Capitolo 48

La pila di documenti di fronte a me riguardanti il budget destinato al campo studio che si terrà tra qualche giorno era prossimo alla fine. In quel momento, bussarono alla porta

“Avanti” affermai senza distogliere lo sguardo dai documenti

Sentii la porta aprirsi e successivamente chiudersi ma nessuno parlò. Finii di controllare e compilare il modulo che avevo sotto mano e poi alzai lo sguardo; di fronte a me c’era Filverel con in mano dei fogli. Appoggiando il pennino mi appoggiai allo schienale

“Qualche risultato?”

“In base alle mie indagini, le voci che hanno preso di mira lady Lianelis hanno avuto origine all’interno del complesso scolastico, ma in punti sempre diversi e alcuni di questi persino nello stesso tempo.” cominciò leggendo i fogli “Se c’è una mente sola dietro a queste voci, è dannatamente brava o bravo a nascondersi.”

*Sigh* Capisco.” affermai sospirando

“Posso permettermi di porle una domanda che mi assilla da molto tempo, vostra altezza?”

“Chiedi pure.”

“Non si è mai interessato dei pettegolezzi, nemmeno se riguardavano lady Lianelis. Come mai se ne interessa solo ora?”

Come mai… huh? Pensai girandomi per guardare verso l’esterno

*****

Era passato qualche giorno da quando avevo presenziato al tea party tenuto dalla famiglia della mia fiancé e cugina Arryn, tenuto al fine di dare il benvenuto a sua altezza Bassilla Calsay Belmont e Ishgat Diaraiz Rember.

La prima impressione che ho avuto quando le ho conosciute in accademia, è stata molto… variopinta per così dire.

Lady Belmont rispecchiava egregiamente l’immagine evocata dal suo sopranome di “Glicine di Cristallo” visto che è molto bella e istintivamente verrebbe naturale correre in suo aiuto da quanto sembra delicata. Nonostante l’aspetto fisico, nei suoi occhi gentili potevo vederci il carattere di una donna forte e determinata, che non si lascia piegare tanto facilmente.

Lady Rember invece è molto aperta e amichevole nonostante la fama che si è costruita nei secoli passati. È anche una persona devota al suo dovere e mi da una forte impressione di affidabilità, anche se la sua natura schietta non è adatta alla società aristocratica.

Ma oltre a loro, ho conosciuto anche la persona che ha ospitato Arryn dopo essere stata tratta in salvo dai banditi che l’avevano rapita… e lui era su tutto un’altro livello: il suo portamento era retto e sicuro, mentre il suo carattere era quello che avrei potuto facilmente trovare in un nobile, ma i suoi occhi ghiacciati celavano saggezza ed erano seri e diffidenti… verso di me. Non so il motivo, ma mi dava una strana sensazione, come se istintivamente mi venisse naturale rispettarlo e per qualche ragione allo stesso tempo temerlo. Infatti al tea party non si fece tanti problemi a rivelare, seppur velatamente, il mio appuntamento con Dessielle nel distretto cittadino di fronte ai miei genitori. Ammetto che mi ha spaventato per un momento, ma le parole che ha usato prima di venir fermato dalla sua signora, lady Belmont…… mi vengono i brividi solo a ripensarci.

Ora, sono stato convocato da mia madre a palazzo. Questa convocazione è stata davvero improvvisa anche perché di solito, queste sono previste per il giorno successivo, però il messaggero ha usato il termine “immediatamente” quando ha recapitato il comunicato.

Quando sono arrivato alla sala dove mia madre è solita prendere il the pomeridiano quando tiene un tea party o riceve degli ospiti importanti, la vidi seduta di fianco alla vetrata mentre leggeva quelli che sembravano documenti.

“Sono felice di vedere che state bene, madre.” la salutai facendo un leggero inchino

Invece della solita risposta allegra, mia madre non distolse lo sguardo dai documenti e fece un cenno con la mano. Tutti i servi uscirono e quando si sentì la porta chiudersi, fu allora che mia madre alzò lo sguardo… era freddo e tinto di disappunto. In altre parole, è arrabbiata.

“Siediti.”

Il suo tono di voce era gelido al punto che sentii un brivido corrermi lungo la schiena. Quando mi sedetti, mia madre posò il documento sul tavolo, si versò una tazza di the e dopo averlo zuccherato cominciò a mescolare. Il silenzio che si era creato nel mentre era molto pesante e il tintinnio del cucchiaino non faceva altro che aumentare la tensione.

“Uhm. Madre… come mai-”

“Come vanno ultimamente le cose con Arryn?”

