’umano.”

“……Tee-hee!”

“SI È BEVUTA IL CERVELLO?!” domandai alzando la voce per poi ricompormi subito e abbassarla di nuovo “Se si venisse a sapere, causerebbero uno scandalo senza precedenti!”

Già di base, la razza umana è vista dai demoni come esseri inferiori dal momento che sia dal punto di vista fisico che magico non reggono il confronto con noi. Teniamo anche in conto che la guerra conclusa di recente non ha fatto altro che aggiungere legna sulle fiamme dell’odio.

Se si venisse a sapere che la Signora dei Demoni si è sposata con uno di loro, si potrebbe scatenare una rivolta nel peggiore dei casi.

“Tranquillo andrà tutto bene!” affermò spensierata la mia signora “Dopotutto non detengo più il titolo di Signora dei Demoni.”

“Sa benissimo che lei è l’unica che può farsi carico di quel titolo.”

“Dettagli dettagli.” affermò scherzosa “Inoltre, ve la state cavando benissimo anche senza di me e mio marito non è un’umano qualunque.”

“Cosa intende dire?”

“Non entrerò nei dettagli però è molto, ma molto più potente perfino dei temuti Dragonkin. Per non dimenticarci che è anche il padre del bambino che porto in grembo.”

“Ora sta esa— Bambino?! Nel vostro grembo?!!”

Con un sorriso bellissimo ed uno sguardo materno, la mia signora Lilith appoggiò la mano sopra il suo grembo e iniziò a massaggiarlo dolcemente.

“Fufufu. Sono incinta di due settimane. Dopo almeno un’anno che ci proviamo, finalmente ci siamo riusciti.”

“……Ora ho davvero il mal di testa… come se già lord Voxnar non bastasse.” affermai prendendo il volto con entrambe le mani.

“Non dovrai più preoccuparti per quell’idiota.” affermò improvvisamente fredda lady Lilith

“Huh? Cosa intende dire?”

“Quel cretino ha avuto il fegato di far finire in malo modo la mia luna di miele tre settimane fa.” cominciò per poi guardarmi irritata “E non aggiungiamo anche il fatto che stava cercando di rapire le figlie del Re di Thirus…”

“Cos’è saltato in mente a quell’idiota?!!” scattai

Rapire le figlie del Re di Thirus?! Un’azione del genere è preoccupante nonché folle. Facendo un’azione del genere è come se stesse dichiarando guerra a Thirus… una guerra che non possiamo permetterci! Non ci siamo ancora completamente ripresi dall’ultima e i nostri numeri sono di gran lunga esigui………

“Sono felice che l’abbia fermato mia Signora.” cominciai sedendomi nuovamente “Mi assicurerò che venga punito in maniera esemplare.”

“Non serve, perché l’ho già fatto io.”

“……Che tipo di punizione.”

“L’ho ucciso… assicurandomi che soffrisse i peggiori dolori conosciuti in questo mondo.” cominciò facendo un sorriso sadico “Ma più che per il suo tentanto rapimento, mi ha irritato il fatto che quel maiale ha osato interrompere la mia tanto attesa luna di miele dopotutto~”

Quindi lo avrebbe ucciso comunque… vederla con quell’espressione sorridente e sadica allo stesso tempo mi fece correre i brividi lungo la schiena, facendomi capire che era meglio non mettere becco nella sua vita matrimoniale se avessi tenuto alla pelle.

Ad ogni modo, anche se meritava di morire, la scomparsa dell’ultimo demone di sangue nobile non è certo qualcosa da cui ci si può riprendere facilmente. Dopotutto, i nobili erano tutti discendenti dei demoni fondatori del Regno di Deshotia nonché capitribù durante il periodo precedente all’unificazione.

In poche parole, erano individui fenomenali e unici anche tra i demoni.

“A proposito della Casata Voxnar…” cominciò la mia signora come se si fosse ricordata qualcosa “Lo sapevi che Arzined aveva una sorella?”

“?! Arzined Voxnar non era figlio unico?!”

“A quanto pare no. Beh… come posso raccontartelo…”

Da lì, la mia Signora mi raccontò che la sorella minore di Arzined, Heloria Voxnar era diventata il primo pezzo della sua collezione, ed era stata trasformata in un pupazzo privo di anima. La sfortuna ultima di Heloria era stata quella di essere scelta per la missione di recupero di lady Lilith, pare però che l’unica nota positiva, era che è stata salvata dai poteri del marito della mia signora.

“……Non so proprio cosa dire.” sospirai appoggiandomi allo schienale “Povera ragazza.”

