Una volta che mi preparai partimmo con il carro di Draug che viaggiò per molte strade, passando attraverso le mura che suddividevano la Nazione di Giarogia in tre anelli diversi. Il Quartier Generale dell’Ordine della Guerraglia era situato nel Primo Anello, vicino al Castello di Xenova.
Una volta superata la seconda cinta di mura, entrammo dentro il primo anello. Uno splendido paesaggio ci diede il benvenuto, intravedendo dei fiumi stupendi: bambini che giocavano felicemente nei prati, adulti che passeggiavano con degli abiti eleganti, case altezzose, ville…pure l’aria che circondava l’anello era molto soddisfacente. Infine, una maestosa dimora che si trovava al centro esatto dell’anello: il Castello degli Xenova. Era veramente immenso, presentando un estetica molto regale e di superiorità.
Ai miei occhi, era stupendo vederlo per la prima volta da così vicino.
<<Che posto…stupendo…! E’ veramente diverso dall’anello da cui proveniamo!>> esclamai con aria sorpresa e meravigliata. Rimasi con la bocca aperta per qualche frangente, poi Draug rispose;
<<Heh, già vero, non è così? Anche io reagì così quando ci entrai anni fa. E’ normale per chi proviene dal Terzo Anello.>> dopo una breve pausa, e facendo rallentare il cavallo essendo entrati in una zona civile, continuò;
<<Guarda laggiù, quello è il Casato Reale.>> disse indicando con il dito l’enorme dimora che notai poc’anzi; <<Ci vive l’attuale Re Darlus Xenova III, insieme alla sua famiglia di nobili. Tutto quel castello è di sua proprietà, insieme agli edifici vicini e i casati. In particolare, il Casato Reale – un casato che si occupa a difendere e servire la famiglia di Xenova insieme alla gestione di essa, e l’Ordine della Guerraglia, a capo del nuovo sistema di Ordine Guerragliesco.>> spiegò Draug, mentre si fermò in un parcheggio di carri, vicino al Castello di Xenova. Io confuso chiesi;
<<Ma cos’è la differenza tra Ordini e Casato? Tu fai parte dell’Ordine Praxis… Il Casato Reale no invece, ma la Guerraglia fa parte degli Ordini… Non capisco.>>
<<Ahah… Qui entra in gioco la monarchia di Giarogia. Re Darlus si occupa di dettare ordini al Casato Reale, essendo che loro sono al servizio nobile. Il Casato Reale a sua volta, comanda tutti gli Ordini di Giarogia, partendo dall’Ordine della Guerraglia, all’Ordine di Hallewart o all’Ordine Accademico. Infine ci sono le Fazioni di Servizio, delle speciali Fazioni sub-ordinate del Casato Reale che si occupano dei servizi umani come ospedali, vigili del fuoco, MASRU, medicina e tecnologia. Un tempo esistevano anche altre fazioni, ma crollarono dopo la Guerra dei Quattro Fronti.>> spiegò, mentre legò il cavallo e fece scendere anche me. <<Siamo arrivati.>>
Una volta che scesi rimasi a guardare. Draug stava aspettando che rientrasse un gruppo di spedizione dell’Ordine della Guerraglia.
<<Devo controllare questa spedizione per vedere com’è andata. Di recente ci sono stati dei rapporti che dicevano di aver trovato un luogo dove possono risiedere i corpi dei deceduti Signori della Guerra. Però quel posto pullula di creature che non abbiamo ancora capito la loro natura.>> rispose Draug, mentre aspettava impaziente.
Improvvisamente una campana iniziò a suonare.
Dalle mura rientrarono i carri dei soldati.
Erano ricoperti di sangue, alcuni persero il loro braccio, e altri ancora portavano dei deceduti nei loro carri, così come quei pochi resti dei loro compagni deceduti.
Draug fermò quello che sembrava essere il comandante della spedizione e chiese;
<<Quanti morti ci sono stati oggi?>>
Il comandante era avvolto da un cappuccio giallo, con cui si nascondeva, e con una voce dura e abbattuta rispose;
<<Troppi. Anche oggi ne abbiamo persi troppi.>>
<<Come immaginavo. Fatti trovare nel tuo ufficio, dobbiamo discutere di un rapporto importante. Questa storia non deve più andare avanti così. Noi combattiamo per difendere l’umanità, non per farla perire. E andando avanti così… Mi fa pensare che i Signori della Guerra avevano ragione, noi umani siamo destinati a morire.>>
<<…Draug!! Non è così che noi umani dobbiamo ragionare! Noi riporteremo indietro ciò che era nostro, dobbiamo solo provarlo──>> Il comandante venne interrotto da un membro;
<<Comandante, è meglio che ritorniamo indietro. Dobbiamo riportare i morti di oggi alle loro famiglie.>>
<<Per quanto tempo volete portare avanti questa pazzia?>> chiese Draug.
