Capitolo 5

Primo giorno di accademia

Giarogia – Nubilon, Accademia della Spada Argentata – Anno 703 – 2 ore dopo la partenza

Stavo camminando per strada, l’Accademia distava qualche chilometro da casa mia, dunque partii presto per arrivarci prima delle 7.
Le iscrizioni erano aperte tutti i giorni della settimana attuale fino alle 10, ma volevo comunque sia arrivare in anticipo per sistemarmi e mettermi comodo.

Ero vestito con degli abiti semplici; tuta di color nera e felpa con cappuccio, inoltre stavo trasportando un grosso borsone di colore nero contenente tutti i miei vestiti e beni essenziali.

Lentamente il sole iniziò a sorgere, accecandomi improvvisamente.
<<Ngh…>> coprii i miei occhi con le mie braccia, mentre continuai a camminare.
<<Certo che di mattina ci sta un bel sole… Beh, immagino sia normale, siamo tutt’ora in stagione estiva.>>
Girai l’ultima traversa prima di iniziare ad intravedere la mastodontica e tanto aspettata Accademia.

<<Uh… Chissà come sarà questa Accademia…>> mi chiesi mentre camminavo verso l’entrata. Sopra il gigante portone di legno ci stava uno scudo con dentro raffigurante una spada argentata.

Nei libri di storia lessi che l’argento era il colore raffigurante della Nazione di Giarogia, visto che anni fa, durante la Guerra dei Quattro Fronti dove i quattro Signori della Guerra combatterono contro le forze meccaniche di Yorung, una Divinità con dei capelli d’argento, dovrebbe aver creato un esplosione annientando entrambi le fazioni.
Tutti dicono che questo atto era stato voluto dal volere della Dea Blue, che da allora prese il soprannome di Dea Argentata.

Ma questa alla fine era solo una mera leggenda, potrebbe essere benissimo anche un attacco disperato di qualcuno e non della Dea Blue, se sempre esiste.

<<Una Divinità che salvò gli esseri umani…>> sussurrai.

Entrai dentro l’accademia, era completamente diversa da come me l’aspettavo.
Per essere un accademia situata nel Terzo Anello, quel posto era veramente ben strutturato.
Tralasciando che la sala principale era immensa, un grosso corridoio con un lungo tappeto rosso era disteso per trasportare le persone nelle varie stanze dell’Accademia.
Si trovava il lato mensa alla sinistra, i dormitori ai piani di sopra e gli uffici alla destra.
Inoltre si poteva seguire una strada all’esterno che portava ad una grossa arena da duello, in cui si eseguivano allenamenti e tornei tra i ragazzi.

<<E’ gigantesco questo posto…>>
Mentre ammiravo l’accademia, venni fermato da una giovane ragazza.
<<Buongiorno, sei qui per iscriverti all’accademia?>> chiese lei. Ammirai il suo ritratto; aveva dei lunghi capelli neri e degli occhi marroni con una fitta cicatrice sulla guancia destra. Un’uniforme molto formale nero e bianco con delle scarpe nere. In mano teneva una specie di formulario, da ciò deducevo che lei era quella che si occupava di iscrivere tutti i ragazzi nell’accademia.
Dopo averla ammirata risposi con convinzione e serietà;
<<Sì! Il mio nome è Virtus, provengo dalla Scuola di Hallewart nel Distretto 33. Mi piacerebbe entrare nell’Accademia…se possibile.>> balbettai alla fine. Non ero abituato a parlare con persone di alto rango, essendo sempre stato a contatto con compagni di scuola e professori; era tutto nuovo per me.
<<Ahah, non c’è bisogno di essere così formali. Bene, allora tieni pure.>> disse passandomi un foglio, era stracolmo di dati e domande che io dovevo fornire: dati personali, allergie, malattie e altre informazioni minori. Ma un punto mi sorse all’occhio;
<<Perché diavolo volete sapere se ho avuto dei rapporti sessuali..?>> chiesi con una faccia disgustata e mostrando il foglio alla signora.
<<E’ un dovere dell’accademia sapere qualunque minima informazione del nostro cadetto.>> rispose la signora con un’espressione tranquilla.
<<…si ma a 15 anni credo sia normale non aver avuto certi rapporti…credo.>>
<<Oh, non farti queste problematiche. A 15 anni oggigiorno è normale perdere la verginità.>> rispose ancora la signora.
<<Capisco…non è il mio caso però…>> dissi con tono ed espressione depressa. Purtroppo non ho mai avuto nessuna ragazza, dunque questo tema per me era ancora troppo lontano per realizzarsi.