Quando cercai di rompere quel silenzio insostenibile, lei fece quella domanda… condita da un’aria intimidatoria che di solito avevo percepito in occasioni eccezionali. Provarla sulla mia pelle… non era affatto piacevole.

“Stanno andando bene.”

“Quanto bene?”

“Ecco… pranziamo insieme, qualche volta passeggiamo per il parco dell’accademia e studiamo insieme-”

“Questo quando?”

“Uh? Cosa inte-”

“Quando è stata l’ultima volta che avete fatto una di queste cose insieme.”

“Giusto pochi-”

“Intendo da soli.” aggiunse interrompendomi “Il pranzo che avete condiviso con sua altezza Belmont o qualsiasi altra attività in cui eravate insieme a qualcun’altro non conta.”

“………”

“Ebbene?” domandò per poi bere un sorso di the

“…… un mese fa… forse…”

“Forse?” domandò fissandomi con uno sguardo vuoto “Da dove arriva questa incertezza?”

Non risposi. In quel momento, non solo mi sembrava la scelta più saggia ma anche quella più indolore dal momento che davvero non mi ricordavo quando fosse stata l’ultima volta che avevo fatto qualcosa da solo con la mia fiancé. La tensione era diventata opprimente e mia madre ora era ad un passo dall’arrabbiarsi sul serio.

“Lascia che ti rinfreschi la memoria.” cominciò dopo aver bevuto un’altro sorso e aver posato la tazza sul tavolino “L’ultima volta che avete fatto qualcosa insieme da soli, è stato due mesi e mezzo fa.”

“E-ecco…”

“Inoltre, immediatamente dopo hai iniziato a boicottare gli appuntamenti che avevate, al punto che poteva essere definito un miracolo se pranzavate insieme. Cosa ti tratteneva fino a questo punto?”

“Gli impegni come presiden-”

“Alla tua età, tuo padre rinunciava volentieri ai suoi doveri di presidente del consiglio studentesco per passare del tempo con me e tutt’ora lo fa. E ora lui è il Re…” m’interruppe di nuovo “Di certo, non pretendevo che tu facessi lo stesso, ma dopo tutta la disperazione in cui ti ho visto affogare quando Arryn è stata rapita, credevo sarebbe stato lo stesso anche per te. Cosa mi sono persa? Illuminami.”

“Credevo… che sarebbe stato meglio per lei passare più tempo con le sue amiche o la sua famiglia.”

“Che cavolo di scusa è mai questa?!” notai il suo sopracciglio fare un tic quando lo chiese “Ti ricordo che anche se è la tua fiancé è anche tua cugina. Se la storia di farle passare più tempo con la sua famiglia fosse vera, tu dov’eri?”

“*Gulp* Ecco io-”

“Ho cambiato idea, non dirmelo.” affermò stanca mia madre “Finiresti col raccontarmi un’altra scusa che farebbe acqua da tutte le parti.”

Questo interrogatorio mi sta uccidendo. La mia relazione con Dessielle è un segreto e sembra che mia madre non l’abbia ancora scoperta…… spero. Ad ogni modo, è anche vero che ho ignorato Arryn per molto tempo.

Il fidanzamento sarà anche stato deciso dai nostri genitori, ma voglio veramente bene ad Arryn. Quando mi avevano detto che eravamo fidanzati perché era stato deciso così, ero felice e contrariato allo stesso tempo. Felice perché Arryn era il mio primo amore e contrariato perché pensavo che ora sarebbe stata al mio fianco per mero senso del dovere. Ma mi sbagliai e capii che anche Arryn provava i miei stessi sentimenti.

Ma dopo il suo rapimento… Dessielle mi è stata vicina e pian piano, i miei sentimenti verso Arryn hanno cominciato a vacillare. Provo ancora qualcosa, ma non forte come prima. Sento ancora il bisogno di stare al suo fianco, ma meno intensamente.

“Se non puoi… o non vuoi stare con lei per i tuoi motivi non m’immischierò oltre.” affermò fredda “Però, in quanto donna, non posso sorvolare sulla tua indifferenza.”

“Indifferenza? Cosa intende dire?”

“……Lo fai apposta o davvero non ne sai niente?” quando a quella domanda vide la mia espressione che era sicuramente interrogativa, mia madre sospirò esasperata “*Sigh* Come hai fatto a diventare così incompetente e soprattutto insensibile?”

Questa faceva male…

“Non hai sentito certe voci circolare all’interno dell’accademia?”

“Non bado tanto alle voci madre. Dopotutto sono solo dicerie inutili.”

