[Arte della creazione nascosta – 1 secondo: ??? – rilascio automatico] -> [Arte della creazione nascosta – 1 secondo: distorsione dello spazio-tempo]
La mano di Lucas rilascia un bagliore impercettibile.
In quel momento nessun tranne Carol e Lucas poteva capire quello che stava succedendo.
Le fiamme, che stavano per sfiorare Lucas, incredibilmente lo mancano.
Come se all’ultimo fossero state deviate da una forza invisibile, le fiamme si dirigono così verso il suolo, estinguendosi.
Lucas finisce così la sua caduta con un fragoroso schianto al suolo. Si sente il suono di venti incantesimi difensivi e qualche power-up che si sgretolano per proteggere il più possibile da danni fisici.
Senza curarmi di niente altro, con il cuore in gola, raggiungo Lucas disteso per terra. Mi avvicino senza dire niente.
“Carol tu… ma come… come mi hai salv…” Lucas si gira verso di me, con voce spezzata, ma per fortuna ancora vivo!
“Ragazzo, tutto bene? Cosa è successo?” uno zoppicante Erik si avvicina a noi interrompendo Lucas “Le fiamme di quel Demone ti hanno mancato? Questo sì che è essere fortunati!”
Nè io nè Lucas diciamo nulla.
“Brava anche tu Carol, ho potuto vedere sul campo quanto i tuoi power-up ci hanno aiutato”.
Mi guardo intorno. Ovunque Combattenti feriti e sanguinanti. Ma per fortuna pochi dispersi. La situazione più grave era il Mago di grado platino del Distretto Alpha, Maximilian. I Maghi curatori erano già all’opera, con il volto tirato dopo aver valutato le condizioni critiche del Comandante.
“Ha dato tutto per questa conquista. Ha dato tutto sè stesso per permettere all’umanità di fare un altro passo verso la libertà” si sente la voce di Ercole, l’altro Comandante di Platino del Distretto Alpha. Miglior amico di Maximilian.
“Non lasciate che la sua fiamma si estingua!” il volto rigato dalle lacrime.
Nel frattempo urla di gioia e dolore si sentono per tutta la radura. Tutti i Combattenti esultavano e piangevano, ridevano e gridavano. Avevano vinto la battaglia.
“Incredibile” una voce profonda sovrasta le urla di gioia dei Combattenti “sapevo che Arlas era debole, ma non riuscire neanche ad utilizzare i pieni poteri della Torre è un errore da vero principiante. Oh bè, in ogni caso il nostro obiettivo è diventato un altro”.
In mezzo a tutti i Combattenti, passato completamente inosservato nonostante le sembianze particolari, un essere alto poco più di un metro era in ginocchio vicino al corpo del Demone di Fuoco.
“Umani! Io sono Ter, Demone Ombra, Capo-Torre. Sono qui per parlare. Non voglio che ci siano ulteriori perdite da parte di entrambe le razze. Vi propongo una pace lunga e duratura.”
Un Demone completamente avvolto in una specie di folta nebbia nera, con due penetranti occhi gialli, ci scrutava con serietà ma anche con sincera compassione.
Niente più perdite? Cosa significa? Nessuno degli altri Demoni aveva mai provato ad instaurare un dialogo.
Effettivamente le uniche Torri con cui avevamo interagito erano quelle che avevano provato ad invaderci. Mai l’umanità si sarebbe immaginata di trovare diplomazia da quei mostri.
“E che cosa dovremmo fare noi per ottenere questa pace?” chiede Ercole con il volto ancora rigato dalle lacrime ma uno sguardo pieno di odio verso quel Demone.
Gli occhi del Demone scrutano per qualche minuto il Comandante con curiosità “Che domanda”
Un largo sorriso pieno di denti aguzzi si intravede in quella nebbia nera “Sarete nostri schiavi, semplice. Noi Demoni domineremo il vostro mondo e grazie al potere che estrarremo potremo vendicarci del Mondo degli Angeli. A voi, ovviamente, verrà garantito il privilegio di affiancare i futuri padroni dell’Albero dei 7 Mondi”.
“Se qui c’è qualcuno che può reclamare vendetta quelli siamo noi!” il grido di Ercole prima di passare alla carica.
Erik a seguirlo a dare man forte.
