Capitolo 46

Qualche giorno fa mi sono recato in città con l’intento di esplorarla e cercare posti dove avrei potuto portare Lilith non appena ne avessi avuto l’occasione. In origine, avevo intenzione di farlo nel weekend, ma l’invito dei Lianelis al loro tea party, che avevano tenuto nello stesso giorno in cui avevo intenzione di portare mia moglie all’appuntamento, è stata una coincidenza fin troppo fastidiosa, quindi ho dovuto rimandare.

Tuttavia, niente m’impediva di andare comunque in esplorazione.

Iselyon è una città… peculiare. Costruita per buona parte nel sottobosco, i suoi edifici rispecchiano pienamente uno stile gotico ma leggermente più aggraziato. Tuttavia, quello che davvero salta all’occhio di questi edifici costruiti all’interno della vegetazione, è come siano riusciti a integrarli perfettamente con gli alberi senza doverli danneggiare o tagliare. Con molta probabilità, all’interno dell’edificio sono stati lavorati, ma non ho modo di saperlo dal momento che quella zona è il distretto ricco della città. Già … Non nobiliare, ma ricco. Chiunque può acquistare una di quelle dimore, sempre se abbastanza facoltoso da poterselo permettere. Di conseguenza, quelli ad abitare in quel quartiere sono principalmente nobili, ufficiali militari e amministrativi, o mercanti affermati.

Il distretto cittadino invece è stato edificato all’esterno del bosco e comprende molti condomini con un’architettura semplice ma sempre slanciata e strade larghe dove due carri possono tranquillamente viaggiare uno di fianco all’altro, oltre a vari edifici dediti all’istruzione e all’intrattenimento. Tuttavia, anche qui il verde non manca e non è strano trovare piccole ma numerose isole di vegetazione.

Alla fin fine, se si pensa agli elfi non si può non pensare alla natura e questa città rispecchia tranquillamente quella comunione che c’è tra madre natura e questa razza, in quanto persino gli edifici minori sono decorati con fiori o rampicanti. Giusto per informazione, l’accademia è stata costruita nel distretto cittadino, ma comunque in vicinanza del distretto ricco.

Dopo aver girovagato per diverso tempo, decisi di recarmi nella piazza dove si trova il cuore commerciale della città. Fabbri, falegnami, bancherelle di beni primari e turistici, bigiotterie… un po’ di tutto insomma. Ogni tanto gettavo l’occhio sulla merce esposta nei vari negozietti al fine di trovare qualche souvenir per mia moglie. La scelta era vasta, ma ero troppo indeciso.

Ad un tratto, mentre mi dirigevo verso un’altra bancherella, mi passarono di fianco due presenze che per qualche ragione mi sembravano familiari. Mi girai di scatto e guardando attentamente, notai questa coppia che di per se non dava tanto nell’occhio… se non che uno di loro non fosse un certo elfo che ho incontrato il primo giorno che ho cominciato a lavorare ufficialmente come cuoco personale di Bassilla. Cosa cavolo ci fa qui sua Altezza Ehrendil? E soprattutto… cosa ci fa qui con—!!!

Non ebbi neanche il tempo di finire il pensiero, che vidi i due baciarsi appassionatamente in un angolo della strada. Un posto appartato ma comunque in vista, almeno per me. Sentii una vena gonfiarsi copiosamente sulla mia fronte. Gran brutto figlio di puttana!!!

Ora, sarò chiaro. Non mi frega niente degli affari altrui, dopotutto ognuno fa della sua vita ciò che vuole e se qualcuno vuole una mano da me, posso valutare se dargliela o meno. Ma vedere come questo bastardo tradisca così palesemente Arryn con quella… puttana, m’infastidisce e non poco.

*****

Notando la famiglia reale, tutti i presenti s’inchinarono per porgere omaggio ai loro regnanti. Naturalmente io non potevo essere da meno tenendo conto del mio status di popolano. Solo Bassilla e Ishgat stavano facendo un inchino leggero per dimostrare il loro rispetto. Dopotutto, anche loro sono dei membri di una famigliare reale.