“Vero… e qui, ho un favore personale da chiederti.” cominciò guardandomi negli occhi “Vorrei che ti prendessi cura e cresca Heloria Voxnar come un degno membro della casata a cui appartiene.”

“…Lo avrei fatto anche se non fosse stata una vostra richiesta però, cosa intende dire con ‘crescerla’?”

“In base a quello che ha detto mio marito, per proteggersi da quei soprusi, Heloria ha come sigillato la sua personalità in un’angolo della sua coscienza. Ora, anche se ha un corpo adulto, la sua personalità è quella di una bambina di 5 anni.”

“Così giovane?” domandai stringendo il pugno della mano

“Lo so. È disgustoso.” affermò con un tono triste “Mio marito ed io ci siamo presi cura di lei come meglio potevamo, ma non possiamo tenerla con noi. Potrebbe finire nei guai dal momento che nostra esistenza è conosciuta solo dalla famiglia reale, la regina e un’ambasciatore di Yedal.”

“Sì… comprendo perfettamente.” Se per i capricci tipici dei bambini finisse con il rivelare la sua identità, non solo Heloria, ma anche la mia signora potrebbe… “Lasciate fare a me. La crescerò come se fosse sangue del mio sangue.”

“Ti ringrazio.”

*Clack!*

“Zia Lilith!” esclamò una voce femminile

“Oh! Parli del diavolo… Bentornata Heloria.” salutò allegra la mia signora alzandosi

girandomi, vidi che dalla finestra erano entrate due figure: una era una demone vestita in maniera semplice, con un volto giovane e sorridente con dei lineamenti simili a quelli del precedente capofamiglia dei Voxnar, e capelli neri corti.

Deve trattarsi di Heloria Voxnar… ma la persona al suo fianco…

Un uomo alto e coperto da un mantello color crema logoro e sporco, con il volto coperto dal cappuccio e da una maschera di ferro. Dava l’impressione di essere molto potente ma la cosa che notai… è che non riuscivo a percepire una singola goccia di mana dal suo corpo.

Heloria abbracciò lady Lilith mostrando un sorriso innocente, mentre era seguita da quella figura che si mise di fronte alla mia signora

“Eccoci qui.”

“Ben arrivati.” affermò dolcemente la mia signora “Com’è andata la passeggiata?”

“È stata divertente! Dovevi esserci zia! C’erano tanti negozietti con così taaaanto cibo…”

Mentre Heloria raccontava la sua visita al mercato di Guagon con quest’uomo, notai che gesticolava e parlava proprio come un bambino farebbe la prima volta che avesse visto qualcosa di nuovo. Capisco… in effetti si comporta proprio come una bambina.

“—e visto che sono stata brava, lo zio Graeval mi ha regalato questo braccialetto!” concluse mostrando fiera un braccialetto fatto da delle pietre di quarzo grezzo.

“Oh cielo, che carino! Ti sta benissimo!”

“Hehe~” rise Heloria con le guance rosse “Ah! Zia zia! Chiudi gli occhi!”

“Come mai?”

“È una sorpresa! Avanti chiudili!”

“Va bene~” affermò la mia signora chiudendo gli occhi

Sorridente, Heloria strattonò il mantello della persona che aveva chiamato Graeval e lui da sotto il mantello, le consegnò qualcosa. Andò dietro lady Lilith e le agganciò un pendente con incastonato un’ametista.

“Puoi aprirli!”

“Ara~! Che meraviglia!” esclamò la mia signora osservando il pendente “lo hai scelto tu?!”

“Lo abbiamo scelto io e lo zio! Sei bellissima zia!”

“Fufufu! Grazie ad entrambi *Chu*”

“Hehehe~” ridacchiò Heloria quando le venne dato un bacio sulla guancia

Poi si avvicinò all’uomo con occhi colmi d’amore, tolse la maschera dell’uomo rivelando il volto di un giovane con occhi grigi come il ghiaccio ed un sorriso amorevole.

Alzandosi sulle punte dei piedi, vidi la mia signora baciarlo sulle labbra e nel mentre, vidi Heloria coprirsi gli occhi con le mani lasciando comunque un piccolo spazio da cui poter sbirciare.

“Grazie mille.” disse dolcemente

“Ti sta benissimo.” parlò Graeval “O meglio, sei tu a rendere quella gemma ancora più bella.” terminò baciandole il dorso della mano

“Fufufu… adulatore.”

Questa atmosfera è troppo zuccherina.

