NAOMI: “Ci vorrà un po’, quindi mettiti pure bello comodo.”
Ma Yuu rimase in tensione lì dov’era.
NAOMI: “I tuoi genitori furono costretti fin da giovani ad essere trattati come cavie da laboratorio. Si mostrarono collaborativi, sperando di raggiungere ciò che gli scienziati stavano cercando prima che potessero arrivare a te e a tua sorella.”
Yuu aggrottò le sopracciglia e strinse le mani.
NAOMI: “Tuttavia le loro buone intenzioni non cambiarono il futuro. Ancora una volta gli scienziati finirono per contaminare i corpi dei loro soggetti, rendendoli inutili per la loro ricerca, dovendo così passare ai prossimi. Alla fine del loro ultimo esperimento, uno di loro andò vicino ai tuoi genitori e disse loro di portare te e Mio-san la volta successiva. Ovviamente non ci fu nessuna volta successiva, le speranze dei tuoi si spezzarono nel sentire quell’udienza che avrebbe vanificato i loro sforzi, perciò la sera stessa decisero di scappare via, abbandonando il peso della vita da famiglia reale per mettere in condizione voi due di viverne una sicura anche se molto più umile.”
Yuu continuava ad avere lo sguardo irremovibilmente fisso su Naomi.
NAOMI: “Sfortunatamente per loro, la scomparsa della famiglia reale mise in stato di allerta non solo gli scienziati, ma anche l’esercito del Regno. Con due nemici così influenti alle calcagna non ci volle molto per trovare la nuova residenza dei Kotomine. Tuo zio non faceva parte della cucciolata principale, o come dite dalle vostre parti, non aveva ancora gli occhi degli scienziati addosso, per questo riuscì a scampare agli esperimenti fino ad allora. Tuttavia era al corrente di ciò che facevano gli scienziati e del fatto che una volta resa inutile la famiglia reale per tali scopi, sarebbe toccato a lui. Cominciò quindi anni prima ad arruolarsi nell’esercito, per avere accesso alla maggior quantità di informazioni possibili. Ci aveva visto bene. Gli scienziati e l’esercito avevano molti contatti.”
YUU: “Zio…”
NAOMI: “Una volta diventato generale, riuscì a captare le prossime mosse di quelli che sono chiaramente i vostri nemici: la notte del 15 novembre, degli assassini arruolati dagli scienziati sarebbero entrati nella casa dei Kotomine, con lame avvelenate, avrebbero ucciso i tuoi genitori, per poi rapirvi e riportarvi vivi nel Regno.
Non perse tempo e cercò di raggiungervi il prima possibile, ma da quanto ci ha raccontato tuo zio, gli assassini lo anticiparono. Il piano iniziò, gli assassini entrarono in casa e uccisero i tuoi genitori. Proprio nel momento in cui stavano per catturarvi, entrò di soprassalto e si scatenò con la sua arma demoniaca. Ci ha detto che eravate così pietrificati dalla paura che non riuscivate nemmeno a spiccicare parola. ”
YUU: “…”
NAOMI: “Vedendo quelle facce, decise che se c’era qualcosa che poteva fare a quel punto era di usare il potere del demone. Sai come funziona, no? In quanto generale, a tuo zio fu concesso di suggellare un patto con un demone di grado superiore. Gli toccò Nebiros, il demone che corrompe le menti, grado ‘S’, prende la forma di una katana e il suo potere è quello di indurre gli altri in un sonno profondo per poi alterarne i ricordi.
Scelse di farvi dimenticare quasi tutto, eliminando dalla vostra mente i legami con la famiglia reale e sostituendoli con degli altri fittizzi. Tuttavia, la scomparsa dei vostri genitori era impossibile da insabbiare. Per questo insinuò nella vostra mente il ricordo che la loro morte fosse dovuta ad un attacco di lupi mannari, e che veniste salvati all’ultimo momento da alcuni uomini dell’esercito. Chiese a Nebiros di farvi ricordare solo di lui, come un normale zio che ha sempre vissuto lontano per lavoro. Vi prese in custodia giusto per un paio di giorni, dopodiché al vostro risveglio fu già via. Setacciò tutto il Regno per far dimenticare di voi a chiunque avesse ancora ricordi della famiglia reale. Naturalmente, i primi furono l’esercito e il gruppo di scienziati.”
