Capitolo 45

“Vi ringrazio per il vostro cortese invito.” affermò Bassilla facendo un’inchino di cortesia “È un vero piacere avere la possibilità di poter conoscere i membri della casata Lianelis.”

“Il piacere è nostro lady Belmnot.” affermò il padre di Arryn “Quando nostra figlia ci ha detto che si era trasferita qui, abbiamo deciso di cogliere l’occasione per porgerle i nostri omaggi e darle il benvenuto.”

“Ne sono onorata.” cominciò alzando la testa

“La prego. Si comporti come se fosse a casa sua.”

Il giorno dopo che io e Bassilla abbiamo cominciato a frequentare l’accademia, abbiamo ricevuto un’invito da parte dei genitori della conoscente di Graeval, Arryn, per un tea party che solitamente tenevano nei fine settimana insieme ad alcuni amici intimi… però, possiedono un bel po’ di amici dato che siamo almeno una ventina. Dopo che il Duca ci ha accolto insieme alla moglie Enania e alla figlia, insieme agli altri uomini si è spostato in un tavolo vicino a parlare di affari e politica dal momento che noi donne non siamo portate a sostenere discorsi così complessi… almeno, questo vale per me.

Qualche secolo fa avevo lasciato casa mia proprio perché non ne potevo più della politica di corte e dei suoi sotterfugi, intraprendendo inizialmente una vita da mercenaria dal momento che sono brava solo nel combattimento. Non a caso mi dicevano spesso che assomigliavo a mio padre.

“È di vostro gradimento il the, lady Rember?” domandò Enania

“Non è male…”

Enania Trismyar Lianelis. Sorella dell’attuale Re di Yedal, moglie del Duca Dyffros Xilrel Lianelis è la madre di Arryn e nonostante sia una persona con una certa influenza all’interno della corte reale, la sua vera fama sta nell’essere una donna elegante e sempre alla moda, al punto che alcune delle mode che hanno caratterizzato gli ultimi anni sono state lanciate da lei stessa. Indossante un’elegante abito violetto, nonostante l’età avanzata sembra dimostrare una trentina d’anni massimo e i suoi capelli biondo platino sono legati in un’elegante e complessa treccia.

Ufficialmente, il tea party è stato organizzato con lo scopo di darci il benvenuto, ma ufficiosamente era volto a ringraziare Graeval per l’ospitalità mostrata verso Arryn quando è stata salvata dai banditi. Il tea party è stato preparato sotto le sue direttive e devo dire che rispecchia molto il carattere di lady Enania: è molto elaborato e lussuoso, al punto che se mi dicessero che in realtà è una festa vera e propria ci crederei. L’orchestra suona musica allegra e ci sono alcuni nobili che ballano secondo il ritmo dettato dalla musica.

“…Di certo l’atmosfera è piacevolmente allegra.” dissi sorseggiando un altro po’ di the

“Maah, mi lusinga lady Rember.” affermò Enania sorridente “Dopotutto è una cosa preparata all’ultimo momento. Avessi saputo del vostro arrivo per tempo, vi avrei ricevuto meglio.”

Se questo lo definisci fatto all’ultimo minuto… non oso pensare a cosa avresti combinato se ti avessimo avvisato per tempo.

“Comunque, sono felice di aver potuto finalmente conoscere la persona che ha gentilmente dato rifugio a mia figlia dopo essere stata salvata.” affermò guardando Arryn che era al suo fianco “Arryn parlava di lui con gli occhi che le brillavano.”

“Madre!” scattò la ragazza arrossendo leggermente “Cosa vai a raccontare tutto d’un tratto?!”

“Huh? Perché sei imbarazzata?” domandò curiosa “Ogni volta che parlavi dei piatti che ti preparava ti brillavano veramente gli occhi.”

“Con il dovuto rispetto Lady Enania…” s’intromise leggermente imbarazzata Bassilla “il modo in cui avete formulato la vostra affermazione era un po’…”

“Un po’…? Oh! In effetti, può essere fraintesa. Fufufu. Chiedo scusa.”

