Prima che lui completasse la frase l’uomo si toglie il cappuccio del mantello e così l’uomo che all’inizio apparve con un mantello blu raso lucido che ritraeva il cielo stellato. Ora si mostra per quello che è, un uomo alto, fisico allenato e portamento regale, i suoi capelli ed il suo pizzetto sono di un blu intenso, in fine una veste lunga bianca e che terminava con un ricamo di intrecci di fili blu cobalto. Un unico simbolo era posto tra la cintura ricamata in oro a forma di una “v” ed il simbolo interamente realizzato in un ricamo di fili d’oro e un bordo blu scuro, quel simbolo era un simbolo antico ma anche il suo nome.
– Fratello dicci chi è costui, un alleato o un nemico?
Universus, allora capì che le parole non avrebbero calmati i dubbi di tutti loro, si rivolse a quella persona che nonostante il tutto mostrava sul suo capo una corona d’oro colma di pietre preziose. Chinato il capo e genuflesso riconobbe in quell’uomo la sua autorità. Poi disse loro chi era quella persona alla quale lui stesso si era inchinato.
– Sappiate che costui non è un nostro nemico ma è un nostro famigliare, non posso spiegarvi da dove venga né la sua epoca ma l’unica cosa che posso dirvi è che lui è la divinità che tutti chiamavano Urano.
– Come dici?
– Davvero?
– Non è possibile.
– Non ci crediamo.
– Stai farneticando fratello, gli dèi?
– Ciò che lui ha detto è vero, ma in parte, il mio nome è Urano dei NoGheminis.
– Dei i NoGheminis?
– Dicci chi sei veramente?
– Sono Urano NoGheminis, signore dell’ottavo universo, basta come conferma?
– Fratello mio, che legami ha costui con noi?
– Universus, apri la porta della sala del mondo, ora!
– Si maestro mio!
– Maestro?
Universus apre la porta semplicemente inserendo alcune gemme nelle posizioni esatte delle stelle chiave della costellazione dei gemelli. All’apertura di essa tutto cambia i loro occhi non credono a quello che vedono.
– Ecco si sta aprendo, seguitemi!
Tutti seguirono Universus, la sala del mondo era bellissima. Vi era un unico tavolo ovale al centro vi era un proiettore olografico che raffigurava un pianeta posto al centro di altri cinque pianeti che formavano un pentagono. Ai lati vi erano tante postazioni e tanti monitor il tetto della sala era di un azzurro cielo e le luci soffuse erano di un calore freddo ma rilassante. Il tavolo invece era ligneo e lungo il bordo percorrevano tutte le costellazioni dello zodiaco mentre al centro in un cerchio perfetto le tredici costellazioni. Il pavimento era in simil marmoreo di un blu intenso venature d’orate, vi erano in totale posti a sedere tra quelli del tavolo e delle postazioni per ben settanta due persone.
– Cosa è questa sala immensa?
– È la riproduzione della sala di controllo del palazzo dei cristalli!
– Che cosa?
– Dove si trova questo palazzo?
– Universus, spiegaci cosa sta accadendo qui!
– Si, ma ora prima di tutto sediamoci.
Tutti si sedettero e stranamente il numero di persone coincideva al numero dei posti a sedere. Universus si sedette da un lato della parte più accentuata del tavolo e dall’altra vi era Urano. Tutti con orecchie ed occhi ben svegli e attenti ad ogni parola che tra lì a poco sarebbero uscite per bocca del cosiddetto Dio Urano, Universus lo osservava con tanto orgoglio.
– Miei cari, quello che vedete non è la terra ma ben si pentagono sacro, formato da cinque pianeti esterni ed uno
interno, è un sistema binario, ovvero con due stelle una super gigante rossa e una gigante gialla. I pianeti che compongono il pentagono sono il pianeta del Grande Tempio, il pianeta Portale, il pianeta Ergastolo, Il pianeta della Morte, il pianeta del Parlamento Universale ed il pianeta centrale, ovvero il pianeta da cui discendono i NoGheminis della mia era!
– Quindi esistono più universi e soprattutto un unico governo?
– Si, esattamente è così che stanno le cose.
– Ma cosa c’entra con il pianeta Terra tutto ciò? E soprattutto cos’è questa sala?
– La terra è …
Qualcosa esplode in superfice, è un attacco esterno, al di fuori un’astronave, è la Xiev.
– Cosa accade, cosa sono questi boati!
– Fratello mio cosa sta accadendo?
– Universus attiva le difese del pianeta terra ORA!
– Va bene!
Universus ordina l’apertura degli scudi della terra e di visualizzare l’esterno della base per visualizzare possibili nemici.
– Capo reparto, attivate gli scudi planetari!
– Vedetta portatemi sui monitor l’esterno della base!
– Capo al di fuori vi è una astronave rossa e con un simbolo strano!