“Anche se fosse, sai bene che sono le armi di diffamazione preferite dei nobili.” affermò prendendo il documento che stava leggendo quando ero appena arrivato “Dai un’occhiata.”

Una volta in mano, cominciai a leggere il contenuto. Ma cosa diavolo…! Su quel documento, erano riportate le voci che molto probabilmente circolavano nell’accademia… e tutte prendevano di mira Arryn. L’accusavano di misfatti che è impossibile sia in grado di compiere e soprattutto la dipingevano come la persona dietro al bullismo rivolto verso Dessielle. Arryn non sarebbe in grado di fare niente di tutto questo. Certo, è un po’ rigida ma ha sempre trattato tutti con onestà ed eguaglianza, soprattutto quando è tornata a casa. Queste calunnie nei suoi confronti mi fecero bollire il sangue dal fastidio, però… solo le voci che la dichiaravano la mente dietro il bullismo rivolto verso Dessielle mi faceva dubitare la sua effettiva veridicità.

“A causa della tua indifferenza,il buon nome di Arryn è in questo stato e sai tanto quanto me che niente di tutto ciò è vero.”

“È proprio come dite madre, però… come mai se ne interessa solo ora? E soprattutto, com’è venuta a saperlo?”

La mia dopotutto era una domanda legittima. Ora, è vero che non dò credito alle voci, ma queste hanno cominciato a girare da almeno 4 mesi e solo all’interno dell’accademia… un posto dove è impossibile per la regina di Yedal avere delle orecchie. Tuttavia, quando feci quella domanda, vidi mia madre rabbrividire letteralmente. Si era come pietrificata improvvisamente, quasi il suo atteggiamento contrariato di prima fosse una menzogna

“……Diciamo che il suo angelo custode è… terrificante.” la sentii bisbigliare

“Huh? Angelo custode?”

“Lascia stare!” esclamò riprendendosi da quel momento “Ad ogni modo, mi aspetto che la situazione migliori. Arryn ha già sofferto abbastanza, non credi?”

*****

“Mia madre, preoccupata per Arryn, ha fatto qualche indagine sull’aria che tirava in accademia scoprendo queste voci maliziose. Oltre ad informarmene, mi ha anche fatto la ramanzina sul fatto che ormai non passo più molto tempo insieme a lei.”

“Quindi è un’ordine di sua maestà.”

“Per così dire.” affermai sospirando “Tuttavia, questo è successo anche causa della mia indifferenza. Probabilmente, Arryn ne sta soffrendo.”

“Comprendo.” affermò Filverel “Però, non credo che lady Lianelis stia soffrendo a causa degli effetti negativi causati da queste voci. Almeno non negli ultimi tempi.”

“Spiegati.”

“Prima di un paio di mesi fa, in effetti lady Lianelis era isolata dagli altri e solo in casi eccezionali riceveva la compagnia di qualche nobildonna. Ma da quando è arrivata lady Belmont è diventata… più allegra per così dire.”

“Allegra?”

“Anche io sono rimasto sorpreso da quella descrizione, però in molti hanno notato che rispetto alla solita atmosfera seria ed inavvicinabile che aveva da quando è tornata… ora è molto più allegra e spensierata.”

“Oh… evidentemente, lady Belmont è riuscita in qualche modo a rallegrare Arryn. Che dire, come ci si aspetta dal ‘Glicine di Cristallo’.”

“A dire il vero altezza… è un po’ diversa la storia.”

“Che vuoi dire?”

Quando gli feci quella domanda, lo vidi prendere un’orologio dal taschino e dopo aver annuito, Filverel appoggiò i documenti che aveva in mano e semplicemente mi disse “Mi segua per favore.”

Anche se confuso, lo seguii. In questo momento è pomeriggio inoltrato e le lezioni dell’accademia sono terminate quindi solitamente, a parte qualche studente che rimane per motivi di studio, sportivi o come nel mio caso amministrativi, non c’è nessuno.

Filverel mi condusse in mensa e successivamente, dopo essersi messo l’indice davanti alla bocca, aprì leggermente la porta della cucina

“Bene. Mentre il pan di spagna si raffredda, laviamo i lamponi e li cuociamo con zucchero di canna e vino.”

“Capito.”

Vidi che all’interno c’erano Graeval e qualcuno che non mi sarei mai aspettato di vedere.

