Capitolo 7: L’Hoshitsuki Academy

L'Hoshitsuki Academy

Capitolo 7 - I Lupi di Dunoa

 

<< In quella che sembrava essere un’umile casa di un qualche paesino di Cisalide un’umana giaceva distesa su un letto matrimoniale, affiancata dai suoi genitori, privi di vita. Riportavano entrambi una cavità bluastra sul petto. La casa era malandata, con piccoli addobbi infantili e femminili in giro come se fosse appena nata una tenera fanciulla.

La ragazza aprì gli occhi e si tirò su col busto. Non si guardò neppure attorno, portò la mano sinistra sul viso e, sotto lo sguardo oscurato dal buio della stanza, strinse con rabbia i denti. >>

NAOMI: “Svegliati, Yuu-kun.” *gli dà una pacca leggera sulla fronte*

[Dunoa, 17 novembre 1600, ore 07:32]

YUU: “Mmh…?”

Il ragazzo era disteso sul divano, con una coperta addosso, il ginocchio sinistro alzato e u braccio dietro la testa.

YUU: “Sakurai-san… buongiorno.” *dice mentre si stropiccia l’occhio*

NAOMI: “Hai intenzione di chiamarci tutte per cognome? ‘Naomi’ va più che bene. Oggi è il tuo primo giorno all’accademia, preparati, su.”

Dopo aver ripreso conoscenza si fece forza e alzò il busto per mettersi in piedi.

YUU: “Hai ragione.”

Girò il viso verso la ragazza. Esitò un po’ prima di ringraziarla. Ancora non si fidava abbastanza di quelle tre, ma si ricordò di quanto accaduto la notte prima e soprattutto del patto siglato.

Quelle lupe mannare avrebbero aiutato Yuu a ritrovare sua sorella in cambio della sua cooperazione per il loro obiettivo. Mostrò chiaramente un’espressione più rilassata in volto.

YUU: “Grazie.”

Naomi ricambiò la gentilezza dimostrata da Yuu con un docile sorriso.

Poi Yuu notò un particolare. La ragazza che aveva davanti non aveva né le tipiche orecchie da lupo mannaro né la coda. Sembrava in tutto e per tutto una normalissima ragazza umana.

YUU: “Come mai sembri umana di giorno?” *chiede con disinvoltura*

NAOMI: “Non ricordi la storia dei sette capostipiti? I lupi mannari vivono forzatamente il giorno come umani e la notte come animali. Non è qualcosa di cui abbiamo il controllo.”

Sembrò un po’ triste dopo averlo detto.

YUU: “Mh.” *annuisce*

Si guardò allo specchio attaccato al muro e notò che effettivamente nemmeno lui riportava più i tratti da lupo mannaro.

YUU: “Beh, questa sì che è una bella notizia. La giornata inizia bene.”

NAOMI: “Ehhh?” *si mette la testa di Yuu sotto braccio e gli gira il pugno sopra per stuzzicarlo* “Qualcuno qui non sembra abbastanza grato di essere stato trasformato in un lupo mannaro!”

YUU: “AHI! Non lo sono affatto infatti!!!” *cerca di dimenarsi*

 

Naomi fece una smorfia giocosa e andò a svegliare le altre.

Yuu si stiracchiò per bene, dopodiché si mise in piedi.

YUU: “(Vaaa bene. Prepariamoci.)”

Si guardò dalla testa ai piedi e giunse ad una conclusione.

YUU: *con espressione abbattuta* “(Altro che ‘prepariamoci’, mi sono addormentato così come stavo, non ho la mia borsa qui, e anzi, non ho proprio nulla con me…)”

Si guardò in giro e fece mente locale.

YUU: “(Ma tra l’altro ho dormito a casa di quelle tre! Come diavolo è successo?!)”

<< [Casa Sakurai, ore 02:59]

Una volta constatato che Mio non fosse morta, i quattro lupi tornarono alla casa delle sorelle Sakurai, e Yuu, stanco morto crollò sul divano. Naomi le mise una coperta addosso e, dopo qualche discussione con Mana, decisero di lasciarlo lì a dormire da loro. >>

YUU: “(Ugh, sono crollato dal sonno proprio qui…)” *sospira*

MANA: “Sospiri già a prima mattina? Sarebbe questo il ringraziamento per averti fatto dormire da noi?”

