FIGURA OSCURA: “… e benvenuto, Sakurai Yuu!”
[Ore 01:35, 16 novembre 1600]
La vista era offuscata…
Si sentiva a malapena un leggero vociare, ma era comunque fastidioso, soprattutto se a certi orari.
Quando cominciò a riprendere i sensi, Yuu si accorse di essere sdraiato su un letto e di avere qualcosa sotto al mento che gli spingeva la vista verso l’alto, sull’angolo tra il soffitto e il muro dietro di lui (che non gli erano affatto familiari). E che qualcosa gli stava addosso.
Alzò di forza il busto riportando contemporaneamente la testa alla sua normale angolazione, ma batté il mento contro qualcosa.
YUU: “Ahia-!”
???: “Ahi…!”
Aprì gli occhi e vide la stessa ragazza che urtò per strada il giorno prima… solo che stavolta aveva due orecchie paffute in testa e una folta coda che le sbucava da dietro la schiena.
Per la botta la ragazza cadde giù dal letto, togliendosi di dosso a Yuu.
RAGAZZA: “Uff… che modi…! *imbroncia dolcemente il viso*”
Si alzò da terra e si ricompose.
RAGAZZA: “Ben svegliato, Yuu-kun. Hai dormito bene? Anzi, *si porta l’indice alla bocca e alza lo sguardo in su, con finto fare pensieroso* in questi casi mi sembra sia usanza dire: ‘Vuoi fare un bagno? Vuoi mangiare qualcosa? Oppure preferisci…’ *si china in avanti e mette l’indice sulle labbra di Yuu accompagnando il gesto con uno sguardo provocante* ‘m-e?’”
La scenetta della novella sposa sdrammatizzò la situazione, distraendo Yuu dalla vista dei tratti animaleschi della ragazza.
Chiuse gli occhi e fece un sospiro.
YUU: “(Con calma, analizziamo la situazione. Potrei essere nel mondo dei morti per quanto ne so. Devo ottenere informazioni.) Chi sei tu?”
RAGAZZA: “Un angelo.”
YUU: “Davvero?!”
RAGAZZA: “Scherzetto! Ahahah!” *ride di gusto*
RAGAZZA: “Piacere di conoscerti, Yuu-kun. Mi chiamo Sakurai Naomi e *facendo un giro su sé stessa* come puoi vedere delle mie maestose orecchie e dalla mia elegantissima coda, sono una lupa mannara! Se ti chiedi come mai io sappia il tuo nome è perché ti ho tenuto d’occhio per un po’!”
YUU: “Ngh…”
Sperando di aver sentito male e che quella davanti a lui fosse solo un’allucinazione, Yuu chiese conferma.
YUU: “S… Scusami, credo di non aver capito bene, potresti ripetere…?”
NAOMI: “Intendi il fatto che ti ho tenuto sott’occhio per un po’? *lo guarda con un’espressione ingenuamente sorpresa*”
YUU: “N-No, prima…! Cioè… sì, anche- *arrossisce leggermente in viso* … ma soprattutto prima!! (‘Con calma’ un corno con questa qui…! Dannazione!)”
NAOMI: “Che sono una lupa mannara?”
Yuu deglutì.
NAOMI: *lo guarda con fare compiaciuto* “Ah, ho capito, già non resisti al desiderio di toccarmi le orecchie, non è vero? Oppure vuoi già passare allo step della coda? Che ragazzaccio che sei, Yuu-kun, fufu~” *chiude le braccia e si gira di lato per nascondere il busto*
Stavolta la battuta di Naomi non ebbe nessun effetto su Yuu.
Aveva troppo timore dei lupi mannari per stare al gioco. Ma in quel momento cercava spiegazioni.
Si guardò attorno.
Era in una normale camera da letto, arredata in modo semplice, ma carino, si vedeva che c’era del tocco femminile. Non sembrava né la camera di un ospedale, né la cella di un redivivo scappato dal mondo dei morti, dedusse quindi che quella sfortunata situazione era effettivamente reale.