“Non mi aspettavo questo strana scelte di parole da vostra signoria.”

““““?!!”””

Mentre eravamo ancora in preda all’imbarazzo, Graeval fece quell’affermazione facendoci voltare tutte.

Quando eravamo giunti alla dimora del Duca, si era messo un’abito elegante comprendente di pantaloni, camicia e una giacca nera. Ma ora era senza la giacca e indossava un grembiule bianco che sicuramente aveva preso in prestito e nelle mani teneva un piatto lungo di ceramica e un vassoio argentato nell’altro con una teiera.

“Già pronto?”

“Come mai sento una nota di disappunto nella tua domanda?” mi chiese guardandomi esasperato “Non posso certo permettermi di fare cose troppo complicate, altrimenti mi perderei il tea party in onore di lady Belmont non crede?”

“Ugh…”

Non so come ribattere. Ogni volta che faccio un commento volto ad istigarlo, lui risponde sempre con una logica fredda e ragionata smorzando sempre il mio umore. Non mi dispiace, ma allo stesso tempo… m’infastidisce perché sembra trattarmi come se fossi una bambina. Come ci si aspetta dall’uomo che mi ha sconfitta in battaglia, però non mi dispiacerebbe se si decidesse a giacere con me. Dovrò pur garantire la continuazione della mia specie.

Come? Innamorata di lui? Ahahaha! Figuratevi. Io non mi sono innamorata nel vero senso della parola, non so nemmeno come ci si senta quando si è innamorati. Quando avevo lasciato la mia casa per cercare un uomo più forte di me, era per scoprire se la nostra razza è rimasta imbattuta nonostante i secoli di isolamento voluto e nel caso avessi trovato qualcuno che lo era, come Graeval, non mi sarei di certo tirata indietro per garantire la nostra supremazia combattiva. L’unica pecca, è che Graeval rifiuta categoricamente le mie avance. Mi chiedo perché…? Hm?

Quando feci quel pensiero, mi cadde l’occhio sul seno di Bassilla e Arryn che è piuttosto grande e ora che mi viene in mente, anche il seno della Signora dei Demoni non è da meno, anzi è leggermente più grande. Io invece… Ho capito! A Graeval piacciono le te-

*Thud!*

“Ahio!” esclamai sentendo qualcosa colpirmi la fronte

Vidi cadere poco distante da me quella che sembra una moneta di rame e quando alzai lo sguardo vidi che Graeval mi guardava infastidito. Capii subito che era stato lui a lanciarla

“Perché mi hai colpito?!”

“Vi chiedo scusa, Lady Rember. Mi è sembrato di vedere un insetto volare e lei era accidentalmente lungo la traiettoria.”

Prova nuovamente ad etichettarmi con dei fetish che non ho e giuro che farò in modo tu non possa avere figli per il resto dei tuoi giorni!”

“C-capisco.”

Spietato!!! E per qualche ragione l’istinto mi dice che lo farà sul serio se non sto attenta.

“Ah- ahaha!” ridacchiò leggermente imbarazzata lady Enania “Ora che è qui, sono proprio curiosa di sapere che cos’ha preparato?”

Ora vi starete chiedendo ‘Se lui è uno degli invitati di quel party, come mai sta cucinando?’. Beh, la risposta è molto semplice: un popolano che viene invitato ad un evento del genere darebbe molto nell’occhio e quindi, anche se figura come accompagnatore di Bassilla ha chiesto in prestito la cucina della casa al fine di poter preparare qualcosa come ringraziamento per averlo invitato nonostante le sue umili origini.

“Qualcosa di semplice ma adatto al tea party.”

Fatta quell’affermazione, Graeval posò il lungo vassoio di ceramica, mostrando una pietanza dalla forma cilindrica dall’aspetto soffice, coperta da una polvere bianca e con delle montagnette dello stesso colore

“Che cos’è?” chiese curiosa Arryn

“Prima lo assaggia…” cominciò Graeval sorridente, tagliando la pietanza per poi posarla in un piattino “poi le dirò come si chiama.”

