“Avete scoperto cos’è successo agli idioti arrivati sul posto qualche giorno fa?”
“Sì mia signora.” affermò dandomi un documento “Sono stati sterminati da una persona incappucciata”
“Huh?! Come sarebbe a dire sterminati?!”
“N-non conosciamo i dettagli ma sembrerebbe essere un mago.”
“Sembrerebbe?”
“Il nostro osservatore ha tenuto d’occhio la situazione e ha affermato di averlo visto usare poteri magici, però…”
“Però cosa?!”
“N-non vi era alcun afflusso di mana. Quegli attacchi non ne contenevano neanche una goccia.”
Questo rapporto è assurdo. Un mago che usa magie senza l’uso del mana? Stronzate.
“Se è stata la stessa persona a massacrare i banditi che avevamo guidato fin lì, allora spiegherebbe come mai abbiamo perso i contatti con loro. Ma come fa a capire quando ne sono arrivati di nuovi?”
“Non lo sappiamo.” disse dispiaciuto il mio subordinato “Però, sembra che non riesca a trovarli se sono fuori dalla foresta.”
“Quindi è la foresta la chiave per come fa a scovarli?”
“È possibile, ma non lo sappiamo per certo.”
“Tch. Quante seccature… beh? Chi è questo mago?”
“Non lo sappiamo. Dopo che ha sterminato i banditi e si è occupato dei cadaveri, abbiamo perso le sue tracce nel villaggio di Fago.”
“Un residente?”
“Abbiamo chiesto in giro, ma nessuno ha mai sentito di un uomo o una donna con abiti simili.”
“Capisco…” affermai mentre mi massaggiavo il mento “dovremo modificare il piano d’azione.”
“Abbiamo già preparato una modifica. Vorremmo la vostra approvazione.”
Mi venne offerto un’altro documento con all’interno i dettagli delle modifiche… e non era affatto male come idea.
“Ci sono alcune cose che vorrei rifinire ma… approvato.” mi alzai dalla sedia e dissi a tutti i presenti “Non manca molto al giorno in cui agiremo. Per la gloria di Thirus!”
“Per la gloria di Thirus!”
*****
“Abbiamo altre due pizze, un filetto di manzo e due stinchi di maiale caramellati al miele da fare!”
“Penso io agli stinchi, voi pensate al resto!”
““Subito!”” risposero i miei aiuto-cuoco
Era la sera della festa e questi erano gli ultimi ordini. Come pensavo, l’aumento dei partecipanti alla Festa del Raccolto ci ha spinti a varie sfide ed è stato difficile venire incontro alle richieste dei clienti. Quello di cambiare leggermente il menù e ridurlo ulteriormente mi ha salvato da molti grattacapi tenendo un servizio veloce, ma è anche grazie a Lilith e al lavoro svolto da chi portava le pietanze ai tavoli che la serata è diventata un successo.
Comunque, oggi è stato il finimondo. In mattinata, erano giunti alcuni gruppi di mercenari e un’altro nobile. Questo improvviso aumento di clienti mi ha sbilanciato ulteriormente le porzioni e i piatti da proporre, ma… è andato tutto bene.
Dopo aver servito gli ultimi ordini, mi congratulai con tutti i membri della cucina e con chi ha svolto il servizio ai tavoli, solo per cucinarci qualcosa e finalmente mettere qualcosa nello stomaco. Anche se, io e Lilith avevamo altri piani. Avevo preparato la nostra cena mentre stavo terminando gli ultimi ordini e ho cucinato qualcosa di caldo, ma che si potesse comunque mangiare ad un picnic.
Non so se ve l’ho già detto, ma non sono mai stato un tipo festaiolo. Ci vengo, faccio un saluto e amplio le mie conoscenza, ma non ci sono mai stato più di un’ora forse. A quanto sembra, nonostante fosse la Signora dei Demoni, neanche a lei piacevano tali eventi mondani e li teneva solo se obbligata……… Ah, non v’è l’ho detto?
