Finalmente ero da sola e potevo pensare a me stessa, di fronte ad una tazza di the mentre leggo un romanzo dopo essermi dedicata diligentemente allo studio.
Ne ho proprio bisogno… soprattutto dopo gli ultimi mesi. Ogni giorno che passa, mi sembra che la mia reputazione all’interno dell’accademia non faccia altro che peggiorare e il tutto senza che io faccia realmente qualcosa. Ma se devo essere sincera, non m’interessa e forse è questo il problema. Se mi attivassi, potrei riuscire a riscattarmi.
Al solo pensarci mi viene il mal di testa, e la cosa peggiore è che tutto questo ha come centro una sola persona: Dese-
*Toc toc*
“Avanti” affermai dando il permesso di entrare all’altra persona
“Lady Lianelis, Sua Maestà desidera incontrarla e mi ha chiesto di scortarla a palazzo.”
La persona che comparve era uno dei cavalieri al servizio di mio zio.
“Capisco. Mi preparo subito.” affermai
Sentendo la mia risposta, il cavaliere fece un piccolo inchino e chiuse la porta dietro di se.
Con un cenno della mano, la cameriera che si era occupata di portarmi il the fece un cenno col capo e subito si diresse all’armadio per cercare un vestito adatto.
In questo momento stavo indossando la divisa della scuola e in casi normali sarei potuta andare alla presenza di mio zio anche con questi abiti dal momento che sono abiti scolastici ma comunque formali. Ma dato che sono stata convocata tramite un messaggero e questi si è riferito a mio zio con “sua maestà”, allora si trattava di una chiamata ufficiale e quindi bisogna seguire l’etichetta.
Indossando un’elegante abito rosso acceso, venni scortata fino a palazzo, quando il ciambellano mi chiamò, entrai e una volta di fronte al trono m’inchinai
“Benarrivata lady Arryn Lianelis.” mi salutò mio zio “Mi dispiace averti convocata con così poco preavviso.”
“Non si preoccupi vostra Maestà, in quanto membro del casato dei Lianelis è mio dovere rispondere prontamente alla vostra chiamata.”
“Grazie per la tua lealtà.” affermò mio zio “Alza pure la testa.”
“Come desidera.”
Quando alzai il volto, vidi che al fianco del trono c’era anche mia zia che mi guardava sorridente e dolcemente, come mio zio.
“Ti abbiamo convocata perché volevamo affidarti un compito.” cominciò la regina
“Sono a vostra disposizione.”
“Come già sai, la famosa Principessa Bassilla Calsay Belmont si è ripresa dalla sua misteriosa malattia.” cominciò il Re “Come regalo e per rafforzare il nostro legame con Thirus, abbiamo deciso di far frequentare a sua altezza Belmont l’accademia di Isyelon.”
Non è poi così strano. Dal punto di vista politico e diplomatico è una buona scelta quella di ospitare membri della famiglia reale delle nazioni vicine al fine di poter rafforzare i legami tra le nazioni. Un’esempio sono i membri del casato reale Wolfsky che governa il regno beastman Gaborg a nord, e che da sempre hanno mandato gli eredi al trono per studiare politica e burocrazia gestionale.
Però, a Thirus c’è un’accademia simile alla nostra dove i figli dei nobili studiano. Inoltre, il “Glicine di Cristallo” ha sempre studiato da privatista data la sua precedente condizione fisica, quindi non ha senso farla accedere all’accademia di Isyelon dato che non conosce nessuno dei nobili del suo regno. Avrebbe più senso se fosse andata all’accademia reale di Thirus. Qualcosa mi dice che c’è qualcosa di più profondo sotto.
“In quanto nostra nipote e fiancé di mio figlio, credo che tu sia la persona più adatta a guidare e supportare sua altezza in accademia. Inoltre, hai anche acquisto un’ottima padronanza della lingua di Thirus.”
“Siete troppo buono vostra Maestà. Ho ancora molto da imparare.” affermai umilmente
“Al contrario.” affermò mia zia “Il professore di lingue ti loda per la scioltezza con cui parli la lingua di quel paese.”