Dopo aver fatto un cenno con la mano, il re parlò

“Grazie per questa vostra accoglienza, ma vi prego di riprendere pure a godervi il party.”

Con quelle parole, l’orchestra riprese a suonare e altre coppie si fecero avanti sulla pista. Forse è una mia impressione, ma mi sembravano fin troppo motivati a ballare. Probabilmente volevano dimostrare che non erano inferiori ad una principiante ed un plebeo, ma la cosa non m’importa più di tanto.

“Lady Belmont…” cominciò il Re rivolgendosi ad Bassilla “le do il benvenuto nella nostra nazione e sono felice di vederla in salute.”

“La ringrazio per le vostre gentili parole maestà.” cominciò Bassilla ringraziando “Per me è un piacere rivederla vostra maestà.” Continuò rivolgendosi a Shael

“Lo stesso vale per me lady Belmont.” rispose lei al saluto per poi rivolgersi ad Ishgat “Questa sì che è una sorpresa, non mi aspettavo di vederla qui lady Rember.”

“Sì, beh… non nego che questi party li detesto. Ma dato che sono stata nominata guardia del corpo di lady Belmont, non potevo non esserci.”

“È comunque un piacere ed un onore che un membro della famiglia Rember presenzi a questo umile Tea party. Non siete d’accordo fratello mio?” s’inserì Enania per poi rivolgersi al Re

“Assolutamente.”

Non so cosa mi sia perso, ma sembra che Ishgat non sia famosa solo per essere una potente guerriera dragonkin. Che abbia a che fare con la sua discendenza? Forse dovrei interessarmi un po’ di più del suo passato… ma anche no. Dopotutto, non ha a che fare con me… spero.

Successivamente, sentii lo sguardo di Shael su di me

“E il vostro ac–!!”

Shael si bloccò improvvisamente e cominciò a fissarmi con occhi spalancati dalla sorpresa, condita con un pizzico di timore.

“Vostra maestà?” la chiamò dubbiosa Bassilla

“!! Aehm… Perdonatemi.” si scusò schiarendosi la voce “Chi è il vostro accompagnatore?”

“Oh. Lui è Graeval.” affermò “Un’amico d’infanzia di lady Lingxin ed un’eccellente cuoco. Mi è stato raccomandato da lady Lingxin stessa inoltre, è la persona che si è occupato di lady Lianelis quando è stata salvata dai banditi.”

“Allora siete voi.” affermò facendo uno splendido sorriso “La devo ringraziare per essersi presa cura di mia nipote.” “Il mana di questo ragazzo… è strano. Sembra quasi sia vestito con esso.”

“Ho fatto solo quello che credevo giusto.” affermai.

Vestito di mana… huh? Non ha tutti i torti. Non avendo una singola goccia di mana, dovevo comunque trovare un modo per non attirare inutili sospetti a causa di questa mia peculiarità. Ingannare i sensi e la percezione del mana altrui è un gioco da ragazzi con i miei poteri, ma dato che gli elfi eccellono in questo campo, ho voluto prendere un precauzione in più. Tale precauzione, è stato incantare la mia fede nuziale da Lilth… o meglio da uno spirito.

Come già sapete, il mana dei demoni è speciale in quanto è in parte ottenuto dalle radiazioni che assorbono dal meteorite. Di conseguenza, i loro incantesimi sono leggermente più potenti rispetto a quelli usati da umani o elfi. Tuttavia, dal punto di vista percettivo, il loro mana ha una presenza ‘sinistra’ per così dire.

Capirete che se avesse imbevuto la mia fede con il suo mana, tutti mi avrebbero scambiato per un demone e quindi, la soluzione è stata quella di formare un contratto tra mia moglie ed uno spirito elementale, e immettere il suo mana nell’anello così da far sembrare che io possieda una quantità minima di mana.

Fin’ora, con l’ausilio dei miei poteri illusori, nessuno ha mai fatto questa osservazione. Che la percezione di Shael sia più raffinata visto che è una potente maga spiritica? Beh… me ne occuperò più tardi. Ora…

“È un piacere rivedervi a questo party lady Belmont, lady Rember.” salutò il principe Ehrendil

“Il sentimento è reciproco vostra altezza.”