Allora, i demoni non sono come vengono solitamente raccontati nelle storie solite. Sì, hanno un lato sadico e di superiorità piuttosto marcato, ma sono molto simili agli umani per ciò che concerne sentimenti, cultura e aspetto fisico. Anche loro hanno sviluppato le arti e i mestieri, e di recente unito le varie tribù che li distinguono in base alla razza, creando una società governativa simile a quella della monarchia parlamentare con tanto di costituzione e di conseguenza una casta nobiliare; all’inizio, anche loro hanno intrapreso vari rapporti diplomatici con varie nazioni. Tuttavia, la religione ha sempre messo il becco nella politica umana ed infatti, l’alleanza anti-demone è nata da un’iniziativa della chiesa per paura che i demoni potessero distruggerli. Ora, non so cosa pensava Aphy o se era un suo volere come affermano i preti (anche se ne dubito molto), ma l’alleanza ha lanciato un’assalto preventivo contro il regno dei demoni rifiutando qualsiasi tipo di diplomazia. Se non fosse stato per l’arrivo di Jack Lingxin, a quest’ora l’alleanza avrebbe capitolato e accettato un cessate il fuoco se andava bene o un’armistizio con dure condizioni di pace se andava male.
Questa piccola parentesi, era per farvi capire che anche nel vecchio castello di mia moglie si tenevano feste e banchetti.
Quando misi tutto nel cesto di vimini, presi una bottiglia di vino che avevo tenuto da parte in un posto fresco e ben nascosto, aggiungendolo al resto. In quel momento sentii un peso piacevole sulla mia schiena
“Ottimo lavoro tesoro.” mi disse dolcemente Lilith mentre mi abbracciava “Siamo pronti?”
“Lilth… non ti facevo così audace.” affermai spostando lo sguardo verso di lei vedendola rossa in volto ma sorridente
“Oggi mi permetto un’eccezione… anche se è comunque imbarazzante.” disse dandomi un bacio stampo
Io e lei avevamo intenzione di andare in un posto appartato non molto lontano dal paese, ma comunque piacevole, in riva al ruscello che passa vicino.
Lilith mi aveva anche proposto di porre i nostri saluti almeno a Cordelia (sì, c’è l’ha ancora con Sarity) ma la dissuasi dicendole che comunque è un personaggio importante e che sicuramente era circondata da molte persone tra cui anche le guardie del corpo. Alla fine, non insistette neanche molto visto che non vedeva l’ora di quella nostra piccola festicciola.
Arrivati sul posto, stendemmo una tovaglia per terra e pian piano cominciammo a mangiare bevendo il rosso che avevo tenuto da parte, ridendo di quello che i miei compaesani ubriachi combinavano durante il servizio, parlando e immaginando il nostro futuro come coppia e genitori… sì, beh, ci diamo dentro da un bel po’ ma al momento non abbiamo ancora avuto fortuna.
“Puah! Mi ascolti tesoro?! *hic*”
“Come al solito, non sei molto resistente quando si tratta di alcol, huh?”
“Alcol? Non sono ubriaca se è quello che mi stai chiedendo. *hic*” No, è palese che lo sei! “Cooooomunque… non c’è davvero niente tra te e la Santa?”
“Ancora con questa storia?!”
“Voglio dire *hic*, da quando è tornata non fa altro che venire al ristorante. *hic* Sicuro che non mi stai facendo le corna?*hic*”
Disse il demone con le corna… “Santo cielo. Non molli l’osso, huh?” sospirai.
Bevendo un’ultimo sorso di vino e appoggiando il mio bicchiere per terra la presi saldamente alle spalle, costringendola a guardarmi negli occhi. Il volto già rossastro per via dell’alcol divenne quello di un peperone rosso per quanto si era colorato. Non mollerà l’osso, ma non riesco a fare a meno di queste sue reazioni carine.
“Lilith!”
“Dimmi!”
“Non importa quante volte me lo chiederai. La risposta sarà sempre e solo questa: IO AMO TE E SOLO TE!” le dissi esprimendo tutta la mia determinazione “Te l’ho dichiarato due anni fa, te l’ho giurato sull’altare e qui e per sempre ti dichiarerò che ci sei solo tu nel mio cuore.”
Lilith era diventata ancora più rossa… avrei quasi giurato vedere del fumo uscirgli dalle orecchie.