“*Ahem!*” mi schiarii la voce riportandoli tra i presenti

“Ara! Scusa Vogludun.” si ricompose la mia signora per poi girarsi verso di me “Lascia che ti presenti mio marito Graeval.”

*****

Sono passati un paio di mesi dalla battaglia a Cudding e ormai la primavera è alle porte.

Di per sé, nella capitale non è successo niente di eclatante… tranne forse le voci riguardanti la distruzione e successiva ricostruzione in una sola notte del castello reale, che sono rimaste sulle labbra di tutti fino a poco tempo fa. Data la peculiarità, il Re ha deciso di nominarlo ‘Castello fenice’.

Il personaggio di Guardiano invece è stato reso di dominio pubblico e dichiarato Santo Protettore di Thirus sia dalla Chiesa che dalla famiglia reale, generando un’enorme scalpore all’interno del Regno. Fu una mossa astuta in quanto ora anche l’alleanza anti-thirus avrebbe dovuto pensarci due volte prima di fare qualcosa alla nazione.

Perché? Molto semplicemente, il titolo di Santo Protettore di Thirus è una carta politica e religiosa molto potente in quanto è come se Thirus fosse diventato tanto importante quanto lo Stato della Chiesa per volere di Aphy stessa.

Uh? Sarity? No no, è completamente diversa la storia. Anche se è vero che Sarity è la Santa di Aphy, ciò non vuol dire che Thirus è l’unica nazione che può beneficiare della sua presenza e soprattutto, è anche un titolo che garantisce una certa autorità alla Chiesa.

In conclusione, conferendo a Guardiano quel titolo è come se si stesse dichiarando al mondo: “Provate a causare guai a Thirus e ne risponderete direttamente ad Aphy (sotto forma di Guardiano)”. Dato che tutti sanno dell’esistenza di Aphy, in questo momento tramare contro Thirus può portare a conseguenze terribili visto che si ritiene che la Dea veda e senta tutto… cosa assolutamente falsa, ma non è necessario che gli altri vengano a saperlo. Di conseguenza, anche se verranno condotte nella più assoluta segretezza, può fungere anche da scudo nel caso si venga a sapere del miglioramento delle relazioni tra i resti di Deshatia e Thirus.

Personalmente parlando, trovo quel titolo stupido in quanto serve solo ad attirare su di me attenzioni inutili e ora anche i miei concittadini hanno cominciato a venerarmi, il che mi dà fastidio dato che non sono ne un Santo ne un Dio, i nobili del regno inoltre stanno cercando in tutti i modi un metodo per cercare di contattarmi… figurati se glielo farò sapere.

Ad ogni modo, la natura misteriosa e soprattutto riservata di Guardiano ha cominciato a far girare una voce per cui sembra che io non sia altro che una fabbricazione creata dalla Chiesa su richiesta della famiglia reale. Se devo essere sincero, spero vivamente che questa voce prenda piede in fretta, ma se devo tener conto dell’attuale situazione molto delicata… non so quanto possa essere un bene.

Heloria invece è tornata in patria e sia io che mia moglie l’abbiamo affidata alle cure del Primo Ministro di Deshatia, Vogludun Or’goth, che la crescerà in modo che diventi una demone degna della sua casata. Un demone anziano riempito da elogi da Lilith, più che meritati dato che all’interno dell’isola Bexita è visto come un punto di riferimento da molti demoni. L’unico suo difetto è che è fin troppo fedele e devoto a mia moglie, ma fortunatamente è una persona ragionevole e ha accettato, seppur a malincuore, la nostra relazione.

*****

È un giorno come un’altro qui al Moonlight. Io sono sempre dietro al bancone mentre Liliht serve i clienti più allegra che mai.

Però, anche se all’interno del ristorante è tranquillo, fuori sta piovendo a dirotto e di conseguenza c’erano meno persone del solito, e alla fine divennero sempre meno al punto che a causa del maltempo perfino i miei dipendenti son dovuti scappare a casa nonostante sarebbe orario di pienone.

Già… era un’acquazzone ricco di lampi, fulmini e un forte vento che si sentiva fischiare all’esterno mentre la pioggia batteva sul vetro violentemente. Mia moglie era seduta di fronte alla finestra con il volto appoggiato sul tavolo mentre guardava fuori. Io invece ero ai fornelli mentre preparavo qualcosa di caldo dato l’umidità e il freddo. Quindi, cosa può esserci di meglio di una minestra di verdure e legumi?

Preparati due piatti li posai su un vassoio e li portai al tavolo dove era seduta mia moglie, e allo stesso tempo presi su anche un lenzuolo di cotone. Una volta di fianco a lei, posai sulle sue spalle il lenzuolo

“Grazie, ma non c’è n’era bisogno.”

