Un’altro pienone, un’altro enorme guadagno. Il servizio del mattino era finito da poco, io e i miei dipendenti stavamo mettendo a posto la cucina. Naturalmente, Arryn era lì ad osservarmi e con mia sorpresa, stava aiutando a rimettere a posto la sala.
D’improvviso, la porta si aprì e si sentirono le risate di alcune bambine. Volgendo la mia attenzione verso l’entrata, vidi che erano arrivate due delle altre bambine che avevo salvato.
““Buongiorno!””
Noi rispondemmo al saluto e poi le due, sorridenti e allegre, corsero in direzione del bancone salutando me e Lilith. Poi si guardarono intorno, come se stessero cercando qualcuno… già immagino chi.
“Con permesso.”
“Bentornate.”
Sarity e Cordelia entrarono subito dopo. Non indossavano abiti vistosi o ornamenti particolari, ma abiti semplici e un cappello di paglia, adatti a mimetizzarsi all’interno di una folla di persone comuni. Di solito, quando girano in via ufficiale per il villaggio, indossano abiti raffinati e palesemente costosi. Anche quando le chiesi di venire qua per mettere in riga un nobile indossavano abiti raffinati.
“State accompagnando le due birbanti?” domandai rivolgendo nuovamente lo sguardo alle due bambine
“Me lo ha chiesto mia madre… dopotutto ‘Sembravamo libere’”
“Ahahah! Tipico di lei.” me la risi
“Fufufu. Vero…” confermò Lilith “anche quando ho lavorato presso la sua locanda per comprendere meglio il mio lavoro, non faceva altro che farmi lavorare.”
“Mi ricordo. Tornavi così stanca che dovevo imboccarti.”
“C-cosa vai a r-raccontare!” mi rimproverò arrossendo “Graeval, cattivo!”
Mentre mi diceva quelle parole, aveva alzato il dito indice e lo agitava come fosse una bacchetta mentre le guance leggermente rosse si tramutarono in una smorfia infantile dopo avermi dato del cattivo. Una fitta mi prese il cuore e mi sentii in paradiso. È TROPPO CARINAAAAA!!! urlerei se fossi in riva al mare.
“Fufufu. Adori stuzzicare tua moglie vedo.” se la rideva Cordelia
“Come posso non farlo?!” affermai sicuro guardandola “Ogni volta che lo faccio diventa troppo carina. Non posso farne a meno. NE SONO ASSUEFATTO!!”
“C-c-c-carina?! Co-co-co-cosa vai a dire stupido!!”
Lilith si coprì il volto che era diventato completamente rosso e si abbassò, quasi volesse nascondersi.
Anche se so perfettamente che si vergogna quando lo faccio al di fuori delle mura di casa, non ne posso veramente fare a meno. In questo momento, la decaduta Signora dei Demoni era affiancata da una bambina che la guardava curiosa per il suo comportamento. Forse istintivamente, cominciò a consolarla.
“Tana per Arryn!” esclamò una delle due bambine
La ragazza con le orecchie di cane prese la mano di Arryn e la portò fuori dal suo nascondiglio che era sul retro.
“Oh! Allora era qua la piccola Arryn!” disse esaltata Cordelia
A quell’esclamazione, Arryn si nascose dietro di me spaventata… In effetti mi spaventerei anche io nei suoi panni… sembra quasi un vecchio pervertito! Capii il motivo per cui preferiva passare la maggior parte del tempo qui al Moonlight. O almeno, uno dei motivi se non è l’unico. Temo per il futuro dei suoi bambini se mai abbia intenzione di farli.
“Noi dobbiamo ancora pranzare, volete farci compagnia?”
“Pranzo?”
“Cosa c’è di buono? Cosa c’è?”
A quella parola, le due bambine beastman si esaltarono e le loro code cominciarono ad agitarsi mentre le loro orecchie di cane si rizzarono. Sono proprio delle golose.
A proposito, dato che non ve le ho ancora presentate, queste due bambine hanno la coda e le orecchie da animali tipici più simili a quelle dei lupi che dei cani. Sono beastman membri della tribù dei lupi e tra le loro particolarità ci sono quelle di essere specializzati nei combattimenti a squadre e nel loro fiuto molto simile a quello della specie da cui ne hanno acquisito i tratti. La ragazza che ha trovato Arryn si chiama Yumi, l’altra Dai.
Inoltre, la bambina umana che aveva subito il loro stesso fato, fu invece adottata da Bearnárd e sua moglie visto che la sua famiglia era rimasta uccisa durante l’ultimo assalto dei banditi ed era rimasta orfana. Oltre a chiederglielo come favore personale, la coppia non riusciva ad avere figli per quanto ci provasse quindi, fino a quando non fossero riusciti, Bearnárd e sua moglie acconsentirono alla mia richiesta e fin da subito la trattarono come se fosse loro figlia legittima.
“Da come esclamate sembra che non abbiate ancora pranzato…” affermai prendendomi il mento e guardando Sarity
“Anche se di solito sei tu a soddisfare lo stomaco del paese, questa volta ci sono stati molti clienti alla locanda e li stanno ancora smaltendo.” disse Sarity mettendosi la mano dietro la testa come per scusarsi.
“Non preoccuparti…” le dissi tornando dietro il bancone “dopotutto non è mai successo che in questo paese ci fosse un tale afflusso di gente.”
Dopo essermi lavato le mani, guardai cos’avevo a portata di mano. All’inizio volevo fare qualcosa a base di pasta dato che mi era avanzata, poi vidi del macinato di carne. Mi venne una piccola idea.