Lì Yuu cominciò e sentirsi con le spalle al muro, dopotutto era nella casa, o per meglio dire, nella tana di un lupo mannaro, l’ultima creatura al mondo che avrebbe voluto incontrare.
Naomi non dava il minimo accenno di preoccupazione, anzi, sembrava fin troppo spensierata.
YUU: “E… dimmi un’altra cosa, Sakurai-san… come ci sono arrivato qui?”
NAOMI: “Fufufu… *ridacchia tra sé e sé* … ti ci ho portato io! *fa allegramente il gesto della vittoria*”
A quel punto Yuu cominciò a stupirsi per l’assurdità della situazione.
YUU: “Sa… Sakurai-san, quindi stai dicendo… che mi avresti rapito?”
NAOMI: “No no, altroché! Io ti ho salvato la vita!” *con finto tono drammatico, stringendo un pugno all’insù*
Qualcuno spalancò la porta della stanza, che inizialmente era solo socchiusa, e si affacciò.
???: “‘Salvato’ un corno, kouhai, questa qua ti ha praticamente ammazzato ieri.”
Era Mana, la bulletta che Yuu aveva incontrato il giorno prima all’Hoshitsuki Academy, solo che stavolta aveva anche lei delle orecchie da lupo in testa, indossava qualcosa di comodo per stare in casa e mangiava dei pochy.
YUU: “Sakurai-”
MANA: “‘-senpai’. *aggiunge, con un’occhiataccia*”
YUU: “Sakurai…-senpai, cosa significa…?”
MANA: “A saperlo che sarebbe andata a finire così avrei risparmiato fiato ieri. Tsk, mi hai solo fatto perdere tempo con le presentazioni e tutto il resto.”
La ragazza si alzò il cappuccio, coprendo così le orecchie.
MANA: “Per quanto ancora dovremo vivere tra gli umani, Nee-san? Non possiamo prendere il ragazzo e andarcene ora?”
NAOMI: “Pazienta ancora un po’, Mana. Il meglio sta solo per iniziare. *le rivolge uno sguardo calmo e imperscrutabile*”
MANA: “Se lo dici tu.”
Detto ciò stava per andarsene, ma si fermò un secondo e si rigirò verso Yuu.
MANA: “*a voce bassa e con tono svogliato* Ti decidi a mettere qualcosa addosso? Sei volgare.”
YUU: “Eh???”
Yuu abbassò finalmente lo sguardo su sé stesso e si accorse di essere senza maglietta. Vide anche di avere degli strani segni neri sulle braccia, ma era troppo vergognato per essere stato tutto il tempo in quelle condizioni per badarci. Cercò frettolosamente la sua maglia tra le lenzuola e afferrò qualcosa di morbido e peloso. Non poteva trattarsi delle due lupe, Yuu era l’unico nel letto. Con un rapido gesto scoprì il letto dalle lenzuola e fu allora che cominciò a sperare di nuovo di essere già morto. O semplicemente in un brutto sogno.
Quella che aveva afferrato era la sua coda. Provò a tirarla leggermente, sperando che fosse finta, ma niente, ne percepiva la sensazione. A Yuu era spuntata una grossa, folta e soffice coda da lupo, col pelo dello stesso colore dei suoi capelli. Tremante, portò la mano destra al centro della testa. Con una pressione grossa come una montagna mosse lentamente le dita. Dapprima niente… ancora niente… ma poi: orecchie.
Portò avventatamente anche l’altra mano in testa e afferrò le due nuove orecchie da lupo che si ritrovava.
YUU: *deglutisce* “Cosa significa…?”
Mana, noncurante, uscì dalla stanza lasciando le spiegazioni alla sorellona.
NAOMI: *unì le mani verso il basso* “Congratulazioni, Yuu-kun. Oggi, sei rinato come lupo mannaro! Yaaay!”
A quelle parole, il viso di Yuu diventò cupo.
YUU: “N-… Non può essere vero…”
Yuu si ritoccò la coda con la mano e provo a muovere le orecchie, per accertarsi che fossero vere. Ci riuscì.
NAOMI: “Sì che lo è! Senti senti, ti piacciono i lupi mannari?”