Mi spostai in mensa per compilare il formulario, presi una penna in mano ed iniziai.
<<Nome…cognome…beh, non posso dire molto al riguardo.>>
E qui venne un’altra e complicata domanda.
<<Quanto prende la tua famiglia al mese?…>>
Volevo tanto non rispondere.

Infine risposi solo con un semplice “500 Rod, vivo solo con mia sorella“.

Una volta terminato, raggiunsi l’ufficio della segretaria che si trovava nel corridoio principale.
Dopodiché consegnai il formulario alla giovane ragazza.
Rimase zitta per un po’, leggendo lentamente tutte le risposte.

<<Solo 500 Rod?>> chiese lei, parlando improvvisamente.
<<Beh, è quello che mi passa l’Ordine Praxis…>> pensai sconsolato.
<<Signorino Virtus… Lo sa che solamente la quota d’ingresso per l’accademia costa 750 Rod, come pensa di poterla pagare?>> chiese la ragazza, effettivamente non aveva tutti i torti… Non ci avevo pensato alle spese che potesse avere questa accademia.
Che poi cavoli… 750 Rod?! Siamo pazzi! Era una cifra immensa.
La ragazza mi guardò e con uno sguardo di dispiacere chiese;
<<Qui vicino ci stanno molti che cercano dei ragazzi per lavori alle fattorie oppure nelle agricolture. Perché non prova a trovare un lavoro?>>
Rimasi pensieroso per un po’, lei continuò;
<<Per iniziare puoi pagare semplicemente 400 Rod, i restanti 350 Rod me li puoi dare anche appena prenderai il primo stipendio. Che ne dici?>>
Non mi restava altra scelta… Ebbi già molta fortuna con questo compromesso.
<<Va bene, farò così.>>
Per fortuna mi ero portato qualche risparmio…
Tenevo 600 Rod a portata di mano, perciò riuscii a pagare 400 Rod, tenendo da parte 200 Rod con cui avrei pagato il cibo in mensa.

Dopo aver proseguito col pagamento, la ragazza mi mostrò la stanza in cui avrei alloggiato.
Era una stanza composta da quattro posti, perciò l’avrei condivisa con altri tre studenti che purtroppo non ebbi l’onore di conoscere.
Lei disse che ero uno dei primi ad essere arrivato all’Accademia, questo perché molti provenivano anche da molto lontano.
<<E questo è quanto, domani ci sarà la cerimonia dell’84esima generazione di avventurieri.>>
<<Già domani? Che giorno è oggi?>>
<<Oggi è il 2 Settembre, domani invece sarà il 3, giorno in cui verrà cerimoniata l’apertura all’84esima generazione.>>
<<Ah cavoli… Di già. Va bene, allora mi metto a lavoro. Grazie mille… Huh…>>
<<Chiamami pure Zeriska. Con me non c’è bisogno di essere formali. Se avrai bisogno di qualcosa puoi sempre trovarmi nella stanza numero 350, sta al terzo piano dell’Accademia.>> disse sorridendo. Ringraziai rispondendo con un pollice in su, infine lasciò la stanza.
<<Bene, allora oggi incontrerò i miei nuovi compagni di stanza eh…>> dissi pensando, approfittando del momento per buttarmi sul letto con un salto, atterrando con la schiena.
<<Ahh…~ E’ così morbido e soffice… Quindi questi sono i letti dal valore di 750 Rod.>> sussurrai con tono di goduria, ma subito esclamai;
<<Pure se pensandoci non ho pagato solo per stare sopra questo letto–!>>
Mi girai per stare con la faccia buttata sul cuscino, senza sollevare la testa per nessuna ragione al mondo, addormentandomi. Mi ero anche completamente dimenticato di sistemare la mia valigia.
.
.