“La ringrazio.”
“Tornando a noi, credi di riuscire nel compito che ti ho affidato?”
“Certamente.” affermai senza esitazione
Dopotutto, il “Glicine di Cristallo” è stata salvata da Graeval. Magari posso approfittarne per capire come sta.
*****
È passato un mese da quella convocazione e da pochi giorni ha cominciato a spargersi la voce dell’arrivo di una nuova studentessa nonostante l’anno scolastico fosse già inoltrato. Molti cominciarono a formulare teorie su di chi si potesse trattare e perfino tra le mie amiche era un’argomento ricorrente. Ma conoscendo la verità, rispondevo in modo vago dal momento che non volevo rovinargli la sorpresa. Ed infine il giorno è arrivato.
“Piacere di conoscervi. Io sono Bassilla Calsay Bellmont.” si presentò la principessa di Thirus “a partire da oggi frequenterò l’accademia. Mi affido a voi.”
Come i miei compagni di classe, rimasi sorpresa dalla ragazza di fronte a me: è bellissima, con capelli blu marino tipici della famiglia reale di Thirus legati in una lunga coda di cavallo, il volto ovale è delicato e il suo portamento è molto femminile ed aggraziato. Come ci si aspetta dal famoso “Glicine di Cristallo”.
Lady Bassilla è sempre stata molto famosa per la sua pessima condizione fisica ma anche per il fatto che sia la più bella all’interno della famiglia reale dei Belmont, guadagnandosi appunto quel soprannome. La ragazza di fronte a me è chiaramente in salute eppure, in qualche modo da una strana impressione di fragilità che sollecita il mio istinto di protezione.
Dopo la sua presentazione, si sedette in un posto in fondo alla classe che era stato appositamente preparato per lei e la lezione potè cominciare.
Quando fu il momento della pausa, lady Bassilla venne circondati dai suoi nuovi compagni di scuola. Vedendola sorridente e felice di essere ben accetta nella classe non volevo interrompere quel suo tentativo di fare nuove amicizie, quindi decisi di presentarmi durante la pausa pranzo che era prevista dopo la prossima lezione.
*****
“Lady Belmont.” la chiamai mettendomi al suo fianco una volta che il professore fu uscito “È un piacere conoscerla. Io sono Arryn Xilrel Lianelis u’Yedal. Sua Maestà mi ha chiesto di aiutarla nel caso avesse bisogno di una mano e anche per mostrarle l’accademia.” affermai facendo un leggero inchino
“Le sono grata lady Lianelis.” affermò alzandosi e rispondendo all’inchino “Allora approfitto subito della vostra gentilezza e le sarei grata se potesse guidarmi fino alla mensa dell’accademia.”
“Certamente.”
Non appena uscii dall’aula insieme a lady Bassilla, notai che di fronte a noi c’era una ragazza minuta e con i capelli rossi, con tratti fisici tipici della razza dei Dragonkin come la coda di drago e un paio di corna sulla testa; non l’avevo mai vista prima d’ora. Indossava anche lei la divisa dell’accademia, era appoggiata al muro mentre sbadigliava in attesa di qualcosa o qualcuno. Quando ci vide, ci venne incontro
“Quanto ancora volevi farmi aspettare giovanotta?”
“Mi perdoni lady Ishgat. Aspetta da molto?”
“Alla fine no. Ma se penso al pranzo che avrà preparato, mi sembra un’eternità.”
“Fufu. Capisco.” affermò ridacchiando “Mi permetta di presentarle Arryn Xilrel Lianelis u’Yedal. Si è offerta di farmi da guida nell’accademia.”
“Piacere. Io sono Isghat Diaraiz Rember, la guardia del corpo di lady Bassilla.”
La “Templare rossa”? La stessa Ishgat che ha addestrato l’eroe quando è giunto in questo mondo?!
