Capitolo 47

Mi accasciai sul letto morbido stanca e sudata, ma estasiata.

“Lilith…” cominciò Graeval guardandomi sia in modo affettuoso che preoccupato “Sei già incinta. Non credo che spremermi come un limone possa dare il via ad un’altra gravidanza.”

“E questo chi lo dice~♥?” gli domandai per poi dargli un’altro bacio

Con occhi affettuosi e arrendevoli, estese il suo braccio e io mi appoggiai su di esso.

Quando è partito due settimane fa, ho dovuto prendere in carico il ristorante e le cose sono andate bene, però mi sono sentita sola… non sono più abituata a svegliarmi la mattina da sola. So che gli ho chiesto io di partire, ma all’epoca non mi sarei mai aspettata che fosse così dura… e a quanto pare, lo stesso è stato anche per mio marito.

La sera del tredicesimo giorno dalla sua partenza, Graeval aprì un portale dentro casa nostra mentre io mi stavo preparando da mangiare. Non ci fu bisogno di alcuna parola. Nello stesso momento in cui i nostri occhi s’incrociarono, ci saltammo letteralmente addosso. La fame e la stanchezza che provavo era stata sostituita da un’insaziabile voglia di stare insieme a mio marito.

Anche oggi, nonostante fossero passati solo pochi giorni da quella notte ricca di passione, sentii riemergere quel desiderio che a stento trattenni e che liberai dopo cena, momento in cui mi raccontò di com’è stato il suo viaggio, i problemi che ha avuto con quella dragonkin pervertita, la riunione con la piccola Arryn, l’educazione di Bassilla e di come abbia trovato alcuni luoghi adatti per il nostro futuro appuntamento ad Iselyon.

“Non vedo l’ora di visitare quella città insieme a te” affermai sorridendo “Stare qui da sola, svegliandomi senza di te è davvero dura.”

“Anche io ne sto soffrendo amore mio.” affermò Graeval dandomi un bacio sulla fronte e facendomi sorridere

“Per quanto dovremo sopportare questa situazione…”

“Il corso di studi di Bassilla dura 3 anni.” affermò con tono dispiaciuto “Cercherò di tornare il più spesso possibile.”

Quando lo disse, sentii il mio cuore stringersi e nonostante il suo desiderio di tornare quanto più spesso possibile fosse cristallino, era solo un sollievo momentaneo.

“Parlando d’altro…” cominciai cercando di cambiare argomento “alla fine è andata come avevi previsto, non è vero?”

“Parli del piano della regina di Iselyon di farmi affiancare da qualcuno?”

“Proprio quello.”

“*Sigh*… era palese.” affermò sospirando “Però, sembra ci abbia rinunciato dal momento che ha capito che non le conviene coinvolgermi nei suoi giochi politici.”

“Fufufu. Già m’immagino la sua espressione spaventata. Deve essere stato un bello spettacolo.”

“Spettacolo o meno, è soltanto un fastidio.”

Beh, era ovvio che lo considerasse un fastidio. Lo è anche per me. Entrambi siamo spesso stati vittime di intrighi politici… beh, Graeval più di me se si conta la sua vita passata.

“A proposito…” cominciai appoggiando il mento sul suo petto e guardandolo negli occhi “Mi hai detto che hai rivisto la piccola Arryn. Come sta? E cresciuta un po’ dall’ultima volta?”

“Più che cresciuta, direi che è tornata ad avere il suo aspetto originale. Se non fosse un’elfa, sembrerebbe avere la stessa età di Bassilla in termini umani.”

“Uh?”

“Ahaha! Stai avendo la mia stessa reazione.” affermò ridacchiando “A quanto pare, l’aspetto che aveva quando la soccorsi, era stato causato da una maledizione impostale quando è stata rapita dai banditi. Secondo le informazioni che ho ottenuto, questa è stata spezzata poco dopo il suo ritorno a casa.”

“Hou… ultimamente le maledizioni vanno di moda huh…” affermai pensierosa

“Ad ogni modo, anche se non lo dà a vedere pubblicamente, ha visto giorni migliori.”

“Gli è successo qualcosa?”

