Dopo le mie parole, il cucciolo di drago aveva una espressione visibilmente confusa.
“Un contratto?”
“Sì un contratto, quando un umano e una bestia fatata sono legati.”
“Ahhh quello!”
In effetti era un cucciolo non potevo aspettarmi che fosse intelligente come me.
“Allora, vuoi stringerlo con me?”
“Perché dovrei farlo con te?, sono un drago una delle bestie più rare del mondo.”
“Però sei solo un cucciolo, se resterai qui tutto solo non sarà un grosso problema anche per una bestia di grado B divorarti, se stringerai un contratto con me io potrò proteggerti.”
“Tu sei forte?”
“…al momento no, ma te lo giuro sul mio cuore e sulla mia anima che un giorno lo sarò.”
“Tu cosa ci guadagni?”
“Il nostro sarà un rapporto reciproco, tu proteggi me io proteggo te.”
“Ripetimi ancora un volta perché dovrei stringere un contratto con te, ho visto che di solito solo le persone di un certo livello ha un contratto con una bestia del mio livello, tu non sei nessuno.”
“è vero, io non sono nessuno, ma io desidero diventare forte e sono sicuro che un giorno questo non sarà più un desiderio ma un dato di fatto .”
Il drago mi guardo dritto negli occhi, i suoi occhi sembravano provare un senso di ammirazione.
“…ah cavolo, come si fa sta roba?”
Sul mio viso comparve una espressione felice, come quella di un bambino che apre il suo regalo di natale.
“Dobbiamo unire un goccia del sangue di ciascuno e dopo pronunciare una frase insieme.”
Gli ho detto la frase che dovevamo pronunciare.
“Ci stiamo per sposare?”
“Probabile.”
Ho preso un pezzo di legno, ho fatto un piccolo taglio sul mio dito e sulla sua zampa.
Dopo abbiamo fatto cadere insieme una goccia del sangue di ognuno sullo stesso punto, abbiamo detto insieme:
“Dio osserva e benedice sempre ogni contratto e questo vale pure per il nostro, questo contratto sarà inciso sul nostro cuore e nei secoli, oggi i nostri due destini sono legati finché morte non ci separi”.
In quel momento ho avuto una strana sensazione, come se in effetti adesso fossi davvero legato a quel cucciolo di drago.
“A proposito come ti chiami?”
“Non ho un nome.”
“Capisco… che ne dici di Viole?” (si pronuncia Viol)
“Viole?”
“Sì, che ne dici?”
“Puff…ok”.
Era un po’ imbarazzato però si vedeva che era felice.
Ho preso il cucciolo e lo appoggiato delicatamente sulla mia testa.
“Forza Viole dobbiamo andare”.
“Dove?”
“A diventare più forti”.
“Oggi andremo alla Nebulosa Bestiale”.
“Eh? sei pazzo? vuoi uccidermi?”
“No, perché lo pensi?”
“Li è pieno zeppo di bestie di dal grado C fino al SS…”
Era vero, era per questo motivo che nessuno andava nella Nebulosa Bestiale ma io penso che quella sia la zona per diventare più forte il più velocemente possibile.
“Sta tranquillo, non moriremo, dopotutto ti ho promesso che sarei diventato più forte”.
“Io ti ho avvisato…”
Io non avevo paura, piuttosto desideravo diventare forte.
Più o meno conoscevo la strada per la Nebulosa Bestiale.
Passarono giorni, tra varie soste e accampamenti per la notte.
Ho costruito le tende con quello che potevo visto che non c’era un granché, ormai si era fatta sera, stavo sfregando le mie mani per aver un po’ di caldo in quella notte fredda, con al centro il fuoco e vicino a me Viole.
“Oh è pronto, ecco a te”.
Il pezzo di carne che avevo messo a cuocere era pronto, anche se sicuramente non sarei in grado di cacciare una bestia fatata di rango D (che era il rango più basso) sicuramente potevo cacciare animali come degli scoiattoli, ho passato il pezzo di carne cotto a puntino al cucciolo di drago.
“Stavo pensando a una cosa…”
“Che cosa?”
Mi stavo raggomitolando per avere ancora più caldo, faceva davvero freddo.
“Come ti chiami?”
“William Fiyer”.
“Che strano nome…”
“Già, non sono proprio i questi parti”.
“Di dove sei?”
Disse in modo curioso.
“Segreto~”
“Puff…”
Era imbronciato, vabbè dopotutto era un cucciolo e una cosa normale.
“Dai su non prendertela, un giorno lo saprai”.
“Puff…”
Senza nemmeno accorgermene mi ero addormentato lì, al mio risveglio trovai la forte luce del sole.
“Oh… mi sono addormentato qui… forza Viole è ora di alzarsi…”
Gli diedi un colpetto sulla testa.
“Ahia! sono sveglio!”
“hahaha… forza andiamo, dobbiamo arrivare alla Nebulosa Bestiale al più presto”.
Sedendosi comodamente sulla mia testa, siamo partiti di nuovo verso la Nebulosa Bestiale.
Passarono alcune ore e vidi qualcosa.