<<|Quindi oggi è già il giorno dell’Addio al Cadettismo. Mi spiace un po’.|>>
Una strana figura con voce matura, il sogno era sfocato e non comprendevo chi erano.
<<|Ahah, tranquillo che staremo sempre insieme! Questo è solo l’inizio.|>>
<<|L’inizio.|>>
<<|L’inizio.|>>
<<|L’in—–.|>>

.

<<Ehm, tu chi saresti?>> sentii una voce di un ragazzo della mia stessa età, era una voce molto più delicata e concisa.
<<Eeek–!>> alzai la testa di scatto e vidi un ragazzo con dei capelli corti di color marrone e occhi dello stesso colore. Teneva una maglietta color nera e un borsone sulle spalle bello grosso, niente da dire che era il mio nuovo compagno di stanza.
<<Ah…scusa, il mio nome… Virtus.>> dissi con tono confuso, essendo che ero rintontito per il risveglio improvvisto e lo strano sogno fatto.
<<Virtus hmh, nome particolare da queste parti. Beh nemmeno il mio è tanto da meno, io mi chiamo Kevin Nakano. Piacere di conoscerti.>> disse con un sorriso innocente sul volto.
<<Piacere mio, Kevin!>>
Kevin restò a guardare la stanza.
<<Però… E’ bella che vuota la stanza.>> chiese. Mi alzai dal letto, sedendomi con le gambe incrociate;
<<Esatto, tu sei il primo ad arrivare.>>
E senza nemmeno dirlo la porta si aprì improvvisamente.
<<Uh, guarda chi abbiamo qui.>> dissi, vedendo entrare Marco dalla porta. Egli restò a guardare mentre la sua mano rimase incollata nella maniglia e disse;
<<Seriamente…sono capitato di nuovo con te?>> chiese con tono perplesso.
<<Non dirlo come se fosse una cosa negativa!!>> esclamai alzando la voce.
<<Vi conoscete?>> chiese Kevin mentre sistemava le sue cose nell’armadio.
<<Si, frequentavamo la stessa scuola nel Distretto 33.>> risposi alla domanda di Kevin. Nel mentre Marco prese posto in stanza e poggiò il borsone a terra.
<<Huh, allora non abiti molto distante da me, io provengo dal Distretto 50. Anche io frequentavo la vostra stessa scuola, chissà se ci siamo già incontrati.>> chiese Kevin con volto curioso.
<<Eeh, chi lo sa.>> chiesi meravigliato.
<<Potrebbe esserci la possibilità, essendo che siamo in molti ad aver frequentato la scuola di Hallenwart, ovvero gente che principalmente non ha un casato oppure che abita la vicino.>> spiegò Marco con tono da intellettuale.
<<Io infatti non tengo nessun casato…>> rispose con tono triste Kevin.

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I Casati sono un sistema facile ma difficile da attuare.
Di base, tutte le famiglie di Giarogia possono avere la possibilità di essere un casato, a patto che la famiglia appartenga ad un’attività che coinvolge l’evoluzione umana.
Se la famiglia non sta coinvolta in nessuna attività oppure numericamente sono in pochi, non possono essere considerati un casato.
D’altro canto, un casato può essere riconosciuto dal Casato Reale e diventare un Ordine di Servizio Umano, con il nominativo di “Ordine”.
Gli ordini hanno supporto economico dal Casato Reale e le loro attività verranno sostenute per il miglior funzionamento.
Ad esempio, il casato Ronbaru non esiste, essendo che la famiglia di Marco fu sempre piccola e non ebbero mai avuto nessun impatto sociale.