Arryn era in cucina e sopra alla divisa scolastica, indossava un grembiule bianco e aveva i capelli legati a coda di cavallo. Stava cucinando qualcosa e per qualche ragione questa versione di Arryn ai fornelli… non mi dispiaceva affatto, nonostante fosse considerato un lavoro inadatto ad una nobildonna. Era concentrata e quei suoi movimenti così naturali le davano un certo fascino.

Quando ad un certo punto prese del cioccolato tagliato finissimo e lo mise in una bacinella immersa in un pentolino d’acqua, cominciò a mescolare piuttosto energicamente e un po’ della cioccolata sciolta la sporcò sulla guancia.

“Ah!” esclamò

La sua reazione stupita era piuttosto divertente e soprattutto… adorabile.

“Ahahah! Questo è quello che accade quando ci metti troppa forza” rise Graeval prendendo uno straccio che teneva legato al fianco “vieni qui.”

Prendendole il volto, cominciò a pulirle la guancia. Non so che espressione stesse facendo visto che era girata, ma quell’azione da parte di quel servo mi diede un’enorme fastidio. Come osi toccarla!

“Ecco qua.” affermò allontanandosi “E stavolta mescola più lentamente.”

“Va bene.”

Quello che vidi mi fece venire un tuffo al cuore. Quando Graeval le ha dato le spalle vidi Arryn voltarsi lentamente e massaggiarsi la guancia delicatamente mentre le sue guance erano leggermente rosse e sfoggiava un bellissimo sorriso.

Non ricordo quando è stata l’ultima volta che l’avevo vista sorridere in quel modo… a dire il vero, non ricordo se ha mai sorriso in quel modo di fronte a me. Quel bellissimo sorriso magnetico che avrebbe catturato ogni uomo che si rispetti.

Ma al pensiero… che quel sorriso è stato rivelato solo dopo quell’azione da parte di Graeval… mi diede un’enorme fastidio. Volevo entrare, ma quasi mi avesse letto nel pensiero, Filverel chiuse la porta il più piano possibile per non fare rumore e dopo essere usciti dalla mensa tutto quello che disse fu

“Questo è quello che succede due giorni a settimana da quando lady Belmont… no, il signor Graeval è giunto qui.”

Quell’affermazione mi fece istintivamente stringere il pugno. Cos’è questo sentimento di fastidio che provo? Al solo pensiero di loro in cucina da soli… che sia questa la gelosia? Fu quello il mio pensiero. In quel momento, volevo tornare dentro e trascinare Arryn fuori da lì, ma non lo feci… perché?…… Dopo quello che ho fatto in segreto con Dessille, che diritto ho per farlo.

Oggi, per la prima volta, ho imparato cosa si prova ad essere gelosi… cosa si prova a sentirsi traditi dalla persona che si ama.

*****

Non riesco proprio a capire… perché non accetta i miei sentimenti sinceri? Con questi pensieri per la testa, mi allontanai dalla dimora di Aphy. Io sto facendo tutto il possibile per tenerla al sicuro e farle comprendere quanto la ami…… forse in alcune cose ho esagerato, ma era necessario per proteggerla da tutti coloro che hanno osato affermare di essere stati suoi amanti……… no. Era la cosa giusta da fare. Non permetterò a nessuno di toccarla. Aphy è MIA.

“Mi sembri sconsolato giovane Dio della Guerra.”

Quando mi girai verso quella voce, vidi farsi avanti quello che può essere definito il gentiluomo per eccellenza. Capelli grigi e ordinati, con due baffetti ben tenuti e un monocolo. La sua espressione è gentile e indossa un’elegante frac, mentre si appoggia ad un bastone. Non l’ho mai visto… chi è?

“Non ti ho mai visto da queste parti. Chi sei?”

“Oh, chiedo venia. Sono solo un vecchio servitore del nostro signore Fiemis. Il mio nome non è degno di essere ricordato.” affermò facendo un’elegante inchino

“…”

Anche se aveva detto così, questo servitore mi fa venire i brividi per qualche ragione, come se quello con cui sto parlando non è altro che una maschera… proprio come se si stesse nascondendo.

“Cosa ti porta qui?” domandai dopo aver fatto un profondo respiro

“Oh, siete voi ad avermi portato qui.” affermò il vecchio sistemandosi il monocolo “Mentre mi dirigevo verso la mia vera destinazione l’ho vista e ho notato il vostro sconforto messer Shidohr.”

“Non credo di essermi presentato.”

“Hohoho! Ha completamente ragione, perdoni la mia presunzione ma è semplice forza dell’abitudine. Dopotutto, ho memorizzato i nomi degli Dei più importanti o quelli più famosi.”

“Quindi io cosa sarei? Importante o famoso?”