Mentre lo chiese, Naomi sorrise innocentemente. Sembrava non cogliere per niente la gravità della situazione.
YUU: “M…” *digrignando i denti* “Mi state prendendo per il culo?!”
Finalmente Naomi sembrò far un po’ più caso a come si sentisse Yuu dopo quella frase.
YUU: “(Io…? Un lupo mannaro, IO?! Impossibile… Devo proteggere Mio dai lupi mannari, non posso diventare uno di loro!)”
In quel momento le speranze di Yuu si spezzarono definitivamente. Scappare da una gabbia di belve forse sarebbe stato possibile, ma scappare da sé stessi no.
Non riuscì a ragionare lucidamente e per la disperazione gli venne istintivo provarci lo stesso, provare a scappare.
Fece un balzo dalla finestra, frantumandola in mille pezzi.
Atterrò “a quattro zampe”. Corse verso il bosco che quella casa si ritrovava di fronte e si rese conto della sua incredibile velocità.
Da lì riuscì comunque a sentire la voce di Mana anche se non stava urlando.
MANA: “Nee-san? Che era quel rumore?”
Quindi anche il suo udito era migliorato. O meglio, non era più umano.
Slittò tra gli alberi, saltò sui tronchi caduti, si destreggiò tra le pozzanghere d’acqua. Qualsiasi movimento lui facesse era una prova evidente del suo cambiamento.
All’improvviso percepì qualcosa. Si fermò di colpo.
*FIUUUM*
Una freccia gli passò davanti.
Un cacciatore in quelle zone aveva mancato di poco un cervo, al lato di Yuu.
Quel tiro sbagliato lo avrebbe preso, eppure… come aveva fatto a prevedere di doversi fermare in quel preciso momento? Con molta probabilità si trattava del fantomatico sesto senso.
Non c’era nulla da fare, Yuu era diverso.
Invece di essere felice di aver evitato il colpo e di aver scampato la morte per la seconda volta, Yuu si disgustò per le sue nuove capacità.
YUU: *digrignando i denti e con sguardo cupo* “… Fanculo! Sto tornando a casa, Mio.”
Riprese a correre.
YUU: “Mi basta sapere che la mia sorellina stia bene per-“
Se ne rese conto.
YUU: “Un momento… Per colpa loro sono diventato una creatura abominevole… lo stesso tipo di creatura che ha ucciso mamma e papà… e la stessa di cui io e Mio abbiamo paura!”
Si fece prendere troppo dai pensieri e inciampò su una roccia, rotolò giù, frenando poi ai piedi di un colle.
YUU: *spalanca gli occhi* “Questo significa… *pant pant* che se ora Mio mi vedesse… si spaventerebbe a morte e fuggirebbe via… e Yuki… farebbe lo stesso… tutti… i miei amici, la gente al villaggio… tutti… scapperebbero via da me chiamandomi ‘mostro’…”
La rabbia cominciò a crescere sempre più forte in Yuu, superando la disperazione.
Fu allora che lo raggiunsero le tre lupe: Naomi, Mana e… l’altra ragazzina contro cui era sbattuto all’Hoshitsuki, anche lei con un paio di orecchie e una coda da lupo mannaro.
MANA: “Ma sei tonto o cosa? Ad andare in giro con quell’aspetto la stessa notte in cui c’è stato un attacco di lupi mannari.”
Il ragazzo si alzò e mandò loro uno sguardo ardentemente infuriato.
Mana se ne accorse. Sembrava compiaciuta.
MANA: *sorride e si sgranchisce i pugni* “Oh-oh, cos’è? Hai voglia di sgranchirti un po’ le ossa, neonato?”
Incurante, Yuu decise di abbandonare la ragione per cercare vendetta. Strinse i denti e balzò verso di lei lasciandosi una forte ventata d’aria dietro.
MANA: “AHAH!”
La lupa spavalda bloccò al volo entrambe le mani di Yuu.
MANA: “Mettici un po’ più di forza! Non mi piacciono i massaggini da femminuccia!” *di scatto lo afferra per i polsi e lo scaraventa sul tronco di un albero*
YUU: “GAH-…!”