“Il piacere è tutto mio, lady Rember.” risposi inchinandomi
“Lascia perdere le formalità ragazza.” affermò fermandomi “Non le ho mai sopportate. Puoi tranquillamente chiamarmi per nome.”
“Lo stesso vale per me.” affermò lady Bassilla “Almeno, in privato le chiedo di mettere da parte le formalità.”
“C-capisco.” affermai leggermente smarrita “Se deve essere così, allora vi prego di fare lo stesso con me.”
Dopo quel veloce scambio, accompagnai lady— volevo dire, Bassilla e Ishgat alla mensa mentre mostravo loro anche alcune delle aule più importanti quando ci passavamo davanti. Ad ogni modo, avevo intenzione di farle fare un giro dell’accademia dopo pranzo, ma data la dimensione dell’edificio non credo sia un’idea malvagia mostrargliene già una parte, anche perché così avrebbero avuto dei punti di riferimenti nel caso si fossero dirette da sole alla mensa.
La mensa è una grande sala comune divisa in due piani, dando un’altro segno di quel velato mantenimento della divisione di status nonostante la politica scolastica: il piano superiore è più lussuoso e si può vedere l’intero piano inferiore, con tavoli, tovaglie, posate e servizi di qualità superiore rispetto a quelli usati dell’altra parte. Naturalmente, anche le persone di ceto basso possono accedere al piano che è chiaramente stato preparato per i nobili, ma sono casi molto particolari dal momento che bisogna essere invitati o avere una dote piuttosto sostanziosa. L’unica cosa che non differisce, è il menù.
Entrati in mensa, alcune delle persone vicine alla porta d’ingresso si accorsero di noi e nonostante alcuni ragazzi si imbarazzarono alla vista di Bassilla, molti s’inchinavano e porgevano i loro saluti, a cui la principessa rispondeva con un semplice sorriso o un cenno della mano, e scambiando due parole.
L’attenzione che Bassilla attirava non era da poco e la cosa cominciò a crearle dei disagi, come anche a me dal momento che dovevo stare al suo fianco dato il mio ruolo e visto che mi aveva anche invitato a pranzo come ringraziamento.
Alla fine, siamo riuscite a trovare un posto ad un tavolo del secondo piano. Quando, stavo per cominciare a spiegarle come ordinare il pranzo, Bassilla fece un cenno ad un cameriere vicino
“Potete dire al mio chef che siamo in 3 persone?”
“Come desidera milady.”
“Sono sorpresa.” affermai “Non pensavo si fosse portata un cuoco dalla vostra madrepatria.”
“Fufu. È un cuoco speciale.”
Quando fece quell’affermazione, fece un sorriso bellissimo e affettuoso, ma allo stesso tempo anche dispiaciuto…. Ishgat invece aveva un’espressione orgogliosa.
Mentre attendavamo il pranzo, parlammo del più del meno e gli spiegai alcune delle regole e politiche che si “dovrebbero” tenere all’interno della struttura. Anche se sembrava affascinata da quello che imparava sugli studenti, Bassilla si girò verso il centro della sala guardando tutti quelli di umili natali
“Come si dice: tra il dire ed il fare, c’è di mezzo il mare…” sospirò con un’espressione addolorata
“Sfortunatamente, sono poche le persone che la pensano come te.” cominciai rivolgendomi anche io verso il piano inferiore “Questa politica è piuttosto recente dal momento che sempre più popolani si stanno arricchendo e il Re, nella sua saggezza, ha ordinato l’implementazione di questo cambiamento partendo dall’accademia.”
“Però è dura liberarsi della differenza sociale all’interno dell’accademia a quanto vedo.”
“Proprio così Ishgat.” affermai annuendo “Anche se ci sono degli studenti che assecondano tranquillamente queste direttive, altri continuano a dare importanza al loro stato sociale.”
“Tu a quale dei due gruppi appartieni?”
“Mi ritengo una moderata, Ishgat.” affermai girandomi verso di lei “Non ho alcun problema ad interagire e a trattare i popolani come eguali, tuttavia tendo ancora a tenere un tono formale.”