“Uomini! Non lasciatevi ingannare e intimidire dall’ennesimo folle che ci minaccia. Oggi entreremo nella storia!” le urla di Erik a spronarci “saremo la spedizione di coloro che hanno sconfitto due Capi-Torre in un giorno solo!”
“Sciocchi umani” il Demone Ombra dispiegando delle ali nere si stava alzando in cielo sopra di noi.
“Siete lontani di qualche centinaio di anni dal potervi confrontare con me”
[Dominio debole della Torre – Oscurità del Demone Ombra: inizio]
Dalla schiena del Demone si sprigionano lunghe ombre su tutta la radura.
[Arte musicale di livello 8: canto di luce]
Alba, nonostante la spossatezza dall’utilizzo della sua abilità fino a quel momento, trova la forza di intonare un canto così dolce da scaldare i cuori. Una luce si irradia dalla sua figura e l’avanzare delle ombre rallenta.
“Una Discendente? Ecco perchè Arlas ha faticato così tanto contro i vostri guerrieri, erano supportati da voi. Perchè aiutate questi umani?”
“Discendenti di chi? Noi siamo umani!” il grido di Lorentz in risposta alle parole del Demone viene seguito da un sonoro colpo di tamburo. E un altro. E un altro ancora. Sempre più profondi, sempre più veloci.
[Arte musicale di livello 9: tamburo di guerra]
Tutti i Combattenti fino a poco fa sconvolti per le parole del Demone, ora si ergevano in piedi, armi in pugno, pronti a combattere fino all’ultimo respiro.
[Magia avanzata: tornado di luce]
[Magia intermedia: lame di fuoco]
[Arco supremo: dardo infallibile]
Alle varie abilità lanciate dai Combattenti contro il Demone ombra vorrebbe unirsi anche Lucas, ma troppo indebolito può solo guardare inerme lo svolgersi del contrattacco…
…completamente inefficace. Ogni magia, ogni attacco diretto si schiantano contro un muro d’ombra che circonda il Demone.
[Oscurità del Demone Ombra: Scudo oscuro]
Nonostante si fossero accorti dell’inefficacia dei loro attacchi, i Combattenti continuarono. Sapevano che qualcuno sarebbe arrivato a dare man forte. Qualcuno che li aveva guidato fino a quel momento e ancora non voleva fermarsi, ancora voleva proteggere l’umanità ed esaltarne il valore.
[Pugnali dell’eroe: doppia lama]
Erik inizialmente non era conosciuto solamente per la sua acuta mente strategia, ma era diventato famoso per un’altra sua caratteristica: la maestria con i pugnali.
Con un incredibile balzo Erik raggiunge in un attimo il Demone Ombra che, stupito, può solo vedere il proprio scudo venire lacerato con una lama e subito dopo essere ferito alla spalla dall’altra.
Il Demone con un urlo sprigiona un’onda magica e scaglia Erik lontano da sè.
“Misero mortale, arrogante solo perché hai il supporto dei Discendenti. Ma non sono altro che un lontano ricordo dei loro antenati”
Il Demone si rivolge verso Lorentz e Alba puntandogli un dito contro.
“Non voglio inimicarmeLi, ma non sarà un problema se qualche loro lontano Discendente sparisce in un posto così lontano”
[Oscurità del Demone Ombra: Raggio crudele]
Due raggi di luce nera si sprigionano dal dito del Demone e si dirigono verso i due Artist.
Ancora prima di vedere l’attacco partire, nello stesso momento io e Domenico iniziamo a correre.
Mentre corriamo scorgo Domenico scrivere di fretta su un foglio tutto stropicciato.
Io invece vengo come al solito ricoperta da una luce abbagliante e inizio a disegnare diversi simboli sul braccio sinistro.
[Arte della creazione multipla – 5 secondi: power-up difensivi concatenati]
Arrivati dove c’erano Lorentz e Alba, ormai stremati, ci posizioniamo davanti a loro.
[Arte poetica di livello 7: poema silenzioso – difesa di emergenza]
Uno scudo di parole si crea davanti a noi. Non era necessario qualcuno le leggesse, le parole avevano preso forma e stavano danzando davanti ai nostri occhi.