Improvvisamente arrivò una bambina, aveva dei capelli lunghi e biondi, poteva avere massimo 9 anni.
<<Fratellone! Fratellone dove sei?!>>
<<Quella bambina…>> dissi, mentre la vedevo cercare il suo fratellone.
<<Fratellone Iran, dove sei, Fratellone??>>
Un ragazzo ricoperto di sangue la fermò.
<<Sei tu Frate──>> si bloccò appena vide la faccia ferita del ragazzo.
<<Dove è Iran? Dimmi, tu lo sai??>>
<<Fermati!>> urlò una donna, era la madre della bambina.
<<Dimmi, dove è Iran?!>> continuava ad esclamare. Il ragazzo si accosciò a terra.
<<Iran…>> disse, in lacrime, poi continuò;
<<…Iran si è… Si è sacrificato per salvarmi…!!! Iran non è più tra noi… E non sono nemmeno riuscito a salvare il suo corpo deceduto… Lui… Lui è morto!!>> la bambina rimase a guardarlo, attonita, e la madre appena sentì questa notizia iniziò a piangere.
<<Il…mio…fratellone..No, no, no no nononono!!!! Noooo!!! Non è vero! Stai mentendo!!>>
Stavo assistendo ad una scena che mi spezzò il cuore.
Iniziai a pensare che se io farò parte dell’Ordine della Guerraglia, presto poteva accadere uno scenario simile con Igea.
Draug mi guardò e chiese;
<<Ora capisci cosa intendevo? E’ questa la cruda realtà. E’ per questo che noi combattiamo. Ed è anche per questo che non voglio che tu ne faccia parte. Non che lo odiassi, ma porterebbero solo morte e tristezza.>>
Restai in silenzio, mentre vedevo ancora quella scena di desolazione.
<<Anche tuo padre ne faceva parte, era un valoroso Signore della Guerra, ed intanto… Nessuno riuscì mai a trovare il suo corpo.>>
Normale dovevo essere spaventato all’idea, però…
<<Ci entrerò comunque. Io devo scoprire quello che mi è sempre stato tenuto nascosto. E so per certo che troverò anche il significato di questo orologio.>> dissi prendendo in mano l’orologio da tasca. Dentro di me sapevo che avesse qualche significato, ma non lo potevo capire se non seguivo le stesse orme di mio padre.
<<Heh, voi bambini siete sempre così testardi. Ecco perché non ne ho mai voluto avere uno.>> rispose Draug con uno sguardo serio, era alquanto strano vederlo così, visto il suo carattere vivace che teneva solitamente. Anzi, era da quando entrammo nel Primo Anello che teneva quello sguardo.
Nel mentre il gruppo di spedizione se ne andò dal luogo di arrivo, e Draug li seguì subito dopo.
Si recarono negli uffici dell’Ordine.
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L’ufficio era una grossa stanza con un lungo tavolo al centro, in cui si potevano sedere tutti i membri per organizzare riunioni e incontri.
<<Di cosa devi fare rapporto oggi?>> chiese il comandante. Draug prese la sua valigia in mano, la poggiò sul tavolo e la aprì con una chiave tirando fuori dei documenti.
<<Dobbiamo fare chiarezza su molte cose riguardante la vostra squadra. In primo luogo; il Casato Reale mi ha commissionato questi documenti, dove citano la priorità cognitiva del vostro attuale obiettivo. Ultimamente ci sono stati troppi decessi, ciò ha fatto allarmare il Casato Reale.>>
<<Quindi vogliono sapere a che stiamo mirando, eh? Ma perché quelli del Casato Reale chiedono a voi? Non se ne dovrebbe occupare il Principale dell’Ordine della Guerraglia?>> chiese il comandante, non sapendo perché l’Ordine Praxis fu commissionato di questo incarico speciale.
<<Eh, domanda più che lecita, posso capirlo. Diciamo che il Casato Reale sta passando molti problemi attualmente, cosa che ha portato una divisione interna. Io se fossi in te, starei attento alle informazioni che riceverai dai tuoi superiori.>>
<<Starci attento…? Non capisco cosa intendi. Il Casato Reale ha da sempre supportato l’Ordine della Guerraglia, l’Ordine Praxis invece ha rischiato numerose volte di avere i fondi tagliati da loro, quindi da dove arriva tutto questo supporto da parte loro?>>
<<Cosa ne pensi se ti dovessi dire che… Tra qualche anno inizierà una rivoluzione in Giarogia? Aspettati una mossa azzardata da quei Redefelt… Stanno in silenzio da oltre 10 anni, e viste le condizioni del Re Darlus, aspettano il momento perfetto per attaccare.>>
<<Intendi dire che… Il Casato Reale sta sotto il controllo del Casato Redefelt?>> chiese con tono scoraggiato.