Cominciando da lady Eniana, servì la pietanza ad ognuna di noi e li potei notare la forma interna, che sembra essere in tutto e per tutto un dolce, notando che è formata da due spirali, una rosso accesso mentre l’altra è del colore della pasta.

“Prego, assaggiate.”

“Con molto piacere~.” affermò lady Eniana prendendo la forchetta

Io la seguii e la prima cosa che notai, fu la semplicità con cui si tagliava il dolce e quando lo misi in bocca… Dolcissimo! era stato il mio primo pensiero. È molto dolce e potevo sentire una nota di acidità dovuta sicuramente alla componente della salsa rossa con cui era stato farcito. Dal sapore mi sembra

“Lampone?!”

“Esatto lady Lianelis.” affermò Graeval “Questo è un rotolo ai lamponi. Facile e veloce da preparare e sopratutto molto apprezzato da chi adora i dolci. Ma non è solo questa la peculiarità di questo dolce.”

“Che vuoi dire?” domandò curiosa Arryn

“Questo è un dolce che diventa più buono se mangiato il giorno dopo.”

“Ancora più buono?”

“Come avrà notato, la sua dolcezza è molto marcata a causa della marmellata di lampone. Ma se lo si lascia riposare e lo si gusta il giorno dopo, essa si attenua quel che basta per essere molto piacevole.” affermò per poi prendere la teiera “ma dato che il tempo non era un fattore a mio favore, credo che questo infuso possa compensare.”

Versò il contenuto nelle tazze, tutti bevemmo un sorso di quell’infuso, scoprendo che era il contrario del rotolo. Era piacevolmente amaro e sembrava pulire il palato dal sapore zuccherino del lampone. Una coppia vincente a dir poco.

*****

Grazie al dolce che Graeval aveva preparato per ringraziare la famiglia Lianelis per l’invito, tutti erano piacevolmente soddisfatti e di buon umore. Incuriosite, molte persone si presentarono al nostro tavolo per assaggiare il rotolo di lamponi di Graeval che riscosse un buon successo in quanto a non tutti piacevano le cose dolci, ma sul volto di Graeval c’era un’espressione soddisfatta e pensierosa allo stesso tempo

“Qualcosa la turba?” domandò lady Eniana incuriosita

“Niente di particolare…” affermò togliendosi il grembiule “stavo solo pensando a come modificare o migliorare questa ricetta.”

“Se dovessi dare un mio parere, io credo che questo rotolo di lamponi sia già molto buono.” affermai

“La ringrazio lady Belmont.” cominciò rivolgendosi a me “Però, è ancora incompleto e un esempio lo troviamo nel fatto che sia troppo dolce e ha bisogno di una bevanda amara per compensare. Questo, è qualcosa a cui devo in qualche modo rimediare in modo che sia ancora più apprezzabile.”

“Hou! Nonostante sia elogiata da Lady Bassilla Belmont, un membro della famiglia reale della sua nazione natale, comunque vuole perfezionare la sua opera.”

“Io credo che coloro che si accontentano della perfezione finiscono col ristagnarsi, lady Lianelis.” cominciò rivolgendosi alla madre di Arryn “Io ricerco l’infinito nei miei piatti, ricerco il continuare a sfidare i miei limiti per superarli.”

“Davvero ammirevole.” affermò divertita lady Lianelis “Che ne dice di lavorare per noi?”

“Assolutamente no!” scattai istintivamente alzando leggermente la voce

La mia reazione attirò gli sguardi dei presenti su di me, tutti dubbiosi e sorpresi, mentre Graeval ridacchiò divertito coprendosi la bocca. In quel momento, volevo prendere a sberle la me stessa di un secondo fa…

Esprimere liberamente i propri sentimenti nella società aristocratica è assolutamente sconsigliato in quanto si possono cogliere possibili debolezze e dar voce a nuove dicerie. Io, per quanto me ne renda conto, non sono molto brava a nascondere le mie emozioni… soprattutto se di mezzo c’è Graeval o la mia famiglia.