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<<Ma figurati, nemmeno noi ne abbiamo uno. Ma non per questo ci tiriamo indietro, visto che abbiamo tutti il sogno di poter entrare nell’Ordine della Guerraglia.>> risposi.
Kevin restò meravigliato da ciò e disse;
<<Anche a me piacerebbe entrare a far parte dell’Ordine della Guerraglia. Tuttavia…>> abbassò lentamente lo sguardo; <<Purtroppo son costretto a seguire altre strade.>>
Non volevo interferire con le sue faccende, quindi annuii e basta. Poi cercando di cambiare discorso chiesi;
<<Chissà chi sarà la quarta persona ad entrare nella nostra stanza.>>
<<Spero che non sia un tipo come Arata, non voglio soffrire altri due anni andando dietro ad uno che combina solo guai…>> rispose Marco con le lacrime agli occhi. Si notava che stava solo fingendo.
<<Non sei mai onesto con te stesso, eh?>> risposi guardando Marco. Lui con espressione sconsolata rispose;
<<Che ne sai tu.>>
<<Ahahah.>>
<<Sembrate molto amici.>> disse Kevin mentre si sedette sul suo letto.
<<Beh, abbiamo passato molti anni insieme, nel bene o nel male.>>
Kevin rimase pensieroso, poi chiese;
<<Tu prima mi dicesti che ti chiamavi Virtus… Ma il tuo cognome?>>
Rimasi silenzioso per un po’, poi risposi;
<<…Non ne ho uno.>>
Kevin tacque, non si aspettava una simile risposta.
<<Ma tranquillo, non è più un problema per me. Ho sempre vissuto con questa morale, quindi ormai non ci do più peso.>>
<<…Ah, capisco.>>

E così passò una giornata, ma il quarto ospite non si fece mai vedere.

Giarogia – Nubilon, Accademia della Spada Argentata – Anno 703, 3 Settembre

Ci incamminammo nella sala principale dell’Accademia, dove era stato allestito un grosso palco.
La sala era piena di persone, tutti cadetti pronti a diventare avventurieri della 84esima generazione. La stanza contava minimo 150 cadetti, dove avrebbero visto il loro futuro come avventurieri a difendere il Cavallo Argentato di Giarogia.
Nella sala c’era un forte parlare; tanta gente eccitata, ansiosa, felici, impauriti… Nessuno sapeva cosa aspettarsi da oggi in poi.
<<Hey hey, ma quello non è Darlus?>> chiese Kevin indicando una persona molto anziana.
<<Si è vero, è Darlus Xenova III. E’ un grande membro del Casato Reale di quest’ultima generazione ed Ex-Signore della Guerra che combatté contro numerosi civili infetti di Zofforo e numerose guerre contando anche quella dei Quattro Fronti e la battaglia decisiva contro Shükanz [bla bla bla bla bla]>> Marco iniziò a spiegare l’intera vita di Darlus e tutti i suoi successi senza fermarsi mezzo secondo.
<<Hai dato corda alla persona sbagliata, ora dovrà per forza mostrare le sue immense conoscenze per sentirsi felice…>> risposi perplesso.
<<Hehe…>> Kevin ridacchiò con una goccia di sudore, mentre sentiva ancora Marco spiegare ulteriori cose riguardanti Xenova III.
Darlus stava sopra quel grande palco, dove c’erano alcune Guardie giurate del Casato Reale.
La ragazza di ieri; Zeriska, salì sul palco, iniziando l’inaugurazione.