“Sai che è inutile nascondermelo.” affermai servendo uno dei due piatti fronte a lei “Il tuo corpo non è i grado di mentirmi.” terminai appoggiando la mia mano sulla sua

“Fufufu. Anche per te è lo stesso non è vero?”

Quando mi fece quella domanda mi strinse la mano e si girò verso di me con un’espressione piena d’amore e occhi desiderosi. Quando mi guarda così, mi viene sempre istintivo baciarla.

“Sei proprio goloso, lo sai~♥?”

“Disse la donna che continua a prosciugarmi la notte.”

Beh, le nostre attività notturne sono continuate anche dopo che ha scoperto di essere incinta. Il giorno in cui me lo aveva comunicato ero al settimo cielo e la prima cosa che feci fu quello di annunciarlo all’intero paese. Un’atto stupido non lo nego, ma era da quando ci siamo sposati che provavamo ad avere un figlio quindi, che vi aspettavate?

Tuttavia, il suo desiderio carnale è leggermente aumentato. Ora, va bene che le ho proibito di bere alcol, però il fatto che stia compensando quel piccolo piacere con “attività fisica notturna”……… devo resistere. È per il bene del nostro bambino o della nostra bambina.

Uh? Non lo sapete? A quanto pare, assumere alcol durante la gravidanza può causare deformazioni o complicazioni al bambino una volta nato, mentre le attività notturne aiutino ad affrontare meglio il travaglio. Come faccio a saperlo? Ecco, diciamo che quello di concepire un figlio con la donna che amo è un desiderio che ho sin dalla mia vita precedente e mi sono informato al meglio delle mie capacità.

Nonostante volessi lasciarmi andare. Le diedi un’ultimo bacio e mi sedetti di fronte a lei con il piatto di minestra in mano e iniziammo a mangiare. Ad ogni boccone, il mio corpo si riscaldava e il sapore leggermente salato dei legumi stuzzicava il mio appetito.

“Deliziosa come sempre, Graeval.”

“Grazie.” affermai masticando un’altro boccone “Però, il fatto che nonostante tutto questo casino siamo in qualche modo riusciti a ripristinare la nostra vecchia quotidianità, mi rende felice.”

“Già… vorrei che proseguisse così fino a quando non vedremo i nostri pronipoti.”

“Sarebbe bello.” affermai un poco sconsolato

“Accadrà. Ne sono certa.” mi rassicurò Lilith sorridendomi “Quando avrai preso a calci il bastardo che sta combinando tutti questi casini, sono certa che potremo farlo.”

“……Lilith.”

“Dimmi.”

“Come mai hai acconsentito alla richiesta di Bassilla di affiancarmi?”

“Perché ti preoccupa la cosa?”

“Più che altro, non me l’aspettavo.” affermai “Considerando come hai reagito quando Aphy si è dichiarata…”

A quella domanda, mia moglie appoggiò il cucchiaio e appoggiò la schiena sullo schienale. Il suo sguardo era serio, ma potevo leggerci anche un po’ di fastidio.

“Non lo nego. Mi irrita che un’altra donna infatuata di te ti giri intorno.” affermò incrociando le braccia “Però, nei suoi occhi l’ho notato.”

“Cosa?”

“La determinazione di una donna innamorata.” affermò sospirando e guardando fuori dalla finestra “Sono certa che anche rifiutandola, non si sarebbe comunque data per vinta. Di sicuro avrà pensato ‘La poligamia è permessa, quindi non ho nulla da temere’.”

“Sai bene che sono contrario a quella cosa.” Per quanto piacevoli, gli harem sono solo un fastidio “Quando ti ho sposata, l’ho fatto con l’intento che solo tu sia mia moglie.”

“Lo so benissimo. E questa è sempre stata fonte di felicità per me.” rispose guardandomi affettuosamente “Ma non dovresti sottovalutare la determinazione di una donna innamorata. Può rivelarsi molto subdola a volte.”

“Ora mi stai spaventando.”

“Fufufu. Fai bene.” cominciò alzandosi e mettendosi al mio fianco “Faresti meno fatica ad affrontare un’esercito di Mornfiend.”

“Quando verrà il momento, vedrò di occuparmene. Per ora…” cominciai accarezzandole la pancia che era cresciuta “preferisco pensare a te e a nostro figlio.”

“Fufufu” prendendo la mia mano, Lilith la condusse al suo seno “Che ne dici di assistermi con un po’ di attività fisica~♥?” domandò con occhi pieni di desiderio

“……Non puoi proprio aspettare?”