“Arryn è terribilmente sfortunata con le persone…” cominciò con tono dispiaciuto “ha un fidanzato che non fa nemmeno finta di esserlo…”

Graeval cominciò a raccontarmi di quello che ha visto nella piazza e di come le voci infondate non stiano facendo altro che isolare Arryn dal resto della società. Ma il solo fatto che questo Ehrendil non provi neanche a difenderla o a supportarla… Arryn non sarà mia figlia, ma ci sono cose che non posso perdonare in quanto donna!

“Credo che andrò a fare due chiacchiere con quel traditore bastardo.” affermai portandomi in una posizione seduta

“Non serve.” affermò Graeval prendendomi delicatamente il braccio “Ho già raccontato tutto a Shael. Non credo che se ne starà zitta.”

“Come fai ad esserne sicuro?”

“Beh… credo che lei possa pensare che io possa combinare qualcosa a suo figlio se non si da una regolata.”

“……L’hai minacciata?”

“Certo che no.” affermò ridacchiando “Ma il tono di voce che ho usato potrebbe aver dato quell’impressione.”

“*Sigh*… sei incorreggibile.” affermai appoggiando la testa di nuovo sul suo braccio “È carina?”

“Uh? A chi ti riferisci?”

“Ad Arryn.” affermai guardandolo “Quanto è diventata carina?”

“……*Sigh* Di certo lo è diventata molto, tuttavia…” cominciò per poi prendermi dolcemente la testa e darmi un lungo ed intenso bacio “impallidisce di fronte a te.”

“Fufufu. Adulatore~…” affermai portando la mano verso il suo amico “sembra che tu sia pronto per un’altro round.”

Quando feci quell’affermazione, si portò sopra di me e lo sentii entrare dentro di me

“Se sei tu…” cominciò sussurrandomi all’orecchie e stringendomi la mano “non sarò mai stanco.”

*****

“Dannazione. Un’altro buco nell’acqua!” esclamai sbattendo la fronte sulla scrivania

“La prego mia signora, non faccia così.” mi supplicò uno dei miei subordinati

“Come posso non esasperarmi?” gli domandai sconsolata “Il tizio che ha causato tutte quelle anomalie sul mio mondo deve essere ancora identificato e per di più sta nascondendo le sue tracce fin troppo bene.”

“Mia signora, stiamo-”

“Per non dire che ho un’astinenza da Graeval!” esclamai grattandomi la testa “VOGLIO TANTO ABBRACCIARLO!”

“Mia signora… la prego.” disse il mio subordinato guardandomi come se avesse di fronte un caso senza speranza

“Perché mi guardi in quel modo?”

“…Per nessuna ragione in particolare.”

Perché mi sento insultata per qualche ragione?

“Ahem. Ad ogni modo, c’è qualcos’altro che dovrei sapere oltre al fatto che questo “fantasma” non vuole farsi trovare?”

“Oltre a quello no-”

“Oh Aphyyy~”

Quando sentii questa voce, un brivido mi corse lungo la schiena. È una voce maschile che conosco abbastanza bene.

Spostando con prepotenza il mio subordinato, di fronte a me comparve un’uomo vestito con un’armatura sporca di polvere e sangue… ancora fresco. Ha un bel viso molto mascolino, capelli castano chiari corti e due occhi di un verde scuro profondo, mentre il suo corpo è tonico e muscoloso

“Shidohr… che cosa vuoi?”

“Quanto sei fredda Aphy. È così che accogli il tuo promesso sposo?”

Shidohr è il Dio della Guerra… o almeno uno dei tanti. Rispetto ad altri Dei, quelli destinati a governare la guerra o ciò che ne concerne, quelli come lui sono speciali in quanto non hanno un mondo fisso da salvaguardare e hanno due compiti: recarsi su richiesta di altri Dei sui mondi in cui la guerra infuria da troppo tempo, al fine di forgiare persone militarmente eccezionali in grado di portarla a termine, oppure quello di dare la caccia ai Fallen.

Uh? Beh, mi era possibile richiedere l’aiuto di uno di loro quando la guerra demoni-umani ancora infuriava sul mio mondo ma il problema è che mi avrebbero mandato proprio Shidohr… che proprio non riesco a gestire.

“Due cose.” cominciai con tono infastidito “Primo, non ho mai accettato di sposarti e secondo, come puoi presentarti davanti a me in quelle condizioni?”