Nonostante la botta presa, Yuu stava imprevedibilmente bene. Il corpo dei lupi mannari era più robusto di quello degli umani.
NAOMI: “Yuu-kun, vedi di non strafare!”
YUU: *le volge un’occhiataccia* “Tsk… (Cos’è? Finge di preoccuparsi ora? Che nervi.)”
Dopo essersi rialzato, Yuu partì alla carica scattando verso Naomi, che lo anticipò.
NAOMI: *sorride compiaciuta* “N-o.”
Si dissolse nella sua stessa ombra facendo mancare l’attacco a Yuu.
YUU: “Cosa?!”
NAOMI: *riappare dall’ombra dell’albero di prima* “È meglio per te che il tuo avversario sia solo Mana stavolta. *sorridendo, ma allo stesso tempo rivolgendogli uno sguardo serio*”
Ecco infatti che spuntò Mana con un calcio volante di una velocità inaudita.
Yuu riuscì a schivarlo per un pelo.
La lupa dai capelli argentati non gli diede fiato riprendendo con una raffica di attacchi alternati tra pugni e calci che Yuu riuscì a bloccare a malapena. Stava poi per arrivare un pugno caricato, e quello, non ci pensò due volte a schivarlo. Il vortice d’aria creato dal pugno spaccò l’albero dietro Yuu.
In quel momento di pausa si voltò per vedere l’effetto del colpo.
C’erano pezzi del tronco ovunque, perfino l’erbetta attorno sembrava danneggiata.
L’umore di Yuu stava cambiando, la differenza soverchiante di forza tra lui e Mana lo riportò con i piedi per terra, facendogli riemergere l’istinto di sopravvivenza in quella situazione decisamente sfavorevole.
Mana ripartì con un’altra raffica di attacchi misti, ancora più veloci di prima, e quella volta Yuu optò per schivarli tutti.
YUU: “(Ma quant’è veloce?!) *pant pant*”
MANA: “Che c’è? Sei già al limite?” *sorride, mostrando chiaramente di starsi divertendo, ma in modo competitivo*
YUU: “No. *schiva l’ultimo colpo balzando sul ramo di un albero* Stavo solo pensando che diventi sempre più veloce, di questo passo non potrò più tenerti testa.”
MANA: “Ovvio! Nessuno può tenermi testa in velocità! *sorride e fa vedere il bicipite, battendoci poi la mano contro.*”
YUU: “Perciò se voglio vincere devo batterti su altro terreno…! *stringe i pugni*”
Da lassù caricò un pugno con il braccio sinistro, cercando di imitare gli stessi movimenti di prima di Mana. Gli strani segni sul corpo di Yuu iniziarono a brillare di giallo e…
*THUMP!!!*
MANA: “…! *schiva di lato*”
Al rilascio del pugno, Yuu creò un vortice d’aria ancora più forte di quello di Mana, che si schiantò al suolo, creando una fossa di qualche centimetro di profondità.
Le tre lupe alzarono le orecchie, sorprese.
YUU: “HAH! Che te ne pare ora, lupa? Allora in forza ti batto!”
MANA: *fischia* “Bel colpo questo.”
Mana sorrise maliziosamente.
MANA: “Ma se vuoi uno scontro di forza non è con me che devi confrontarti.”
Mana inclinò la testa e si vide correre, da dietro di lei, la ragazzina più piccola verso l’albero su cui stava Yuu. Lo afferrò e lo sradicò dal suolo, per poi lanciarlo in aria. Il sesto senso avvertì il ragazzo, che balzò via prima che fosse troppo tardi.
Senza mostrare alcuna fatica, la piccoletta diede un pugno all’albero ancora in aria. Gli alberi dietro presero la forma del vortice d’aria creato della spaventosa forza della ragazzina, per poi spezzarsi in due, colpiti dall’albero che per primo incassò il pugno, volando per una ventina di metri circa.
YUU: *sconvolto, rimane a bocca aperta e cade in ginocchio a terra* “Ma sul serio…?”