“Perdonate l’attesa.” si scusò il cameriere portando un vassoio con tre piatti “Come primo, lo chef vi ha preparato un risotto di zucca e salsiccia.”
“Risotto?” domandai non appena sentii il nome
“Sarà un nuovo piatto probabilmente Fufu.” ridacchiò Bassilla “Nel suo lavoro è il migliore, ma tende a sperimentare un po’ troppo.”
Nel piatto che mi venne portato, vi era una montagnetta di riso dai chicchi grandi arancioni misto a tanti piccoli pezzi di carne; sulla cima la zucca, fatta a fettine sottili, formava un fiore il cui pistillo è un pezzetto di quello che sembra carne macinata. Il colore aranciato sembrava brillare leggermente a causa della luce e potevo sentire il dolce odore della zucca salire. Per quanto la rosa gli dia un tocco di classe, mi sembra molto semplice come piatto…
“Allora, buon appetito.” affermò Ishgat prendendo una forchetta e iniziando a mangiare
Seguendo il loro esempio, ruppi il fiore e mescolai leggermente il riso. Prendendone un po’ con la forchetta, la portai alla bocca.
Il chicco era al dente e sembrava rivestito da una cremina dal cui sapore dolce della zucca si era mescolato perfettamente al sapore forte della salsiccia, il grasso gli donava quel tocco di salato che completava il piatto. La mia lingua danzava per non perdere un solo frammento di quel sapore così gentile… e nostalgico.
“Mmmmh! Non si smentisce mai!” affermò estasiata Ishgat avventandosi sul piatto
“Davvero…” concordò Bassilla prendendosi il volto e arrossendo
Come loro, anche io ero rapita da questo risotto, ma stranamente provavo anche uno strano senso di nostalgia mentre lo mangiavo. È vero che era un piatto che mangiavo per la prima volta, ma provavo comunque questa strana sensazione. Quando appoggiai le posate, il cameriere venne a prendere i piatti vuoti
“A breve vi serviremo il secondo…” cominciò “solo, lo chef chiede a lady Lianelis di attendere qualche minuto in più perché le sta preparando qualcosa di speciale.”
“Uh? Per me?”
“Ara! Questa sì che è una sorpresa.” rimase leggermente stupita Bassilla
Quando il cameriere se ne andò, sentimmo un leggero scalpore provenire dal piano inferiore e voltandomi compresi il motivo. Era arrivato Ehrendil, il mio fiancé, accompagnato dalla sua scorta Filverel Carmaer… e da una ragazza con capelli verde smeraldo che ultimamente è al centro di molte voci. Già, parlo di Dessielle Torkian.
Facendo dei semplici cenni della mano per rispondere ai vari saluti, Ehrendil venne al nostro tavolo e per rispetto, tutte noi ci alzammo e facemmo un leggero inchino
“Lady Belmont, benvenuta!” cominciò il ragazzo con gentilezza “Mi presento, io sono Ehrendil Trismyar Leomyar u’Yedal. Sono felice di vederla completamente guarita dalla vostra malattia.”
“Per me è un piacere conoscerla vostra Altezza.” cominciò Bassilla alzando il volto “Sì ora sto molto meglio, grazie mille per il vostro pensiero.”
“È il minimo. Dò il benvenuto anche a voi lady Rember.”
“La ringrazio.”
“No, no, devo essere io a ringraziare voi.” affermò guardando le ospiti “La fama del ‘Glicine di Cristallo’ e della ‘Templare Rossa’ vi precede. È per me un’onore e un piacere aver la possibilità di darvi il benvenuto”
“State esagerando.” affermò Bassilla prendendosi la guancia “Posso capire lady Ishgat, ma io non ho fatto niente per-”
“Come può essere così umile?!” la interruppe brutalmente Desielle “La principessa di Thirus bella come un fiore e fragile come il cristallo. Lei è stata al centro di molte voci durante la vostra malattia, alcune dicevano che chiunque fosse riuscito a guarirla avrebbe ottenuto la sua mano.”