“Ah! Perdonatemi.” mi scusai chinando la testa e sedendomi

“Suvvia, non ha niente di cui farsi perdonare. Volevo farlo passare come uno scherzo innocente~” affermò lady Enania divertita

“Uuh” Che imbarazzo!

“Anche se fosse stata seria milady…” cominciò Graeval portandosi al mio fianco “sono già soddisfatto con il mio attuale contraente. Lady Belmont.”

Chiamandomi mi girai verso di lui e mi porse la mano facendo un leggero inchino.

“Posso chiederle di concedermi questo ballo?”

“…?! C-certamente.” affermai sorpresa e allo stesso tempo felice

In circostanze normali, Graeval non avrebbe il permesso di poter fare una cosa del genere visto che è un servitore. Solo se il padrone lo consente è possibile farlo, ma è un evento più unico che raro in quanto può essere interpretato in molti modi. Nel mio caso, il primo ballo di una serata posso concederlo solo al mio fiancé, e nel caso di qualcuno che non lo sia è sinonimo di un possibile candidato a quel ruolo. Nel caso lo avessi chiesto io a Graeval, in quanto mio servitore, era sinonimo che non avevo trovato nessuno adatto al mio ruolo di accompagnatore o possibile candidato come fiancé e quindi preferivo ballare con qualcuno di cui avevo fiducia.

Tuttavia, questo è un caso eccezionale. Prima di tutto, oggi lui è qui in funzione di mio accompagnatore e quindi poteva permettersi di fare quella richiesta, inoltre avendo precedentemente affermato di “essere soddisfatto con l’attuale contraente” poteva anche essere visto come un segno di lealtà verso di me che sono la persona che l’ha assunto.

Accettando la sua mano e alzandomi dal tavolo, entrambi ci dirigemmo verso la pista da ballo. Il nuovo pezzo era cominciato da pochissimo. Arrivati al centro della pista che era libera, Graeval mi lasciò la mano e si mise di fronte a me facendo un’elegante inchino a cui risposi alzando leggermente i lembi della gonna e inchinandomi a mia volta, come segno del fatto che accettavo definitivamente il suo invito a ballare. Appoggiando la mia mano sulla sua spalla e sentendo la sua che mi toccava delicatamente il fianco, cominciammo a ballare.

“Sei troppo rigida. Rilassati.”

“P-perdonami.”

A causa della maledizione, non mi è stato insegnato il ballo nonostante fosse una delle cose previste nella mia istruzione come membro della famiglia reale. Il motivo era che o ero a letto, o non si sapeva quando avrei potuto perdere i sensi. Quindi era ovvio che non fossi così brava… anzi, qualche volta credo di aver pestato i piedi a Graeval. Sei incredibile… sei un potente guerriero, un’eccellente cuoco, un uomo saggio e addirittura un ballerino provetto. Io in confronto ho solo un bell’aspetto. Se solo fossi come te-

“Tu non sei me.” mi parlò dopo aver sicuramente sentito il mio pensiero “E ti auguro con tutto il cuore di non esserlo.”

“Graeval?” lo chiamai dubbiosa dopo che mi fece fare una piroetta

“Quello che sono adesso, è una conseguenza della mia esperienza di vita.” cominciò guardandomi negli occhi con tristezza “E ti assicuro che è una vita che non auguro a nessuno.”

“Mi dispiace.”

“Non preoccuparti.” affermò

Finito quello scambio calò di nuovo il silenzio. Per quanto non fossimo gli unici a ballare, sentii tutti gli occhi puntati su di me e quando spostai lo sguardo vidi che eravamo gli unici sulla pista da ballo. Il mio cuore cominciò a battere al punto che temevo sarebbe esploso da lì a poco e sentii il mio volto caldo.

Sigh! Santa pazienza.” sospirò Graeval “T’imbarazzi piuttosto in fretta.”