“Hmm… voi siete più famoso che importante. Dopotutto, avete compiuto diversi atti di… ‘dissuasione’ verso Dei che reclamavano il loro diritto di avere la mano della vostra fiancé.”

“……”

“Suvvia, non c’è bisogno che mi fissiate in quel modo. Io non sono nessuno per giudicare le azioni degli altri Dei e anche il nostro signore lord Fiemis, ha lasciato correre queste sue ‘dissuasioni’.” affermò tenendo un portamento retto “Se devo essere sincero, sono sorpreso che lady Aphy non si sia accorta della vostra devozione.”

“…Lo pensi anche tu non è vero?”

“Come posso non pensarlo. Come posso ignorare i vostri sentimenti sinceri che si nascondono dietro alle vostre azioni. Solo uno stupido non lo capirebbe.”

“Stai dando alla mia fidanzata della stupida per caso?” domandai freddo portando la mano sulla mia spada

“Non mi permetterei mai!” esclamò “Lady Aphy non è una stupida… ma sembra che le sue attenzioni siano tutte rivolte altrove.”

Quest’uomo… ci sa fare con le parole… fu quello il mio pensiero. Dopotutto, sta soltanto dicendo quello che ho sempre pensato. Aphy non è mai nel migliore degli umori quando stiamo insieme e cerca sempre un modo per dare buca ai nostri appuntamenti usando come scusa il fatto che abbia del lavoro da terminare.

“Dici il vero. Da quando ha preso in carico quel mondo è fin troppo zelante con il suo lavoro.”

“Il suo operato non è messo in discussione da nessuno. Ha sempre lavorato diligentemente portando ottimi risultati.” affermò annuendo “Tuttavia, c’è qualcosa che mi preoccupa.”

“Cosa sarebbe?”

“Non credo sia qualcosa che possa richiedere la vostra attenzione.” affermò prendendosi il mento

“Se riguarda la mia adorata Aphy, allora è sempre degno della mia attenzione. Cosa ti preoccupa?”

Convinto dalle mie parole si guardò nei dintorni come ad assicurarsi che non ci fosse nessuno. Si avvicinò e abbassò la voce.

“Rimanga tra noi, ma gira una certa voce su lady Aphy.”

“Che voce?”

“Sembra che stia frequentando un mortale del mondo che sta amministrando.”

“……Che cosa?” domandai infastidito “Non c’è modo che sia possibile. Dopotutto è solo una voce.”

“Lo pensavo anche io ma ho comunque controllato per ordine del nostro signore Fiemis.” riprese a parlare per poi prendere da un taschino interno un foglietto quadrato non molto grande “E ho scoperto, che questa non è una voce ma la verità.”

Quel foglietto era in realtà una fotografia e quel che vidi mi fece salire la rabbia e l’indignazione: Aphy, con un sorriso che non le ho mai visto fare di fronte a me, stava abbracciando un’altro uomo con i capelli blu come la notte e occhi grigi come il ghiaccio, la cui espressione era palesemente infastidita, ma a me questo non m’interessava.

“Questa foto deve essere un falso.”

“Cosa ci guadagnerei a mostrarle un falso?” domandò sicuro “Ho fatto delle indagini e a quanto pare, quest’uomo è sposato e la moglie è incinta. Sembra che lady Aphy fosse verde dall’invidia quando scoprì che la moglie di quest’uomo aspettava un figlio.”

Scattai ormai in preda alla rabbia. Presi per il colletto il vecchio di fronte a me, ma l’uomo non si scompose. Sentivo solo un bisogno

“Dimmi chi è e dove si trova.” Devo uccidere quest’uomo, così che possa ottenere tutto l’affetto di Aphy. Lei è MIA. Soltanto MIA e di NESSUN’ALTRO!

The Guardian Chef

The Guardian Chef

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2022
In un mondo di spade e magia, Graeval è figlio di umili contadini, una persona qualunque con un talento particolare per la cucina. I suoi compaesani lo conoscono per i suoi piatti deliziosi, per essere l'amico d'infanzia della Santa eletta dalla Dea Aphy e per essere sposato con una donna bellissima. Ma è davvero tutto qui? Certo che no. Altrimenti perché racconteremo la sua storia? Egli non è un ragazzo qualunque. La sua natura fredda, realista e calcolatrice era da sempre fin troppo matura per qualcuno della sua età. Ma illuso segreto è tanto immenso... quanto il potenziale della sua mente.
error: Il contenuto è protetto!

Opzioni

non funziona con la modalità scura
Ripristina