“Vedo che ancora non mi vedi come tuo legittimo fidanzato… e dire che abbiamo tanti bei momenti insieme~”

“Nella tua testa!” scattai alzandomi “Ora vattene subito! Al contrario di te non ho tempo da perdere! E soprattutto, non ti sposerò mai nemmeno se tu fossi l’ultimo essere in questo universo.”

Anche se quello che ha detto m’infastidisce, purtroppo ha ragione. Ufficialmente, lui sarebbe il mio fidanzato… come conseguenza della mia vecchia abitudine di giocare con i cuori degli Dei.

Il nostro sovrano era stufo del mio comportamento e per darci un taglio… o meglio per punirmi… ha combinato il mio fidanzamento con Shidohr, ed è risaputo che ha da sempre avuto una gran bella cotta per me.

“Su su. Non fare così.” cominciò avvinandosi e prendendomi il mento “Sono appena tornato da un viaggio di lavoro. Un po’ di conforto dalla mia amata non mi dispiacerebbe.”

“*Pthu!*” gli sputai addosso dopo avergli schiaffeggiato la mano lurida con cui mi aveva toccato “Non ti permetto di toccarmi di nuovo. Solo una persona può farlo e quella non sei tu!”

“*Sigh*… suvvia Aphy. Sono io il tuo fidanzato, se non sono io non può essere nessun’altro.”

“NON MI RIPETERÒ DI NUOVO! VATTENE IMMEDIATAMENTE!”

Quando urlai quelle parole, Shidohr mi guardò freddo e sembrò borbottare qualcosa prima di girarsi ed andarsene.

Io mi sedetti pesantemente e vedendomi in quello stato, i miei sottoposti se ne andarono. Probabilmente hanno pensato che fosse il caso di lasciarmi da sola… ed infatti avevano ragione. L’arrivo di Shidohr mi ha tolto ogni forza.

*Sigh* Graeval… voglio rivederti….

*****

Sono passai tre mesi da quando Bassilla ha cominciato a frequentare l’accademia, dimostrando eccellenti abilità nelle materie gestionali, politiche e diplomatiche… quasi fosse un talento naturale. Tuttavia, si è anche costruita una fama come spezza cuori per eccellenza dal momento che in molti si sono dichiarati a lei, ma nessuno è mai riuscito a ottenere una risposta positiva. Dopotutto, i suoi occhi ed il suo cuore sono solo per una persona… almeno per ora, poi non si sa se questo suo sentimento sarà duraturo o cambierà.

“Delizioso, Graeval.” ringraziò dopo aver bevuto un sorso di the

“Felice che ti piaccia.” affermò per poi girarsi di scatto verso un’altra direzione “Attenta alle spalle deficiente!”

“Uwoah!”

*CRASH!*

“Ma dico sei impazzito!” gli urlò contro Ishgat indicando quello che sembra un golem che si trovava alla sua destra “Potevi ammazzarmi!”

“Sei tu che mi hai chiesto aiuto negli allenamenti. Credi davvero che non li renda il più reali possibili.”

“Hai davvero intenzione di uccidermi allora!”

“Ucciderti no, ma farti passare le pene dell’inferno sì!” affermò con il tono di voce tinto dalla rabbia

Anche se sono cosciente di questo fatto, tutte le altre ragazze non sanno che Bassilla ha occhi solo per Graeval e naturalmente non può nemmeno renderlo noto visto che lui è un popolano. Per queste ragioni, molte nutrono una minima animosità verso di lei nonostante mantengano una certa vicinanza visto il suo status di membro della famiglia reale di Thirus, ma anche così persino lei è stata colpita da certe malelingue che minano la sua integrità morale, ma tutte sono state immediatamente smentite grazie al suo tempestivo intervento. È diventata estremamente abile nel trovare la fonte delle voci ed estirparle alla radice… ovviamente con classe.

Ishgat invece è fonte di ammirazione per tutti gli elementi della classe in cui è stata assegnata, al punto che qualche volta sono gli istruttori stessi a chiederle di tenere la lezione. All’occhio del pubblico è vista in questo modo, ma in privato…

*Clang!* *Thud!* *Clash!*

“Ancora un po’ e non avevo più la coda!”

“Hai del sangue di lucertola che scorre nelle tue vene. Sono certo che ti ricresce.”