– Mostramela sul monitor superiore a sinistra!
– Universus, quella è la Xiev l’astronave madre del Tiranno.
– Cosa?
– Chi è costui?
– Come ha fatto a viaggiare nel tempo? Solo le astronavi imperiali possono farlo!
– Sommo Urano vi prego spiegatevi, qui non siamo tutti degli dèi!
– Dei? E chi lo ha deciso? Chi ci definisce così sono solo coloro che non sanno la vera storia.
– Nella mia era c’è una lotta contro uno di noi che ha usurpato il trono e costui è soprannominato come tiranno. Noi siamo degli umani modificati nei secoli per via dell’interazioni con le altre razze degli universi fino ad arrivare ad un’età che va oltre i duemila miliardi di anni è ovvio che per voi noi siamo immortali, ma anche noi conosciamo tale destino. Come voi soffriamo, gioiamo, ridiamo e piangiamo e come voi amiamo i nostri parenti e i nostri discendenti e come voi noi siamo vulnerabili alla rabbia ed ogni azione che porta l’intelletto dal lato oscuro. Però non siamo divinità! Le uniche dee sono Astra ed Iris e costoro sono le due Fenici della creazione.
– Comprendiamo tutti sommo Urano, ma ora come agiamo?
– Universus, in questa sala vi è un sistema di difesa che se attivato sposta qualsiasi astronave al di fuori della nube di Ort!
– Si maestro la attiviamo immediatamente.
– Fin dalla fine della terza guerra mondiale fui mandato a preparare il pianeta terra, per ordine del sommo sacerdote della mia era, affinché la storia narrata sia come la conosciamo noi, Durante i miei viaggi ho conosciuto la famiglia NoGheminis ed ho compreso che loro, ovvero voi, siete i nostri antenati.
– Quindi vostra altezza voi provenite dal futuro?
– Si, da un futuro di un altro universo. Quindi non legato prettamente a voi, eppure, siamo così simili nella nostra differenza.
– Maestro le difese sono attive e l’astronave è stata sbalzata oltre la nube di Ort!
– Bene, complimenti ottima prontezza.
– Ora che stiamo al sicuro vi spiegherò cosa è questa sala e qual è il vero scopo della base scientifica mondiale.
Ad un tratto dalla porta entra un gatto e un cane, essi si lanciano su Urano e con sorpresa di tutti iniziano a parlare.
– Vostra altezza!
– Voi? Qui?
– Siamo appena arrivati tramite il portale.
– Bastet, Anubis, perché siete qui?
– Il sommo sacerdote ha chiesto di voi!
– Sono occupato ora!
– Le Sacre Dee vogliono incontrarvi!
– Vengo immediatamente, Universus, sta a te spiegare il resto!
– Va bene maestro ora andate, state tranquillo!
– Va bene, verrò appena posso!
Urano usa un portale e assieme a Bastet e Anubis ritorna nella sua linea temporale. In tanto Universus si appresta a spiegare i restanti quesiti che Urano voleva esporre.
– Eravamo rimasti a…
– Universus, fratello mio chi erano quelli animali parlanti?
– Cosa? Ti riferisci alla felinoide Bastet e al Siriano Anubis?
– Si, fratello chi sono e perché parlavano della linea temporale da dove provengono e chi è il sommo sacerdote della loro epoca?
– Sorella mia ogni cosa a suo tempo, per ora vi spiegherò cos’è questa sala.
– Sappiate che da questa sala si comanda tutto il sistema di difesa planetario e del sistema solare.
– Chi lo ha ideato?
– Chi mi chiedete? Logicamente il primo membro della nostra famiglia, la famiglia dei NoGheminis. Volete sapere il suo nome?
– Certamente, tutti noi dei NoGheminis non sappiamo il suo nome, quindi ti prego dicci il suo nome!
– Il suo nome era Titano NoGheminis.
– Titano? Che nome è?
– Sta di fatto che fosse anche lui un essere speciale, proveniva da un universo giudicato dal primo sommo sacerdote delle sacre dee e nella quale non vi erano più sopravvissuti ad eccezione di Titano, egli fu discepolo di questo sommo sacerdote il cui nome fu per tanti anni celato dalle stesse dee. Ma poi alla sua morte fu divulgato dalle stesse dee ed era un nome che è ben noto a tutti noi del pianeta terra…
– Quale fratello mio, qual è questo nome noto a tutti?
– Il suo nome era Tiamat, fu maestro di Titano e Lauviah che successivamente a sua volta fu il maestro di Disma, morì poco prima dello scoppio della terza guerra mondiale. Era troppo anziano e le sacre dee gli concedettero il riposo eterno.
– Tiamat, Titano, nomi antichi eppure, così reali ormai.
– Ora abbiamo dei nomi, ma spiegaci perché questo luogo, perché questa sala e cosa ha di speciale il nostro pianeta da attirare così importanti personaggi storici?