 

Mana che spiega

 

Uscì già preparata dalla sua stanza. Probabilmente era già sveglia da un po’.

La casa delle sorelle Sakurai aveva due piani: uno spazio aperto che conteneva l’ingresso, il soggiorno e la cucina; il piano di sopra dove c’erano le tre stanze delle ragazze e il bagno.

La stanza di Mana era quella in fondo a sinistra. Di fronte alle scale c’era la stanza di Tomoe, e l’ultima restante a destra era di Naomi.

YUU: “Buongiorno.” *fa un inchino cortese* “Grazie per l’ospitalità.”

Nonostante la ragazza non le andasse a genio, Yuu conosceva le buone maniere.

MANA: “Non è me che dovresti ringraziare. Se non fosse per Naomi a quest’ora saresti in qualche vicolo a prendere freddo.”

A quella risposta non poté reagire se non con una smorfia infastidita.

Poi Mana incrociò le braccia e cominciò a fissarlo con serietà.

MANA: “…”

Al che anche Yuu tornò ad avere un’espressione dapprima normale e poi seria. E la fissò di tutta risposta.

YUU: “…”

MANA: “…”

YUU: “…”

MANA: “…”

YUU: “…”

MANA: “…”

YUU: “…”

MANA: “…”

YUU: “…”

MANA: “…”

YUU: “…”

MANA: “… l’hai ringraziata, vero?”

YUU: “… non ancora.”

Sperando che quell’‘ancora’ potesse salvarlo dalla situazione.

MANA: “BRUTTO PEZZO DI…!” *lo rincorre incazzata nera per tutta la casa*

YUU: “AAAAAH!” *raggiunge la porta* “ALLA PROSSIMA!” *e se la chiude alle spalle*

MANA: “FERMO LÀ!”

Scappò quindi fuori dalla casa e corse verso l’accademia. Qualche minuto più tardi, beccò qualcuno di colpo appena uscito da un vicolo.

???: “AAAH-!”

YUU: “?!” *colto totalmente di sorpresa*

Un ragazzo sulla bici stava per andargli addosso, ma frenò giusto in tempo e Yuu, di riflesso, fermò la sua corsa e balzò indietro.

Lo spavento preso ad entrambi fu l’artefice di un grosso fiatone per entrambi e nei venti secondi successivi non spiccicarono parola metabolizzando l’accaduto. Quando il peggio era chiaramente passato, il ragazzo sulla bici si mise a ridere.

RAGAZZO SULLA BICI: *mette una mano sulla fronte* “Ahahah! C’è mancato poco!” *ripoggia la mano sulla bici* “Non spuntare così dal nulla, amico!”

YUU: “S-Sì, scusa.” *ancora un pochino sotto shock*

RAGAZZO SULLA BICI: “Sei in ritardo per qualcosa?”

YUU: “Eh? No, no. Stavo andando all’Hoshitsuki Academy, ma non sono in ritardo.”

RAGAZZO SULLA BICI: “Oooh!” *batté il pugno sulla mano* “Che coincidenza, frequento anche io quell’accademia! Ti sei appena iscritto?”

YUU: “Sì.” *si sorprese nuovamente*

RAGAZZO SULLA BICI: “Ahah! Ma tu pensa!”

 

Yuudai Sora

 

RAGAZZO SULLA BICI: “Mi chiamo Yuudai Sora. Piacere di conoscerti.”

YUU: “Fukuoka Yuu, il piacere è mio.” *si inchina*

Sora notò con curiosità l’inchino.

SORA: “Oooh, che bei modi che avete qui!”

YUU: “Eh?”

SORA: “Beh, sai, l’inchino e quella roba lì! Io vengo da Cisalide e lì non facciamo così quando si conosce qualcuno.”

YUU: “E cosa fate in questi casi?”