“Felice di rivederti.”

“Signor Graeval.” mi chiamò facendo un cenno del capo

“Vostra altezza.” salutai chinando leggermente il capo

I nostri saluti si chiusero lì. Non c’era ostilità tra di noi, o almeno io non lo davo a vedere. Dopotutto, questo stronzo sta tradendo Arryn con un’altra e nonostante lui sia suo cugino e ufficialmente anche il suo fiancé, non prova neanche a darle una mano con le voci che stanno macchiando la sua reputazione. Non so se lui ci crede o meno, ma di certo non gli fa onore.

“Ad ogni modo…” cominciò Shael rivolgendosi a me “questa è la prima volta che venite ad Iselyon immagino.”

“Per essere precisi vostra maestà, questa è la prima volta che visito una nazione straniera. Solo…”

“Solo?”

“Solo vorrei che mia moglie potesse essere qui al mio fianco per ammirare le bellezze di Iselyon insieme a me.”

“Oh, giusto Graeval!” Esclamò Arryn attirando la mia attenzione “Non ho avuto mai l’occasione di chiedertelo, ma come sta Lilith? E come mai non ti ha accompagnato?”

“Lei sta bene Arryn” cominciai “Ed è incinta del nostro bambino.”

“Oh! Congratulazioni!” esclamò felice Arryn … però … Come mai percepisco una punta di gelosia?

“Grazie.” affermai grattandomi la guancia mentre sorridevo

“Non sapevo fosse sposato. Congratulazioni.” affermò Enania leggermente sorpresa “Però è un vero peccato che data la sua situazione non sia potuta venire. Devo anche a lei dei ringraziamenti.”

“Farò in modo che li riceva non si preoccupi.” affermai ridacchiando “Ad ogni modo, posso porle una domanda vostra altezza?” chiesi rivolgendomi al principe Ehrendil

“Mi dica.”

“Saprebbe dirmi quali siano i posti più adatti per un appuntamento nel distretto cittadino?”

“?! Non saprei proprio come risponderle…” cominciò leggermente sorpreso dal mio quesito “forse potrei saperle dire di più se si trattasse del distretto ricco, ma del distretto cittadino… non saprei dirle dal momento che non ci sono mai andato per un appuntamento con Arryn.”

“Oh! Che strano…” affermai fingendomi perplesso e massaggiandomi il mento “avrei giurato di averla vista insieme ad una bella ragazza a piazza Marvel due giorni fa.”

Quando feci quell’affermazione, vidi che tutto il gruppetto era rimasto leggermente paralizzato. Dopotutto la mia affermazione avrebbe potuto generare voci di corridoio che avrebbero potuto macchiare la reputazione del principe. Ma il problema maggiore, è il fatto che tali presunzioni le abbia fatte qualcuno di basso rango come me… beh, a dire il vero, nemmeno i nobili pubblicamente farebbero dichiarazioni del genere usando sotterfugi e dicerie.

Posando nuovamente lo sguardo sul principe notai che, seppur impercettibile, un certo brivido correva lungo il suo corpo. Il tuo corpo non è bravo a mentire figlio di puttana…

“Me lo sarò immaginato.” affermai facendo spallucce “Voglio dire, non mi sembra il tipo che corra dietro ad altre ragazze nonostante abbia già una bella e devota fiancé come Arryn. Vi chiedo perdono.”

“Lo trovo irrispettoso, come si permette di fare certe affermazioni e per giunta false.”

“Come le ho detto, vi chiedo perdono.” cominciai incrociando le braccia “Purtroppo, tendo ad essere molto protettivo verso le persone a me care. Oltretutto, la povera Arryn ne ha già passate fin troppe e suppongo non farebbe niente che potrebbe ferirla ulteriormente.”

“Graeval!” mi richiamò Bassilla “Ora stai passando il limite. Non ammetto altri inutili pensieri che potrebbero minare il buon nome di sua altezza.”

“Come desidera sua altezza Belmont.”