<<*coff coff* Buongiorno a tutti, Cadetti dell’Accademia della Spada Argentata! Vi ringrazio infinitamente per esservi uniti in questo grande Ordine che porta in alto il nome del valoroso Cavallo Argentato. Noi siamo gli eroi che cavalcano su questo cavallo, la forza di essa. E voi siete qui, oggi, per poter diventare parte di questa forza! Dedicate la vostra anima, il vostro spirito, al Cavallo Argentato!>> Zeriska si fermò di parlare e mise il palmo della sua mano sul suo petto e poi continuò;
<<La nostra nazione fu sempre colpita da svariate minacce che misero in serio pericolo l’umanità. Come avrete studiato nei libri di storia, noi della Nazione di Giarogia siamo gli ultimi umani, riuniti per sopravvivere, e vivere una tranquilla vita. Ma in questo vasto mondo, al di fuori da queste mura, esistono svariate razze che già una volta tentarono di estinguerci, partendo dalla nazione di Yorung, casa dei Tex-Mechaniker che colpirono pesantemente la nostra nazione e misero in ginocchio le intere forze dell’Ordine della Guerraglia. Oppure la nazione del Kazumu, una nazione che mise in difficoltà anche i leggendari Signori della Guerra, e posto in cui ci lasciarono per sempre. Questo è il compito dell’Ordine della Guerraglia. Mettere in sacrificio la propria anima come forza del Cavallo Argentato, voi siete i futuri sostegni di questa Nazione. Purtroppo noi siamo sempre stati i più deboli, e fu anche grazie alla Nazione di Skoten se oggi possiamo usare molte arti magiche, ed usarla per salvare l’umanità.>> Zeriska si prese un attimo di pausa, e dopo aver ripreso un po’ di fiato continuò;
<<Da oggi in poi sarete i nuovi Cadetti di Giarogia della popolazione giarogiana, qui dentro avrete la possibilità di: imparare ad usare delle armi, applicare Magie di alto livello, imparare ad esplorare le zone, controllarle, conquistarle e soprattutto… Abituarvi al sangue. La vita di un avventuriero non è costellata di rose e fiori, bensì di sangue. Spero ne siate consapevoli. Prima di voi era successo che molti abbandonarono l’accademia non appena videro atti crudeli da parte di mostri e animali selvaggi, o videro il loro corpo ricoperto di sangue.>>
Da queste ultimi frasi calò un silenzio tombale, nessuno reagì.
<<…Bene. Il Re Xenova aveva ragione allora. Questa generazione sarà piena di stelle. Tante stelle, che brilleranno nel nostro cielo.>>
Dopo questa frase, il Re Xenova, Darlus, fece qualche passo in avanti per parlare;
<<Sono onorato che quest’anno avremo così tanti coraggiosi cadetti che hanno voglia di combattere per la nostra Nazione, così come vogliano proteggerla. Non vedo l’ora di vedervi al comando per l’Ordine della Guerraglia.>> poi sbatté il pugno sul suo petto e urlò;
<<Per il Cavallo Argentato!>>
E noi tutti cadetti ripetemmo il suo gesto;
<<Per il Cavallo Argentato!>>

Una volta finita la prima parte dell’inaugurazione della 84esima Generazione, iniziò la distribuzione del tesserino. A consegnarcelo era l’amministratrice dell’Ordine della Guerraglia. La fila era tremendamente lunga, difatti rimanemmo bloccati circa per tre ore prima di poter prendere il tesserino.
Una volta arrivato il nostro turno, dovemmo mettere la mano su un cristallo a forma di sfera, che a sua volta si illuminò di viola. Il cristallo stava sopra quattro reti di metallo illuminati da del mana di dubbia provenienza. Da quelle quattro reti si creò un piccolo cerchio magico che evocò un tesserino costruito dal mana puro; dove, in lingua Rodyakan, c’erano tutte le mie informazioni personali. L’amministratrice poi mi disse;
<<Dì il tuo nuovo nome, se lo desideri.>>
Eccoci arrivati al momento tanto aspettato, nominare il nuovo me, la mia seconda persona.
<<…Yukkito.>>
<<Rimarrò Virtus solo per le persone a me care, ma da oggi in poi, in battaglia, sarò solamente Yukkito.>> pensai, mentre magicamente sul tesserino venne digitata la parola “Yukkito”
<<Bene, Cadetto Yukkito, puoi prendere il tuo tesserino.>>
Presi il mio tanto atteso tesserino;

“Nome reale: Virtus
Nome Avventuriero: Yukkito
Età: 15
Data di Nascita: 18 Maggio 688
Malattie: Nessuna
Sangue: B+
Mana: C-
Resistenza Fisica: C-
Resistenza Magica: B-
Forza: B+
Elemento Affinato: Reuef
Ereditaria: ──────”

Guardai il tesserino, c’erano alcune voci che non mi erano chiare.
Mi avvicinai all’amministratrice e chiesi;
<<Come mai nella voce “Ereditaria” è tutto offuscato?>>
Lei prese in mano il tesserino e lo guardò.
<<E’ la prima volta che vedo un dato offuscato, è strano.>>
<<Ma posso rieseguire il test per vedere se cambia qualcosa?>> chiesi, lei rispose;
<<No, è impossibile. Il test può essere eseguito solo una volta per persona. A breve Zeriska ve lo spiegherà.>>