“V-voglio dire, non ho mai ballato fino ad ora e ti ho causato problemi anche un momento fa.” affermai con la voce leggermente in panico “Anche tu hai riso quando sono scattata prima. Sono certa che tu mi abbia trovato imbarazzante.”

“Ma quanti problemi ti fai?”

“?!!”

Quando mi fece quella domanda, fece un movimento rapido e deciso facendo un casquet. Il suo volto era vicinissimo, al punto che potevo sentire il suo respiro caldo e sono certa che il nostri nasi si sfiorassero

“Qui lo dico e qui lo nego.” cominciò “ma ho riso perché ho trovato quella tua reazione adorabile.”

“Uh?! A-adorabile?!”

Rialzandoci da quella posizione mi fece fare una piroetta tornando alla posizione di ballo iniziale.

“Tu non sei un imbarazzo.” riprese “Sei solo una ragazza che deve recuperare 10 anni di vita e di esperienza. Quindi non aver paura di sbagliare e quando lo fai, sii saggia e migliora imparando da quell’errore.”

Graeval mi guardava con serietà quando lo diceva. Quelle parole non me le ha mai dette nessuno, nemmeno il mio insegnante di etichetta che non faceva altro che rimproverarmi quando sbagliavo, finendo spesso e volentieri a letto a causa della mia condizione.

“…Grazie Graeval.” lo ringraziai con un sorriso “Però, credo che sia il momento di chiudere questa danza. Non sono ancora una partner adatta.”

“Che ne dici invece di chiudere in bellezza?”

“?! E come?”

“Tieni i tuoi occhi incollati ai miei.” cominciò “Ci siamo solo tu ed io in questa serra. Concedimi il tuo corpo, lascia che ti guidi in questi ultimi passi e ti assicurerò che brillerai al punto che tutti gli errori di ballo che hai commesso fino ad ora saranno dimenticati.”

“!” anche se presa alla sprovvista dall’affermazione sorrisi “Non facevi prima a chiedermi di fidarmi di te?”

“Dovevo metterci un po’ di dramma no?” mi chiese facendo un ghigno

*****

Lady Bassilla Calsay Belmont non era una ballerina. Era chiaro a tutti i presenti, ma se lo aspettavano conoscendo quello che aveva passato negli ultimi 10 anni e molti ridacchiavano divertiti vedendo quanto fosse impacciata e rigida. Inoltre, quelle risatine di scherno e i commenti malevoli che giravano per quella serra, non erano udibili alla diretta interessata. L’aristocrazia non è mai stato un posto in cui gli sprovveduti possono uscirne incolumi. Ogni azione deve essere pesata o può portare a terribili conseguenze.

Però, lo scherno di quei nobili era rivolto verso il partner di danza di sua altezza: un cuoco di un paesino rurale che è entrato come invitato solo perché lady Belmont, nella sua gentilezza (o disperazione per la maggior parte delle persone), non voleva partecipare senza un cavaliere. Ma lui era una persona con cui condivideva il tavolo fino a poco fa, quindi si potrebbe credere che lo abbia portato in vece di accompagnatore perché prova qualcosa per lui, rendendola di conseguenza pietosa. Un nobile e un popolano non potranno mai stare insieme.

Nessuno dei presenti, poteva sapere che quel cuoco è l’equivalente di un Dio in spoglie mortali in grado di leggere i pensieri di tutti. Attaccando lui e la sua protetta in quel modo, voleva dire invitarlo a tappargli la bocca.

Quel che venne dopo il casquet, distrusse tutti gli scherni e i commenti maligni che fino a quel momento circolavano: l’atmosfera intorno alla coppia che danzava era completamente cambiata… rilassata… come se non ci fosse nessuno in quel posto. I passi e la postura rigida di lady Belmont diventarono fluenti, eleganti e magnetici, il suo abito non sembrava spostarsi a causa del movimento, ma che egli stesso avesse preso vita e stesse seguendo le mosse della sua padrona. Il cuoco invece la stava guidando con estrema precisione e semplicità, e quando sembrava che lady Belmont stesse per sbagliare un passo, in realtà era lui che guidava quel semplice cambiamento.