Anche se mi aveva richiamato per dare l’impressione che teneva comunque in pugno i suoi servitori, non avrei di certo continuato dal momento che Ehrendil mi aveva comunque dato le risposte che cercavo. Sento l’irrefrenabile bisogno di prenderlo a pugni. Uh? Cosa stai borbottando Arryn?! E come mai hai il volto rosso?!!

*****

Eravamo stati i primi a ricevere l’invito per il Tea Party organizzato da mia cognata per dare il benvenuto a lady Bassilla e naturalmente, non potevamo mancare.

Quando era giunta a Iselyon, le guardie mi avevano mandato un rapporto affermando che tra i passeggeri non c’era nessuna persona ‘sospetta’. Per sospetta, mi riferivo alla peculiarità di Guardiano che non possiede neanche una goccia di mana. Ne rimasi delusa. Probabilmente aveva trovato una qualche pista sull’entità sconosciuta e non poteva seguire la principessa di Thirus o più semplicemente, Guardiano non riteneva fosse necessaria la sua presenza per la sicurezza di lady Bassilla dal momento che era accompagnata da lady Ishgat. Che peccato

Anche se il piano di farlo affiancare in maniera naturale da un nostro parente non poteva essere messo in atto, il fatto che ospitiamo lady Bassilla è comunque una cosa positiva dal punto di vista politico. Dopotutto, può essere visto come un’atto di fiducia da parte di Thirus verso il suo antico alleato e allo stesso tempo, una prova velata del nostro desiderio a tenere salda la nostra alleanza con loro visto che sono stata io a proporre alla principessa di studiare qui.

Ad ogni modo, quando siamo arrivati al tea party, ebbi una sorpresa. A causa dei nostro impegni, eravamo giunti un po’ più tardi e quando entrammo, si poteva sentire solo il suono degli strumenti musicali mentre tutti i presenti, nobili o servi che fossero, avevano lo sguardo fisso in un solo punto. Notandoci per puro caso probabilmente, mio cognato ci accolse e ci accompagnò al tavolo dove erano sedute mia nipote e sua madre e lì potei vedere la ragione per cui tutti erano silenziosi e fissavano un solo punto: lady Bassilla era al centro della pista che danzava insieme ad un uomo con occhi grigi come il ghiaccio e capelli blu come la notte… Meraviglioso. Era quello il mio unico pensiero quando li vidi. Danzavano eseguendo movimenti eleganti, perfetti, magnetici e a tempo di musica… o meglio, era la musica che sembrava stesse seguendo loro.

A ballo concluso, l’uomo s’inchinò e baciò la mano di lady Bassilla e con un sorriso meraviglioso, lei rispose eseguendo un leggero inchino. Nessuno si muoveva… nemmeno io. Mi sembrava di essere di fronte a qualcosa di sacro e anche il solo respiro mi sembrava un suono assordante e irrispettoso, tuttavia, mia nipote cominciò ad applaudire e da lì, tutti la seguirono.

Quando si avvicinarono al tavolo, le sorprese non erano finite. Il ragazzo, Graeval, percepivo qualcosa di strano da lui: Il mana di questo ragazzo… è strano. Sembra quasi sia vestito con esso. Era quasi come il suo mana fosse generato da un’altra fonte. Ma quando fece quelle domande e quelle insinuazioni su mio figlio… il modo con cui le aveva poste… il suo modo di parlare… mi fece sorgere un dubbio. Dubbio, che desidero chiarire.

*****

Passarono un paio di giorni dal tea party e finalmente ero riuscita a ritagliare un po’ di tempo per poter andare in accademia…

“Quale piacere per me poter ricevere la vostra visita.”

… e togliermi il dubbio che mi assillava

“Dal momento che l’ho invitata a studiare ad Iselyon mi sembra il minimo venirla a trovare qualche volta.”

Mi trovavo nella camera assegnata a lady Bassilla e lady Ishgat dall’accademia e in questo momento eravamo una di fronte all’altra parlando del più e del meno: come si trova in accademia, la sua vita scolastica, se si è fatta degli amici… anzi devo dire che è una conversazione che non è poi così diversa da quella che facevo con i miei figli e figlie dopo i primi giorni che avevano iniziato a frequentare anche loro l’istituto. Ora non lo facciamo più, ma trovo nostalgica questa conversazione. D’improvviso, sentimmo bussare alla porta.