Yuu sentì la voce di Naomi sussurrargli vicinissimo all’orecchio destro.
NAOMI: *sorride* “Oook! Fine dei giochi.”
Era comparsa dall’ombra di Yuu, da cui delle mani nere uscirono fuori e gli bloccarono le braccia dietro alla schiena. Corse poi Mana a legargliele con una piccola corda che aveva nelle tasche.
Una volta legato, mollarono la presa.
Yuu abbassò lo sguardo. Gli si spensero gli occhi, come quelli di chi ha perso ogni desiderio di vivere.
YUU: “Cosa volete da me?”
NAOMI: “Innanzitutto mettiamoci comodi a casa, è pericoloso restare qui fuori così.”
[Ore 02:25, Casa Sakurai]
NAOMI: “Dunque.”
Naomi si sedé elegantemente sul divano. Yuu era a terra ancora con le mani legate.
NAOMI: “Ripresentiamoci come si deve. Mi chiamo Sakurai Naomi e, assieme alle mie sorelle Mana e Tomoe, siamo le figlie del Re dei lupi mannari, il Lupo Alpha.”
YUU: “… *spalancò gli occhi*”
NAOMI: “Da quando nostro padre è diventato il Lupo Alpha, ha cominciato a perdere la ragione e a trasformare tutta la regione dei lupi mannari, Sibe, in un regno del terrore dove nessuno è al sicuro. Alleati e famiglia compresi.”
YUU: “E voi che sareste le sue figlie vorreste fermarlo?”
TOMOE: “Se papà mangia tutta la carne, poi non ce n’è più per noi.” *si intromette dolcemente con un tono grazioso, ma con il suo classico sguardo annoiato*
NAOMI: “Esattamente. Il punto è questo: il Re dei lupi mannari ha una fame insaziabile e passa le giornate a caccia mangiando qualsiasi cosa si muova. Non ci vuole un genio per capire che a conti fatti, le sue prede finiranno, e dopo essere passato ai suoi stessi sudditi come già sta facendo, passerà agli altri regni.”
Naomi incrociò le braccia.
NAOMI: “Parlargli è inutile, non ha più una ragione. Né è possibile affrontarlo. Il Lupo Alpha è immune agli attacchi normali. Solo i discendenti con il sangue dei capostipiti nelle vene possono ferirlo, in pratica solo le famiglie reali. Ma anche così, la forza di noi tre, che facciamo parte della famiglia reale dei lupi mannari, non sarebbe sufficiente. Per questo, un anno fa ce ne siamo andate e siamo venute qui, nella regione degli umani. Gli umani sono gli unici a poter usare il potere dei demoni, superefficace contro vampiri e lupi mannari, non è così?”
YUU: “Mmh.”
NAOMI: “Ci siamo infiltrate in diverse basi segrete grazie alla mia abilità e abbiamo messo le mani su informazioni molto interessanti. Ovviamente il tutto tenendo sempre nascosta la nostra identità, vivendo come umane durante il giorno ed evitando di farci vedere in giro di notte. ”
YUU: “Quindi…? In tutto ciò che c’entro io?”
MANA: *urla dall’altra stanza* “Se glielo lasci finire di spiegare magari lo scopri, no?!”
YUU: “(Ah, quindi sta sentendo pure lei-) *con aria colpevole* M-Mmh… scusami.” *rivolto a Naomi*
NAOMI: “No no, non preoccuparti! La tua domanda è naturale!” *voltò la testa verso la stanza di Mana* “E tu cerca di essere più gentile con Yuu-kun!”
MANA: “Come se me ne fregasse qualcosa di quello lì! *urla dall’altra stanza*”
NAOMI: *torna a guardare Yuu* “Dicevo… abbiamo messo le mani sulle ricerche degli umani, scoprendo gli esperimenti che stanno conducendo sulla famiglia reale.”
Naomi fece una piccola pausa volgendo lo sguardo verso la finestra, ammirando quel poco di Luna che si intravedeva.