SORA: *gli mostra la mano* “Ci stringiamo la mano.” *sorride amichevolmente*

Sora era un ragazzo dal sorriso molto contagioso. Quella sua aria pura ed innocente trasmetteva facilmente serenità tutto attorno a lui. Sembrava come se non ci fosse bisogno del Sole per portare il bel tempo quando c’era il suo sorriso raggiante ad illuminare i paraggi.

Fece sorridere perfino Yuu senza accorgersene.

YUU: “Mh! Mi piace, sembra molto più caloroso!” *sorridendo, gli stringe la mano con decisione* “Piacere, allora!”

SORA: “Vero? Ahah! Piacere mio!” *gli fa un occhiolino*

Incuriosito dalla bici, Yuu la guardò.

YUU: “Comunque… cos’è?” *indica la bici*

SORA: “Questa dici? È una bicicletta, un inventore a Cisalide le ha appena create e sta iniziando una produzione in massa. Qui a Dunoa non sono ancora arrivate?”

YUU: “Mai visto nulla di simile.”

SORA: “Ohoh! Quindi potrei avere il primo modello di bici presente in tutta Dunoa! Potrei venderla e farci un mucchio di soldi, eheh.” *fa un sorrisetto malizioso*

YUU: “È utile?”

SORA: “Molto! È un mezzo di trasporto molto comodo. Ti ci metti sopra, pedali e fiuuum! Sfrecci a tutta velocità. Vogliamo andare all’accademia insieme?”

YUU: “Certo.” *comincia a camminare avanti*

SORA: “…”

Sora rimase a guardare stranito il ragazzo incamminarsi senza di lui.

SORA: “Intendevo sulla mia bici.”

YUU: “Eh?”

SORA: “Monta su, ti do un passaggio.”

YUU: “Non è troppo piccola per due persone?”

Sora si sedette e fece cenno verso dietro di lui.

SORA: “Mettiti qui dietro e tieniti forte.”

Per Yuu era tutto nuovo, quindi non fiatò e fece come detto dal suo nuovo amico.

Una volta seduto però, non sapeva dove reggersi.

YUU: “Ehm, Sora-kun, dove dovrei-“

SORA: “Si parte!!!” *comincia a pedalare a tutta forza*

YUU: *si aggrappa frettolosamente alle spalle di Sora* “WAAAAAAAAAAAAAAAH!!!”

E sfrecciarono entrambi verso l’accademia.

[Qualche minuto più tardi]

Si fermarono poco prima di arrivare all’ingresso.

SORA: *si gira verso Yuu* “Da qui in poi ti va di farcela a piedi? Tanto siamo pressoché arrivati.”

YUU: “Mh.” *annuì* “Nessun problema, anzi grazie mille.”

Scesero entrambi dalla bici.

SORA: “Di nulla, posso accompagnarti quando vuoi. Dov’è che abiti?”

YUU: “A Nantoo in realtà, a quaranta minuti da qui.”

SORA: *sbalordito* “Eeeh?! Woh! Credevo fossi tipo di qui! Sarai arrivato con un sacco di anticipo allora stamattina.”

YUU: “No no, stamattina è stata un’eccezione, ero a casa di-“

Ci pensò un po’ prima di continuare la frase.

YUU: “Ehm… amici…?”

SORA: “Ospite da alcuni amici del posto? Comodo allora, ahah! Sono tipo amici d’infanzia?”

YUU: “Ugh-!” *un po’ alle strette* “No… li ho appena conosciuti…”

SORA: “Woh! Sei uno che si fa amici in fretta allora, si vede che sei un tipo in gamba! Ahahah!”

YUU: “Non direi, ahah…” *ride nervosamente*

 Sora cominciò a camminare tenendo le braccia alzate e le mani dietro la testa.

Yuu notò solo in quel momento che portava una katana sulla schiena, legata a tracollo.

YUU: “Sora-kun.”

SORA: “Puoi chiamarmi anche solo ‘Sora’.”

YUU: “Sora, posso chiederti una cosa?”

SORA: “Dimmi tutto”.