– Sorella mia, il nostro pianeta non ha nulla di speciale, è compito del sommo sacerdote o della somma sacerdotessa e dell’imperatore o imperatrice di ogni pianeta proteggere tutta l’area che circonda il proprio sistema stellare. Ogni pianeta ha un suo sovrano e un suo sacerdote ed un suo sistema di difesa, almeno quelli che hanno avuto un salto evolutivo tale da poter essere in contatto con le sacre dee. Qui sulla terra è accaduto per ben settanta due volte, ma quest’ultime non sono mai state abbastanza da far maturare il pensiero umano.
– Allora cosa ha scatenato l’arrivo di tutti queste persone di altri pianeti?
– Sai sorella mia cosa ha scatenato la terza guerra mondiale?
– No, nulla è stato scritto e tramandato di quest’ultima grande guerra.
– Sorella mia e miei cari amici, chi ha scatenato quest’ultimo conflitto furo le sacre dee stesse!
– Cosa?
– Davvero state dicendo altezza?
– Si sono sincero, non sto mentendo!
– Perché hanno voluto la terza guerra mondiale?
– Per punire gli uomini di quell’epoca per la loro condotta, questo è ciò che hanno dichiarato, inoltre, volevano che il pianeta entrasse a far parte dell’unione inter-universale. Quindi hanno colto l’occasione e hanno spazzato via tutte quelle generazioni che non erano più viste di buon occhio.
– Appena dopo il conflitto Titano fu inviato sulla terra assieme all’imperatore Urano. Titano fu il primo Sommo Sacerdote del pianeta terra e la sua unione con una donna umana generò il primo capostipite della nostra famiglia, Gemini NoGheminis Magno. Titano nel periodo su questo pianeta fece installare il sistema di difesa ed il sistema di comunicazione e teletrasporto, quando vide che il conflitto perdurava sigillò tutto e diede le pietre al nostro progenitore, che a sua volta le tramando da figlio a nipote fino a me. Tiamat si trasferì sul pianeta supremo come rappresentante dell’umanità di questo pianeta.
– Allora è qui che viene eletto Disma?
– Si sorella mia è in quel momento che Disma divenne il sommo sacerdote della terra e poi tuo maestro, mentre Urano divenne il mio maestro, se so tutto questo è per via del duro addestramento e insegnamento dell’imperatore Urano.
– Quindi se oggi abbiamo attivato la sa e sono venuti queste persone è perché ci considerano parte del loro regno?
– Si, io sono il primo imperatore del sistema solare ed il mio compito sarà preparare l’umanità ai viaggi interstellari, allo scambio interculturale e al commercio tra i vari pianeti della nostra galassia, è ancora presto per guardare ad una espansione che mira all’intero universo, ma so che un giorno qualcuno ci riuscirà e se quello che mi ha detto Urano è vero sarà un nostro discendente!
– Mettiamoci a lavoro ragazzi dobbiamo preparare la nuova capitale di questo splendido pianeta!
– Siamo tutti pronti vostra altezza, che da oggi ci sia un futuro radioso per questo pianeta!
– Fratello farò tutto quello che è in mio potere per essere una buona sacerdotessa e soprattutto una valida collaboratrice!
– Viva il regno dei NoGheminis, lunga vita a sua maestà!
– Grazie amici miei, vedrete riusciremo a rendere il nostro pianeta un gioiello di tecnologia e di sapere umano!
– Ora è il momento che questo sistema solare conosca un’alba senza fine!
– La sapienza, la fermezza, la speranza, la prosperità del nostro mondo è ciò che noi desideriamo, con voi alla guida riusciremo in ogni cosa e supereremo ogni avversità contando sulla nostra forza e sull’unione!
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Il misterioso uomo, che si presenta come Urano dei NoGheminis, sembra avere molte risposte per i dubbi dei protagonisti. Universus e gli altri si trovano davanti alla sala del mondo, una riproduzione della sala di controllo del palazzo dei cristalli. Urano spiega che quella non è la Terra, bensì il pentagono sacro, formato da cinque pianeti esterni ed uno interno, un sistema binario con due stelle e governato da un unico governo.
Dopo l’attacco distruttivo, il gruppo è costretto a fuggire dalla sala del mondo, cercando riparo in un nascondiglio sotterraneo. Mentre si preparano ad affrontare nuove sfide, scoprono che la loro missione non è solo quella di sopravvivere, ma anche di salvare il sistema solare dalla distruzione. Ma chi è il nemico che sta attaccando? E quale sarà il destino degli eroi che ora si trovano in lotta contro un nemico sconosciuto? Solo il prossimo capitolo potrà svelare tutti i misteri che si celano dietro le vicende di Universus e dei NoGheminis, portandoci alla scoperta dell’ascesa del primo imperatore del Sistema Solare.