A quella domanda, Lilith si abbassò e toccò il mio amico che subito si svegliò.

“No~♥” affermò baciandomi

*Clack!* *Dlin dling!*

Il suono della porta che si apriva ci fece rinsavire dal nostro desiderio e subito ci ricomponemmo.

Con i mantelli inzuppati fradici, di fronte a noi comparvero due figure, di cui una è alta quasi quanto un bambino. Vedendola, cominciai ad avere un brutto presentimento.

“Finalmente ti rivedo… Graeval.”

Bassilla, la proprietaria di quella voce, si scoprì il volto, lasciando cadere i suoi lunghi capelli blu marino.

*Sigh*... ecco che si comincia.

“Benarrivata.” la salutai alzandomi “Pensavo saresti arrivata il mese scorso.”

“Quando ci siamo separati quella sera, credevo anche io che sarei partita subito, ma ci sono stati degli imprevisti.”

“Imprevisti?”

“Hey hey! Guarda che siamo entrambe fradice e tu vuoi parlare di cose serie in questo momento?!”

“E tu cosa diavolo ci fai qui?” domandai infastidito

Riconoscendone la voce e rivolgendo lo sguardo verso la figura più bassa, Ishgat si scoprì il volto mentre mi guardava con un’espressione di rimprovero.

“Sono la guardia del corpo di lady Bassilla. Qualche problema?”

“Non saprei da dove cominciare se devo dirlo.” affermai prendendomi la fronte “Ma comincerò con: non sei una templare? Che cavolo ci fai come guardia del corpo di un membro della famiglia reale?”

“Ho lasciato l’ordine e mi sono messa al servizio della famiglia reale di Thirus. Semplice no?”

*Sigh* Santa pazienza… sospirai prendendomi la fronte “C’è un bagno sul retro. Fatevi un bagno caldo e poi parleremo.” gli dissi per poi rivolgermi a Lilith “Perdonami Lilith, ma potresti portargli degli asciugamani e dei vestiti asciutti mentre scaldo qualcosa?”

“Certamente.” affermò sorridendomi “Seguitemi” disse dirigendosi verso il retro

Ha lasciato i templari e si aspetta che non ci siano problemi? Quella sconsiderata. Mentre facevo quel pensiero, espansi la mia percezione alla ricerca di persone esterne a Fago che si muovevano in maniera strana o si erano appostati poco fuori dal villaggio… *Sigh* Eccoli lì.

C’era da aspettarselo. Anche se è ho compreso bene il carattere capriccioso e volubile di Ishgat, era ovvio che non passasse inosservata. Ed era anche ovvio che la Chiesa avesse nutrito dei sospetti quando la loro migliore guardia del corpo si fosse dimessa da un momento all’altro mettendosi subito al servizio della famiglia reale. Avranno pensato che ci fosse qualcosa sotto.

Comunque, non volendo incorrere in ulteriori problemi, avvisai mia moglie che stavo uscendo e ho ‘convinto’ gli inseguitori di aver perso di vista il loro bersaglio ad una cittadina che si trova sul confine occidentale di Thirus. In questo modo, quando sarebbero tornati a fare rapporto, avrebbero potuto instillare l’ipotesi che Ishgat volesse semplicemente tornarsene a casa…… cosa che in effetti vorrei facesse sul serio.

Il metodo più semplice e veloce sarebbe stato ucciderli, ma la loro morte avrebbe comunque fatto spazio a sospetti e quindi all’invio di ulteriori agenti. Comunque sia, questa questione è risolta.

“Dov’eri andato?” mi domandò Ishgat vedendomi tornare

“A farmi una doccia fredda.” risposi sarcastico

Mia moglie mi porse un’asciugamano caldo che usai subito per darmi un’asciugata veloce alla testa e alle mani. Una volta fatto ciò, invitai Bassilla e Isghat a sedersi e gli servii un piatto di minestra. Mentre erano intente a mangiarla, io e Lilith ci sedemmo di fronte a loro.

Una volta riempitesi la pancia, le guardai negli occhi e chiesi

“Allora? Quali sono questi imprevisti?”

“Ecco…” cominciò timidamente Bassilla “dopo la tua partenza, Sua Maestà Leomyar mi ha fatto una proposta.”

“Proposta?” Ho un brutto presentimento…

“Mi ha invitato a frequentare l’accademia elfica di Isyelon.”

…Quella strega!!!

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
error: Il contenuto è protetto!

Opzioni

non funziona con la modalità scura
Ripristina