<<Più che sotto controllo… Sono stati tutti quanti corrotti dal denaro.>> disse Draug, uscendo un malloppo di fogli dalla sua valigetta.
<<E io come ti dovrei credere…? Noi siamo obbligati a seguire le indicazioni dei nostri superiori. Non credo che loro seguiranno mai le orme che i Redefelt vogliono che noi percorriamo! Noi non siamo burattini di nessuno, bensì lavoriamo e rischiamo le nostre vite per il Cavallo Argentato e l’umanità!>> esclamò, sbattendo un pugno sul tavolo e facendo ritornare il vigore da comandante.
<<Se la pensi veramente così, allora dimmi tutto quello che sai su questa spedizione, senza troppi giri di parole.>>
Il comandante prese un attimo di respiro.
<<Abbiamo divulgato già delle informazioni recentemente, riguardo l’aver trovato dei corpi deceduti dei Signori della Guerra. Il luogo è una caverna situata nella Nazione di Yorung, e oggi abbiamo mandato due gruppi di Avventurieri Élite…però non andò come avevamo previsto. Ci hanno letteralmente annientati. Ci sono nemici che vanno fuori dalla nostra logica, ma tutt’oggi ancora non riusciamo a comprenderli.>> rispose con una voce disperata.
<<Quindi il vostro obiettivo è fare delle ricerche dentro questa Caverna a Yorung, ritrovando i corpi dei Signori della Guerra deceduti. Ma fino ad oggi per fare queste ricerche avete perso…?>> chiese Draug.
<<129 persone, fino ad oggi.>>
<<129?!>> pensò Draug.
<<129… Capito.>> Draug stava notando tutte le informazioni nei documenti.
<<Però… Però ce la faremo! Scopriremo la verità dietro quella caverna, e scopriremo chi sono realmente i nostri nemici! Perciò, non fare niente che possa far bloccare questa missione di spedizione!>> esclamò il comandante, Draug lo guardò con faccia disgustata e chiese;
<<Che razza di comandante sei? Un comandante non implora pietà, bensì si prende la propria vittoria sputando sangue. Non sei degno di comandare questo gruppo di spedizione.>> disse, mettendo dentro la sua valigia i documenti compilati. Infine disse;
<<Un giorno, dentro questo Ordine arriveranno membri che riusciranno a portare in alto il nome del Cavallo Argentato, ma quel giorno non è oggi.>> e se ne andò via. Fuori dalla stanza ci stavo io ad aspettarlo, andandosene via con me.
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Ritornammo a casa, si fece quasi sera, e vidi Igea accompagnata da Dreug.
<<Fratellone… Bentornato!>>
<<Ehi, ciao Igea.>> dissi prendendo in braccio Igea.
<<Cavoli… Diventi sempre più pesante. Tra poco sarai tu a dovermi prendere in braccio!>>
<<Ahahah, fratellone non dire queste cose!>>
<<Ti sei portato Virtus nel Primo Anello?>> chiese Dreug.
<<Lunga storia, poi ti racconto.>> rispose Draug.
Passò qualche ora, e arrivò il momento di andare a dormire, ma mentre cercavo di prendere sonno…
<<Il…mio…fratellone…No, no, no no nononono!!!! Noooo!!! Non è vero! Stai mentendo!!>>
Quella frase continuava a tormentarmi, quella bambina… Non avrebbe più visto il suo fratellone tornare a casa. <<Cosa succederebbe se… No, non devo più pensarci.>> pensai.
<<Io entrerò nell’Ordine della Guerraglia e combatterò per difendere questa Nazione.
Era questo quello che fece mio padre e seguirò le sue orme per diventare il nuovo Signore della Guerra.>>
<<Aaaah, cosa penso! Non so neanche impugnare una spada! Non ne ho mai impugnata una!>> esclamai, mentre mi dimenavo sul letto.
<<Forse non dovrei usare una spada, bensì basterebbe imparare le arti magiche…>> continuai a pensare.
<<Aaaah!! Neanche quelle so usare, non ho mai imparato nulla che possa far di me un avventuriero!!>> continuai, disperandomi più di prima.
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Passarono anni e infine l’Ordine Praxis ci trovò una casa in cui stare.
Igea finì il corso di recupero ed io iniziai a visitare una scuola come le altre.
E così, iniziammo a vivere una vita tranquilla, in pace.
◖Fine Prologo 2◗