YUU: “Tu perché ti sei iscritto all’accademia?”

SORA: “Uhm? Come mai questa domanda?”

YUU: “Ho fatto caso ora alla katana, e normalmente ai primini non danno subito un’arma demoniaca. Mi sono chiesto se fosse tipo una cosa di famiglia, o qualcosa del genere.”

SORA: “Ah, questa?”

Girò la testa verso dietro, poi tornò a guardare avanti e sorrise.

SORA: “È una semplice katana. In effetti c’entra con il motivo per cui mi sono iscritto all’accademia. Sono un parente di Yuudai Hajime, hai presente?”

YUU: “Yuudai Hajime… se non sbaglio… era un generale dell’esercito tipo… intorno al 1400?”

SORA: “1300 in realtà, ma sì. Il mio ‘bisnonno’ o ‘antenato’, come dir si voglia, era il condottiero che guidò le truppe dell’esercito umano nella Seconda Guerra contro i lupi mannari. Devi sapere che i miei genitori sono dei mercanti e per lavoro si sono trasferiti a Cisalide prima di avere me. Tuttavia a me affascina molto Dunoa come regione. Mi piace il vostro stile, la vostra cultura, la vostra gente, TUTTO! E poi è il posto dove è cresciuto il mio famoso bisnonno! Lo stimo molto. Sono venuto a Dunoa da solo perché voglio imparare il suo stile di combattimento.”

YUU: “Ohh…”

SORA: “I miei da semplici mercanti non ne sanno niente, e né hanno mai avuto alcun interesse per il combattimento. Non so se fino a loro sia stato tramandato come segreto di famiglia o qualcosa del genere, ma ciò che è certo è che quei due non possono tornarmi utili in questo! Ma non importa.”

Strinse il pugno destro verso il cielo.

SORA: “Che sia stato perso volontariamente o meno, io recupererò lo stile di combattimento che ha portato l’umanità alla vittoria per la seconda volta contro i lupi mannari.”

Dopodiché Sora guardò Yuu negli occhi.

SORA: “Tu, invece? Perché ti sei iscritto?”

YUU: “Io… (Non posso dirgli la verità, l’identità di ‘Kotomine Yuu’ deve rimanere nascosta. Altrimenti vanificherei gli sforzi di mio zio, e sia io che Mio torneremmo in pericolo…)”

Yuu distolse lo sguardo.

YUU: “I miei genitori sono stati uccisi dai lupi mannari.”

SORA: “Oh-” *si ferma* “Mi dispiace…”

YUU: “Non preoccuparti.”

SORA: “È successo in un attacco di un branco intero o…?”

YUU: “Sì.”

SORA: “Capisco… so di molti ragazzi che si sono iscritti per lo stesso motivo. Vendicare i propri parenti o qualcuno che si conosce è un valido motivo che spinge a combattere con tutto sé stessi.”

Sora chiuse gli occhi e quando li riaprì poggiò la mano destra, chiusa a pugno, sul petto di Yuu.

 

Sora contro i lupi mannari

 

Yuu rimase impressionato dal coinvolgimento di Sora nella faccenda. È vero che aveva detto una bugia, ma la sicurezza e il coraggio che gli trasmise il suo nuovo amico lo rassicurarono molto. Era sicuramente solo l’inizio di una grande amicizia che avrebbe legato i due. Nonostante Yuu avrebbe dovuto tenergli nascosto il fatto di essere diventato un lupo mannaro, di aver stretto un patto con la rispettiva famiglia reale, di essere lui stesso immischiato con due famiglie reali e tutta la storia dietro la morte dei suoi genitori. Nonostante tutto questo, magari sarebbe arrivato il giorno in cui gli avrebbe rivelato tutto e in cui la loro amicizia sarebbe finalmente diventata sincera al 100%. In quel momento Yuu decise che avrebbe continuato così, aspettando quel giorno.

Sorrise arrossendo anche un po’, ma incurante di ciò.

YUU: *sposta la mano di Sora per battergli il pugno in segno di fratellanza* “Grazie, Sora. Lo apprezzo molto.”