Yuu smise di stringere i pugni e rilassò le sopracciglia.
YUU: “Quindi mi stai dicendo…”
Guardò a terra con malinconia.
YUU: “Che è così che è andata… (Papà, mamma…)”
NAOMI: “Sì.”
YUU: *spalanca gli occhi e guarda Naomi, chiaramente agitato* “Mio-! Dov’è mia sorella ora? Non l’avete portata con voi? È una figlia della famiglia reale anche lei, dopotutto!”
Naomi chiuse gli occhi e scosse la testa.
NAOMI: “Perdonaci, Yuu-kun. Non siamo riuscite a trovare Mio-san.”
YUU: “Cosa?! Torniamo a Nantoo, ora!!!”
Non esitò ad aspettare il consenso delle altre, saltò ancora una volta giù dalla finestra e corse a piedi, con le orecchie e la coda da lupo in bella vista. Durante la corsa ebbe la sensazione di poter correre più veloce se a quattro zampe, e così fece. Effettivamente la corsa in quadrupedìa aumentava la sua velocità almeno del doppio, il che scoraggiò il ragazzo che ancora non accettava la sua nuova natura, ma non abbastanza da fargli dimenticare la preoccupazione per sua sorella.
Le ragazze lo seguirono a ruota. Pochi minuti dopo, si ritrovarono tutti nel villaggio a cercare insieme delle tracce.
Era notte fonda, se non altro nessuno era sveglio a quell’ora.
Yuu non conosceva l’amica di Mio, né dove fosse la casa della sua famiglia. Tra le case con porte graffiate e buchi nei muri, i corpi senza vita e ceneri varie, Yuu vide un nopode riflettere sotto la luce della Luna. Era rosa, esattamente come quello di sua sorella, perciò il dubbio c’era. Lo prese e riprodusse la cronologia degli olomessaggi.
ZIO DI YUU (Ologramma): “Ehi, Mio! Come stai? Ve la state cavando bene tu e il tuo fratellone? Ho mandato un messaggio anche a lui poco fa-“
Era proprio il nopode di Mio. Lo strinse tra le mani, immaginando cosa potesse esserle successo.
Lo raggiunsero le tre lupe, dopo aver cercando anche loro nei dintorni.
YUU: *comincia a scendere una lacrima* “Sakurai-san!!! Esattamente cos’è successo ieri?!”
NAOMI: “Calmati, Yuu-kun, guarda che non è-”
YUU: “GIURO CHE SE SCOPRO CHE HAI UCCISO MIA SORELLA-“
Mana gli mise una mano tra i capelli e spinse la testa del ragazzo in avanti per interromperlo.
MANA: “MA COSA URLI CHE SIAMO NEL BEL MEZZO DELLA NOTTE, VUOI FARCI NOTARE?!”
Yuu ebbe un sussulto e controvoglia abbassò il tono di voce.
TOMOE: “Mana ha ragione.”
NAOMI: “Yuu-kun, sarò diretta: non abbiamo ucciso tua sorella, ok? Ma non abbiamo la più pallida idea di dove sia.”
YUU: “Ma siete state voi a scatenare quel caos, se non lo sapete voi allora chi-”
NAOMI: “L’esercito.”
YUU: “Eh-?”
NAOMI: “È vero che avevamo intenzione di portarti dalla nostra parte per combattere il Lupo Alpha, ma non avevo ancora deciso del tutto che approccio utilizzare con te. Poco prima che tornassi a casa Mana ha visto l’esercito mobilitarsi verso il tuo villaggio. Probabilmente per tenderti un’imboscata.”
YUU: *guarda il vuoto, incredulo* “Impossibile… dopo tutto questo, l’esercito è riuscito comunque a trovarmi…?”
MANA: “A quanto pare.”
NAOMI: “Il nostro sesto senso ci ha suggerite di entrare in azione. Ho utilizzato il mio potere per trasportarci fino al villaggio e scatenare il panico tra i ranghi.”
YUU: “Un momento, ma non c’eravate solo voi! Quello che ho visto io era un vero e proprio attacco di lupi mannari!”