Nel frattempo la concentrazione di Domenico era al massimo. Era la sua unica abilità che non richiedeva l’intervento di qualcuno, ma per mantenerla doveva continuare a scrivere.
“Rilascio!” urlo prima che i raggi di ombra ci raggiungano.
Il mio braccio assume tutte le tonalità di colore immaginabili e inizia a rilasciare dei vapori colorati. Il fumo ci avvolge tutti e quattro, diventando sempre più compatto, sempre più fitto.
I raggi di ombra ci raggiungono, distruggendo qualche parola che fluttuava davanti a noi e disperdendo parte del vapore, ma senza riuscire a penetrare in profondità.
“Grazie ragazzi” le parole di Lorentz.
“Non ti preoccupare, per fortuna abbiamo fatti in temp…” un fortissimo colpo al fianco mi fa volare fuori dallo scudo di parole e vapore. Un dolore incredibile si irradia per tutto il corpo. Con la coda dell’occhio vedo che anche agli altri è stato riservato lo stesso trattamento.
Il Demone Ombra si era materializzato in mezzo a noi e ci aveva colti di sorpresa, colpendoci così forte da farmi sputare sangue e far perdere i sensi a Domenico, Lorentz e Alba. E ora li stava già per raggiungere.
[Arte della creazione – 3 secondi: pugnale semplice]
“Rilascio”
Nella mia mano un semplice pugnale da lancio che scaglio subito contro il Demone. Ovviamente lo evita senza problemi, ma riesco a concentrare tutta la sua attenzione su di me.
Con gli occhi pieni di disprezzo il Demone volge la schiena agli altri Artist e spiegando le ali si dirige verso di me ad una velocità assurda.
“Tu piccola… come osi?!”
Poco prima di raggiungermi, però, frena il suo impeto e sgrana gli occhi.
“Ma chi diavolo…”
Improvvisamente dal ciondolo che mi aveva regalato Lucas si sprigiona una luce nera che investe il Demone, allontanandolo.
Incredula, guardo il Demone, evidentemente ferito e sanguinante.
“Chi sei tu…” le parole di frustrazione del Demone sono quasi sussurrate.
“CHI SEI TU?!” le urla di paura e rabbia vengono seguite da un’esplosione di magia. Subito dopo il Demone dispiega le ali e si dirige verso di me ad una velocità impressionante.
[Abilità segreta del Mondo dei Demoni: Oscurità senza fine]
“Carol, attenta!” le urla di Lucas dietro di me che cercava di raggiungermi nel disperato tentativo di proteggermi.
La figura demoniaca avvolta in una nera nebbia, con gli occhi carichi di odio, si stava dirigendo verso di me con gli artigli affilati diretti al mio petto.
La luce nera del ciondolo si fa più intensa. Uno dei 7 rami, in particolare, diventa di un colore nero ossidiana e lo percepisco emanare un’intensa energia magica.
Subito dopo, riesco a vedere fluttuare delle parole davanti al ciondolo.
[Ciondolo dell’Albero dei 7 Mondi – Viaggio extramondo 1 – rilascio automatico]
Gli artigli del Demone colpiscono solo aria. Io non sono più su Pangea. Anzi, non sono più sulla Terra.
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-Mondo 6 – Il Mondo della Conoscenza – Isola fluttuante Belilia-
“Secondo la Grande Veggente tra quanto dovrebbe arrivare?”
”Questione di minuti”
”E siamo sicuri il luogo sia proprio qui alla piazza centrale di Belilia? Abbiamo dovuto far sgomberare tutti nel giro di chilometri, sarebbe una scocciatura se alla fine non compare nessuno”
”Fidati, la Grande Veggente non si è mai sbagliata. Oh be… quasi mai se tieni conto di quella volta in cui riteneva innocuo l’attivo di quel Kraken del Mondo delle Creature magiche…”
”Se non sbaglio quella volta un terzo delle nostre biblioteche sono state distrutte…”
”…”
Un puntino di luce nera nel cielo. Un puntino che sembra avvicinarsi velocemente al suolo, anzi no… una luce.
Un raggio di luce nera illumina il punto in cui due esseri stavano discutendo fino a poco prima, per poi sparire nel nulla e lasciare solo un segno sul terreno.
Dalla nuvola di fumo si intravede la figura di una ragazza rannicchiata, profondamente addormentata.