Sora sorrise, felice di aver fatto una buona azione per il suo primo amico di Dunoa.

*THUMP!!!*

Si sentì un rombo.

SORA: “?!”

YUU: “Cosa sarà stato??”

SORA: “Proveniva dall’accademia! Andiamo!”

Corsero verso l’ingresso dell’Hoshitsuki Academy e trovarono una folla lì davanti.

???: “Ma che sta succedendo?”

???: “I cancelli sono chiusi da un po’ e ora questo rombo, ma che stanno combinando?”

???: “Io ho un brutto presentimento…”

*THUMP!!!*

Uno dei muri dell’imponente accademia si spaccò, e da lì saltarono fuori due individui. Un uomo dai lunghi capelli rossi come la sua uniforme si rimise velocemente in posizione, alzando la guardia. Mostrava un’espressione molto seria e aveva degli occhi di ghiaccio.

L’altro, invece, si limitò a mantenersi in guardia con una mano sola, in cui impugnava una lunga katana. Aveva un’aria più sfacciata, lo faceva intuire anche il fatto che continuasse a tenere una sigaretta in bocca pure in quella situazione chiaramente movimentata.

Quest’ultimo si accorse dei ragazzi fuori ai cancelli, prese la sigaretta in mano e alzò il braccio per salutare, attirando la loro attenzione anche col fumo che si disperse nell’aria.

???: “Ehi, ragazzi! C’è stato un contrattempo, restate lì dove siete e non vi muovete!” *sorridendo sfacciatamente*

Gli occhi di Sora si illuminarono.

SORA: “Quelli sono…! La prima linea delle Quattro Lame…!”

 

Ishigami Credited

 

SORA: “Ishigami Arata, il generale demoniaco a capo delle Quattro Lame! Nome in codice: Il Terremoto!”

 

Dante credited

 

SORA: “Hinohara Dante, generale vicecapitano delle Quattro Lame… nome in codice: L’Incandescente!”

Uscì fuori anche una strana creatura infernale.

 

Akakuma

 

Tutti i ragazzi spalancarono gli occhi alla vista di quell’essere all’apparenza demoniaco che emanava fiamme dagli arti.

L’uomo con i capelli rossi richiamò l’attenzione del suo collega.

DANTE: “Arriva.”

ARATA: “Lo so.” *guarda il mostro* “Liese!”

A quella chiamata scattò fuori dal muro distrutto anche una donna.

 

Liese in combattimento

 

SORA: *si arrampica sui cancelli per sporgersi un po’* “Non ci credo, Mizuko Liese in carne ed ossa! La retrovia della squadra, nome in codice: Il Flusso!”

Scattò agilmente verso la creatura e in un secondo le fu davanti, stese il palmo sinistro sul petto dell’abominio, si aprì un cerchio magico azzurro e mezzo secondo dopo provocò un impatto che spintonò con forza lo strano essere all’indietro.

L’uomo con la katana si precipitò sulla creatura ancor prima di farla cadere al suolo, attaccandola con un fendente verticale. Questa si parò con un avambraccio. Emise uno strano grugno, portò l’altro avambraccio vicino a quello con cui stava parando il colpo, dopodiché aprì di scatto la braccia creando una piccola esplosione attorno a sé. L’uomo schivò senza problemi il contrattacco.

La creatura gli cominciò a scagliare contro palle di fuoco a distanza, ma senza successo dal momento che l’uomo le parò tutte continuando ad impugnare pigramente la katana con una mano e a fumare con l’altra.

Si avvicinò Liese correndo di lato e attaccando il demone frontalmente con pugni e calci in aria intrisi di un’aura sempre di colore azzurro, utilizzando un’arte marziale che pareva essere a tutti gli effetti il taekwondo. Tutti i colpi vennero parati dai massicci ed incandescenti avambracci del nemico, tranne l’ultimo che lo spintonò ancora una volta parecchio indietro. Gli corse ancora in contro, caricando un calcio rotante. Il demone si mise in guardia. Mentre Arata sorrise sbeffeggiante, scattò di colpo Dante e fu lui invece a colpire il demone, sempre con un calcio rotante, ma sul fianco scoperto. L’impatto, del triplo più forte del precedente, scagliò la creatura contro i tronchi di un paio si alberi della zona, che si spezzarono uno dopo l’altro.