“Sarity è solo un’amica d’infanzia che ha voluto riallacciare i ponti con me. Lei non è nient’altro che un’amica e poi è già sposata.”
“Davvero? *hic* Non mi abbandonerai?*hic*”
“Non m’importa se sei un demone o la Signora dei Demoni. Tu sei Lilith Stilno, la mia sola e unica moglie. Voglio restare al tuo fianco. Voglio costruirmi una famiglia con te…” la tirai a me facendola avvicinare ancor di più al mio volto “Voglio crescere inseme a te i nostri figli. Non voglio nessun’altra.”
Fece un’altro paio di singhiozzi e poi mi baciò intensamente spingendomi per terra. Stando sopra di me, si scoprì il seno sinistro per poi accompagnarvici la mia mano. Il suo cuore batteva all’impazzata e non so se l’alcol l’ha resa più coraggiosa o meno, ma mentre mi baciava nuovamente, portò la sua mano verso il mio amico liberandolo.
“Facciamolo… *hic* voglio la prova definitiva della nostra unione. *hic*”
“Hey… guarda che siamo all’aperto! E se ci vedessero?”
“Facciano pure… *hic* vedranno quanto ci amiamo.”
“Santo cielo.” sospirai nuovamente prima di baciarla nuovamente
Ormai eravamo in dirittura d’arrivo per entrare nel pieno delle nostre attività notturne. Queste serate piene di pace e amore volevo che durassero in eterno
“AAAAAAHH!!!”
Un’urlo agghiacciante interruppe la nostra attività e seguito da quello ne sentii altri, come il rumore del ferro che si scontrava. Anche Lilith divenne sobria grazie a quel trambusto e all’odore che proveniva dal luogo della festa… pungente, ferroso, che ti si attacca alle narici e ti tormenta… l’odore del sangue. Deve essere successo qualcosa di terribilmente grave.
“Questo odore… questi suoni… queste grida…” la presa di Lilith si fece più salda sulla mia mano “una battaglia.”
Mi alzai e poi incanalai i miei poteri lungo il braccio sinistro per poi aprire un portale che si collegò all’interno di casa mia. Afferrai il mantello logoro che uso di solito quando vado a combattere e la maschera di ferro.
“Lilith… torna a casa e aspettami. Risolvo la cosa in quattro e quattr’otto e poi torno da te.”
“E lasciarti tutto il divertimento?” la guardai negli occhi quando lo disse. Erano pieni di determinazione “Ho già perso una casa per colpa dell’eroe. Ora non ho intenzione di perdere anche questa. Oltretutto, sono preoccupata per Arryn, Yume e Dai.” terminò sorridendo
“Quando sorridi in quel modo…” Non riesco a dirti di no “Anche io sono preoccupato per quelle tre… ma soprattuto per tutti i miei concittadini…” La presi in braccio come se fosse una principessa.
Espansi la mi coscienza intorno a me, raccolsi ogni tipo di vento intorno e li concentrai intorno alle mie gambe. Quando cominciai a correre, dietro di me si alzò una nube di polvere e dopo pochi passi saltai raggiungendo il tetto di una casa che era vicina al luogo della festa. Manipolando, gli stessi venti, atterrai delicatamente su di essa e poi feci scendere Lilith. Senza farci vedere, sbirciammo cosa stava succedendo dall’altro lato.
Un massacro. Degli uomini vestiti come i mercenari stavano facendo casino alla festa, uccidendo, stuprando e derubando i cadaveri dei loro averi. Molti uomini si armarono come meglio poterono e cercarono di contrattaccare, ma essendo mezzi ubriachi non avevano molta speranza. Anche la guardia di Cordelia e Sarity stavano facendo del loro meglio riuscendo ad ucciderne alcuni… ma non sarebbero durati a lungo. Loro forse erano una decina e con molta probabilità, i mercenari… no, i banditi li superavano di almeno 10 a 1.
Però, non riuscivo a trovare le due celebrità… Le avranno evacuate?
“Non so come abbiano fatto ad eludere la mia percezione. Ma mi assicurerò che non ne rimanga vivo nemmeno uno.”
Feci per mettermi la maschera quando Lilith mi prese il braccio e mi guardò negli occhi.