Un enorme foresta con sopra un enorme nuvolone a coprirla tutta, sembrava che l’enorme nuvola si stesse trattenendo dal piovere, metteva i brividi.
Anche se la vedevo in lontananza riuscivo a sentire i rumori che producevano le bestie.
Era decisamente la Nebulosa Bestiale.
“Cavolo, adesso capisco perché nessuno ci entra”.
“Che ti avevo detto? morirai di sicuro se vai lì”.
“Stai tranquillo, mica sono stupido, inizierò con le bestie dal livello più basso mica vado verso una bestia di rango SS”.
“Come pensi di affrontarle?”
“Con la magia, anche se non sono ancora del tutto bravo a usarla migliorerò uccidendo le bestie, il metodo più veloce per diventare più forti e fare pratica sul campo”.
“Ed è anche quello più veloce per morire”.
Camminando ancora all’incirca per un’ora ero ero di fronte alla Nebulosa Bestiale.
Emanava un aria sgradevole, si sentiva che in quel posto c’erano solo bestie selvagge.
“… O la va o la spacca”.
Con del leggero pentimento sono entrato dentro la Nebulosa Bestiale.
Appena sono entrato ho notato alcune cose.
I tronchi degli alberi erano tutti graffiati e si sentiva un forte odore di sangue.
Mentre mi incamminavo vedevo pure delle ossa per terra, quel posto era un completo casino.
“… o cavolo…”
“Forse diventerò come loro?”
“Non dire cavolate Viole”.
“ma potre-“
Smise di parlare e sul suo viso si formò una espressione di puro terrore e comparve anche sul mio viso.
Davanti a noi c’era una Bestia Fatata e non sembrava molto amichevole.
Assomigliava a una scimmia, solamente con delle corna e piena di sangue.
Ci stava guardando negli occhi.
Il suo intento omicida era palpabile.
Emettendo uno strano verso iniziò a correre verso di noi.
Ero terrorizzato, ma mi calmai.
Stai calmo William, usa l’eyu, concentrati sul eyu e tiragli un bel colpo!
Concentrando più eyu possibile sulla mia mano, l’oscurità aveva ricoperto il mio pugno.
La bestia saltò verso di me mettendo in mostra le sue zanne.
Oh cavolo, a delle zanne?!
Gli tirai dritto in bocca il mio pugno ricoperto di eyu oscuro.
La bestia fece un bel salto, dopo essere stata ferma per qualche secondo si rialzò.
Oh cavolo! quel colpo di prima è stato faticoso e ha solo tenuto ferma la bestia per qualche secondo!
La bestia ha iniziato correre di nuovo verso di me, Viole si è alzato dalla mia testa.
*Gahhhh*
Aprendo la bocca, ha sputato delle fiamme viola.
Beh… per lo meno dovevano essere fiamme.
Aveva sputato solo delle piccole fiamme, quasi invisibili.
La bestia e io guardammo Viole con una espressione che sembrava dire Eh?
“… cosa erano quelle Viole?”
“Delle fiamme! cosa altro dovrebbero essere?”
“Ah… delle fiamme… capisco….”
La bestia era ancora imbambolata, decisi di usare questa occassione.
Il più in fretta possibile concentrai l’eyu sul mio pugno, volevo colpire la bestia ancora più forte di prima.
L’eyu oscuro ricoprì il mio pugno.
Non basta! di più! devo concentrare ancora più eyu!
Sforzandomi ancora di più, ho concentrato ancora più eyu nel mio pugno, il colpo sarebbe più forte di prima.
No, anche se il mio colpo e più forte di prima se lo colpisco a caso sarà inutile.
Dovevo colpirlo in un punto vitale.
Il cuore.
Se lo colpissi nel cuore con questa potenza riuscire a metterlo fuori combattimento per più tempo e in quel momento lo colpirei con dei calci ricoperti con un po’ di eyu e riuscirei a sconfiggere la bestia.
Non ne sono completamente sicuro, ma non costa nulla provarci!
Mi sono accorto che la bestia non era più immobile come prima.
Ha fatto di nuovo la stessa mossa, ha corso e dopo ha fatto un salto verso di me.
Nel momento in cui ha saltato, mi sono abbassato.
Ho potuto vedere tutto il suo corpo e più o meno sapevo la posizione del cuore.
Ho solo qualche secondo! Devo colpirlo o sono fregato!
La tensione era palpabile.
Ho tirato il mio pugno ricoperto di eyu oscuro nel punto in cui pensavo ci fosse il cuore.
Dopo aver tirato il pugno la bestia non si è mossa per un po’
Era morta.
Cavolo, pensavo che da solo non sarebbe bastato il pugno invece è bastato!
“William!”
Viole mi stava chiamando.
“William! hai fatto… una figata!”
“… Lo so…” ( i puntini indicano il respiro affannoso)
“Cavolo è stato stancante…”
Mi faceva male il pugno, ma era un dolore sopportabile.
“Forza Viole, andiamo”.
“Questo è solo l’inizio”.
Mi sono addentrato ancora di più nella foresta oscura, alla ricerca di altre bestie.