NAOMI: “Conosci la storia dei sette capostipiti, vero? Dio punì il vampiro, il lupo mannaro e il demone, che lasciarono morire l’umano. Prese da loro abbastanza potere spirituale da permettere all’umano di resuscitare. Il potere di queste tre razze però lasciò il segno nel corpo dell’umano, una sorta di traccia nel suo DNA. Questo significa che parte di quell’umano era un demone, un’altra parte un vampiro, e un’altra ancora un lupo mannaro, e soprattutto che esisteva un modo per far prendere il sopravvento di una sulle altre. Mentre tutti gli umani sono tali al 100%, i discendenti diretti del capostipite che condividono il suo stesso sangue hanno ereditato questa… ‘particolarità’. Le ricerche degli umani vertono su questo, su come poter risvegliare e controllare le altre parti non umane della famiglia reale, per poterle impiegare a proprio vantaggio per una prossima guerra. Finora hanno solo fallito, tra torture e dissezioni varie, cercando di scoprire come tirare fuori una di quelle parti, ma perdendo solo poco a poco tutte le loro cavie come risultato.”
Naomi riportò lo sguardo su Yuu, si alzò e gli girò intorno. Servendosi poi di un artiglio sbucato fuori dall’ombra di Yuu tagliò la corda che gli teneva legate le mani.
NAOMI: “Noi abbiamo solo scoperto un modo per poter risvegliare quella parte dormiente dentro di te, Yuu-kun.”
YUU: “Un momento, perché dentro di me? Se quanto mi hai detto è vero, allora solo alla famiglia reale-”
NAOMI: “È perché tu sei un discendente del capostipite, Yuu-kun.”
Quella frase tanto d’impatto quanto assurda fece rimanere Yuu senza parole.
NAOMI: “Nei documenti in uno dei laboratori in cui ci siamo infiltrate c’erano le tue informazioni. Tutto, una tua foto, età, caratteristiche fisiche, i tuoi segni distintivi e… il tuo vero nome… ‘Kotomine Yuu’. Non ci sono dubbi, sei tu.”
YUU: “Cosa significa…”
TOMOE: *compare all’improvviso mordendo il braccio di Yuu* “Non inteffompere Nee-fhan quando parfa, rifiufo umafo.”
YUU: “AHHH?!” *muove freneticamente il braccio nell’aria per cercare di far mollare la presa a Tomoe* “OK OK, HO CAPITO, NON LA INTERROMPERÒ PIÙ, LO PROMETTO, MA LASCIAMI ANDARE IL BRACCIO PER FAVORE!!”
NAOMI: “Tomoe! Non va bene trattare così il nostro Yuu-kun! Da adesso quella parola è proibita, intesi? E poi non vedi che è diventato un lupo mannaro ora?”
TOMOE: “Per me rimane un brutto umano, Nee-chan.”
NAOMI: “Eddai! Non usare nemmeno quella parola! Cercate di andare d’accordo!”
YUU: “(‘Andare d’accordo’, la fai facile tu… *con un’espressione leggermente infastidita*)”
NAOMI: “*si schiarisce la voce per richiamare l’attenzione* Ad ogni modo. Nei dati contenuti in quel laboratorio siamo risaliti al nome di tuo zio, Yuu-kun. Anche lui doveva diventare una cavia dei laboratori degli umani, ma è riuscito a scappare per anni, sui documenti non era riportato in che modo. Cercando in giro il tuo nome non siamo riuscite a rintracciarti, invece chiedendo di tuo zio, sì.”
Naomi si appoggiò elegantemente ad un mobile alla sinistra di Yuu.
NAOMI: “Quello che cercavamo noi era un giovane discendente che avesse ancora le forze per combattere un avversario del calibro del Lupo Alpha, qualcuno come tuo zio sembrava fare al caso nostro, ma approfittare della situazione per guadagnare due discendenti tra le nostre fila non era altrettanto male come opzione. Aveva già la posizione di uno dei due, perciò che fare? Lo abbiamo incontrato all’Hoshitsuki Academy e…”
MANA: “All’inizio avevo immobilizzato il bastardo a terra, ma poi mi ha fatto mollare la presa e non so come!!!” *guarda Yuu con un’espressione arrabbiata*
Era arrivata anche Mana dall’altra stanza.