“Lady Belmont.” parlò una voce maschile dietro la porta “Ho portato il the.”

“Entra pure.”

Una volta dato il permesso, con un grosso vassoio d’argento in mano, Graeval entrò nella stanza e lo posò elegantemente sul tavolo. Dopo aver versato il the, posò le tazze di fronte a noi e successivamente posò anche un piattino con tanti tipi di tortine mignon.

“Non conoscendo i gusti di vostra Maestà, ho preparato un assortimento di dolci. Ci sono crostatine alla frutta, tortine glassate di vari gusti, cheescake mignon e qualche bignè. Spero siano di vostro gradimento.”

Finita quell’affermazione fece un leggero inchino, si allontanò dal tavolo e si diresse verso l’uscita.

“Aspetta.” lo richiamai “Potete lasciarci soli?” domandai alle cameriere assegnate alle nostre ospiti.

Anche se all’inizio esitanti, le due fecero un inchino e uscirono dalla stanza. Una volta soli, feci segno a Graeval di avvicinarsi. Anche se non lo mostrava, nei suoi occhi leggevo una certa prudenza e si direbbe anche infastidito.

“Porgetemi la mano per favore?”

“?! A quale scopo vostra maestà?”

“Fufu. Non abbia paura.” Affermai prendendo un foglietto dalla mia pochette “Al tea party avevate chiesto a mio figlio quali posti fossero adatti per un appuntamento. Ho pensato di farle questo favore come ringraziamento per la sua ospitalità verso mia nipote.”

“……*Sigh* La fate sembrare una cosa personale.”

“Oh, ma lo è. Dopotutto è la mia adorata nipote nonché futura nuora.”

Quando mi porse la mano, gliela presi e gli consegnai il foglietto per poi chiudergliela.

Anche se non mi piace usare questi sotterfugi, la mia intenzione era quella di venire a contatto col suo corpo per comprendere meglio.

I maghi spiritici, sono molto abili nel percepire il mana, ma la mia percezione è ritenuta superiore alla norma. Mi basta toccare il corpo di qualcuno per comprendere subito che tipi di sentimenti prova in quel momento grazie a come fluisce il mana nel corpo della persona interessata.

Quando toccai la mano di Graeval… Neanche una goccia di mana?! Allora-

“Sei davvero subdola, brutta stronza.”

A quell’affermazione ricca di ostilità alzai lo sguardo e vidi che gli occhi grigi di Graeval erano diventati dorati. Sentii un brivido corrermi lungo la schiena e nonostante istintivamente volessi scappare, le mie gambe sembravano come bloccate al pavimento. Tremavo… stavo tremando dalla paura.

“G-Graeval?!” lo chiamò lady Bassilla scattando preoccupata e vidi anche lady Ishgat sudare freddo

Graeval alzò la mano e vedendo quel gesto, le due si sedettero nonostante continuassero ad essere visibilmente preoccupate.

“Forse so già cosa mi potrebbe aver fregato, ma glielo chiederò comunque…” la sua sete di sangue era tangibile “cosa mi ha smascherato?”

“Q-quando vi ho incontrato al tea party, h-ho notato che il vostro mana era molto s-strano. Inoltre, il modo con cui vi siete rivolto a mio figlio era-”

“Va bene. Ho capito.” cominciò facendo un leggero sorriso e incrociando le braccia “Ora stia buona e facciamo un patto.”

“P-patto?”

“Io non le farò alcuna alterazione mnemonica del cervello….” cominciò “in cambio, lei non dirà a nessuno di me.”

“S-siete in grado di leggere il pensiero?!”

“Sono in grado di fare molte cose: giocare con ogni suo singolo pensiero, percezione o sentimento che sia. Posso perfino estrapolare informazioni dai meandri più nascosti della sua mente e immetterne delle altre. Tuttavia…”

“T-tuttavia?”

“Queste cose che sono in grado di fare, non sempre non comportano delle conseguenze per… ‘la vittima’”

Quel ghigno sadico e le sue parole fredde… mi gelarono il sangue e quella paura che provavo si tramutò in terrore a causa della sincerità che percepivo.