ARATA: “Partita finita, concludi Bellatrix.”

Dal muro frantumato dell’accademia qualcuno lanciò molto in alto una collana con una croce dorata. Una donna volò verso il cielo, inseguendola. Una volta afferrata alzò il braccio e aprì il palmo, lievitando in aria per qualche secondo.

Come se lo stupore non fosse abbastanza, Sora sprizzò di gioia ancora una volta alla comparsa dell’ennesimo membro delle Quattro Lame.

 

Bellatrix in combattimento

 

SORA: “AAAAAH!!! L’assassina giustiziera delle Quattro Lame, Sorella Kirameki Bellatrix! Nome in codice: La Misericordia!”

Una luce dorata uscì fuori dalla croce della donna e abbagliò la zona circostante, costringendo i presenti a chiudere gli occhi d’istinto prima di venire abbagliati.

SORELLA BELLATRIX: “Terasu, Kami no hikàri! (Illumina, luce di Dio)”

La croce si trasformò in una spada la cui guardia e impugnatura dell’elsa erano allungate dando alla spada una forma sempre a mo’ di croce.

Sorella Bellatrix poggiò la mano sinistra sul petto e chiuse gli occhi, per poi riaprirli, mettere giù la mano, e guardare il demone agonizzante. Piegò ancor più indietro il braccio che teneva la spada puntata verso l’altro.

Arata fece uno scatto tempestivo sguainando un’altra katana dal filo nero come la pece e infilzando la fronte del demone.

DEMONE: “GAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!”

Il demone perse i sensi.

Arata indietreggiò e Sorella Bellatrix fece sfrecciare con un lancio secco la spada verso il petto del demone.

Questo cominciò a disintegrarsi in una nube nera partendo dal punto preciso in cui era stato colpito, ed estendendosi fino a tutto il corpo.

Verso la fine dello scontro arrivarono finalmente le tre lupe mannare, giusto in tempo per assistere al colpo di grazia sferrato da Sorella Bellatrix.

Tomoe aggrottò le sopracciglia e strinse i pugni.

TOMOE: “Grrr…”

Al che Naomi le mise una mano sulla testa, continuando a tenere gli occhi fissi sulla scena, mentre invece Tomoe guardò lei.

TOMOE: “Nee-san…?”

NAOMI: *si sforza di sorridere* “Fanno paura, vero? Ma sta procedendo tutto secondo i piani. Fidati della tua sorellona.”

TOMOE: *afferra la manica di Naomi e annuisce* “Mmh.”

La squadra delle Quattro Lame tirò finalmente giù la guardia. Arata ripose entrambe le katane nei foderi, Liese non emanava più alcun’aura azzurra dagli arti, e la spada di Sorella Bellatrix si ritrasformò in una collana a forma di croce dorata.

Mentre Dante aprì i cancelli Arata si posizionò al centro del cortile per accogliere i nuovi studenti.

ARATA: “Eccoci qui, mocciosi! Mi congratulo con quelli di voi che non se la sono fatta sotto fino ad adesso.”

La provocazione dell’uomo con la sigaretta spezzò la tensione degli studenti.

ARATA: “Giààà, scusate l’attesa, ma poco prima di aprire i cancelli alcuni demoni dell’accademia sono andati su di giri a caso.”

Fece un tiro di sigaretta, mettendo in pausa il discorso.

ARATA: “Ad ogni modo, benvenuti all’Hoshitsuki Academy, la miglior accademia di formazione demoniaca di tutta Dunoa.”

Lo interruppe un ragazzo biondo.

Nishimura Yato

RAGAZZO BIONDO: “Un’accademia che non riesce a tenere a bada dei demoni al suo interno sarebbe la migliore accademia di Dunoa?”

ARATA: “Ahah! Vuoi provare tu a fare da babysitter a uno o più demoni di classe A, simpaticone?”