“Ohy! Chi ti ha insegnato le buone maniere ragazzina?!” s’intromise infastidita Ishgat “Non si interrompe qualcuno mentre parla, in particolare se si tratta di un membro della famiglia reale!”
“C-chiedo scusa!” esclamò spaventata Dessielle e inchinandosi
“Santa pazienza, ecco perché i giovani d’oggi sono-”
“Suvvia lady Rember. Non serve a niente farne un dramma.” la fermò Bassilla “Sono convinta che la lady qui presente non avesse alcuna intenzione di essere scortese.”
“……Sarà. Comunque siete troppo buona mia signora.”
“Ah- ahah.” ridacchiò imbarazzata Bassilla Anche se non la conosco da molto, sentirla parlare così suona… strano, per qualche ragione “Comunque, quella voce sul fatto che avrei potuto sposare chi mi avrebbe curato è falsa. Non credo che mio padre lo avrebbe permesso.” affermò ridacchiando mentre aveva un’espressione dispiaciuta “Ad ogni modo. Lei sarebbe…?”
“Oh! Mi perdoni. Io sono Dessielle Torkian. È un vero piacere incontrarla.”
“Il piacere è mio.”
Anche se secondo le iniziative promosse dall’accademia non ha fatto niente di male, la sua interruzione è stata comunque una maleducazione. Qui non si parla di semplice status sociale ma di buon senso ed educazione. Purtroppo, questo suo comportamento non è una novità è ha spesso causato problemi perché lo fa sempre quando è in compagnia di Ehrendil. Nessuno si è mai permesso di farle notare la sua maleducazione… a parte me. Cosa che, molto probabilmente, non avrei mai dovuto fare.
Il suono di un carrello muoversi si sentì dietro sua altezza Ehrendil e quando ci girammo, notammo che il cameriere era tornato con la seconda portata.
“Finalmente! Ci hai messo un sacco di tempo!” esclamò Ishgat quasi la sua educazione di un momento fa fosse una menzogna
“P-perdonatemi milady, ma vedendo che stavate conferendo con sua altezza-”
“Lascia perdere e porta in tavola!” esclamò scuotendo la coda e sedendosi
“S-subito.”
Vedendo il comportamento infantile di Ishgat, Ehrendil rimase sorpreso dall’improvviso cambiamento della Dragonkin. Voglio dire, sembrava un cucciolo quando sta aspettando che gli venga servito il cibo.
“Fufufu. Perdonatela, ma eravamo nel bel mezzo del pranzo quando siete arrivati. Se non vi è di troppo fastidio, perché non vi sedete insieme a noi?” domandò Bassilla
“Capisco. Allora sono dispiaciuto per avervi interrotto e accettiamo volentieri il vostro invito.” affermò Ehrendil facendo un sorriso “Filverel, potresti dire ai camerieri di portare qui il nostro pranzo?”
“Subito vostra maestà.” affermò lord Filverel dirigendosi verso il piano inferiore
Mentre noi ci accomodavamo, notai che Ehrendil aiutava Dessielle a sedersi spostandole leggermente la sedia… un gesto gentile e che di solito faceva sempre anche con me. Ma adesso…
Il cameriere appoggiò i tre piatti coperti da un coperchio di metallo davanti a me, Bassilla e Ishgat. Fece per scoperchiarli ma Bassilla lo fermò.
“Aspetteremo che arrivi anche il pranzo di sua altezza, così da poter terminare il pasto insieme.”
“Come desidera.”
“Oh, ma andiamo!” esclamò Ishgat
Ci venne istintivo ridacchiare vedendo la reazione di Ishgat, ma dato che Bassilla aveva praticamente invitato il principe a pranzare insieme a loro, non potevamo cominciare a mangiare senza di lui. Avrebbe potuto chiedergli di congedarsi ma potrebbe essere erroneamente interpretato in malo modo dal momento che questa visita era volta per porgere il benvenuto a Bassilla e Ishgat. Fosse stato per altri motivi, la cosa sarebbe stata diversa.