Una volta che tutti i Cadetti riuscirono ad ottenere il loro tesserino, Zeriska parlò nuovamente;
<<Questo tesserino da oggi in poi sarà parte di voi. Non potrete eseguire una seconda volta il test d’ammissione per avere un tesserino, ciò vuol dire che se lo dovreste perdere o va distrutto, non potrete più essere degli avventurieri dell’Ordine della Guerraglia, se un giorno dovreste entrare. Dovrete custodire questo tesserino facendolo valere quanto la vostra stessa vita. Questo è il motivo per cui siete qui.>>
Zeriska smise di parlare, si prese un attimo di pausa e poi finì alzando il tono di voce;
<<Con questo dichiaro conclusa la cerimonia! Domani incontrerete il vostro tutore in carico per poter iniziare ufficialmente con gli addestramenti! Vi dissolvo.>>

Fine Capitolo 5

Extra:

<<Finalmente è arrivato il nostro turno! Non ne posso più…>> esclamò Kevin disperato mentre aspettava la fila per il tesserino.
<<Guarda, lì ci sta Virtus. Ha già preso il tesserino.>> disse Marco indicandolo.
<<Come cavolo ha fatto..?>> chiese Kevin perplesso. Dopo venti minuti di attesa arrivò il turno di Kevin;
<<Prego, metti la mano sul cristallo.>> disse l’amministratrice. Dopo aver messo la sua mano continuò;
<<Dì il tuo nuovo nome, se lo desideri.>> pronunciò il suo stesso nome, e dopo un po’ uscì il tesserino;

“Nome reale: Kevin Nakano
Nome Avventuriero: Kevin
Età: 16
Data di Nascita: 24 Agosto 687
Malattie: Nessuna
Sangue: C+
Mana: B+
Resistenza Fisica: B+
Resistenza Magica: D+
Forza: C-
Elemento Affinato: Tiehnud
Ereditaria: ──────”

Guardò il tesserino, ma non ci diede molto peso. Poi arrivò il turno di Marco;

“Nome reale: Marco Ronbaru
Nome Avventuriero: Mar
Età: 15
Data di Nascita: 14 Settembre 688
Malattie: Nessuna
Sangue: A-
Mana: B+
Resistenza Fisica: D+
Resistenza Magica: D-
Forza: A-
Elemento Affinato: Edre
Ereditaria: Cropland Gew”

<<Perché mai sono così…?>> chiese sconvolto Marco. Nel mentre sentii delle voci;
<<Seriamente hai preso il tuo stesso nome per il tuo nome da avventuriero?>> chiesi sconvolto parlando con Kevin, riferendomi al suo tesserino.
<<Beh, non mi dispiace il mio nome perciò perché dovrei cambiarlo?>> chiese Kevin infastidito.
<<Hai preso il tuo stesso nome?>> chiese Marco.
<<Beh, si.>> rispose Kevin indifferente.
<<Tu che nome hai preso, Marco?>> chiesi.
<<Mar.>>
Calò il silenzio.
<<Sei serio?>> chiesi perplesso.
<<Ehi, ho un motivo per averlo scelto.>>

MaDoShi

MaDoShi

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2023
Virtus, un bambino orfano si risveglia in un mondo in rovina insieme alla sua sorellina Igea. La coppia di fratelli, grazie all'Ordine Praxis, riescono a vivere con quello che riescono ad avere e vivere una normale vita. A distanza di anni, Virtus riuscì ad entrare in un accademia chiamata "Accademia della Spada Argentata", conoscendo tantissimi compagni d'armi ed allenandosi duramente ogni giorno, solo per proteggere le persone che amava e salvare la sua amata; Lya Redefelt, presa in prigionia dal suo casato con l'intento di sfruttarla e farla salire al trono di Giarogia dopo la morte dell'attuale Re Xenova. Ma non tutto andrà come come vorrà, e sarà costretto a combattere duramente contro temibili razze come i Tex-Mechaniker e i Mostri dell'Hyllfring. Questa è la storia di Virtus, in un mondo ricolmo di segreti e razze da scoprire.
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