YUU: “U-Ugh, Sakurai-senpai… le buone maniere non sono proprio da te, eh…?”
Naomi sorseggiò una tazza di tè che aveva preparato in precedenza e riprese a parlare tranquillamente.
NAOMI: “Lo sapevi, Yuu-kun? Tuo zio ha il potere di fare il lavaggio del cervello.”
YUU: “Eh…? No che non lo sapevo…”
NAOMI: “Vedendo questo suo potere decisi di provare a parlargli in modo più ragionevole spiegandogli la situazione. Decise di aiutarci e dato che ciò che ci disse corrispondeva a quanto scritto sui documenti trovati in laboratorio, capimmo che non ci stava mentendo.”
Poggiò la tazza di tè sul tavolo.
NAOMI: “Yuu-kun, tu, così come tua sorella e tuo zio, siete senza dubbio discendenti della famiglia reale. Quindi nelle vostre vene scorre direttamente il sangue del vostro capostipite.”
YUU: *la fissa incredulo* “Non riesco a crederci… quindi come avete fatto a trasformarmi in lupo mannaro…? E questi segni… *si guarda le braccia* cosa sono?”
Naomi indicò Mana con l’indice.
NAOMI: “Come ti stava accennando Mana all’inizio, la risposta a come siamo riuscite a trasformarti è: uccidendoti, facendoti poi rinascere come lupo mannaro. Dai rapporti sugli esperimenti condotti dagli umani, dalle informazioni di tuo zio e da alcuni libri sulla storia dei capostipiti abbiamo capito che strade prendere e quali invece evitare. Siamo giunte alla conclusione che, come successe anche per il capostipite degli umani, sarebbe bastato ucciderti, aggiungere una maggiore carica di DNA di lupo mannaro nel tuo corpo, e infine trasferirti potere spirituale a sufficienza affinché tu potessi resuscitare.”
YUU: “Per ‘una maggiore carica di DNA’ cosa intendi…?”
NAOMI: “Ad esempio un bacio appassionato! <3 *fa un occhiolino a Yuu*”
YUU: “EH-?! *arrossisce palesemente* T-Tu, hai…”
NAOMI: “Scherzetto! *fa una linguaccia e si batte un pugnetto sulla testa* È bastata una semplice goccia di sangue!”
YUU: “G-Gh… senti un po’ tu-… haaah… e per il potere spirituale? Mi hai ceduto il tuo?”
NAOMI: “Sì. L’abilità di Mana le permette di manovrare il potere spirituale, l’ha usata per trasferirne un po’ del mio nel tuo corpo per farti resuscitare.”
YUU: “Sakurai-senpai? *la guarda sorpreso* Hai un potere del genere?”
MANA: “*sorride sbeffeggiante* Non l’avresti mai detto, eh?”
YUU: “È molto utile! Quindi puoi curare le persone!”
NAOMI: “Il potere di Mana non si limita a una cura. Sposta il potere spirituale, perciò ha anche altri usi. Ad esempio, quando prima l’hai vista combattere a quella velocità era perché continuava a far scorrere più velocemente il potere spirituale dentro al suo corpo, incrementando le sue capacità fisiche.”
YUU: “Mmh… quindi è più una cosa… come la circolazione sanguigna?”
NAOMI: “Esatto.”
YUU: “Però non capisco, com’è possibile che sia bastato solo il tuo potere spirituale per resuscitarmi, Sakurai-san-?”
NAOMI: “Puoi chiamarmi ‘Naomi’.”
YUU: “Com’è possibile che sia bastato solo il tuo potere spirituale per resuscitarmi, Naomi-san, se nella storia dei sette capostipiti Dio ha usato quello di tre razze diverse?”
NAOMI: “È semplicemente una questione di tempo. Prima si interviene e meno potere spirituale è necessario.”
YUU: “Capisco… *guarda Naomi* la tua abilità invece è quella di muoverti nelle ombre?”