“Chi altro sa della verità oltre a noi?”

“Lo sa anche la persona che mi ha donato il nome di Guardiano.”

“Uh? Non ve lo siete dato voi?

“Ahaha! Certo che no.” cominciò ridacchiando “Se fosse stato per me, sarei ancora senza alias. Solo, non vi dirò chi è stato a chiamarmi così.”

Dopo quell’affermazione sentii meno la pressione della sua sete di sangue e sentii le gambe cedere e crollai a terra… o almeno questo è quello che credevo. Invece che a terra mi sentii come se non avessi niente sotto ai miei piedi. Solo allora notai che levitavo a mezz’aria e successivamente venni adagiata dolcemente sul divano.

La tazza di the cominciò a levitare di fronte a me

“Anche se non avevo previsto questo vostro azzardo…” cominciò Graeval guardandomi “Vi avevo preparato una tisana a base di malva e passiflora. Ottima per rilassare i nervi.”

Il mio corpo tremava e tutt’ora, la mia mano non riusciva a stare ferma e quando presi la tazza era ancora palese la mia agitazione. Dopo poco aver bevuto un sorso dell’infuso, sentii il mio corpo cominciare a rilassarsi. Quando terminai la tazza, mi venne inconscio tirare un sospiro di sollievo. La teiera levitò di fronte a me e mi venne versata un’altra tazza d’infuso.

“…Grazie.” ringraziai nonostante provassi ancora un po’ di timore

Quando guardai lady Bassilla e lady Ishgat, notai che anche loro avevano un’aria più rilassata. Notando il mio sguardo, la dragonkin si adagiò allo schienale

“Ahaha! Spaventoso non è vero?” mi chiese ridendo “Non riesco mai ad abituarmi alla sua sete di sangue, ahahaha. Ma non ha di che preoccuparsi. Finché non dirà niente sulla sua identità non succederà niente.”

“Inoltre, non è contenta che Lord Guardiano sia giunto fin qui?” domandò sorridente Bassilla

“E per quale motivo dovrei essere contenta?” gli chiesi mostrandomi sorpresa della domanda “Non mi aspettavo affatto che venisse. Dopotutto, la mia intenzione di invitarla qui era-”

“Quello di trovare qualche membro della vostra famiglia affinché mi affiancasse e magari riuscisse a spingermi col tempo a sposarla così da potermi sfruttare come espediente politico.”

Mi girai verso Graeval che aveva parlato, lui mi guardava con occhi che dicevano ‘credevi davvero non lo avessi capito?’

“Mi spiace per lei, ma come già sa sono felicemente sposato e non ho intenzione sposare nessun’altra.”

“……Era così palese?”

“Per me sì.” affermò prendendo una tazza che stava levitando di fianco a lui “Quando Bassilla mi ha detto del vostro invito, mi è venuto naturale pensarlo.”

“*Sigh* Proprio come pensavo, lei è una persona che non si deve sottovalutare.”

“Felice che lo abbia compreso.”

“Restando in argomento, mi ha detto che è felicemente sposato. Immagino che sua moglie sia-”

“Lilith Stilno.” rispose senza permettermi di terminare la frase “Ex-Signora dei Demoni e madre del bambino che porta in grembo.”

“………Fu- fufufu. Complimenti. Da quanto?”

“Quanti mesi è incinta o quanto tempo siamo sposati?”

“La seconda.”

“Ormai sono un’anno e cinque mesi.” affermò con tono affettuoso “Parlando di sentimenti, gradirei che rimettesse in riga quel voltagabbana di vostro figlio.”

“Uh? Voltagabbana?” l’affermazione mi prese completamente alla sprovvista “Anche al tea party avevate dimostrato una certa ostilità nei confronti di mio figlio Ehrendil.”

“Quel bastardo non solo sta tradendo Arryn con un’altra ragazza, ma non prova neanche a far finta di supportare Arryn.”

“P-potrebbe spiegarmi meglio, cortesemente?”

Ehrendil! Cos’hai fatto per renderlo così furioso?

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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