NAOMI: “Erano tutte ombre derivate dal mio potere. Più ombre ci sono attorno a me, e maggiore diventa il mio margine di azione. Va da sé che la notte gioca a mio favore.”
Yuu si ricompose. Nel frattempo Mana si allontanò per continuare a cercare.
YUU: “Intendi dire che i soldati hanno combattuto contro… il nulla?”
NAOMI: “No no, affatto! Le ombre da me create sono corporee a tutti gli effetti, e ovviamente sono fatte solo d’ombra. Era naturale che dei semplici umani non avessero speranze.”
YUU: “Quindi ammetti di aver ucciso tutta questa gente…” *con tono più basso, guarda i cadaveri dei soldati in giro*
NAOMI: “Certo. È normale per i lupi mannari uccidere gli umani. Siamo nemici da sempre.”
Gli occhi del ragazzo tornarono sulla lupa mannara, accompagnati da un’espressione discordante.
YUU: “Quindi? Com’è possibile che tu non sappia nulla di Mio? Non puoi tipo vedere ciò che vedono le tue ombre, o qualcosa del genere per avere il controllo della situazione?”
NAOMI: “Mmh… no! Non funziona proprio così. È vero che le do ‘vita’, ma dopodiché eseguono soltanto i miei ordini e basta. Non posso fare null’altro. Vedilo come il mio esercito personale! <3” *fa il segno della pace, soddisfatta*
YUU: “Ok…” *pensieroso* “Ma allora…”
Mana, comparsa alle spalle di Yuu, gli puntò contro uno strano oggetto.
MANA: “Ohi.” *richiama la sua attenzione* “Tieni.”
YUU: “Mmh?” *si gira*
MANA: “Era praticamente vicino al nopode di tua sorella.”
YUU: “Cosa sarebbe?”
NAOMI: “La maschera di qualche strano culto? Voi che dite?”
TOMOE: *annuisce* “Mmh.”
NAOMI: “Yuu-kun, potresti prestarmi un secondo il nopode?”
Yuu non fece domande e glielo passò.
NAOMI: “Mana, potresti controllare tracce di potere spirituale dal nopode, dalla maschera e da Yuu? Nonostante saranno tutti diversi, potresti riuscire ad accomunare quello di Yuu al nopode, ed eventualmente a trovare la posizione di questo culto, grazie alla maschera.”
MANA: “Posso provarci.”
Mana prese in mano il nopode da Naomi, e tirò via la maschera dalle mani di Yuu, un po’ contrariato per i modi.
Annusò i due oggetti. Chiuse gli occhi e annusò il flusso di potere spirituale nell’aria.
MANA: “Il nopode è inutile, non trasmette il minimo potere spirituale della proprietaria, ma sento una puzza simile a quella di Yuu un bel po’ distante da qui. Ci sono anche segni dello stesso potere spirituale della maschera.”
YUU: “…!”
MANA: “Significa che questa ‘Mio’ è ancora viva. E che qualcuno la sta portando con sé.”
Yuu tira un sospiro di sollievo appena sente di Mio.
NAOMI: “Non sappiamo chi sia il culto che indossa questo tipo di maschere, ma se l’hanno protetta dai soldati del Regno…” *indica i corpi a terra che hanno l’armatura dell’esercito* “vorrà dire che probabilmente ci tengono alla sua incolumità. Dopotutto i vostri nemici sono soltanto l’esercito e gli scienziati, no?” *fa un occhiolino in cerca di approvazione da parte del ragazzo*
Yuu sente come un peso sollevarsi di dosso, e si lascia andare ad un sorriso di fronte alle ragazze che lo guardano sorprese.
NAOMI, MANA E TOMOE: “Oooh…”
YUU: “C-Cosa?”
TOMOE: “Il non-umano ha sorriso.”
MANA: “È meno brutto di quel che mi aspettassi, ma preferisco di gran lunga la tua espressione sconvolta.”
Naomi più di tutte rimase sorpresa. Abbassò la testa, come per trattenersi.
NAOMI: “C-… C-…” *alza la testa e gli balza addosso afferrandogli le spalle* “CHE CARINO!!! <3 <3 <3”
YUU: “EEEEEH?!” *arrossisce, visibilmente molto confuso*