NAOMI: “Precisamente quella di controllare le ombre.”
YUU: “Immagino che anche Tomoe ne abbia una allora…” *guarda in giro per la stanza per cercarla*
MANA: “Mh? Ora che ci penso, dov’è finita la piccoletta?”
Ed ecco che *CHOMP* la piccola Tomoe morse dolcemente anche il braccio di Mana.
TOMOE: “Mana-nee, fi ho detto fanfe volfe di non chiamafmi così.” *dice con il braccio di Mana ancora nella boccuccia*
MANA: “MALEDETTA, NON IMBRATTARMI DI SALIVA! MOLLAMI!”
NAOMI: “Dov’eri finita, Tomoe?”
TOMOE: *si stacca da Mana* “Combattere mette fame.”
NAOMI: “Ah già, ahah!”
Naomi prende la piccola Tomoe in braccio.
NAOMI: “Tomoe è in grado di trasformare la fame in forza e di ingigantirsi, diventando più forte, questo però sembra che le faccia venire molto appetito, ahah! Non è carinissima? <3”
YUU: “Se si ingigantisce le viene fame e se le viene fame diventa più forte? Che combo assurda è mai questa?!”
NAOMI: “Torniamo a te, Yuu-kun. E al modo in cui puoi esserci utile.”
YUU: “Sì…”
NAOMI: “Come ti ho già detto, il Lupo Alpha può essere ferito solo dai discendenti diretti dei capostipiti, inoltre gli umani hanno dalla loro le armi demoniache che sono estremamente forti contro i lupi mannari. Capisci questo cosa significa?”
YUU: “Mmh… *con sguardo perplesso*”
NAOMI: “Noi tre possiamo provare ad affrontare nostro padre quante volte vogliamo e darci alla fuga senza problemi con la mia abilità, ma senza la forza necessaria non riusciremo mai a sopraffarlo. Per questo abbiamo bisogno di una persona che abbiamo più potere possibile, e l’ideale sarebbe avere dalla nostra qualcuno che abbia quel vantaggio in tasca, con altri due o tre assi nella manica. In più, dopo aver scoperto la storia della trasformazione, abbiamo aggiunto un’altra voce al curriculum del nostro prescelto! Per cui: un discendente della famiglia reale, che possa usare le armi demoniache, e che abbia dalla sua anche le capacità di un lupo mannaro. TADAAAH! *indica Yuu con le braccia, e a mani aperte* Il nostro Yuu-kun!”
Yuu irrigidì gli occhi, non gli piaceva l’idea di andare a combattere una bestia feroce con cui in realtà non aveva nulla a che fare.
YUU: “E perché mai dovrei aiutarvi…?”
NAOMI: *lo guarda con un’espressione così seria da essere agghiacciante* “Perché il Lupo Alpha è una calamità a livello mondiale.”
Dopodiché si ricompose e riprese a sorseggiare il tè.
NAOMI: “Non pensi ai tuoi poveri umani, ‘Kotomine Yuu’?”
YUU: “È vero, a proposito di questo ‘Kotomine’… cosa significa? Se quello sarebbe il mio vero cognome, allora quello che ho adesso…”
NAOMI: “‘Kotomine’ è il cognome della famiglia reale umana. Ne fai parte quindi non c’è da stupirsi se hai ereditato quel cognome. Tuttavia ora te ne ritrovi un altro, e non hai ricordi del tuo passato, se non quelli di un tragico incidente. Dico bene?”
Aguzzò lo sguardò verso il ragazzo.
NAOMI: “È stato tuo zio a raccontarcelo, sicuro che ti avrebbe convinto ad aiutarci.”
Posò definitivamente la tazza vuota sulla tavola, si spostò davanti a Yuu per guardalo negli occhi e chiuse le mani.
L’espressione sul suo viso si fece davvero seria. Gli rivolse lo stesso sguardo agghiacciante di prima, mentre continuava a fissarlo.
NAOMI: “Sto per svelarti la verità riguardo l’incidente di tre anni fa, Yuu-kun. Quello riguardo ai tuoi genitori.”