“Arryn.” la chiamai “Ti va di aiutarmi?”
Alla mia domanda, le brillarono gli occhi e sorridendo annuì con la testa al punto che ho temuto si potesse staccare da un momento all’altro.
Aiutata da Lilith a mettersi il grembiule e legarsi i capelli, misi in una bacinella la carne, della cipolla che avevo tritato, uova e condimenti vari. Spiegandole come fare, affidai ad Arryn il compito di mischiare gli ingredienti e una volta finito, le mostrai come fare un’hamburger. Nel mentre, presi delle patate, le pelai e le tagliai a pezzi grossi per poi friggerle in padella. Dopo non molto tempo il piatto era pronto.
Poco prima di impiattare, lodai Arryn e le dissi di andare a sedersi al tavolo che Lilith aveva preparato. L’odore della carne cotta e dell’olio con cui ho fritto le patate lo si poteva sentire chiaramente. Quello che servii, era uno spesso hamburger servito in stile orientale con sopra una fetta di formaggio simile alla caciotta e un uovo fritto all’occhio di bue con contorno di patate fritte.
““Che cos’è? Che cos’è?!”” domandarono esaltate Dai e Yumi
“Si chiama hamburger. Ora senza indugi…”
““““““Buon appetito!””””””
Non appena misi un pezzetto di carne in bocca, potei assaporare il succo e il grasso della carne sciogliersi in bocca, mentre la sua consistenza salata danzava insieme alla dolcezza del formaggio e della cipolla. Era un hamburger piuttosto semplice ma comunque morbido, buono e adatto anche ai bambini. Inoltre le patatine fritte erano cotte e croccanti al punto giusto. Dovrò provare ad aggiungere qualche spezia come paprika, curry o simili… non sarebbe male se iniziasi a testare le ricette per ricreare ketchup e maionese.
Mentre con la testa pensavo a come modificare il piatto, i miei occhi catturavano i sorrisi e i volti soddisfatti delle bambine
““BUONISSIMO!!!”” urlarono contente le due beastman
Anche Sarity e Cordelia si stavano godendo la pietanza e ogni volta potevo godere dei loro volti pieni di sorpresa. Mia moglie… beh, non la smette di sorridere quando mangia i miei piatti. Una volta le chiesi come mai, per pura curiosità; lei mi rispose Perché riesco a sentire il tuo affetto verso di me e la tua felicità nel crearli. Beh, non posso negare che quando cucino per noi, penso sempre a lei quando lo faccio.
*Sniff*
Sentii questo suono provenire dal mio fianco e quando mi girai, vidi Arryn che stava piangendo mentre masticava. Preoccupato, presi un tovagliolo pulito e mi girai verso di lei, asciugandogli le lacrime.
“Qualcosa non va?” le domandai
“No… *sniff*… hamburger… buonissimo.*sob*”
Sentendo Arryn piangere anche le altre la guardarono curiose. Sentendo quella risposta capirono che il cibo era di suo gradimento, ma per qualche ragione le lacrime continuavano a scenderle. Capii che non erano lacrime di tristezza
“Sei felice?” le domandai
“Sì… questo piatto…*sniff*… buonissimo… più buono… *sob*… mai mangiato… è *sniff*… caldo…”
“Lo ha cotto sulla padella è ovvio che sia caldo!” disse vivace Dai
Non erano solo le due bambine a non aver capito il significato di quelle parole, anche Sarity e Cordelia non riuscivano a capire. Quando guardai Lilith, aveva un sorriso materno sulle labbra. Sospirando e sorridendo allo stesso tempo, cominciai ad accarezzare la testa della piccola elfa. Lei si girò verso di me, sorpresa nonostante le lacrime continuassero a scendere.
“Sei stata brava.” cominciai “Lo abbiamo notato anche noi… sei stata molto brava.”
“*sniff*…*sniff*…Uwaaaaah” scoppiò Arryn mentre si teneva i vestiti.
A quella scena la strinsi dolcemente a me come fosse mia figlia, Lilith fece lo stesso mettendosi di fianco a me e mentre le teneva dolcemente la mano, appoggiò il suo volto sulla sua testa sussurrandole dolcemente parole di conforto.
Una volta mi hanno detto, che quando si mangia un piatto, non è il sapore che davvero rende felice le persone che lo mangiano, ma i sentimenti con cui è stato preparato.
Gli altri non lo hanno mai notato perché si concentravano sempre sul gusto. Lilith all’inizio non era da meno, ma poi anche lei capì cosa rende veramente delizioso un piatto. In quell’hamburger, ho sentito non solo la mia passione, ma anche il sentimento di gratitudine di Arryn per averla salvata da quell’incubo.
*****
Vedendoli così, mi sembrava di vedere la scena di una madre e di un padre mentre consolano la figlia. Quello sconforto… questi sentimenti di invidia che ho provato 3 anni fa… che ho provato pochi giorni fa… si ripresentarono più forti che mai.
Misi in bocca un’altro pezzo di carne… sentii un calore permearmi il corpo. Non era il calore della carne, ma qualcosa di intimo e affettuoso. Sentii anche qualcos’altro di oscuro e freddo ma che divenne… avvolgente e nobile. Non so quanto è durato ma quando mi ripresi, era ancora lì e sentii una lacrima scorrermi lungo la guancia. In fretta e furia, mi asciugai e poi guardai la pietanza. Che cos’era?
Quando misi in bocca un’altro boccone, non provai quella sensazione… eppure, quando l’ho provata poco fa, sembrava reale.