“Quante volte devo ripeterti che non sono una lucertola!!!”

“Hai ragione, scusa. Tu non sei una lucertola, ma un rettile pervertito in calore.”

“Questa era anche peggio!! Woah!”

Da quel che ho capito, Ishgat ha sempre tentato di trovare il modo di entrare nel letto di Graeval così da poter… beh, rimanere incinta del suo bambino. Ma ogni volta ha fallito miseramente e si è arrivati al punto di fargli promettere sul suo onore che non avrebbe mai più tentato azioni simili durante ‘la notte’. Già. La promessa è valida solo durante la notte e ci sono state occasioni, la mattina o il tardo pomeriggio, che ci ha riprovato e ovviamente ha fallito nuovamente. Questo allenamento intenso, è una conseguenza di queste sue azioni… poco ortodosse.

“Ad ogni modo, mi sembra che tu ci stia comunque andando leggero con lei.” affermò Lilith guardando divertita la scena

“Se aumento la difficoltà ancora un po’, quella lucertola ci rimane secca sul serio tesoro.”

“Capisco~” affermò Lilith dopo aver bevuto un sorso di the “Vedo che ti sei ripresa bene Arryn. Non avrei mai pensato che quando ti abbiamo conosciuta, fossi sotto gli effetti di una maledizione.”

“Già, come io non avrei mai immaginato che tu non fossi un demone qualunque, ma la ex-Signora dei Demoni.”

“Fufufu. È una continua sorpresa non è vero?”

“Già. Ti ringrazio per la tua preoccupazione e volevo farti i miei complimenti.” affermai guardando il suo pancione

“Grazie.” affermò con un bellissimo sorriso materno, mentre massaggiava dolcemente la sua pancia “Oh! Graeval!”

“Dimmi Lilith?” domandò Graeval avvicinandosi

Quando fu abbastanza vicino, Lilith prese la mano di suo marito e la appoggiò sul suo pancione. Poco dopo Graeval sorrise dolcemente

“Il piccolo ha calciato.”

“Fufufu. Non è ancora nato ed è già molto energico il nostro bambino.”

Graeval si abbassò e baciò il pancione.

È una scena molto affettuosa e familiare. Bassilla li guarda con un’espressione che era un misto tra invidia e nostalgia. Probabilmente, anche i suoi genitori facevano così quando sua madre era in attesa di Atia o dell’ormai defunto fratellino Fulvio. E io invece mi chiedo se anche i miei genitori si comportassero alla stessa maniera quando mia madre era incinta di me.

Uh? In questo momento ci troviamo in una prateria nel regno di Thirus la cui cittadina più vicina è a 4 o 5 chilometri di distanza. In questo posto ho rivisto Lilith dopo tanto tempo e naturalmente è stata una sorpresa vederla col pancione, ma soprattutto sono rimasta ancor più sorpresa nello scoprire la sua identità. Voglio dire, già sapevo che fosse una demone data la peculiarità del suo mana, ma che fosse l’ex-Signora dei Demoni era davvero inaspettato.

Tralasciando questo fatto, questo semplice tea party, mettendo da parte l’allenamento/punizione estrema di Ishgat, è una piacevole distrazione dal momento che con loro posso essere me stessa e non ho bisogno di nascondere i miei sentimenti.

Non devo tener conto dello status sociale dell’altra persona… non devo stare attenta a quello che dico… non devo seguire alcuna etichetta particolare… posso essere semplicemente Arryn.

Anche le altre si stanno rilassando e abbiamo creato un’atmosfera piacevole, amichevole e tranquilla, molto diversa da quella dei soliti tea party a cui prendo parte… anche perché, quello che ci lega non è altro che Graeval. Tutte noi siamo innamorate di lui… ma questi sentimenti, tra le tre sono l’unica che cerca di nasconderli il più possibile.

Il tempo passava piacevolmente e fin troppo velocemente.

“A proposito! Graeval mi ha raccontato che a breve farete un viaggio scolastico non è vero? Dove andate di bello?”

“Andremo alla città settentrionale di Ila Serine a visitare una rovina che risale a molto prima della fondazione di Yedal.”

“Oh! Ti riferisci alle famose Lifeleess Vault?”

“Lifelees Vault? Strano nome per una rovina.”