Tutti quanti si zittirono. Nessuno voleva distogliere lo sguardo, tutti si rifiutavano di farlo. Perfino l’orchestra era rimasta incantata e sembrava stesse cercando in tutti i modi di suonare l’attuale composizione ancor meglio di quanto non avessero fatto fin’ora, consci del fatto che la coppia si stava “vestendo” con la musica che suonavano e che fossero loro stessi a rendere quella composizione spettacolare.

La bella ragazza fragile come il cristallo e il suo cuoco. Al tempo, nemmeno Graeval avrebbe potuto immaginare che da quegli ultimi passi di danza eseguiti insieme a Bassilla, canzoni, composizioni e storie d’amore sarebbero nate. Storie, che avrebbero cambiato la visione degli elfi verso la società piramidale che da sempre dominava la loro nazione.

*****

Quando la musica si fermò, mi allontanai leggermente e inchinandomi baciai il dorso della mano di Bassilla. Un gesto che solo i cavalieri eseguono quando fanno un voto di lealtà verso la loro principessa. Con un sorriso dolce ed innocente, e con le guance leggermente rosse, Bassilla alzò leggermente i lembi della gonna e fece un’elegante inchino.

Il silenzio era totale e quando mi guardai intorno, vidi che tutto era fermo… tutto si era congelato: non volava una mosca, gli uccelli che si potevano sentire cantare nelle gabbie erano diventati silenziosi, la servitù non si muoveva, i nobiluomini guardavano Bassilla rapiti, mentre le nobildonne mi fissavano con le guance rosse.

…………………………..Clap!…… Clap!… Clap! Clap! Clap!

Arryn, che era la prima ad essersi ripresa a quanto pare, cominciò ad applaudire e da lì, tutta la serra risuonò di uno scroscio di applausi. I nobili, i servi, i membri dell’orchestra ed il direttore d’orchestra, tutti ci applaudivano quasi fossero infervorati.

Offrii la mano a Bassilla, che l’accettò, e facemmo insieme dei leggeri inchini come ringraziamento per quegli applausi.

Ancora inondati dagli applausi, accompagnai Bassilla al tavolo dove si trovavano Ishgat, Arryn e lady Enania… notando che c’erano anche delle altre persone tra cui il Duca nonché padre di Arryn Dyffros Xilrel Lianelis, e altre tre persone: due elfi e un’elfa.

“Meraviglioso! Davvero spettacolare!” esultò lord Dyffros “Non ho mai assistito a niente del genere!”

“La ringrazio lord Dyffros.” affermò Bassilla

“Non merito tali parole.” cominciai umilmente “Questo successo lo devo solo alla bravura della mia signora lady Belmont.”

A quel commento Bassilla si voltò di scatto verso di me sbigottita. Sembrava voler dire qualcosa ma le feci l’occhiolino e portai il dito indice davanti alla mia bocca. Vedendo quel gesto, Bassilla fece un leggero broncio.

“Comprendo.” affermò lady Enania alzandosi e avvicinandosi a me “Quindi è tutto merito di lady Bassilla… huh?”

“Proprio così.”

“…Fufufu. Capisco capisco.”

“Perdonatemi se v’interrompo.” cominciò Bassilla per poi portare lo sguardo vero le tre persone che si trovano dietro al duca “Ma sarei felice se potesse presentarmi alla famiglia reale, lord Dyffros.”

“Oh! Come ho potuto dimenticarmene!” affermò per poi spostarsi “Vostra Altezza Bassilla Calsay Belmont, mi permetta di presentarle Vulas Trismyar Leomyar u’Yedal, Re della nostra nazione, sua moglie la regina Shael Qilana Leomyar u’Yedal e il secondo principe Ehrendil Trismyar Leomyar u’Yedal.”

“Tsk!” C’è anche il bastardo pensai schioccando la lingua.

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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