Insieme a Filverel, arrivarono anche altri camerieri che servirono il pasto di Ehrendil e Dessielle: quaglia arrosto, con contorno di insalata e misto bosco. Un pasto molto apprezzato dai nobili anche se non è proprio qualcosa che mangerei a pranzo in quanto questa quaglia è ricoperta di burro fuso andando a coprire il sapore delicato e dolce dell’uccello. Non è cattivo ma non è nemmeno buono e soprattutto non lo riesco a digerire molto bene.
Con un cenno di Bassilla, il cameriere scoperchiò i piatti posti davanti a lei e Ishgat. Nel piatto c’erano delle fettine di carne spessa di uno splendido colore marroncino dorato e il centro era rosato, sistemate come a formare una montagnetta, circondate da una salsina marroncina, e adagiate su un letto di funghi freschi. Sembra deliziosa pensai guardando nel loro piatto.
“Per Lady Rember e lady Belmont, lo chef ha preparato un filet mignon di manzo.”
Anche se impaziente, aspettai che scoperchiasse anche il mio piatto e quando lo fece… c’era uno spesso hamburger con sopra una fetta di formaggio e un uovo fritto all’occhio di bue con contorno di patate tagliate fine e dorate. Un hamburger?! Non dirmi…!
“Uh? E quello che cos’è?” domandò Bassilla
Non diedi il tempo al cameriere di rispondere che subito presi le posate, taglia un pezzo di hamburger lo portai alla bocca… mi sembrava di essere tornata la, lo stesso giorno che Graeval aveva iniziato ad insegnarmi a cucinare. Lo stesso sapore avvolgente, la stessa danza tra il succo della carne tritata e del formaggio… il calore di un’abbraccio. Graeval…
“Lady Lianelis!” venni chiamata da Bassilla “Perché sta piangendo?”
“Uh?” Sto piangendo? sentii qualcosa di caldo corrermi lungo la guancia
“Vedo che non sei cambiata così tanto.”
Quella voce. La voce di un’uomo che mi è molto familiare mi fece voltare verso la sua origine e lì lo vidi mentre si avvicinava: i suoi capelli blu scuri come la notte e i suoi occhi grigi come il ghiaccio ma affettuosi, con indosso una maglia bianca, pantaloni neri e un grembiule.
“Graeval…?” lo chiamai incredula
Avvicinandosi con in mano una tovagliolo, mi asciugò la lacrima. Con un sorriso ed un’espressione affettuosa parlò nuovamente
“Già. Ne è passato di tempo Arryn.”
“Stupido. Non ho più il corpo di una bambina” affermai distogliendo lo sguardo
“Hahaha. Lo vedo bene.” ridacchiò per poi darmi un buffetto sulla testa e abbassandosi alla mia altezza “Perdona il ritardo ma, felice di rivederti in forma Arryn.”
“……Grazie.”
Ahhhh! Stupido! Perché dovevi comparire proprio adesso?! E perché mi stai accarezzando la testa?! pensai leggermente impanicata mentre cercavo di non far notare la mia gioia Beh… non mi dispiace, ma da quando hai perso l’abilità di leggere l’atmosfera?!
“Volevo vedere come reagivi, no?”
“Pardon?”
Sentendo la voce di Graeval dentro la mia testa, alzai subito lo sguardo verso di lui che mi fece l’occhiolino e mi disse
“Fufufu. Va bene la smetto…”
Forse me lo ero semplicemente immaginato. Nonostante tutto, questa è una piacevole sorpresa per me. Sono così felice che vorrei saltargli addosso ma devo mantenere la calma. In questo momento sto condividendo il tavolo con la principessa di Thirus e anche il mio fiancé è presente. Se facessi una cosa del genere potrei destare dei sospetti… per non parlare del fatto che non saprei come giustificarmi dal momento che ufficialmente Guardiano mi ha salvato mentre Graeval mi ha solo ospitato e preparato da mangiare. Finirei con l’esporre la sua identità di Guardiano. Quando feci quel pensiero sospirai.