Sala del mondo. Universus e tutti i settanta due ministri sono concentrati nella preparazione delle difese massive del sistema solare. Ognuno di loro sa già che il sistema solare non potrà essere protetto per l’eternità solo dal suo interno, ma deve esserci un modo per allacciare relazioni interplanetari di carattere economico e di non belligeranza, ma soprattutto anche di intervento reciproco in caso di attacco improvviso.
Quei pensieri saranno la base dell’impero. Passeranno mesi e finalmente i due principi nascono. Pochi giorni dopo, Universus organizza una festa ed una conferenza dove annuncia la nascita dei due principi. In tale occasione assieme ai suoi ministri istituiscono “la settimana delle arti” sette giorni dedicati ad ogni tipo di arte e alla musica che richiama l’antico lascito delle popolazioni prima della guerra mondiale.
Si ricorda come ad ogni festa cosa ha portato al loro stato attuale e le radici storiche di ogni popolo in modo da evitare il ripetersi degli eventi, educando il popolo alla coesistenza e alla convivenza pacifica planetaria. Universus mostra al popolo i volti del principe Dionysius e della principessa Nemesis a soli pochi mesi dalla loro nascita. Il popolo esulta e la festa rende ancor più viva la capitale e le città di tutto il mondo. Saranno molte le giornate come quella della settimana dell’arte.
Universus lungo tutta la sua vita cercò sempre un compromesso e sempre il dialogo in qualsiasi discussione cercando di appianare gli animi e di dare un futuro migliore al proprio pianeta. Intanto i due principi crescono e man mano diventano sempre come due diamanti, belli, forti, saggi e soprattutto ottimi esempi da seguire. Il regno di Universus non sarà tanto lungo come i suoi discendenti e soprattutto mai pari a quello del figlio. Però sarà un ottimo maestro di vita e umile servitore delle sacre Dee Astral ed Iris. Perché dopo la sua morte sarà riportato in vita per essere il Supremo Sommo Sacerdote di una delle ere più importanti della storia della sacra famiglia Imperiale.
Universus nonostante la sua venerande età era sempre lui a gestire l’impero terrestre, mentre il principe Dionysius era sempre occupato a gestire l’esercito, prese uno strano “vizio” che all’inizio mise in difficoltà molti soldati, ma poi divenne il suo punto di forza come sovrano. Tale vizio era l’indossare un elmo molto particolare, tutto di un colore rosso carminio con sfumature scure. Non aveva una forma degli elmi dell’impero ma aveva una forma vagamente somigliante ad un vecchio modello di casco per le moto dell’epoca antecedente alla terza guerra mondiale, anche se vagamente ci assomigliava era logicamente molto più tecnologico. Permetteva al principe di calcolare molto più rapidamente ogni strategia ed ogni piccola modifica significativa che avrebbe portato alla vittoria o alla sconfitta, tale elmo era il modello su cui si rifarà il suo stesso figlio Keiji NoGheminis e che lo porterà al massimo livello tecnologico.
Elmo che sarà usato poi soltanto da altri due personaggi della storia dei NoGheminis. Le prime missioni di Dionysius furono alla ricerca di alleanze in tutta la Via Lattea. Alla penultima missione prima della prima missione intergalattica, il venerabile Universus muore, pochi giorni dopo, Dionysius sale al trono della Terra, del sistema solare e della Via Lattea.
I NoGheminis sono i sovrani di tutta la Via Lattea e pochi anni dopo anche della galassia di Andromeda. Dionysius guadagna l’appellativo di Primo Imperatore del mondo Astrale.
Mancano pochi eventi al fatidico incontro in cui due sovrani si troveranno faccia a faccia al centro dell’universo Astrale per poi lottare per tale dominio supremo. Pochi anni, pochi secoli, il loro incontro segnerà la storia e l’inizio del vero Impero NoGheminis.
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E così, mentre Dionysius prendeva il posto di suo padre come imperatore della Via Lattea, nell’altra parte dell’universo altri popoli cercavano di pianificare la loro prossima mossa. Gli astri sembravano prevedere un futuro incerto e pieno di pericoli per entrambe le parti. I NoGheminis vengono a conoscenza degli altri popoli che abitano l’altra metà dell’Universo Astrale, nel frattempo Dionysius deciderà di colonizzare e inglobare nel suo regno più popolo possibili, così da mantenere fede alla promessa fatta al padre. Con questi pensieri in mente, ci prepariamo ad entrare nel vivo della storia, pronti ad assistere ad uno scontro epico tra il dominio dei NoGheminis e chi sta radunando l’altra metà dell’universo? Ma quale sarà il risultato finale? Lo scopriremo solo nei prossimi capitoli della saga dei NoGheminis.