“Io cercherò le ragazze e proverò ad aiutare quanta più gente possibile nel mentre. Quando torno, mi aspetto che me ne lasci qualcuno.” la sua presa si fece più forte “Ho un po’ di rabbia repressa da sfogare.”
Sorridendo, annuii e poi la baciai sul volto.
“[Black Armor]” pronunciò mia moglie e il suo corpo venne rivestito da un’armatura completa fata interamente di oscurità “Terrò comunque gli oggetti che mi permettono di nascondere il mio aspetto, ma è meglio avere una protezione in più.”
Come ci si aspetterebbe dalla ex-Signora dei Demoni. Lei è una maestra nell’uso della magia, di cui usa 5 su 6 elementi. La sua affinità maggiore è con l’elemento dell’oscurità e riesce ad usarla senza recitare lunghi incantesimi. Come se non bastasse è anche un’abile combattente corpo a corpo. Qualche volta abbiamo scambiato qualche colpo e fidatevi, li tira bene.
“Fa attenzione.”
“Anche tu.”
Nel momento in cui mi rispose scivolò andando verso la parte dell’edificio opposta al luogo dello scontro.
Mi misi la maschera. Alzandomi in piedi, raccolsi nuovamente i venti intorno alle mie gambe. Saltai più in alto che potevo e poi usai uno dei venti che soffiavano sopra di me come punto d’appoggio per potermi lanciare nel mezzo della piazza. La mia intenzione… era farmi notare.
BOOOOOOAAAAAAM!!!
Con un rumore assordante tutto ciò che era a due metri da me venne scaraventato in ogni direzione… tavoli, sgabelli, posate, lame, cadaveri, banditi.
Tutto si fermò in quell’istante, facendo calare il silenzio. Tutti mi stavano guardando increduli, ma fu cosa di poco conto. Mi alzai e amplificando la mia voce tramite i miei poteri, affermai
“Non so chi siate o come avete fatto ad oltrepassare la mia guardia… e non m’importa.”
Alcuni banditi mi accerchiarono mentre altri stavano riprendendosi dall’impatto. Allungai la mia mano verso i due di fronte a me
“Per aver osato attaccare questa cittadina… tutti voi, verrete puniti con la morte.”
“Gah-!”
“Cos-!”
Quelli a cui mi ero rivolto, vennero trafitti dai miei fulmini psionici mentre dietro di me e ai miei fianchi si sentì il rumore di lame che tagliano la carne.
Le lame dei morti e le posate usate per mangiare, levitarono e si raggrupparono intorno a me. Il sangue fresco di coloro che avevo appena ucciso e di chi era morto venne verso di me e formarono due enormi ali d’aquila dietro la mia schiena, mentre le mani e i miei avambracci brillarono incandescenti quasi fossero fatti di lava.
“Pregate Aphy affinché abbia pietà di voi…”
Dandomi lo slancio con le ali, tirai un pugno verso il bandito più vicino trapassandolo mentre le lame intorno a me si conficcarono nei suoi compagni vicini
“Gaaack!” vomitò quello che avevo colpito
“Perché io… non ne avrò.”
Nello stesso momento in cui lo dissi, di quell’uomo non era rimasta che cenere.
*****
Un uomo incappucciato, il cui mantello crema con l’interno rosso sono usurati, strappati e bucati in più punti. Sotto quel cappuccio, indossava una maschera di ferro.
La sua voce metallica che sembrava provenire dalle viscere oscure dell’inferno, ti penetrava nella testa, instillandoti un senso di terrore.
Saette brillanti partivano dalle sue mani trafiggendo le sfortunate vittime.
Il sangue, che fosse delle vittime che mieteva o degli innocenti che erano morti prima del suo arrivo, si raggruppava dietro di lui formando le sue enormi ali angeliche.
Le lame dei morti e tutto ciò che era affilato si riunì intorno a lui per poi trafiggere coloro che avevano attaccato quel paese.
Le sue braccia brillavano incandescenti e coloro che colpiva venivano ridotti in cenere.
Alcuni pensavano fosse un demone, altri lo credevano un’angelo di Aphy, altri un potente mago… le opinioni erano diverse, ma tutti su una cosa andavano d’accordo: l’Angelo della Morte era disceso.