Sorrise sbeffeggiante.

ARATA: “Se non ti piace chiedi pure al tuo papino di trasferirti altrove. A noi non cambia nulla.”

Il ragazzo non rispose alla provocazione e decise di rimane tranquillo.

DANTE: “Arata, non perdiamo altro tempo, siamo già in ritardo rispetto agli orari prefissati.”

ARATA: “D’accordo, d’accordo.”

Fece un altro tiro di sigaretta prima di riprendere parola.

ARATA: “Bene, reclute. Vi sarete già informati, ma da contratto devo rispiegarvelo: questa è l’Hoshitsuki Academy, accademia militare per la formazione di giovani guerrieri, maghi, assassini e politici demoniaci, in collaborazione con vari clan dei demoni di Dunoa. Qui vi insegneremo a combattere, a manipolare la magia demoniaca, a rassodare le vostre chiappe flosce e visto che ci siamo vi inculcheremo anche un po’ di cultura in quelle zucche vuote che vi ritrovate.”

ARATA: “Noi delle Quattro Lame saremo i docenti della classe A. Per quei pochi che hanno già le idee chiare e vogliono diventare dei guerrieri demoniaci, vi presento in via eccezionale i vostri docenti.”

Hinohara Dante credited

Dante fece un passo avanti, mantenendo una perfetta postura e le mani ai lati della schiena.

DANTE: *si inchina* “Hinohara Dante, sarò il vostro docente di Preparazione Fisica. Piacere di fare la vostra conoscenza.”

Liese che si presenta

Fece un passo avanti la donna dai capelli argentati.

LIESE: “Mizuko Liese, con me studierete Prove di Rituali. Lieta di fare la vostra conoscenza.”

Sorella Bellatrix preoccupata

Si fece avanti la suora.

BELLATRIX: “Sono Sorella Kirameki Bellatrix, onorata di fare la vostra conoscenza, con me studierete Storia. Ragazzi, state tutti bene, vero? Spero che non siate rimasti turbati da quanto accaduto poco fa… ” *chiede preoccupata*

Ishigami Arata che si presenta

ARATA: “Ciliegina sulla torta: Ishigami Arata. Con me stipulerete il vostro primo contratto con un demone. Insegno Contratti Demoniaci.”

Indicò una bacheca dietro di loro.

ARATA: “Per chi non avesse avuto il tempo di leggere il dépliant dell’accademia nemmeno sulla tazza del cesso, lì c’è l’elenco di tutte le classi. Decidete cosa volete fare e andate subito in aula. Avete mezz’ora per pensarci, dopodiché ogni classe inizierà le lezioni. È tutto! A voi le belle cose.”

Rimise la sigaretta in bocca e rientrò in accademia. Gli altri tre fecero un inchino cordiale e lo seguono.

PE v2c7

Project Eudora

Project Eudora

Stato: In corso Tipo: Autore: Rilascio: 2023
In Eudora, un mondo fantasy creato da Dio, i discendenti delle sette razze da lui create combattono per i loro ideali, sfoderando qualsiasi arma disponibile e prosciugando il pianeta. Quattro ragazzi scrivono ognuno la loro storia e, insieme, vogliono scrivere anche quella del loro mondo. Sora Yuudai vuole seguire le orme del nonno defunto, sterminando definitivamente i lupi mannari. Yuu Fukuoka diventa a suo malgrado uno di loro, e vive nella società umana nascondendo la sua nuova natura. Erik Alfarinn, principe mezzosangue, vuole riunire il popolo degli elfi e dei nani, riottenendo così l'amore dei genitori che lo hanno ripudiato e l'ex regno che una volta univa entrambi i popoli. Victor Loki, dopo aver passato una vita da scienziato eremita a fabbricare armi, decide che è il momento di provare le sue creazioni sul campo e di vivere un'avventura fatta di violenza e scienza. Riusciranno i quattro ragazzi ad andare d'accordo nonostante i loro ideali contrastanti e a salvare il mondo di Eudora dalla rovina?
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