“Neanche molto tesoro. Anzi, sembra che quelle rovine siano la tomba di un’antica casata nobiliare, ricca di affreschi e tesori culturali senza precedenti.”

“È proprio come dice Lilith.” m’intromisi “Alla fin fine, molte delle informazioni in nostro possesso su come fosse la vita quotidiana di nove secoli fa, derivano dagli affreschi di quelle rovine. L’unico peccato, è che siano molto rovinati.”

“Credo che il termine giusto sia vandalizzati Arryn.” riprese Lilith “Dopotutto, fino a pochi secoli fa era la tana di alcune bestie magiche… goblin, se non erro?”

“Già. Dopo che mio nonno ha ripulito le rovine da quelle bestie magiche, molti storici hanno pianto vedendo come i goblin avessero dipinto su quegli affreschi i loro simboli. Si sta ancora cercando di trovare un modo per pulirli senza andare a rovinare i dipinti murali sottostanti.”

Lo studio e la riscoperta dell’antico è una materia, nonché una pratica recente, nata principalmente dalla noia di alcuni nobili che sono rimasti affascinati da ciò che è venuto prima di noi. Dopotutto, questi nobili hanno commissionato o guidato molti gruppi di esplorazione all’interno di varie rovine, adornando le loro dimore con gli oggetti che vi ritrovavano e dando successivamente il via ad una serie di studi.

“Però, durante il tempo libero potremo anche esplorare la cittadina di Ila Serine. Ho sentito dire che sia ricca di punti turistici e adorabili negozietti!” affermò eccitata Bassilla

“Ti ricordo che io non sarò presente a questa gita Bassilla.” s’intromise Graeval “Quindi è inutile che fai volare la fantasi- Ouch! OUCH!”

“Dovresti imparare ad essere un po’ più delicato con una signora, tesoro.” affermò Lilith mentre gli tirava un’orecchio “Perdonalo Bassilla.”

“Non c’è ne bisogno…” affermò scuotendo la testa “dopotutto, ha soltanto detto la verità.” terminò guardando la sua tazza di the sconsolata

Anche a me dispiace che Graeval non possa venire, ma nelle gite scolastiche è proibito portarsi dietro eventuali servitori dal momento che si alloggerà in lussuosi hotel con personale altamente qualificato. È irrispettoso nei riguardi di coloro che lavorano lì da molto tempo. Sarebbe come se i nostri servi gli rubassero il lavoro.

“Sarà solo la vostra classe ad andare a fare al gita?” domandò Lilith cercando di deviare leggermente il discorso

“No… a quanto pare è una gita mirata a tutti gli studenti del primo anno.”

“Oh, quindi sarà presente anche sua altezza Ehrendil!” esclamò Ishgat mentre si trascinava letteralmente al tavolo

“…Già.” risposi debolmente.

“Va tutto bene Arryn?” domandò Lilith con un’espressione preoccupata

“No. Non è niente.”

“Non dirmi che quel deficiente ti tratta ancora con indifferenza.” cominciò Graeval “Credevo che sua madre lo avrebbe rimesso in riga.”

“…Uh? Ora cosa centra mia zia?” domandai sorpresa Questa mi è nuova

“……Qualche mese fa, sua maestà Shael è venuta a trovarmi e ha scoperto la vera identità di Graeval.” affermò Bassilla

“Ho raccontato a Shael le cose che suo figlio ha e non ha fatto con te.” affermò Graeval con una punta di fastidio nelle sue parole “Dire che ne è rimasta infastidita è un’eufemismo. Mi ha assicurato che l’avrebbe rimesso in riga quanto prima.”

“*Sigh* Ora capisco…” affermai sospirando “mi sembrava strano che improvvisamente Ehrendil abbia cominciato ad essere più presente per me e ad affrontare le malelingue che minavano la mia integrità.”

“………Arryn… mi dispiace per te.” affermò con espressione vuota Lilith

Non era solo Lilith ad avere quell’espressione, ma anche tutti i presenti mi guardavano con espressioni vuote e colme di pietà allo stesso tempo……… penso che anche io avrei la loro stessa espressione se fossi stata in loro. Voglio dire, è stato necessario il rimprovero di sua madre per fargli capire che mi stava ferendo… anche se non provo più niente per lui.

“Inizio anche io a provare pietà per me stessa.”

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
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